mercoledì 18 febbraio 2015

Whiplash (2014)

La notte degli Oscar si sta avvicinando e, alla faccia delle 50 sfumature di grigio e della distribuzione italiana gestita da bimbiminkia, sono riuscita a recuperare anche Whiplash, diretto e sceneggiato nel 2014 dal regista Damien Chazelle e candidato a cinque statuette (Miglior Film, J.K. Simmons Miglior Attore Non Protagonista, Miglior Sceneggiatura Originale, Miglior Montaggio, Miglior Sonoro).


Trama: Andrew ha un solo sogno nella vita, fare il batterista. Quando Fletcher, direttore della migliore band del conservatorio, lo convoca per fare da assistente al batterista titolare, al ragazzo sembra di toccare il cielo con un dito ma non sa che sarà l'inizio di un incubo...

Not quite my tempo.
Chi è cresciuto negli anni '80 come me di certo ricorderà cosa servisse per sfondare nel mondo dello sport o dello spettacolo. Abilità, carisma, costanza ed impegno del protagonista erano utili fino ad un certo punto, ciò che serviva veramente per trasformare un potenziale prodigio in un campione riconosciuto a livello mondiale era la (s)fortuna di finire sotto l'ala protettiva di un mostro. L'ambiguo allenatore di Mimì, che insegnava a lei e alla squadra di pallavolo l'arte del bagher con le catene ai polsi, piuttosto che il pacato Mister Daimon, armato di bastone legnoso da rompere sulla schiena a Nami o Mila, per non parlare della folle insegnante di recitazione di Maya o dell'alcoolizzato allenatore di Mark Landers: tutti, a modo loro, hanno tirato su generazioni di potenziali psicopatici seguendo la massima “Maggiore è lo stress psico-fisico maggiore è la possibilità che fanciulli e fanciulle sboccino al massimo delle loro prestazioni”. Il cattivissimo Fletcher, direttore della migliore orchestra del più prestigioso conservatorio di New York, ha interamente sposato questo metodo anni '80 e non smette di cercare un novello Charlie Parker, la fulgida stella che sopravviverà ai suoi terribili insegnamenti superando i limiti di valido mestierante e diventando così la nuova leggenda della musica. Insulti, violenze fisiche e verbali, pressioni psicologiche, incoraggiamento delle rivalità e palesi ingiustizie sono solo alcuni dei soprusi a cui vengono sottoposti gli allievi di Fletcher, personaggio che nonostante questa sua cattiveria gratuita non è così facile da etichettare né da sottoporre a giudizio. Il nostro, infatti, sembra realmente convinto di fare del bene ai suoi studenti ed apparentemente la sua tristezza davanti ad una tragedia che ne vede uno coinvolto è genuina (o forse è solo senso di colpa) tanto quanto la felicità davanti ad un Andrew che riesce finalmente ad esprimere le sue doti di batterista; il regista e sceneggiatore, di fatto, non lo condanna né lo esalta, lascia allo spettatore il compito di interpretare liberamente sia le azioni dei personaggi sia la vicenda in sé. Anche il protagonista non viene rappresentato in modo univoco e nel corso del film si evolve da timida matricola che fa quasi tenerezza a personaggio con cui non è facile empatizzare, incattivito, frustrato e, sì, anche esaltato dagli insegnamenti di Fletcher al punto da arrivare a mandare al diavolo la famiglia, la fidanzata e anche la propria umanità.


