Lo scetticismo a cui può portarmi il regista M. Night Shyamalan è incredibile. Pur essendo solo produttore del film Devil, in realtà diretto da John Erick Dowdle, è bastato infatti il suo nome per mettermi sul chi va là e guardarlo con gli occhi di chi si aspetta una bufala. Per fortuna sono stata smentita ma purtroppo ho avuto, in parte, anche ragione.
Trama: cinque individui si ritrovano chiusi all’interno di un ascensore. Quando cominciano a morire uno ad uno, i soccorritori all’esterno intuiscono che tra essi potrebbe trovarsi nientemeno che il Diavolo.
Sinceramente, mi dispiace quando un bel film viene rovinato da un finale del cavolo. Devil, posso dirlo senza ripensamenti, fino agli ultimi cinque minuti si segue benissimo: innanzitutto è ben girato, nonostante la trama ridotta all’osso non si ha mai un momento di noia e la commistione tra horror e poliziesco è praticamente perfetta. Lo spettatore viene inserito nella storia grazie ad una voce narrante fuori campo (che poi si scopre appartenere ad uno dei soccorritori) che ci narra un racconto popolare tramandatogli da sua madre: di tanto in tanto il diavolo sceglie cinque peccatori da torturare prima di prendergli le anime, ed il suo arrivo viene sempre preannunciato da un suicidio. Questo è ciò che accade, in effetti, nel film, dove ogni evento viene introdotto dalla continuazione di questo racconto. Lo spettatore, che sa quindi cosa aspettarsi, si diverte innanzitutto a capire, molto banalmente, chi dei cinque potrebbe essere Satana e a seguire le indagini dell’ispettore che, invece, cerca di scoprire chi dei cinque potrebbe essere il potenziale assassino e perché, trovandosi decisamente spiazzato davanti all’evidenza che tutti gli occupanti dell’ascensore hanno qualcosa da nascondere. Gli occupanti in questione, per una volta, non vengono introdotti con dei flashback o simili ma vengono lasciati privi di nome per la maggior parte del film e caratterizzati con pochi, intelligenti particolari: capiamo che la guardia è un violento dal modo in cui si muove come una bestia in gabbia e scatta alla minima provocazione, che la ragazza è una stronzetta dal modo in cui si atteggia nei confronti degli “altri”, che il venditore di materassi è un poco di buono dallo sguardo che lancia al culo della ragazza appena lei fa l’elegantissimo gesto di sistemarsi le mutande (ma… in ascensore…? Ohibò…!), ecc. ecc.
La realizzazione visiva del film è molto bella. La carrellata iniziale che ci mostra anche il trailer, quella di una Philadelphia sottosopra, non è un vezzo messo a caso, ma la rappresentazione di una giornata storta, governata dalle leggi del Diavolo, come viene detto più avanti da uno dei due guardiani; le riprese all’interno dell’ascensore alternano quello che viene visto dalle telecamere interne al punto di vista soggettivo dei personaggi, mescolando immagini reali a visioni terrificanti di figure spettrali (poche, per fortuna) e cadaveri insanguinati, specchio perfetto della crescente incredulità del detective che vede ogni traguardo della sua rapida e razionale indagine andare in pezzi di fronte alla potenza del sovrannaturale (non a caso questo è il primo capitolo delle Night Chronicles, una trilogia che parlerà del sovrannaturale all’interno della società moderna); gli attori, per quanto quasi sconosciuti, sono bravi e abbastanza credibili, con l’unica pecca del personaggio del detective, un po’ piatto nella resa e seppellito dai clichè (ex alcolizzato, reduce da una tragedia che lo ha segnato, ecc. ecc.). Insomma, Devil è un bel film…
