Rimasta un po' indietro con gli horror, ho chiesto a Lucia cosa mi consigliava di recuperare a tutti i costi e il suo primo, imprescindibile titolo è stato Hellbender, diretto e sceneggiato nel 2021 dalla Adams Family, composta da John, Toby e la loro giovanissima figlia Zelda.
Trama: Izzy e sua madre conducono una vita solitaria in mezzo ai boschi e la ragazza viene tenuta in isolamento a causa di una grave malattia. A poco a poco, però, Izzy viene a scoprire perché le è stato impedito di uscire dai boschi e andare in mezzo alla gente...
La sceneggiatura di Hellbender sta infatti molto attenta a non essere tranchant nel dare un giudizio sui personaggi e sulla loro natura benigna o maligna e, soprattutto, porta sullo schermo un rapporto tra madre e figlia bellissimo, e commovente nel momento in cui ciò che le lega viene irrimediabilmente a infrangersi. Gli "hellbenders" si nutrono di sangue e paura, ed è proprio la paura (per Izzy ma anche per se stessa), prima ancora dell'amore, a spingere la madre di Izzy ad isolare la figlia da ogni possibile "tentazione", ma così facendo la priva anche di un metro di giudizio etico o morale; quando Izzy comincia a sperimentare il potere, non ne viene corrotta, bensì intraprende un percorso di conoscenza che la porterà ad abbracciare la sua vera essenza, lontana da qualsiasi definizione, in perfetta armonia con un'ineluttabilità insita nel "rispetto" dei cicli naturali insegnatole dalla madre. Poiché i personaggi principali sono legati alla stregoneria, gli Adams ci offrono inoltre sprazzi di riti occulti e un'idea degli incantesimi e dei poteri posseduti dagli hellbenders, elementi che rendono il film ancora più interessante e (parlo per me, ovviamente) fanno venire voglia di sapere di più sul passato e sulla vita della madre di Izzy e di coloro che sono venute prima di lei; nonostante il budget più alto ma non ai livelli di una grande produzione, gli effetti speciali necessari per mostrare le capacità degli hellbenders non sono perfetti, ma i registi compensano con un enorme talento visivo e con soluzioni originali capaci di minimizzare tali imperfezioni, e confezionano scene assai emozionanti e di grande impatto. Le hellbenders interpretate da Toby Poser e Zelda Adams, inoltre, hanno un fascino particolarissimo capace di renderle icone istantanee, e i piccoli video musicali di cui sono protagoniste, invece di spezzare il ritmo del racconto, danno l'idea della particolare intimità esistente tra i personaggi. Che vi piaccia o meno l'horror, Hellbender è un film che merita almeno una visione. Nell'attesa che trovi una distribuzione anche qui da noi, mi dedicherò a recuperare qualcuna delle opere precedenti degli Adams!
Vorrei recuperare qualche vecchio titolo dei loro, adesso mi documento un po'. E mi sa che ad esser loro vicino potresti fare una brutta fine!
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