Chi ha ragione e chi ha torto in Whiplash? Non lo sapremo mai perché per fortuna la pellicola di Damien Chazelle non è uno di quei filmetti alla Step Up dove il Cenerentolo di turno diventa un principe alla faccia di quanti non hanno mai creduto in lui, ma è piuttosto il lucido spaccato di un mondo spietato e non alla portata di tutti, capace di elevare le persone fino alle stelle e sbatterle a terra con inaudita violenza. L'ambivalenza dei due protagonisti è rappresentata degnamente da due attori bravissimi: J.K.Simmons, dal mio punto di vista, merita assolutamente l'Oscar perché il suo è un ruolo molto "fisico" e difficile, da godere ovviamente in lingua originale non tanto per le "profanities" di cui è infarcito praticamente ogni suo monologo, ma proprio per l'inflessione, la durezza della voce, lo snobismo e l'autorevolezza che accompagnano ogni gesto nervoso e per gli sprazzi di rara gentilezza che lo rendono un formidabile oratore. Dall'altra parte c'è Miles Teller, con quella faccia da fesso antipatico che avevo odiato ai tempi di Un compleanno da leoni e che in Whiplash è invece perfetta per il giovane Andrew, senza contare poi che l'attore suona davvero molti dei pezzi che si vedono nel film, con tanto di sangue spillato realmente dalle mani. L'alchimia perfetta tra i due (nonostante il fiume d'odio che scorre tra i personaggi) viene enfatizzata ancor più da un montaggio fantastico, in grado di accelerare come un rullare di batteria e rallentare all'improvviso, assecondando il "tempo" tanto caro all'odioso Fletcher e incatenando lo spettatore (anche quello che, come me, di musica e soprattutto jazz non capisce nulla) alla poltrona. L'esibizione finale in particolare, quasi dieci minuti di assolo mozzafiato, è talmente tesa e sentita che è impossibile non lasciare il cuore libero di godere interamente di uno sfogo che viene dall'anima, dopo un'intero film fatto di false partenze, delusioni e dolore, tanto che l'applauso sgorga spontaneo, senza freni: per Andrew, per J.K. Simmons, per Miles Teller e per Damien Chazelle, che ci ha regalato un moderno Attimo fuggente in negativo, con un Capitano, mio Capitano che è in realtà la peggiore feccia dei sette mari!


Di Miles Teller (Andrew) e J.K.Simmons (Fletcher) ho già parlato ai rispettivi link.

Damien Chazelle è il regista e sceneggiatore della pellicola. Americano, ha diretto il corto Whiplash e il film Guy and Madeline on a Park Bench. Anche produttore, ha 30 anni.


Whiplash è la naturale espansione del corto omonimo, presentato dal regista al Sundance nel 2013 proprio per raccogliere i fondi e riuscire a girare un lungometraggio; se il film vi fosse piaciuto, recuperatelo e aggiungete magari Bird di Clint Eastwood, biografia del jazzista Charlie "Bird" Parker, più volte nominato all'interno della pellicola. ENJOY!

33 commenti:

  1. Mi state convincendo ad andare a vederlo. Questi giorni i blog di cinema che seguo (compreso il tuo) Babol mi hanno fatto conoscere questo film.
    Credo che senza di voi non l'avrei mai sentito nominare...

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    1. Probabilmente non vincerà una cippa ma secondo me è 10 spanne sopra rispetto ai blasonati La teoria del tutto o The Imitation Game :D
      Vallo a vedere perché è bellissimo!

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  2. Quest'anno i film in corsa per gli Oscar mi interessano quasi tutti, il che ha del miracoloso. Credo che vedrò pure questo!

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    1. Anche a me ne interessavano parecchi ma ormai ho rinunciato a completare le visioni, ne mancano ancora tre T__T

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  3. quest'anno i film che concorrono alla statuetta di miglior film sono riuscito a vederli tutti...e Whiplash è uno dei miei favoriti se non il mio favorito...

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    1. A me manca ancora Selma, che dovrei riuscire a vedere stasera. Io nel cuore ho sempre Wes Anderson, poi Birdman, questo sarebbe un buon terzo compromesso... ma tanto vincerà Boyhood...

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    2. Boyhood è un gran bel filmone, mica pizza e fichi! :-p
      Bello Whiplash, mi è davvero piaciuto! Possiamo autorizzare Simmons a lanciare una sedia in testa ai membri dell'Academy in caso di mancata vittoria? :-p

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    3. Boyhood mi è piaciuto ma gli altri tre che ho nominato li adoro, è una questione di sentimento :P
      Se non vince Simmons andrò personalmente a prendere a sediate i vecchiacci dell'Academy all'urlo di "Not quite my tempo!" XD

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  4. Non ho visto tutto ma ho visto più degli anni scorsi (non ci voleva molto per la verità) e al momento Whiplash per me è quanto di meglio, l'ho preferito anche a Birdman....ma già sai...

