Trama: un impiegato dell’ufficio censimenti viene incaricato di indagare sulla cittadina di Rockwell Falls, che da tempo immemorabile ha una popolazione fissa di 436 persone. Peccato che non sia molto conveniente varcare i confini della cittadina in questione, e cercare di capire cosa si nasconde dietro a questo numero fisso…
Infatti è quando viene finalmente mostrato cosa accade durante la plurinominata festa del raccolto che 436: la profezia comincia a diventare interessante e la follia degli abitanti diventa davvero inquietante. La razionalità dello spettatore cerca di tenere duro fino all’ultimo, ma chi è particolarmente attento riuscirà a capire almeno dieci minuti prima come andrà a finire il film ed effettivamente la soluzione è comoda ma non del tutto stupida.. posso dire che lascia con un senso profondo di correttezza matematica? Direi di sì, è la sensazione giusta. Guardare per credere. Aggiungo inoltre che le ambientazioni arcaiche e soprattutto i manicomi che ancora praticano lobotomie e affini sono come sempre di mio gusto, ciò nonostante l’uso improprio dei banjo come mezzo per sottolineare l’ingenuità e la perversione di fondo degli autoctoni ormai mi ha saturato il cervello, basta con questi clichè! Detto questo, gli attori a parte tutto non sono male, anche se la protagonista femminile, come sempre, è una moscia campagnoletta sexy e Fred Durst, che interpreta il suo fidanzato cornuto, incarna un personaggio di rara sfiga e ancor più rara mancanza di spina dorsale. In poche parole, se non avete nulla di meglio da fare guardatelo e senza troppi pregiudizi. Ci sono film ben peggiori, con questo si può passare un’oretta e mezzo di relax. Solo una cosa, però, mi chiedo.... a che pro la manfrina degli orologi che devono essere fermati e poi rimessi a posto? Mah...
Di Jeremy Sisto, che interpreta il protagonista, ho già parlato qui.
Michelle Maxwell MacLaren è la regista del film. Canadese, oltre alla pellicola in questione ha girato principalmente episodi di serie televisive, tra cui X – Files, Senza traccia, Law & Order e Lie To Me. La regista ha 45 anni e al momento è impegnata a dirigere un episodio della serie The Walking Dead, prodotta da Frank Darabont, che non vedo l’ora di gustarmi!!
Fred Durst interpreta lo sfigatissimo Bobby. Inutile dire che il motivo principale per cui ho guardato questo film è stata la sua presenza perché, nonostante i Limp Bizkit non fossero il mio gruppo preferito (un intero cd non sono mai riuscita ad ascoltarlo e prima che qualcuno lasci commenti idioti, sì: sono ignorante come una scarpa per quanto riguarda la musica, non mi vergogno a dirlo), non si può negare che avessero un front man da perderci le bave. Chiusa parentesi, il buon Fred ha anche girato qualche film e partecipato a telefilm come Dr. House. Poca roba, via. Americano, ha 40 anni.
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