Il
Bollalmanacco sta pian piano uscendo dalle meritate vacanze estive e sabato sera, dopo un tentativo abortito mercoledì, ho fatto il mio dovere andando a vedere
Suicide Squad, diretto e sceneggiato dal regista
David Ayer.
Trama:
terrorizzati da Superman, i più alti esponenti del governo americano accettano la proposta di Amanda Waller e mettono in piedi una squadra di "eroi" composta da pericolosi criminali, così da poter sconfiggere eventuali minacce superumane. Ovviamente, la cosa sfuggirà di mano...
Non essendo andata a vedere
Batman vs Superman ed essendo ben più ferrata in materia
Marvel, mi sono approcciata a
Suicide Squad avendo solo una vaghissima idea di cosa avrei guardato e, soprattutto, dei personaggi che mi sarei trovata davanti. Da sporadiche letture, qualche film e ovviamente dalla visione della splendida serie a cartoni animati anni '90 dedicata a Batman, conoscevo giusto qualcosa su Joker e Harley Quinn quindi non ho potuto fare come i saputissimi spettatori alle mie spalle che hanno smontato
Suicide Squad come un mobile
Ikea venuto male, conseguentemente il post che seguirà sarà scritto dal punto di vista prevalentemente ignorante di uno spettatore occasionale. Del film di
Ayer avevo sentito dire le peggio cose ma preso come puro intrattenimento serale ci sta: la
DC ha creato il suo film
Marvel, senza flagellazioni (oddio, non troppe ma il momento saudade è sempre dietro l'angolo) e con tanti trenini brigittebardòbardò, offrendo in pasto al pubblico la versione "malvagia" dei Guardiani della Galassia, con una colonna sonora gradevole ma non altrettanto accattivante. Allo stesso modo, a differenza del film di
Gunn quello di
Ayer non tiene il ritmo di un inizio deflagrante che presenta al meglio i protagonisti per poi bloccarsi lì ed afflosciarsi nella parte centrale in una serie ripetitiva di battaglie contro esseri letteralmente intercambiabili e privi di qualsivoglia personalità, diventando la versione cinematografica di uno sparatutto, prima di recuperare con un finale simpatico nonché probabilmente foriero di qualche sequel. Tuttavia il problema ENORME del film, oltre alla trama risibilissima e i tempi sbagliati, è che la Squadra avrebbe potuto tranquillamente essere formata da eroi minori del cosmo DC visto che la cattiveria dei membri del gruppo viene prevalentemente millantata a parole e sottolineata (pure troppo!) in ogni dialogo ma grazie al meraviglioso visto censura PG-13 americano il massimo di malvagità mostrata si concentra in qualche rivoltellata agli esseri ancora più cattivi che si ritrovano ad affrontare i protagonisti, un paio di rapine e un omicidio interrotto sul più bello da visioni di lacrimose pargolette. Il Deadpool cinematografico a questi cattivoni della Distinta Concorrenza avrebbe strappato il cuore per poi mangiarselo, scuotendo la capoccetta perplesso davanti a tanto bisogno d'aMMore dissimulato da crudeltà all'acqua di rose, lasciandosi giusto il piacere di tenere la bellissima Harley Quinn come giocattolo sessuale, tanto ci ha già pensato
Ayer ad inquadrarle le natiche ogni due per tre.
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Beviamoci su |
A proposito di donne, sesso e amore. Non è un segreto che il 90% del battage pubblicitario di
Suicide Squad sia stato giocato sulla bellezza innaturale e pazzerella di
Margot Robbie, cosa che ha reso il film uno
one woman show della bionda Harley Quinn, infilata a mo' di minestra in ogni dove, persino in inutili quanto dannosi flashback, però ci sono rimasta molto male nello scoprire lo
one man show di quel mollusco di
Will Smith, protagonista maschile nei panni di Deadshot. Mettiamo un attimo da parte gli altri membri della squadra che non si è filato nessuno (tra cui gli unici a spiccare sono la bellissima Incantatrice e l'esilarante Capitan Boomerang, gli altri sono la quintessenza della banalità, soprattutto Diablo) e concentriamoci sui due protagonisti de facto del film. Deadshot è una presa in giro, il mercenario prezzolato che non vuole uccidere nessuno perché la figlia non vuole però ti minaccia, fa la faccia bruttabrutta e tira su la difesa da puGGile quando fai lo smargiasso con lui. Enorme BAH al sapor di
Muccino. La Harley Quinn della
Robbie è perfetta, stilosissima, sensuale da morire, a tratti irresistibilmente carina ma a un certo punto due papagne in faccia se le meriterebbe anche lei, con quella vocetta da bimbo che le hanno appioppato in italiano e il carico da uNNici che si porta appresso, ovvero Puddin', ovvero il Joker. E qui torniamo sul discorso donne, sesso e amore.
