lunedì 20 dicembre 2010

5ive girls (2006)

E’ triste rendersi conto, per l’ennesima volta, che non esistono più gli horror di un tempo. Le produzioni americane sono sempre più terra terra, non tanto per la realizzazione, ma per la trama e il film in sé. E’ questo il caso del mediocre 5ive Girls, diretto da un certo Warren P. Sonoda nel 2006.


Trama: Alex è una ragazza “problematica”, dotata di poteri telecinetici. Il padre, esasperato, la fa rinchiudere in un istituto correzionale dove parecchi anni prima una ragazza era scomparsa, rapita da un demone. Demone che non ha mai lasciato l’edificio, e che ora punta ad avere le anime di Alex e delle sue altre quattro compagne di sventura…



5ive Girls è un bel minestrone. Molto probabilmente chi lo ha sceneggiato era un fan del film Giovani streghe, perché l’atmosfera (e solo quella!!) è assai simile. Ci sono cinque ragazze dotate di poteri particolari che, in pratica, li sviluppano stando assieme; c’è chi è solita nasconderli e, nel gruppo, li tira fuori, chi li ha deboli e assieme alle amichette riesce a potenziarli. Peccato che i poteri in questione sono davvero inutili e con la trama c’entrano poco o nulla. Infatti 5ive Girls mescola spudoratamente due cose che hanno poco a che fare l’una con l’altra: la Wicca e il Cattolicesimo. Ora, io non sono un’esperta né dell’una né dell’altro, ma mi pare di rammentare che, ai tempi, le streghe venissero bruciate dalle pie anime cattoliche. Nel film in questione, invece, il prete interpretato da Ron Perlman (mai così sottotono, poveraccio…) fa mettere le ragazzette in piedi sulle cattedre messe a pentacolo per recitare l’Ave Maria, pur lamentandosi, poi, se gli vanno a dire che c’è una presenza che le importuna (ma allora sei scemo!). E mica finisce lì.


Il film, lo ammetto, comincia benissimo, ed i dieci minuti prima dei titoli di testa incuriosiscono e catturano lo spettatore. Poi la cosa si fa imbarazzante e decisamente fiacca. Innanzitutto il demone che perseguita i protagonisti non è mica un diavoletto a caso: stiamo parlando nientemeno del Legione citato nel Vangelo. Ignorate la prima domanda che verrà sicuramente alla mente (ovvero perché diamine Legione dovrebbe starsene rinchiuso nel terzo piano di una scuola…) e fatevene altre: tralasciando la direttrice vacca che ha i suoi motivi per rimanere lì dentro, ma perché mai le altre cinque protagoniste dovrebbero rimanere rinchiuse visto che, di notte, vengono sistematicamente possedute da una melma nera che le decompone a poco a poco (!!) e visto che una è scassinatrice provetta mentre l’altra può diventare intangibile? E uscite di lì dentro, imbecilli! Tra l’altro, non scherzavo quando dicevo che i poteri delle fanciulle sono perlopiù inutili e scarsamente sfruttati dagli sceneggiatori. Delle cinque ragazze una è cieca MA sa leggere i tarocchi (Prevedo che verremo tutte uccise da un Demone. Ah beh, grazie!!), una è talmente esperta di Wicca da riuscire a contrastare il potere di Legione incanalando energia positiva attraverso un cristallo (ma senza cristallo è fottuta. Comodo, che razza di potere è?), un’altra può rendersi intangibile MA non può passare attraverso le porte (comodo pure quello, eh. In pratica l’unico momento in cui si rende intangibile nel film è per non sbattere contro uno spigolo. Babba bia!!), Alex può spostare gli oggetti quando ha paura e, in più, ha fede (… vabbé), e l’unico potere utile è quello della tizia guaritrice (MA solo una mano ha quel potere, se gliela rompono è fottuta tanto quanto la padrona del cristallo). In pratica lo spettatore può solo scuotere il capo sconsolato mentre il famoso demone imperversa tra profluvi di rezzo nero, pentacoli segnati da sangue e pipì (sigh…), esorcismi consistenti nell’urlare il nome del posseduto come faceva un tempo Sandra Milo con il suo Ciro, scritte in aramaico (e quale teenager americana non lo conosce?!) e pochissimo gore. Il tutto prima di un “finalone” a sorpresa che, dopo un film simile, non smuoverebbe un capello nemmeno agli horror fan più accaniti. Passate oltre, gente.


Di Ron Perlman, che interpreta l’ambiguo Padre Drake, ho già parlato qui. Parecchi progetti in vista per quest’attore: la sua presenza è data per certa nel cast del nuovo Conan e nell’ennesimo spin-off legato alla serie La Mummia, ovvero Scorpion King: Raise of the Dead, ma le cose che mi ispirano di più sono una probabile partecipazione all’adattamento de Lo Hobbit e al sequel di Bubba-Ho-Thep, il cui titolo è già una trashata incommensurabile: Bubba Nosferatu – Curse of the She – Vampires, dove lui dovrebbe prendere il posto di Bruce Campbell nei panni di Elvis Presley.

Warren P. Sonoda è il regista del film. Si è fatto le ossa sui videoclip e si vede, visto che lo stile registico di 5ive Girls è tipicamente “cool”, dal montaggio rapido ma pulito, inoltre ha girato un altro paio di film che non conosco e che forse non voglio neppure conoscere. Canadese ma di origine giapponese, ha 41 anni.


Poco da dire sulle varie interpreti femminili, la cui carriera è stata (almeno finora) talmente poco rilevante da non meritare nemmeno il mio solito trafiletto. Jennifer Miller e Jordan Madley (rispettivamente Alex e Mara) hanno entrambe partecipato al quinto film della serie American Pie, distribuito solo in video, mentre Amy Lalonde, che interpreta la stronzissima direttrice, ha recitato nel film Le cronache dei morti viventi. E ora vi lascio con il trailer originale del film... ENJOY!!


3 commenti:

  1. facciamo un gioco? tra i tanti validissimi motivi qui sopra riportati per non vedere questo film, io ne ho trovato uno che forse forse, pareggia il conto.... indovina qual'è? XD

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  2. Mi sa che nn devo più mettere le foto dei film.... maledetti ranocchi porcelli u__u

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