venerdì 19 aprile 2019

Che Brutto Affare: Fuga dal mondo dei sogni (1992)


Da mesi non partecipavo più alle operazioni del F.I.C.A. causa mancanza cronica di tempo ed organizzazione ma oggi si parla di trash anni '90, potevo forse mancare? A dire il vero il trash è una diretta conseguenza del fatto che il gruppo di film che andremo a trattare col gruppetto di colleghi blogger rientra in quel novero di pellicole anni '90 finanziate da produttori folli, gonfiate con un numero spropositato di nomi eccellenti e brutte, brutte come il peccato. Top of the flop, insomma. A mio avviso, uno degli esponenti migliori del genere è Fuga dal mondo dei sogni (Cool World), diretto nel 1992 dal regista Ralph Bakshi. E con questo post festeggiamo anche il compleanno mio e di Alessandra! Auguri, splendida donna!


Trama: un militare in congedo si ritrova catapultato dentro Mondo Furbo, una sorta di universo parallelo a cartoni animati creato dal fumettista Jack Deebs, diventando così l'unico poliziotto "carnoso" del luogo. Il suo lavoro si fa decisamente più complesso quando Holli Wood, procace bambolotta animata, decide di sconfinare nel mondo reale sfruttando l'infatuazione che Jack Deebs ha per lei.



Per capire quanto possa fare schifo Fuga dal mondo dei sogni (e complimenti ai titolisti italiani, ché io lì non ci vivrei nemmeno se mi pagassero, e agli adattatori che hanno trasformato Cool World in "mondo furbo"), bisognerebbe essere a conoscenza innanzitutto del fatto che il film, nelle intenzioni di Ralph Bakshi, avrebbe dovuto essere una sorta di soft core con  pesanti elementi horror ed hard boiled alla Sin City. Ora, immaginate la reazione dei produttori e della Basinger una volta che l'attrice si è messa a disposizione del progetto (lei a un certo punto avrebbe voluto proiettare il film negli ospedali per i bambini malati, tanto per dirne una): una cosa simile non sarebbe mai potuta accadere e il risultato, tra una limata, una censura e una riscrittura del copione quasi completa, è questa blasfema, orribile parodia di Chi ha incastrato Roger Rabbit, talmente brutta che Bakshi stesso ha rischiato di venire licenziato per aver preso a pugni, in un giusto momento di scazzo, il produttore Frank Mancuso Jr. Comprendo Baskhi e comprendo il bisogno di soldi ma personalmente avrei fatto togliere il nome dai titoli di questo orrore fatto a film, il cui unico pregio è quello di avere, chissà perché, una colonna sonora di tutto rispetto, in quanto Fuga dal mondo dei sogni è brutto a più livelli. Partiamo dalla trama. Fuga dal mondo dei sogni rende "reali" le fantasie pruriginose e mai concretizzate di Marvin Acme ed Eddie Valiant in Chi ha incastrato Roger Rabbit?, facendo del sesso tra cartoni animati ed esseri umani il punto focale della storia; proibito in quanto "pericoloso", costringe il povero detective Harris a rigettare le avance di una procace camerierina pin-up e trasforma la bionda emula di Jessica Rabbit dall'evocativo nome di Holli Would in una cagnetta perennemente in calore, vogliosa di farsi sbattere da chiunque e in primis dal fumettista Jack Deebs, tanto affascinante quanto cretino. Il potere del sesso tra cartoni e carnosi è tale da trasformare i primi in esseri reali ma, ovviamente, il prezzo da pagare è l'annullamento delle barriere che dividono i due universi, con loro conseguente distruzione. Questo è lo scheletro portante della trama, già imbarazzante di suo. A ciò dovete però aggiungere inutili siparietti di follia animata, personaggi che sembrerebbero importanti ma in realtà sono lì giusto per fare da tappezzeria, buchi logici devastanti e protagonisti talmente stupidi da fare il giro (questi due ultimi difetti, tra l'altro, si uniscono convenientemente, così che lo spettatore non arrivi a porsi nemmeno un perché, tranne forse "perché hanno girato staMMerda?").


