In questi tempi ho guardato un sacco di serie e miniserie assai belle (la seconda stagione de L'esorcista, Stranger Things e Wolf Creek - di quest'ultima trovate un bellissimo articolo QUI -, Dark - di cui lascio parlare l'appassionata Kara Lafayette -, e Piccole donne della BBC) ma l'unica di cui ho davvero voglia di parlare è Marvel's Runaways, mandata in onda sul canale on demand Hulu e tratta dal fumetto creato da Brian K. Vaughan e Adrian Alphona. ENJOY!
Di cosa parla?
Runaways, come il fumetto Marvel da cui è tratta, racconta la storia di un gruppo di facoltosi ragazzini che un giorno scoprono di essere figli di supercriminali e cercano di fare tutto il possibile per mandare all'aria i loro piani... anche perché i pargoli sono dotati di poteri o gadget magici/tecnologici, quindi non esattamente degli sprovveduti!
Cose che mi sono piaciute
Avevo letto i primi tre volumi di Runaways una decina di anni fa, nel periodo in cui, essendo squattrinata, i fumetti me li facevo perlopiù prestare. Nonostante mi fosse piaciuto molto, quindi, non avevo cominciato ad acquistarlo e probabilmente anche il mio "spacciatore" aveva fatto lo stesso, però ne ho conservato un bel ricordo, al punto che quando ho cominciato a leggere della miniserie su Hulu ho deciso di darle una chance. Di cose belle, anzi, bellissime, Runaways ne ha in abbondanza, a cominciare dal modo in cui la sceneggiatura aggiusta il tiro di un fumetto MOLTO supereroistico cercando di riportare i personaggi ad una dimensione più "reale": niente dunque genitori supervillain con tanto di costumi a tema, quanto piuttosto un gruppo di persone che usano le loro capacità "normali" (per dire, i genitori di Alex sono un'avvocatessa e un ex gangsta, la madre di Chase è addirittura una semplice casalinga vessata dal marito...) e vengono riunite sotto l'egida della misteriosa organizzazione P.R.I.D.E. per motivi che diverranno chiari nel corso della serie. Anche la graduale scoperta dei figli di quanto i genitori siano in realtà malvagi e di come ognuno dei ragazzi sia speciale è accompagnata da un ottimo approfondimento psicologico che porta gli spettatori a interessarsi innanzitutto alle vicende umane di protagonisti e antagonisti, così da andare incontro a chi non conoscesse il fumetto e da sorprendere anche i lettori abituali, senza mai giocare la carta "supereroi vs supercriminali"; nel momento in cui il gioco si fa più "serio", i realizzatori non esagerano con effetti speciali d'accatto, bensì si concentrano su pochi elementi da realizzare bene (Old Lace o la pelle di Karolina, per esempio) e portano a casa la pagnotta molto meglio di quanto stiano facendo gli showrunners di The Gifted, partita benissimo e degradata a cugino povero di Heroes nel giro di un paio di puntate. Gli attori sono tutti validissimi e il cast nasconde tre bellissime sorprese per chi è cresciuto a pane e serie anni '90 come me. Quando guardavo Alias, adoravo il geniale ma goffo Marshall e ritrovare Kevin Weisman è stata per me una gioia enorme... quasi più del ritrovare un James Marsters bravissimo ma invecchiato maluccio, al punto che più che lo zio di Spike ora pare il nonno di quel gran figo del Signor Giles. Chi non viene toccato dagli anni che passano è invece il re australiano di tutti gli gnocchi del giovedì, Mr. Julian McMahon, in un ruolo perfetto per la sua innegabile natura di Highlander e Stronzone fatto e finito. Altro che Mr. Grey, per piacere. Ah, anche la sigla è accattivante, nella sua semplicità assoluta.
Cose che non mi sono piaciute
L'unico difetto che ha Runaways è di concludersi nel momento clou, lasciando lo spettatore prostrato a terra a contare i giorni che lo separano dall'uscita della seconda stagione, confermata proprio in queste settimane. Se proprio vogliamo chiamarlo difetto, eh.
E quindi?
