venerdì 8 marzo 2013

American Trip - Il primo viaggio non si scorda mai (2004)

Non so nemmeno io perché, vinta dal sonno e col cervello spento, ho deciso di concedermi una serata ad alto tasso di demenza e mi sono buttata su American Trip - Il primo viaggio non si scorda mai (Harold & Kumar go to White Castle), diretto nel 2004 dal regista Danny Leiner. Non lo so, giuro, me lo sto ancora chiedendo.


Trama: Harold e Kumar sono due fattoni portatori di diverse sfumature di sfiga, il primo di origine asiatica, il secondo indiano. Dopo aver passato l'intera serata a fumare, i due vengono aggrediti dalla fame chimica ma la loro, per parafrasare una nota pubblicità, "non è proprio fame, è più voglia di qualcosa di buono", quindi decidono di raggiungere a tutti i costi il White Castle, la catena di fast food che serve gli hamburger migliori del mondo. 


Certo che anche scomodarmi a recensire 'sta roba è praticamente una perdita di tempo, ma ammetto di essermi fatta attirare da American Trip (fuorviante titolo italiano che cavalca l'onda del successo di American Pie, ovviamente) per le faccette da imbelli dei due protagonisti, incuriosita dall'idea di vedere il primo di una serie di film dedicati alla strana coppia Harold & Kumar che, se non ho capito male, in America è molto apprezzata. In pratica, immaginate di vedere un road movie demenziale dove, al posto dei soliti sballoni all american ci sono due sfigati "esotici": Harold è l'anello debole della coppia, precisino e timoroso di tutto, maledetto dalla sua ascendenza asiatica che lo condanna ad essere costantemente preso di mira da bulli e idioti in genere, mentre Kumar è il "figo" di origine indiana, sempre in cerca di marijuana, patata e casini e costantemente in fuga dalle pressioni del padre che lo vorrebbe medico come il fratello. La comicità ruota tutta sui battibecchi tra i due, sul fatto che Kumar mette spesso nei guai Harold, sul razzismo imperante nella provincia americana, sui luoghi comuni tipici dei road movie (il bifolco mostruoso, i poliziotti violenti, problemi con i mezzi di trasporto, incidenti di varia natura) e per la gioia del pubblico americano vengono infilate qua e là un paio di comparsate eccellenti di comici apprezzati soprattutto oltreoceano, tra cui spicca ovviamente quella di Neil Patrick Harris, ormai famoso anche dalle nostre parti.


Per il resto, non c’è molto altro da dire. Il film scorre piacevole ma piuttosto blando dall’inizio alla fine, effettivamente i due protagonisti sono simpatici e nemmeno troppo irritanti (anche se io avrei preferito vedere uno spin-off dedicato alle due spalle Goldstein e Rosemberg) ma le gag, purtroppo, spaziano dal banale al “ma ‘sta roba dovrebbe fare ridere??”. L’unico momento in cui ho rischiato davvero di morire, colta da un attacco di risa irrefrenabili, è stato nel momento in cui Kumar, alla vista di un gigantesco sacco di marijuana, comincia a sognare una vita insieme a lui, partendo dai primi appuntamenti fino ad arrivare alle inevitabili liti matrimoniali, dove il ragazzo prende a trattar male il sacco/novella sposa dandogli della “bitch” e picchiandolo per poi consolarlo. Forse, se il film si fosse mantenuto a questi livelli di demenza surreale alla Maccio Capatonda, American Trip sarebbe stato un capolavoro e avrei proseguito guardando anche i due seguiti usciti in America. Invece, mi sa che per un po’ non guarderò film di questo genere e tornerò su binari a me più consoni. Ma se volete rilassarvi con una serata a basso tasso di intelligenza, perché no? 


Di Ryan Reynolds (l’infermiere che concupisce Kumar), Neil Patrick Harris (nei panni di un Neil Patrick Harris assai diverso da quello reale) e Malin Akerman (Liane) ho già parlato nei rispettivi link.