Ayer, ma che Cristianimento ti abbiamo fatto? L'Incantatrice tenuta a bada da un po' di belino (mollo, tra l'altro. Ma mollo, mollo che lévati, 'sto svedese freddo come uno stoccafisso di Stoccolma), Katana che parla col marito morto e spera solo di ricongiungersi a lui nell'aldilà, Harley Quinn che limona felice col Joker manco fossero in una scena di
Twilight, stessa musica e stesso modo di presentarti una povera cretina lieta di farsi "adoperare" da un pericoloso sadico che però è tanto, tanto innamorato di lei. Per carità, io non dico che
Jared Leto nei panni di Joker non sia un figo paurosissimo nonostante i denti di latta e il capello verde, il fanciullo ha carisma da vendere, ma che per cambiare un po' caratterizzazione del Joker dopo
Jack Nicholson e
Heath Ledger si sia dovuti arrivare a renderlo un pimp colmo di amore per la sua Harley (Le parole "ci aspettano succo d'uva e una pelle d'orso" accompagnate da leccata di labbra e ruggito da tigre ha rischiato di farmi strozzare dalle risate), così da far venire ANCHE le palpitazioni alle ragazzine no, dai. Si sono già abbastanza rintronate con
Twilight e
Cinquanta Sfumature di Grigio, vederle fremere per uno che prima ti getta nell'acido poi ti limona pentito, tra l'altro snaturando quel che ricordo del rapporto tra Harley e il Joker, me lo risparmio volentieri, grazie. Potrei aggiungere altro ma tecnicamente parlando
Suicide Squad rientra nella norma delle grandi produzioni
DC/Marvel e si candida come miglior remake del finale del primo
Ghostbusters, tanto che ad un certo punto ho creduto che sarebbe spuntato Gozer il Gozeriano, per il resto non sono rimasta né particolarmente entusiasta né particolarmente delusa. Se vi piace il genere andatelo a vedere (rimanendo ad aspettare la scena
mid credits), altrimenti evitate tranquilli.
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L'aMMore |
Del regista e sceneggiatore
David Ayer ho già parlato
QUI.
Margot Robbie (Harley Quinn),
Viola Davis (Amanda Waller),
Jared Leto (Il Joker),
Jay Hernandez (Diablo) e
Ben Affleck (Bruce Wayne/Batman) li trovate invece ai rispettivi link.
Will Smith interpreta Deadshot. Americano, lo ricordo per film come
Bad Boys, Man in Black Independence Day, Nemico pubblico, Wild Wild West, Alì, Man in Black II, Bad Boys II, Man in Black 3 e
The Anchorman 2 inoltre ha partecipato a serie come
Blossom, Willy il principe di Bel Air e lavorato come doppiatore per
Shark Tale. Anche produttore, cantante, regista, sceneggiatore e compositore, ha 48 anni e cinque film in uscita.
Nei panni di Dexter Tolliver compare lo sceriffo Hopper della serie
Stranger Things, alias l'attore
David Harbour mentre
Adewale Akinnuoye-Agbaje, ovvero Killer Croc, era il Mr. Eko di
Lost e
Kenneth Choi, Boss della Yakuza ucciso da Katana, il giudice Ito di
American Crime Story; a proposito di serie televisive, c'è un'altra comparsata che non spoilero e che penso farà felici molti fan (tra l'altro in una scena diretta da
Zack Snyder). Altra gradita guest star è
Scott Eastwood nei panni del Tenente Edwards e se avessero dato retta a me gli avrebbero dato il ruolo di Rick Flag, altro che
Joel Kinnaman, anche se il migliore sarebbe stato comunque
Tom Hardy, che ha rinunciato per partecipare a
Revenant - Redivivo. Per concludere, se
Suicide Squad vi fosse piaciuto recuperate
Deadpool e magari
Batman vs Superman - Dawn of Justice, così da capire ciò che ha portato alla nascita della Squadra. ENJOY!