venerdì 2 agosto 2024

Eraserhead - La mente che cancella (1977)

Per la challenge serviva un horror anni '70, quindi ho deciso di colmare un'altra lacuna e guardare Eraserhead - La mente che cancella (Eraserhead), diretto e sceneggiato da David Lynch nel 1977.


Trama: L'impiegato Henry Spencer vede la sua vita sconvolta quando la fidanzata dà alla luce un bambino deforme...


Chi ha visto Eraserhead sa che la trama scritta qui sopra è un mero pretesto, un blando tentativo di riassumere quel che viene mostrato sullo schermo. In realtà, il primo lungometraggio di David Lynch deve moltissimo al surrealismo cinematografico e la consecutio temporum del film praticamente non esiste, così come non esiste intreccio. Quel poco di "normale" e lineare che si vede nel film è giusto un modo per scavare nel disagio dello spettatore attraverso un uso magistrale delle immagini e del sonoro, che amplificano la natura stralunata del protagonista, Henry Spencer. Henry è un impiegato "in vacanza", che vive nel posto più squallido che si possa pensare (una città industriale malridotta e quasi abbandonata), all'interno di un appartamento, se così si può definire, altrettanto squallido e raccapricciante. La fidanzata Mary e la sua famiglia sono il perfetto complemento a questo ambiente malaticcio, governato da un "Uomo del pianeta" il quale, in realtà, tende ad abbandonare le sue creature a loro stesse, ai loro istinti spesso in conflitto con paure più o meno razionali. E così, Mary rimane incinta ma mette al mondo un feto alieno che si esprime essenzialmente attraverso miagolii, costringendo Henry a vivere insieme a loro e, una volta raggiunto il limite di non sopportazione, lo abbandona col figlio per tornare dai genitori. Nel corso di Eraserhead succedono però mille altre cose, la più eclatante delle quali dà proprio il titolo al film, e ognuna di esse è il piccolo tassello di un'opera fortemente onirica, caratterizzata come l'incubo di un uomo terrorizzato da qualsiasi genere di gabbia sociale e responsabilità, attirato dal sesso ma anche mosso a repulsione dalla natura riproduttiva dell'atto, che potenzialmente metterebbe al mondo altri infelici ingranaggi di un macchinario imperfetto. Henry, con la sua espressione perennemente perplessa e sofferente, è un inetto che si lascia vivere passivamente, perso nei suoi incubi oppressivi che trovano sollievo soltanto nella ricorrente visione di una donna/bambina candida ed innocente, la quale distrugge creature spermiformi cantando dolci canzoni in cui si promette un paradiso dove "tutto va bene/tu hai le tue cose e io ho le mie", forse espressione indulgente dello stesso inconscio del protagonista.


Nonostante la natura "benefica" della donna, anch'essa è però deforme e brutta come tutto ciò che circonda Harry, siano luoghi oppure esseri viventi. Il mondo di Henry sembra uscito da una catastrofe nucleare e tutto offre un'impressione sporca, sbagliata e malata. In primis il povero bambino/alieno del protagonista, ovvio (tuttavia sul finale mi si è spezzato il cuore al pensiero dell'innocenza di quella creatura non voluta e condannata a una sofferenza infinita), ma anche la famiglia di Mary è composta da freaks incapaci di comunicare tra loro o provare sincero affetto gli uni per gli altri, per non parlare poi del cibo, di quella coperta tarlata, del terriccio che invade l'appartamento di Henry. E' come se quest'ultimo non avesse la forza di uscire dallo schifo che lo circonda e la cosa più triste è che la sola cosa regolare e funzionante è una macchina industriale che trasforma gli esseri umani in oggetti inanimati, mentre l'unico atto di volontà mostrato nel film (che, per inciso, nasce da frustrazione e desideri omicidi, quindi non da un sentimento positivo di rivalsa) riesce persino a distruggere un mondo. All'interno delle immagini oniriche girate da Lynch e fotografate in un bianco e nero luminosissimo ci sono i semi di tutta la poetica dell'autore, con suggestioni e simbolismi che chi ha amato il suo cinema o anche solo Twin Peaks conosce bene (anche se magari non li capisce, alzo la mano io per prima!), ma quello che mi ha impressionata maggiormente guardando Eraserhead è l'utilizzo del sonoro. C'è un costante rumore di fondo all'interno del film, qualcosa che si insinua nella mente dello spettatore e lo perseguita con un fastidio infinito, è un brusio che impedisce di pensare e angoscia in quanto reiterato e, a un certo punto, persino peggiorato, perché ad esso si aggiungono il vento e i pianti deboli ma costanti del neonato. Raramente ho trovato film così poco lineari ma che rappresentassero così bene il male di vivere e, soprattutto, il terrore e la repulsione verso ciò che si considera "normale", ma Lynch è riuscito a rivoltarmi lo stomaco e affascinarmi. Concludo questo post ignorante con un pensiero triste. Vorrei tanto che Arwen, lynchiana di ferro come poche, fosse ancora qui per "bacchettarmi" nei commenti, nel caso non avessi capito un tubo del film, invitandomi magari a riguardare Eraserhead a distanza, assieme a lei. Dalla Loggia Bianca, di sicuro, Laura starà ridendo di questo pensiero. E se volete un'altra opinione sul film, redatta per eventuali amici anglofoni, la trovate QUA, scritta da Edoardo Romanella.  


Del regista e sceneggiatore David Lynch ho già parlato QUI mentre Judith Roberts (la bella vicina di casa) la trovate QUA.

Jack Nance interpreta Henry Spencer. Lynchiano di ferro, nonché adorato Pete Martell della serie Twin Peaks, lo ricordo per altri film quali Ghoulies, Dune, Velluto blu, Il fluido che uccide, Cuore selvaggio, Fuoco cammina con me, Love e una .45 e Strade perdute. E' morto nel 1996, all'età di 53 anni.


Charlotte Stewart
, che interpreta Mary X, era la signora Briggs di Twin Peaks e la Nancy del film Tremors. Se Eraserhead vi fosse piaciuto recuperate anche Un chien andalou, Velluto blu, Mulholland Drive, Strade perdute e Il pasto nudo, senza dimenticare Tetsuo, palesemente influenzato dall'esordio di Lynch. ENJOY!

11 commenti:

  1. E invece il tuo è un bellissimo parere: equilibrato, ragionato e senza troppe iperboli. Arwen (che ci tengo anch'io a salutare, ovunque si trovi) lo avrebbe sicuramente apprezzato.

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  2. Io penso sempre che dovrei vedere più film di Lynch, ma di fronte a trame come questa sono decisamente perplesso. Magari un giorno me lo guardo (non oggi).

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    1. Questo Lynch a mio avviso è meno ostico di altri, ma in effetti forse l'estate non è la stagione adatta!

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  3. Sembra stupendo! Segnato... e spero di riuscire a vederlo al più presto!

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    1. Lo trovi sul canale Raro Video su Prime. Ti fai la prova gratuita e te lo puoi guardare! :)

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  4. Grazie per avermi ricordato di questo film, tra i pochi Lynch che ancora mi mancano. Prima o poi vedrò di recuperarlo, anche in onore di Arwen

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    1. Grazie a te per avere letto il post! Non credevo ci fossero ancora tante persone a non avere visto il film!

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  5. Arwen avrebbe adorato, in ogni caso un film che la mente ti fa davvero impazzire.

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    1. Ogni volta che vedrò un film di Lynch non potrò fare altro che pensare a lei. Anzi, mi aspetto sempre che commenti da un momento all'altro, poi la realtà mi ripiomba addosso.

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