Trama: nel bel mezzo di una guerra metropolitana tra bande piomba un Predator assetato di sangue che elegge il Tenente Mike Harrigan a nemico e preda maggiormente ambita...
Sull'onda del successo cinematografico del primo Predator, la Dark Comics si è accaparrata un paio di anni dopo i diritti per lo sfruttamento del personaggio e ha immesso sul mercato una miniserie a fumetti di quattro numeri. Dal successo di questa mini dipendeva il ritorno di Predator sullo schermo ed evidentemente la scommessa è stata vinta in quanto nel novembre del 1990 (pochi mesi dopo la conclusione della serie a fumetti) usciva negli USA Predator 2, ambientato 10 anni dopo gli eventi accorsi nel primo film e ispirato dalle atmosfere metropolitane del fumetto. Accantonata la lussureggiante giungla colombiana e l'idea di un gruppo di tostissimi mercenari persi in una terra ostile, Predator 2 offre allo spettatore uno scorcio di futuro talmente squallido e violento che probabilmente avrebbe ridotto in lacrime persino il Top Dollar de Il Corvo, con una Los Angeles messa a ferro e fuoco da bande rivali di spacciatori di droga armati di pistole grandi quanto cannoni e talvolta persino dediti a pratiche voodoo. La task force comandata dal tenente Harrigan ha già il suo bel da fare a tenere a bada questo nutrito gruppo di strepponi ma le cose si complicano ulteriormente quando un Predator invisibile comincia ad eliminare i delinquenti in modi sempre più sanguinosi, lanciando una chiara sfida agli sbirri che iniziano a loro volta a cadere come mosche. A questo ameno quadro bisogna aggiungere anche un'organizzazione governativa che, come nei migliori episodi di X-Files, sa ma non dice e cerca di tenere nascosta la vera natura del "giustiziere misterioso" scontrandosi con la cocciutaggine di un tenente disposto a tutto pur di scoprire la verità e vendicare i compagni ingiustamente uccisi. In soldoni, Predator 2 è tutto questo, un mix (magari non riuscito come il capostipite ma comunque gradevole) di fantascienza, horror e cop movie ultraviolento, con i grattacieli e le sozze strade di Los Angeles utilizzate come claustrofobico terreno di caccia al posto della giungla e il palese desiderio di aprire la strada non solo ad altri sequel ma anche e soprattutto a un universo multimediale: sul finale compare una pistola il cui background viene esplorato in uno dei fumetti dedicati a Predator e che avrebbe dovuto in teoria aprire la strada ad un prequel mai girato, inoltre c'è quel simpatico teschio di Xenomorfo che fa ciao dall'interno dell'astronave.
Considerazioni nerd a parte (non mi addentro troppo nell'argomento, non essendo fan sfegatata o #massimaesperta di nessuna delle due saghe e non avendo mai visto Alien vs Predator), tutti nominano giustamente Predator ma c'è del bello e del buono anche nel suo sequel, cupo, pessimista ed esagerato forse più del capostipite. Predator 2 possiede un gusto tutto anni '90 per il cattivone kitsch, per il pistolone gigante, per i complotti e gli aggeggi tecnologici dall'aspetto strano, gusto che innanzitutto consente al Predator di avere un arsenale un po' più ampio e permette poi allo spettatore di farsi grasse risate con villain giustamente terminati nel modo più sanguinolento possibile ma non prima di averli visti gigioneggiare in tutta la loro tamarreide. Alcune sequenze restano impresse a lungo, come per esempio lo scontro in metropolitana, decisamente al cardiopalma, il sacrificio voodoo interrotto dall'arrivo del Predator e non ultimo lo scontro finale tra alieno e protagonista, che si conclude con un twist niente male. Ciò che manca a Predator 2, fondamentalmente, è un po' di testosterone da body builder zamarro, che gente come Schwarznegger e Jesse Ventura distribuivano invece a manciate. Non è che Danny Glover sia un protagonista poco valido, però diciamo che l'attore si limita a sudare come un'anguilla e ad urlare scazzato, matto come un cavallo, e per quanto sia badass non riesce a raggiungere le vette di uno Schwarzy che lascia il coltello conficcato nel petto del nemico con tanto di battutina perculante. Fortunatamente i personaggi di contorno sono sufficientemente simpatici, a partire da un Bill Paxton particolarmente logorroico e piacione per arrivare ad un ancor bello Gary Busey, impegnato in un ruolo che da molte gioie soprattutto sul finale, senza dimenticare la quota "rosa" di Maria Conchita Alonso, nonostante sembri più uomale di tutti i suoi colleghi maschi. Non sono sicura che Predator 2 meriti lo status di cult come Predator, tuttavia non è un film al quale si possa voler male ed è sicuramente due spanne sopra l'orrido Predators. Come ho letto da qualche parte su internet "Sono 27 fo**uti anni che non girano un film decente su Predator", speriamo che il ritorno alle origini di Shane Black, previsto per l'anno prossimo, possa metterci una pezza!