Danny Leiner è il regista della pellicola. Ha diretto altri film come Fatti, strafatti e strafighe ed episodi delle serie Una mamma per amica e I Soprano. E’ anche produttore e sceneggiatore.


John Cho (vero nome John Yohan Cho) interpreta Harold Lee. Sud coreano, ha partecipato a film come American Pie, American Beauty, American Pie 2, American Pie – Il matrimonio, Star Trek, American Pie: ancora insieme, Total Recall – Atto di forza e a serie come Streghe, Dr. House, Grey’s Anatomy, Kitchen Confidential, How I Met Your Mother e Ugly Betty, inoltre ha doppiato un episodio di American Dad!. Ha 40 anni e tre film in uscita, tra cui Into Darkness – Star Trek.


Kal Penn (vero nome Kalpen Suresh Modi) interpreta Kumar. Sud coreano, ha partecipato a film come The Mask 2, Superman Returns e a serie come Buffy the Vampire Slayer, Sabrina vita da strega, Angel, E.R. – Medici in prima linea, NYPD, Tru Calling, 24, How I Met Your Mother e Dr. House. Anche produttore, ha 35 anni e quattro film in uscita.


Ethan Embry (vero nome Ethan Philian Randall) interpreta Billy Carver. Americano, ha partecipato a film come Giovani, pazzi e svitati, They – Incubi dal mondo delle ombre e a serie come La signora in giallo, Hercules, The Twilight Zone, Numb3rs, Masters of Horror, Dr. House, CSI: Miami, Grey’s Anatomy e C’era una volta. Anche stuntman, produttore e assistente regista, ha 39 anni e quattro film in uscita.


David Krumholtz interpreta Goldstein. Questo attore americano per me sarà sempre il piccolo e allergico fidanzatino di Mercoledì nell’esilarante La famiglia Addams 2, poi è cresciuto e ha partecipato a film come Santa Clause, Tempesta di ghiaccio, 10 cose che odio di te, The Mexican, Tenacious D in The Pick of Destiny e alle serie E.R. – Medici in prima linea e Numb3rs. Anche sceneggiatore, produttore e regista, ha 34 anni e due film in uscita.


Eddie Kaye Thomas interpreta Rosemberg. Altro attore americano fissatosi nel mio immaginario con un personaggio ben preciso, ovvero il Pausa Merda della serie American Pie, ha partecipato al film Carrie 2 e alle serie X-Files, The Twilight Zone e CSI: Scena del crimine, inoltre ha doppiato episodi di I Griffin e American Dad!. Ha 33 anni.


Anthony Anderson interpreta il commesso del Burger Shack. Americano, ha partecipato a film come Io, me & Irene, Urban Legend: Final Cut, Scary Movie 3 – Una risata vi seppellirà, The Departed – Il bene e il male e a serie come NYPD, Ally McBeal e The Bernie Mac Show, inoltre ha lavorato come doppiatore in Cappuccetto rosso e gli insoliti sospetti. Anche produttore e sceneggiatore, ha 42 anni e un film in uscita.


Christopher Meloni interpreta Freakshow. Americano, ha partecipato a film come Junior, L’esercito delle 12 scimmie, Bound – Torbido inganno, Paura e delirio a Las Vegas e a serie come NYPD, Oz e Scrubs. Anche regista, ha 52 anni e sei film in uscita, tra cui L’uomo d’acciaio e Sin City – Una donna per cui uccidere.