Se la trama fa pena già di per sé, la realizzazione non aiuta. Qui, lo ammetto, parto svantaggiata in quanto cacaca**i di proporzioni epiche per quanto riguarda l'animazione; se avverto un minimo di deformità, un mancato rispetto delle prospettive anatomiche, l'accenno di un lavoro fatto a tirar via, mi si serra lo stomaco, e a corollario di tutto ciò devo ammettere che fumetti e cartoni animati underground fanno urlare il Walt Disney che è in me. Quindi, guardare Fuga dal mondo dei sogni è stata una fatica perché le uniche cose interessanti e degne di nota sono le scenografie, che costringono i protagonisti a muoversi sugli ingrandimenti delle allucinanti illustrazioni dell'artista Barry Jackson, mentre ogni maledetta scena è infarcita di micro animazioni caotiche e disegnate malissimo in cui succede la qualunque, solitamente episodi di violenza animata, per non parlare degli spettri di volti deformi che ogni tanto vagano per Mondo Furbo, senza un perché; il quartetto di minion di Holli ha un character design orripilante, lo stesso vale per la trasformazione di Frank Harris sul finale, e per quel che riguarda le interazioni tra attori reali e cartoni stenderei proprio un velo pietoso. Ci sarebbe da ragionare sul perché queste interazioni siano orrende e surreali, se per limiti di budget con conseguenti problemi in fase di post produzione ed effetti speciali (siamo tutti d'accordo che il budget di Chi ha incastrato Roger Rabbit era praticamente il doppio di quello di Fuga dal mondo dei sogni) o proprio perché gli attori non ci credevano nemmeno loro. Brad Pitt non era ancora lanciatissimo, è stato piazzato lì giusto per la sua bella faccia impostasi sugli schermi l'anno prima con Thelma & Louise e si vede, perché la sua interpretazione è degna di un cane maledetto e spazia dal totalmente inespressivo nei momenti clou (per esempio quando gli muore la madre. Non ci si può credere quanto sia cane) allo spaesato; meno peggio Gabriel Byrne, che almeno ha la scusa di essere costretto in un ruolo troppo stupido per impegnarcisi davvero, quanto a Kim Basinger le hanno appioppato, a ragione, un Razzie Award ma anche lì non si può cavare un ragno dal buco quando ti ritrovi ad interpretare una sciacquetta scema con una voglia di cippa che scansati, senza contare che nonostante la bellezza della Basinger il paragone tra umano e cartone è impietoso. Fa specie che un film simile esista e sia stato distribuito, eppure porca miseria è così. Posso solo augurarvi di fare come me, che l'ho evitato per più di 20 anni nonostante fosse stato molto pubblicizzato e passasse spesso in TV!


Di Kim Basinger (Holli Would), Gabriel Byrne (Jack Deebs) e Brad Pitt (Detective Frank Harris) ho già parlato ai rispettivi link.

Ralph Bakshi è il regista della pellicola. Israeliano, ha diretto film come Fritz il gatto, Il signore degli anelli ed episodi di serie quali Spider-Man e Supermouse. Anche animatore, sceneggiatore, doppiatore e produttore, ha 81 anni.


Ralph Bakshi avrebbe voluto Brad Pitt nel ruolo di Jack Deebs, Drew Barrymore in quello di Holli e Willem Dafoe in quello di Jack Deebs ma la Paramount ha deciso altrimenti. Traci Lords era invece in pole position per la parte di Holli Would ma alla fine i produttori hanno puntato sulla ben più conosciuta Kim Basinger. Detto questo se il film vi fosse piaciuto, oltre a farvi gli auguri, direi di recuperare subito Chi ha incastrato Roger Rabbit per sciacquarvi gli occhi. ENJOY!