Del regista Stephen Hopkins ho già parlato QUI. Gary Busey (Peter Keyes), Rubén Blades (Danny Archuleta), Maria Conchita Alonso (Leona Cantrell), Bill Paxton (Jerry Lambert) e Robert Davi (Capitano Phil Heinemann) li trovate invece ai rispettivi link.
Danny Glover interpreta il tenente Mike Harrigan. Americano, lo ricordo per film come Fuga da Alcatraz, Witness - Il testimone, Il colore viola, Arma letale, Arma letale 2, Arma letale 3, L'uomo della pioggia, Arma letale 4, I Tenenbaum, Saw - L'enigmista e Be Kind Rewind, inoltre ha partecipato a serie quali Ralph Supermaxieroe, ER - Medici in prima linea, My Name is Earl e Criminal Minds; come doppiatore ha lavorato per serie come Capitan Planet, American Dad!, e film quali Z la formica e Il principe d'Egitto. Anche produttore, regista e sceneggiatore, ha 71 anni e ben dieci film in uscita.
Adam Baldwin interpreta Garber. Americano, NON imparentato coi gli altri famosi Baldwin, ha partecipato a film come Full Metal Jacket, Wyatt Earp, Independence Day, Il patriota e a serie quali Oltre i limiti, X-Files, CSI: Miami, Angel, Bones e CSI: NY. Ha 55 anni.
Il ruolo di Gary Busey, a sua volta scelto dal produttore Joel Silver quando invece Stephen Hopkins avrebbe voluto John Lithgow (i produttori avrebbero voluto anche Steven Seagal come protagonista, per inciso), era stato proposto ad Arnold Schwarzenegger, che sarebbe dovuto ritornare come Dutch, ma Schwarzy ha rifiutato, ritenendo stupida l'idea di un Predator a spasso per la città, mentre dopo Trappola di cristallo il compenso richiesto da John McTiernan sarebbe stato troppo alto e i produttori volevano mantenere i costi a livello della pellicola precedente (che è poi lo stesso motivo per cui il film è stato ambientato a Los Angeles invece che a New York). Altro forfait lo ha dato Patrick Swayze, che ha dovuto rinunciare a partecipare al film a causa delle ferite riportate durante le riprese de Il duro del Road House. Ricompare invece, anche se è difficile notarla, relegata com'è a pochissime sequenze mostrate da un monitor, la Anna di Elpidia Carrillo, ovvero la sopravvissuta del primo film. Predator 2 segue direttamente Predator e, ovviamente, precede Predators e l'imminente The Predator oltre a dare ufficialmente il via allo spin-off Alien vs Predator in virtù della testa di alieno vista tra i trofei all'interno dell'astronave sul finale.
Sono d'accordissimo con la tua recensione. Il problema principale è l'assenza di uno Schwarzy. Tuttavia, ripensandoci, anche la location della Los Angeles Meltdown (cit.) è valida come la giungla di Predator. Un 'cult' e un ottimo film, da rivedere quanto prima per il sottoscritto
RispondiEliminaSì, la giungla urbana a suo modo è perfetta e comunque rispecchia l'atmosfera degli anni '90 :)
EliminaCredo di averlo visto al cinema ed avevo persino il videogioco ( pessimo ) per Amiga 500.
RispondiEliminaA me all'epoca piacque, però con quella parziale meno spinta emotiva visto che comunque non era più una novità.
Io ricordo benissimo le locandine, viste in vacanza, ma all'epoca non mi lasciavano andare a vedere certi film al cinema :( E niente Amiga, ero in fase Sega Master System II XD
EliminaSì, qui manca Swartzie ma a me Predator 2 piace proprio per quello che hai detto: è un tipico film anni '90, con tutti gli ingredienti '90.
RispondiEliminaE va bene così^^
Moz-
E' talmente anni '90 che solo Il corvo potrebbe batterlo. O forse le Tartarughe Ninja XD
EliminaHai proprio l'odio per Predators XD concordo su tutto, non sapevo la cosa del fumetto.
RispondiEliminaPredators devo rivederlo. Magari ora non mi farebbe più così schifo. Rimanderò a quando uscirà The Predator :PP
EliminaMagari riuscirà a risultarti almeno simpatico :P diciamo che dal mio punto di vista apprezzo di più un film sincero e tamarro come Predators che non quello che sta facendo Ridley Scott con Alien cercando di dargli del finto spessore con argomenti che ha trattato cento volte meglio 30 anno fa in un altro film.
EliminaIo ammetto che di Alien sto apprezzando molto la grandeur del regista, ogni volta che vado al cinema a vedere un Prometheus o un Covenant è una festa per gli occhi. Per il resto, ammetto di fare un po' fatica ad apprezzare l'aspetto filosofico dell'intera operazione, forse era meglio rimanere più legati a pellicole di genere e meno "complicate", comprensibili ed apprezzabili anche dai comuni mortali!
EliminaBello e sottovalutato...;)
RispondiEliminaEffettivamente io non lo avevo mai visto e non ne ho letto benissimo in giro. Peccato, perché è meno peggio di quanto si possa pensare!
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