domenica 22 aprile 2012

The Gravedancers (2006)

Continua, mio malgrado, la camurrìa legata all’After Dark Horror Fest. Perché mi sia messa in testa di perseverare su questa strada che porta a mille fallimenti e qualche sporadico successo devo ancora capirlo, sta di fatto che questa volta è toccato a The Gravedancers, diretto nel 2006 dal regista Mike Mendez. Tenetevi pronti che si balla.


Trama: dopo il funerale del loro migliore amico, tre ex compagni di liceo decidono di recarsi, nottetempo, al cimitero e rendergli omaggio a modo loro. Tratti in inganno da un poema non trovano altro di meglio da fare che mettersi a ballare, ubriachi come irlandesi, su tre tombe sconosciute, suscitando così le ire delle persone ivi sepolte…


The Gravedancers parte bene. O meglio, parte male da una parte, per colpa di una sequenza iniziale da mani nei capelli, durante la quale una povera crista viene sbatacchiata diquaeddellà (come diceva Er Piotta) da un’entità invisibile che infine la impicca. Fine dell’introduzione inutile, dimenticatela pure, andiamo avanti. Arriva poi un primo piano del simbolico Biggimme Dominic Purcell, gonfio come un batrace ed altrettanto espressivo, presenza costante dell’intera pellicola e secondo indice di sicura belinata, ma soprassediamo anche qui. Torniamo a dire che The Gravedancers parte bene. Perché, direte voi? Perché almeno all’inizio illude lo spettatore di trovarsi davanti ad un horror un po’ diverso dagli altri, con gli spiriti richiamati da una danza, legati indissolubilmente a chi è stato tanto idiota da ballare sulle loro tombe e sempre più forti mano a mano che la luna si fa piena. C’è poi la curiosità di scoprire l’identità dei tre spiriti in questione e capire i diversi modi in cui perseguiteranno chi li ha richiamati, anche perché gli sceneggiatori avrebbero per le mani un bestiario mica da ridere: una moglie gelosa che ha ucciso il marito con un’ascia, un bimbo piromane e, dulcis in fundus, un vecchio giudice pervertito nel peggior senso della parola. Insomma, tutto questo potenziale da utilizzare, tutte queste aspettative che si creano, la sottile inquietudine di percepire le presenze e non vederle.. e poi bam!, parte la bufala.


Da metà film in poi, infatti, The Gravedancers sprofonda tranquillamente nella fossa dell’inguardabilità. Il motivo sta da ricercarsi non solo nelle incredibili cretinate compiute da quasi ogni personaggio presente (cretinate sulle quali poi torneremo), ma anche nella bruttezza rara degli effetti speciali. Quando, infatti, in un eccesso di sboroneria, i realizzatori decidono di mostrare le facce dei tre spiriti, ci troviamo davanti a qualcosa che è un incrocio tra un Muppet e una brutta imitazione di Zio Tibia. Il giudice, tanto quanto, si salva appena, ma la donna e il bambino sono dei pupazzi talmente orrendi che non ci si crede (quasi a livello di "sonounamarionettaiaiaoh", per intenderci), mentre l'effetto "3D" finale, col megafaccione spettrale che si scaglia contro i poveri sopravvissuti trasformandosi in mano artigliata alla bisogna fa semplicemente pietà. Stendiamo poi un velo pietoso anche sull'uomo che brucia vivo e sull'esplosione che ne segue la morte, perché credo che un ragazzino con qualsivoglia programma di grafica avrebbe fatto meglio di quanto viene mostrato in pellicola.

