Trama: l'ultimo giorno di luna di miele i coniugi McCall passano la notte in una sorta di discoteca abusiva e si risvegliano il mattino dopo con un tremendo hangover e nessun ricordo di come siano tornati in camera. Poco dopo, lei scopre di essere rimasta incinta e nella casetta dei novelli sposi cominciano ad accadere strane cose...
Quando Rosemary's Baby incontra Paranormal Activity viene fuori un film talmente banale che persino io, notoriamente suggestionabile davanti a dèmoni e affini, sono riuscita a tornare a casa senza nemmeno un brivido lungo la schiena. La stirpe del male è la summa dei cliché sulle gravidanze demoniache (fitte tremende alla pancia, ecografie che non mostrano nulla, voglia improvvisa di carne cruda anche se si è vegetariane, fenomenali poteri infernali in un minuscolo spazio vitale, momenti di vuoto mentale durante i quali il corpo della gestante è completamente in balia della progenie di Satana, ecc. ecc.) inseriti, purtroppo, all'interno di una cornice che rispetta le regole del mockumentary, il che vuol dire telecamere infilate in casa in maniera pretestuosa oppure riprese a mano fatte in qualsiasi momento dell'esistenza dei protagonisti, col marito minkia che non molla la videocamera nemmeno quando la moglie, palesemente, vorrebbe vederlo morto, impiccato coi suoi stessi intestini. A peggiorare ulteriormente la situazione di La stirpe del male si aggiunge anche la componente "paranoica", gestita lucidamente ed egregiamente da Roman Polanski ed Ira Levin negli anni '70 ma ridotta a pura incoerenza dalla sceneggiatrice Lindsay Devlin, che ci propina poliziotti idioti, ginecologi da operetta e, peggio ancora, famiglie o amici che, mentre la gestante esce di testa davanti a un marito sempre più preoccupato, tendono a defilarsi facendosi gli affari propri come se la cosa non li riguardasse. Last but not least, non manca alla pellicola nemmeno il solito corollario alla "Prima legge sulla demenza nei mockumentary" che vuole che ogni ripresa effettuata, possibilmente contenente prove schiaccianti sulla natura maligna degli eventi in corso, venga poi visionata solo quando ormai la situazione è oltre ogni possibile recupero: spiegatemi QUALE coppia sposata non mostrerebbe il filmino della propria vacanza ad amici e parenti dopo nemmeno una settimana, mentre il povero pirla protagonista de La stirpe del male lo lascia lì a frollare per mesi. Mah.
Rispetto alla media dei mockumentary e degli ultimi, desolanti capitoli di Paranormal Activity, c'è da dire almeno che i due protagonisti sanno recitare, soprattutto lei: vederla passare, a poco a poco, da allegra neo-sposina a sciupata gestante sempre più distaccata da tutto quello che la circonda è forse la cosa più interessante e inquietante del film. Il resto della pellicola ripropone situazioni e stilemi già visti, persino per quel che riguarda le riprese, tanto che quei pochi spaventi che i realizzatori sono riusciti a confezionare diventano prevedibili già a partire dall'angolazione dell'inquadratura o dal brusco passaggio all'infrarosso; un paio di elementi interessanti si possono ritrovare nelle soggettive di un paio di vittime (ma anche lì, se mi scagliano IN CIELO con la telecinesi non dovrebbe di regola, come prima cosa, cadermi la videocamera di mano?), nel delirio di distruzione finale e negli improvvisi scoppi di violenza della protagonista, francamente l'unica cosa in grado di scuotere lo spettatore durante la visione del film. Potrei anche aggiungere che, in un certo qual modo, è particolare e a tratti straniante l'alternarsi all'interno della pellicola di usanze cattoliche come la celebrazione della prima comunione (credo sia la prima volta che ne vedo rappresentata una in un film americano...) e ambientazioni esotiche ed inusuali per un horror come la Repubblica Dominicana ma, per il resto, c'è poco altro da dire, sicuramente la campagna di marketing virale faceva molta più paura ed era sicuramente più geniale di questo La stirpe del male. E per fortuna alla fine dei titoli di coda viene scritto che il film ha dato lavoro a 13.000 persone, così mi sono sentita un po' meno in colpa per aver buttato via i miei euro (a proposito di Euro, leggete anche la recensione de I 400 calci, è geniale!!).
P.S. ovvero, Quando il pubblico è meglio del film:
Durante la visione de La stirpe del male avevo alle spalle due genii (con due I, erano due) che, più o meno all'inizio, durante la scena dell'ingravidamento, sono riusciti a dire "Ah ma qui bisogna chiamare qualcuno, il film si vede male, a scatti, non si capisce nulla!!". Quale parte del significato di mockumentary non avete capito, signori?