… ma poi il Diavolo ci mette lo zampino. O meglio, NON ce lo mette. Sì perché il finale del film è uno dei peggiori che io abbia mai visto. Innanzitutto ci mette davanti agli occhi l’immagine di un diavolo fondamentalmente giusto e buono, una sorta di Angelo della Vendetta che punisce i peccatori (e al massimo fa fuori quelli che cercano di salvarli, ma poca roba: prima avverte, poi se tu sei recidivo, allora ti uccide, ma quasi controvoglia…) e poi lo priva di quella logica machiavellica che solo Satana potrebbe avere. Insomma, quello di Devil è un demonio che innanzitutto si fa sconfiggere con un pentimento degno di un bambino delle elementari e che poi accetta la sconfitta senza neppure cercare di vendicarsi, lasciando gli spettatori con una moraletta da Orsoline ed il comportamento umano più inverosimile che si possa immaginare: quale persona perdonerebbe chi, anni prima, gli ha sterminato tutta la famiglia e poi è scappato lasciando solo un biglietto di scuse? Ma per piacere, non lo accetto. Non è certo un film così che può insegnare il perdono o fare catechismo, non dopo che mi sono state mostrate gole tagliate, colli ritorti, grandi ustionati e quant’altro. Peccato, perché un finale così bigotto e moralista lascia davvero l’amaro in bocca ed un ricordo pessimo di un film altrimenti pregevole. Temo gli altri due capitoli delle Night Chronicles, il cui nome mi porta a dire, tra l’altro, “fanculo Shyamalan, maledetto egocentrico”. E con questa botta di finezza chiudo la recensione: si vede che Shyamalan mi sta sulle balle, vero? Haha!
John Erick Dowdle è il regista del film. Americano, ha girato il remake di Rec, quel Quarantine che devo ancora vedere ma che tutti mi hanno sconsigliato. Ha 37 anni.
Chris Messina interpreta il detective Bowden. Attore americano, come gli altri protagonisti del film poco conosciuto, ha già partecipato a Attacco al potere, C’è post@ per te e Vicky Cristina Barcellona, nonché ad episodi di telefilm come Law & Order, Six Feet Under e Medium. Ha 36 anni e due film in uscita.
Come ho detto, gli attori che partecipano al film sono più o meno sconosciuti, ma guardando bene si possono scovare delle chicche. Per esempio, l’irritante venditore di materassi è interpretato da Geoffrey Arend, che in originale doppiava l’odioso e leppego Upchuck che tutti i fan di Daria dovrebbero ricordare. E ora vi lascio con il trailer originale del film... ENJOY!
questo me lo sono perso, a parte forse il famoso trailer visto di straforo in cui si vedere all'opera la Sfifa.. mi confemri sia lui? XD
RispondiEliminaciò detto, non mi attira più di tanto, specie quando è chiaro che il finale è un oVVoVe, ma di quelli non voluti (occhio agli spoiler, ghgh : P)
attendo la prossima recensione, tu sai di cosa u.u
io mi sono sempre chiesta come abbia potuto girare un film come Il sesto senso (che io adoro) e poi altre c*****e immense come The Village o E venne il giorno °_°... per non parlare di Signs, che è talmente involontariamente idiota che ancora oggi ogni tot me lo riguardo iniziando a ridere già dal menù iniziale del dvd lol XD
RispondiEliminaquesto Devil toppa a prescindere già per il fatto di averlo fra i creatori! devo dire che ne ho sentito parlare molto peggio su altre pagine, questa tua recensione, sebbene negativa, un po' me lo riabilita.. quando uscirà a nolo vedremo di dargli una possibilità XD
*Asgaroth
Lo recupero in dvd.
RispondiElimina@Asgaroth:
RispondiEliminami pare che tu non abbia ancora visto The Lady in the Water, perché altrimenti avresti citato SOLO quello come aberrazione massima XD
Dopo quest'abominevole stronzata Shyamalan sta sui coglioni anche a me. Detto questo il l'ho trovato orrendo anche per come è sceneggiato, dialogato e soprattutto recitato...
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