Sono una marionetta ia ia oh!!
 Passiamo ora ai personaggi e agli attori. Al di là dello spreco di uno Tchéky Karyo costretto a parlare (anche in inglese, incredibile!) come uno sboccatissimo ispettore Clouseau e il piacere, sempre e comunque, di vedere la Glory di Buffy, il casting è a dir poco pessimo. L'attrice che interpreta l'esperta di fenomeni paranormali parla come Paperino ed è quasi più irritante del suo personaggio, gli altri attori però non sono meglio: il simbolico Bigjimme non fa altro che barcamenarsi tra la moglie che ama e l'amica che vorrebbe concupirlo, senza pensare nemmeno una volta che gli strani ed inquietanti fenomeni casalinghi siano frutto della presenza di qualche poltergeist, l'amico idiota dovrebbe avere la funzione di spalla comica ma riesce solamente a deprimere ancor più lo spettatore, mentre l'amichetta un po' zoccolotta ed ex stalker da il meglio di sé solo quando viene morsa, pestata e ridotta all'impotenza dal giudice maniaco, l'unico personaggio che, effettivamente, tutela il diritto dello spettatore che vorrebbe saccagnare di botte tutti i coinvolti. Incredibili poi le trovate atte ad allungare la durata del film o a creare dubbi colpi di scena: gente che, nonostante sappia che tre persone sono in pericolo, decide di mandare a monte il rito che li salverebbe solo per avere prove dell'esistenza del paranormale, donne lasciate sole in case od ospedali nonostante ci sia un fantasma che le perseguita, lo sbattimento di scavare fosse profondissime quando poi bastano un buchetto e un po' di terra (sconsacrata, ovvio) per far finire tutto, automobili che sfondano muri ed inferriate senza farsi nemmeno un graffio, gravi ustionati che nonostante abbiamo mezza faccia ridotta come quella di Freddy Krueger riescono a salvare gli amici.... e la finisco qui o il post diventa lunghissimo e The Gravedancers non lo merita. Evitate, gente, evitate!

Qui sta palesemente digerendo la peperonata della sera prima...
Di Tchéky Karyo, che interpreta Vincent Cochet, ho già parlato qui.

Mike Mendez è il regista della pellicola. Americano, ha diretto film come The Convent e un documentario sulla serie Masters of Horror. Anche attore, produttore e sceneggiatore, ha un film in uscita.

Il regista è quello con gli occhiali. Giuro.
Dominic Purcell (vero nome Dominic Haakon Myrtvedt Purcell) interpreta Harris. Inglese, famosissimo volto della serie Prison Break, ha partecipato a film come Mission: Impossible 2, Equilibrium, Blade: Trinity e Cani di Paglia, oltre ad un episodio di Dr. House. Anche produttore ha 42 anni e sei film in uscita. 


Josie Maran (vero nome Johanna Selhorst Maran) interpreta Kira. Americana, ha partecipato a film come Van Helsing e The Aviator. Ha 34 anni.


Clare Kramer (vero nome Clare Elizabeth Kramer) interpreta Allison. Attrice americana che i Buffy addicted come me ricorderanno per avere interpretato la dea Glory nella quinta stagione della serie, ha partecipato anche a film come In & Out e Le regole dell’attrazione, oltre che ad alcuni episodi di Sabrina, vita da strega, Tru Calling e Dr. House. Anche regista e sceneggiatrice, ha 38 anni e due film in uscita.


 The Gravedancers doveva essere parte di una trilogia. Fortunatamente si sono fermati lì, perché francamente non c'era altro da dire su questa roba. Comunque, se doveste guardare il film e trovarlo bello, recatevi a Disneyworld, perché pare che il design degli spettri sia stato preso paro paro dalla Haunted Mansion che c'è nel parco. Detto, questo, detto tutto, BaBBa Bia! ENJOY!

6 commenti:

  1. Che gran spreco di attori e di tempo...che peccato.

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    1. Spreco di tempo mio che l'ho guardato :P
      Concordo!

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  2. questi film dell'after dark mi sembrano delle discrete porcate.
    lo dico così sulla fiducia, magari prima o poi mi cimenterò nella visione, magari non di questo...

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    1. Credo di averne trovato giusto due interessanti... ma siccome ce ne saranno almeno una trentina direi che le proporzioni sono a netto sfavore...!

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  3. The Convent però era piuttosto divertente, e per questo mi ero sempre ripromesso di spararmi qualcos'altro di Mendez... ma questo lo eviterò sicuramente. :)

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    1. The Convent non l'ho mai visto, lo ammetto. Il regista comunque mi ispira fiducia, perché effettivamente lui, per dire, l'introduzione non l'avrebbe voluta... chissà, lasciato libero magari potrebbe fare qualcosa di valido!

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