Tra le innumerevoli guest star presenti nel film spunta anche Jamie Kennedy (l’indimenticabile Randy di Scream) a pisciare nei boschi accanto a Kumar. Più sfortunato invece Luis Guzmán, l’orrido messicano che compare in parecchi film di Rodriguez, perché le poche scene in cui avrebbe dovuto interpretare il fratello di Maria sono state tagliate. Inoltre, leggenda vuole che se Neil Patrick Harris avesse rifiutato la parte gli sarebbe subentrato Ralph Macchio nei panni di se stesso. Per la cronaca, la catena White Castle esiste davvero, qui potete dare un'occhiata ai vari menu: la cosa divertente è che i panini che servono sembrano davvero piccoli, quindi conoscendo le porzioni a cui sono abituati gli americani immagino che le persone per sfamarsi debbano ordinare almeno sei o sette menu per volta! Ristoranti a parte, dovete comunque sapere che American Trip ha dato vita a ben due seguiti, inediti in Italia, ovvero Harold & Kumar Escape From Guantanamo Bay e A Very Harold & Kumar 3D Christmas; se vi piace il genere che Wikipedia definisce Stoner Film cercateli assieme alle pellicole di Cheech e Chong, altrimenti buttatevi su Tenacious D in The Pick of Destiny o sul ben più raffinato Fuori orario. ENJOY!

18 commenti:

  1. Li conoscevo di fama questi tre film, tutti usciti nel periodo in cui cose come "American Pie" erano di gran moda, diciamo che se è possibile "Harold & Kumar" è la versione perfino più scema ed inutile di "American Pie"

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    1. Concordo... o forse siamo ormai troppo cresciuti per queste cose!!

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  2. Ahahahaha ma questi due sono usciti dal film "Animal House" (penso che in italia si chiama Maial College)...

    Comunque i film di questo tipo (ad eccezione del primo american pie) sono copie storte dei mittici Porky's e dei films dei Nerds.

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    1. Ahaha non lo so, non l'ho visto il film... ma comunque Porky's, American Pie e La rivincita dei Nerds sono su un altro pianeta :PP

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  3. l'ho visto questo film...oddio francamente credevo peggio ma stiamo a livello basso basso....

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    1. Ho visto di peggio, effettivamente, ma se non mi fanno ridere questi film perdono valore...

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  4. film mitico!
    a me aveva fatto scassare dalle risate :)

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    1. Davvero? o__O
      Mah, magari visto con la gente giusta e all'età giusta mi sarei ammazzata anche io dalle risate... Adesso però non ha centrato il bersaglio!

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  5. non c'è nulla che faccia male alla comicità,come zelig o tanti film mediocri...

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    1. Beh io non posso sputare nel piatto in cui ho mangiato per anni, Zelig l'adoravo... però effettivamente quel tipo di comicità è meglio che rimanga confinata in TV senza invadere il cinema!

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  6. Harold: I don't understand how you can be so calm about all this.
    Tarik: Look at me. I'm fat, black, can't dance, and I have 2 gay fathers. People have been messin' with me my whole life. I learned a long time ago that there's no sense gettin' all riled up every time a bunch of idiots give you a hard time. In the end, the universe tends to unfold as it should. Plus, I have a really large penis. That keeps me happy.

    dai, è un capolavoro.

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    1. Ahahh effettivamente il personaggio di Tarik è un grande. Ma per il resto, il film è di una banalità sconcertante...

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  7. Boh, quel genere di commedia che odio ora come quando ero ragazzino. Non mi fanno ridere, li trovo di una volgarità e di una stupidità esagerata...

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    1. Mah con questo la volgarità c'entra poco, per fortuna, è più un umorismo da fattoni.
      Probabilmente da adolescente sarei morta dalle risate, ma ora come ora anche no!

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    2. altro genere di umorismo che odio, pensa che non ho mai voluto approfondire la visione de "Lo svarione degli anelli" XD

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    3. Lo svarione degli anelli? XDXD Non lo conosco, che è?
      Io all'epoca avevo letto Il Signore dei tranelli, roba ancora dell'epoca in cui il Saturday Night Live faceva faville, ma non mi aveva entusiasmata, forse anche per colpa della traduzione...

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  8. Se non lo conoscessi, consiglio caldamente Eurotrip, che sebbene utilizzi anch'esso la comicità banale e un po' squallida, ogni volta che lo guardo mi fa morire dalle risate.
    L'unico film di questo tipo che mi piaccia.

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    1. Me lo segno e recupero, anche se non vado matta per questo genere di film.

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