Di seguito, l'elenco delle torture alle quali si sono sottoposti i miei esimi colleghi, con le date di pubblicazione:

18/04 - Corsari by La bara volante
19/04 - Sliver by Director's cult
20/04 - L'uomo del giorno dopo  by Solaris
21/04 - Stargate by La stanza di Gordie
23/04 - Striptease by Non c'è paragone



24 commenti:

  1. Visto all'epoca in home video, un film delirante. Ma poi è un film siamo sicuri, no perchè credo sia un ammasso di pellicola montato (montato?), alla cazzo di cane giusto nel tentativo di recuperare almeno i soldi spesi per le maestranze.

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    1. A quanto si legge le intenzioni c'erano tutte. Poi è arrivata la mannaia produttiva ed attoriale, sicuramente unita a un budget non proprio all'altezza, e questo è il risultato.

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  2. Non ricordo di averlo visto, anche se qualcosa mi dice! Ottima scelta originale.
    E buon compleanno, se ho capito bene!

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  3. Io, che verso l'animazione sono quasi più caca**i di te, non l'ho mai visto... ma questa tua recensione mi ha ispirato! :)

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  4. Nei fabulous '90s io Cool World l'avrò visto 4 o 5 volte, eppure del film non mi ricordo quasi niente. Eccetto che i disegni erano tutti un po' schifosini e con le prospettive sbagliate, ma la Holli di cartone, quella sì valeva il prezzo del VHS :D

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  5. Questo me lo ricordo abbastanza bene e ricordo anche quanto fosse terribile, insomma, perfetto per questa nostra rassegna!

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    1. Io a questo punto non ho capito bene di cosa tratti la rassegna. Avevo capito di investimenti sicuri poi rivelatisi flopponi assurdi, però... boh!

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    2. Investimenti sicuri + flop oppure attori/attrici sulla cresta dell'onda che sono finiti a fare questi film che sulla carta avrebbero dovuto essere un successo #einvece ...

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  6. Non credo di averlo visto mai, ed è meglio così :D

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    1. Bah! Alla fine se lo vedi non è che ti cambia in peggio la vita. Ne in meglio eh! XD Si, mediocre, ma non a livelli di incacchiatura e strabuzzamento di occhi.
      Adesso esce roba come "Venom" che ha pure successo (sic!)...

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    2. Venom ha fatto schifissimo anche a me.
      E ti dirò che, a paragone, in effetti preferisco questo Cool World, perlomeno ha una personalità per quanto distorta..

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  7. Scusa il ritardo e grazie per gli auguri sul tuo blog, auguroni ancora, anche se non sono splendida per niente! XD Brad Pitt(e) super cane,e il film mi sa che l'ho visto al cinema da ragazzina, ma ho il dubbio. L'ho rivisto un paio di anni fa e oltre ad essere osceno è anche pesante e che finale del cazzo che ha!

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    1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    2. Io invece trovo sia la cosa migliore. L' ultima parte è inaspettata e divertente. Piuttosto l' inizio... sembra preso da un altro film. XD

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    3. @Director's Cult: effettivamente è di una noia mortale.
      @Fra X: a mio avviso è tutto allo stesso grado di inqualificabilità XD

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  8. Dovevo vederlo al cinema, ma lo vidi pochi mesi dopo in videocassetta, e forse mai più.
    Io apprezzai all'epoca comunque il tentativo, anche se non mi piacque granché.

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    1. Credo di averlo visto giusto una volta in televisione e di avere rinunciato prima di arrivare alla fine!

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  9. Mai visto bene, sempre a sprazzi e se già così non mi entusiasmava, dopo questa recensione potrei tenermene alla larga

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    1. E faresti bene.
      Più che altro perché ci sono tanti altri film migliori da vedere e rivedere!

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  10. Non pensavo fosse considerato così brutto! Strambo e bizzarro con trama a tratti noiosa, anche se ha qualche momento interessante, ma non è affatto il peggior film americano del decennio! Magari!

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    1. No il peggiore no ma è una delle tante brutture USA sfornate in quegli anni :P

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