E quindi se siete stufi di supereroi in stile MCU o DC e se non siete propensi ad affrontare le atmosfere cupe di quelli Netflix ma cercate qualcosa che mescoli "teen drama" colorato e atmosfere thriller con qualche suggestione da fumetto di inizio millennio Marvel's Runaways è ciò che fa per voi. Io mi sono innamorata di tutti i personaggi, buoni e cattivi, e già mi mancano. Ora aspetto che Hulu sforni anche Marvel's Cloak & Dagger, che se il buongiorno si vede dal mattino...!
Mica lo sapevo che c'era il telefilm!
RispondiEliminaArticolo letto stanotte ma riesco a commentare solo ora, cuginòttera.
Interessante davvero, sembra simpatico, perdipiù.
Ma... si inserisce nel MCU?
Moz-
Al momento non si inserisce, nel senso che è una serie a sé stante, però è prodotta dalla Marvel Television quindi idealmente dovrebbe essere inserita nel MCU. Magari più avanti faranno riferimenti più espliciti, chissà...
EliminaCapito, thanks :)
EliminaMoz-
Mi è piaciuto con qualche riserva e ne parlerò a brevissimo. Non sono riuscito ad affezionarmi a nessuno dei personaggi, per me l'approfondimento psicologico dei singoli è sembrato abbastanza abbozzato, si sono concentrati di più sul fatto di essere un gruppo - cosa che mi è piaciuta assai a dire la verità -. Pure gli effetti speciali non mi sono piaciuti, il velociraptor di Gert è imbarazzante e pure le magie di Nico (ma è un nome da donna?) non è che siano il massimo e altre cose che mi danno sempre un po' fastidio - perchè, ad esempio, quando i componenti del gruppo entrano in scena, sembra quasi che si mettano in posa per la telecamera? I personaggi di un prodotto visivo non sono a conoscenza del fatto che ci sia una telecamera a riprenderli porco cane, non possono mettersi in posa!!! - a livello di recitazione.
RispondiEliminaPerò il fatto che la materia venga trattata come un teen drama mi è piaciuto parecchio, così come il modo in cui si sviluppa la narrazione.
Giuro che io tutti questi difetti non li ho percepiti, soprattutto non ho percepito il gruppo unitario se non verso la fine... singole "coppie" di personaggi sì, anche singoli, ma diciamo che l'amicizia è ritornata giusto sul finale.
EliminaAnche gli effetti speciali mi sono sembrati dignitosissimi: sarà che, come ho detto, seguo anche The Gifted ma tra Old Lace e una Lorna Dane che vola c'è un abisso non da poco XD
E Nico sarà o il diminutivo di Nicole oppure deriva dal giapponese :)
Non amo il genere di mio, ma questo - tanto teen - potrei trovarlo godibile. Chissà. :)
RispondiEliminaE' carino e tanto colorato (poi amo gli attori coinvolti) quindi spero davvero possa piacerti :)
Eliminame la segno xD
RispondiEliminaPerfetto, mi faccio promotrice della serie :P
EliminaHo praticamente finito tutto quello che avevo da vedere, Dark a parte, che però trovo pesante e quindi me ne concedo un episodio una tantum, quindi mi sa tanto che la recupero.
RispondiEliminaHai trovato Dark pesante? Pensa che a me è piaciuta proprio tanto e l'ho divorata! :)
EliminaUn teen drama che sembra decisamente insolito rispetto ai classici, proverò a dare un'occhiata :)
RispondiEliminaSe ti piacciono anche solo un po' i comic e i supereroi non banali è l'ideale :)
EliminaStavo giusto cercando una nuova serie non troppo pesante, gli darò una chance!
RispondiEliminaPerfetto, spero ti piaccia! Non pensavo la conosceste così in pochi... o__O
EliminaLo scopro solo ora :O
RispondiEliminaNemmeno sapevo che Runaways fosse un fumetto!
Ed è anche un fumetto bellissimo, almeno i primi numeri che ho letto io :)
EliminaQuando un prodotto Marvel mi piace resto sempre sorpreso.
RispondiEliminaNon ho letto il fumetto originale, ma di questi Runaways ho apprezzato il tiro poco supereroistico.
Grandi poi gli attori ripescati dalle serie anni '90, ma anche primi Duemila, ché non siamo poi così vecchi, e nemmeno loro. :)
Esatto, è bello che puntino innanzitutto sui personaggi, poi sui poteri e sull'eventuale percorso per diventare supergruppo.
EliminaJames Marsters comunque pare mio nonno. Che spreco, bruttamiseria!