E' finalmente uscito ieri, dopo mille rinvii causa Covid, Spencer, diretto nel 2021 dal regista Pablo Larraín, film che vede Kristen Stewart candidata come Miglior Attrice Protagonista.
Trama: costretta a passare il Natale a Sandrigham House assieme all'intera Famiglia Reale, Diana si ritrova a mettere in discussione la sua intera esistenza...
Ad accrescere il senso di soffocamento che permea l'intero film, concorre ovviamente la splendida interpretazione di Kristen Stewart, giustamente nominata all'Oscar (sono molto indecisa sul tifo, quest'anno: la Stewart o la Chastain? Chissà!). Diana io la ricordo poco, o meglio, la ricordo bene come icona, ma ricordo ben poco del suo modo di esprimersi e di muoversi, ma chi l'ha ancora bene in mente dice che la Stewart è semplicemente perfetta per quanto riguarda voce, accento e modo di muoversi, e io non stento a crederci; da par mio, ho percepito interamente tutta la fragilità di una donna in procinto di spezzarsi, con ogni fibra del corpo pervasa dal desiderio di scappare via, di sottrarsi al peso enorme che le è stato messo sulle spalle, ma anche la forza di una donna che un tempo era stata "solo" Diana, elegante, felice e libera anche senza l'altisonante titolo di Sua Altezza Reale. Il disperato desiderio di Diana di riappropriarsi della sua identità, come donna e anche madre, trasuda da ogni gesto e da ogni sguardo della Stewart, che a tratti stringe il cuore non solo durante i teneri momenti passati coi figli, ma anche negli scontri sempre più "cruenti" con chi rifiuta di vederla come essere umano e non come titolo, inutile e scostante Carlo in primis. L'intento di Larraín, per quello che mi è parso, non è quello di glorificare Diana né di demonizzare i Windsor, che al limite sembrano sciocchi e ottusi, più che cattivi (il vero cattivo è un altro e ha il volto sempre inquietante di Timothy Spall), bensì quello di raccontare l'ordalia di una persona che cerca di liberarsi dai suoi demoni per raggiungere la luce e la libertà, e l'obiettivo mi sembra sia stato ampiamente raggiunto. Spencer è un film "piccolo", sussurrato, eppure riesce a regalare tantissime emozioni e, nonostante si sappia poi che fine abbia fatto Diana, anche un minimo di speranza.
Del regista Pablo Larraín ho già parlato QUI. Kristen Stewart (Diana), Timothy Spall (Maggiore Alistar Gregory), Sean Harris (Darren) e Sally Hawkins (Maggie) li trovate ai rispettivi link.
Se Spencer vi fosse piaciuto recuperate Jackie (lo trovate a pochissimo su Chili o Prime Video) e Marie Antoinette (lo trovate su Netflix). ENJOY!
A tuo contrario, io ricordo benissimo il personaggio di Lady Di, nonostante avessi solo dieci anni quando morì.
RispondiEliminaEppure, mi affascinava così tanto che la seguivo sempre con ammirazione.
Questo film, quindi, mi piacerebbe di sicuro, a maggior ragione perché ho letto critiche lodevoli nei confronti dell'interpretazione della Stewart, proprio come la tua.
Di solito vado al cinema con la mia famiglia, ma mio marito e mio figlio non condividono questa mia passione per Lady Diana.
Però, leggendo la tua recensione mi è venuta proprio voglia di andarci da sola, per la prima volta nella mia vita.
Chissà se lo farò davvero. ;)
Se ti affascina il personaggio, a mio avviso questo film ti piacerà, anche se non è una biografia convenzionale ma una "fiaba", un'interpretazione di quello che forse è successo nel periodo più difficile della vita di Diana.
EliminaL'unica cosa, sicuramente al cinema il film (e la potenza dell'interpretazione della Stewart) perderà un po' a causa del doppiaggio, messe al confronto le due voci non sono neppure lontanamente paragonabili.
Visto e adorato qualche mese fa. Mi ha stregato. Tifo, spudoratamente e invano, per Kristen.
RispondiEliminaTifavo anche io per Kristen. E nulla, sarà per la prossima volta.
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