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    1. Sì, quest'anno mi sono fatta il piano "ragionato" e vabbé, qualcosa è rimasto fuori ma quelli "importanti" perlomeno li ho visti.
      Whiplash tra tutti è stata la sorpresa, in effetti.

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  5. Fighissimo ;)
    Io tifo per Boyhood dallo scorso anno, ma questo segue a ruota.
    Birdman, come ho già urlato ai quattro venti, l'ho trovato antipaticuccio.

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    1. Io tifo Anderson per una questione d'amore sviscerato verso di lui. Boyhood mi era piaciuto molto e sicuramente vincerà ma rispetto a TBH, Birdman e Whiplash mi ha detto meno :)

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  6. Grande!
    L'anti Step Up!
    Anche se forse definirlo così non gli rende pienamente giustizia... :)

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    1. Decisamente no :P Anche perché così dicendo molta gente NON andrebbe a vederlo!

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  7. Uh, cosa non mi hai ricordato con Mister Daimon!
    Ottimo, ottimo film, siamo tutti con J.K. Simmons domenica, il suo "not quite my tempo" è già frase cult dell'anno :)

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    1. Ahahah giuro che mentre guardavo il film pensavo: "Adesso tira fuori il bastone di legno!"
      Sì, tifo spassionato ad ogni costo :)

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  8. Mi manca questo, che mi sembra molto interessante ... in queste ultime due settimane sugli schermi della mia città non fanno nulla di vedibile.... sono in crisi di astinenza, anche se l'ultimo mi ha soddisfatto parecchio, era Birdman, che spero la notte degli Oscar vinca tutto (o quasi).

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    1. Birdman vincerà qualcosa ma non abbastanza, temo.
      Per il resto, consolati, da me non è uscito nemmeno Birdman!

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  9. Beh, quest'anno ci sono dei bei titoli agli Oscar invece del solito zozzume...
    Fletcher mi ricorda un po' Bastianich...

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    1. Fletcher si mangia Bastianich a colazione XD

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    2. E mentre lo sta mangiando Bastianich direbbe: "E' così che si prepari carni umana? Ancora crudo. Dilusione." XD

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    3. Ahahahah che scena surreale! Ma me la immagino proprio così! XD

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  10. Risposte
    1. Dei candidati a me manca ancora Selma, che spero di vedere stasera. Recuperalo questo Whiplash, lo adorerai!

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  11. MI è piaciuto ma non mi ha 'acceso' la scintilla... credo dipenda però dalla mia scarsissima cultura musicale, che non mi ha consentito di apprezzarlo appieno. Comunque agli oscar sarà protagonista: la vittoria di Simmons è scontata, ma non escluderei nemmeno la statuetta per la sceneggiatura. Vedremo!

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    1. Incrocio le dita per entrambe le nomination però non concordo con il motivo della mancata scintilla, visto che anche io di musica sono ignorante come una capra eppure l'ho amato :P

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  12. Io invece l' ho apprezzato proprio perché si tratta di un film godibile anche senza avere una cultura musicale..

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  13. Lo guardo sicuramente perché adoro i film che hanno a che fare con la musica in un modo o nell'altro, siano documentari, film come questo o Bird o Crazy Heart, Walk the Line, sia film come Alta Fedeltà o Empire Records, che non trattano di musicisti, ma che in qualche modo sono inscindibili dalla musica e dalla passione per essa. Grazie per la segnalazione!!!
    In effetti la teoria del "mostro allenatore" ha perfettamente senso.

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    1. Grazie a te per la lettura!
      Io invece, non essendo esperta di musica, solitamente questi film li aborro un po' quindi ho amato ancora di più Whiplash per l'universalità con cui è riuscito a farsi amare anche da me!

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  14. Visto ieri sera: mi è piaciuto tantissimo. Quest'anno non so davvero per chi tifare.

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    1. Io ho tifato questo e Birdman... e mi è andata bene :P

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