All'uscita invece parte il commento dei rEgazzini (La stirpe del male è vietato ai minori di 14 anni, non chiedetemi perché, quindi questi ne avranno avuti al massimo 15) che volevano convincere altri amici a vedere 'sta fiera della banalità: "Oh cioé minkia andate a vedere cioé La stirpe lì del cioé male perché minkia oh, ci siamo caCati in mano dibbrutto". Ah, i bei tempi in cui il V.M. 14 significava davvero farsela sotto per la paura, molto più del V.M. 18!!
Matt Bettinelli - Olpin e Tyler Gillett sono i registi della pellicola. Americani, avevano già diretto assieme uno degli episodi del film V/H/S, 10/31/98. Dovrebbero essere entrambi sopra i trent'anni e sono anche stati attori, sceneggiatori e produttori.
Bettinelli primo della fila, Gillett ultimo! |
Zach Gilford interpreta Zach McCall. Americano, ha partecipato a film come La setta delle tenebre, Super e a serie come Grey's Anatomy. Ha 32 anni e un film in uscita, Anarchia - La notte del giudizio, seguito de La notte del giudizio.
Se anche voi, come me, vi siete chiesti dove avevate già visto padre Thomas, sappiate che l'attore Sam Anderson è stato il Bernard della serie Lost. Detto questo, se La stirpe del male vi fosse piaciuto recuperate il pluricitato Rosemary's Baby e la serie Paranormal Activity. ENJOY!!
bah allora lo salto a piè pari...se è un mockumentary :)
RispondiEliminaSalta, salta, meglio recuperare Rosemary's Baby!!
EliminaLa parte del commento del pubblico è stata esilarante!
RispondiEliminaIo sono sempre più delusa dall'umanità... ç_ç
Eliminagrande il commento dei bimbiminkia!
RispondiEliminariguardo al film, avevo aspettative talmente basse che non m'è sembrato nemmeno troppo terribile.
Il problema è che parlano tutti così al giorno d'oggi, ma perché?? XDXD
EliminaAnche io comunque avevo aspettative basse ma sai che a me i film horror brutti spezzano particolarmente il cuore :D
Non m'ispira per niente, ne ho abbastanza di film di questo tipo.
RispondiEliminaOh, non sapevo esistesse il seguito de La notte del giudizio, non perdono tempo.
Uscirà quest'estate, la stagione ideale per questo genere di film :)
EliminaIo invece ci speravo molto, il loro corto su VHS non solo era l'unica cosa decente di quel film inutile, ma era proprio un buon lavoro, pieno di inventiva e meraviglia. Poi, boh, di questo ho letto così male che manco c'ho voglia di provarlo... :-(
RispondiEliminaIl loro corto mi manca ancora ma, se non ho capito male, il finale de La stirpe del male (che, effettivamente, è l'unica cosa particolare del film) ne è praticamente la copia sputata quindi, forse, fossi in te eviterei davvero!!
EliminaI due geni avevano capito che erano al cinema almeno :D non so se La stirpe del male lo vedrò, dopo Il segnato, il mockumentary mi ha un pò rotto...
RispondiEliminaLa cosa buffa è che lì per lì sembravano scafatissimi e saputi... mah. Oddio, Il segnato è il quinto Paranormal Activity, giusto? Beh, peggio di quello non potrà essere...
EliminaEnnesima porcata, l'unica cosa che salvo è la scena con le altre donne in cinta e l'approfondimento psicologico dei sue personaggi.
RispondiEliminaBeato te che l'approfondimento psicologico l'hai percepito!! :D
EliminaFilm a parte, tu mi hai citato Alladin quindi tvttb. Sì, faccio la bimbaminkia pur'io, tiè.
RispondiEliminaBeh se mi vb perché ho citato Aladdin allora ti loVVoH!!!
EliminaIl mockumentary è la rovina dei film horror degli ultimi dieci anni. Grazie mille Blair Witch Project.
RispondiElimina(Salvo solo REC)
REC e Blair Witch sono due film che adoro. Il problema è che, nel mucchio, qualcosina di carino e guardabile ogni tanto spunta ma è raro che queste mosche bianche riescano a superare le furbe maglie della distribuzione nostrana...
EliminaTelavevodetto, telavevo...
RispondiEliminaAmo farmi del male :)
EliminaSentivo la puzza di cacata lontano un miglio, quindi ho evitato.
RispondiEliminaE da bravo idiota sono andato a vedermi "Godzilla"...
Azz, dalla m***a alla muffa, eh? XD
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