mercoledì 30 giugno 2010

Ragazze a Beverly Hills (1995)

Con questa recensione mi gioco ogni briciola di credibilità come cinefila, lo so e non mi importa. Perché esistono pochi film che, pur non essendo dei capolavori, mi richiamano piacevolmente un determinato periodo della mia vita, e uno di questi è la commedia Ragazze a Beverly Hills (Clueless), diretta nel 1995 dalla regista Amy Heckerling.

clueless_movie_posterLa trama: Cher è la reginetta “buona” del liceo, un’adolescente modaiola e dalla testa completamente vuota, eppure sempre pronta ad aiutare le amiche, se può trarne vantaggio. La sua vita scolastica trascorre tra feste, ricerche di ragazzi, escamotage per prendere voti migliori e shopping, almeno finché non si innamora davvero..


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Ragazze a Beverly Hills è un film che all’apparenza può risultare molto stupido, ma non è stato creato per un pubblico stupido, anzi. Si può definire una celebrazione dell’età adolescenziale, con tutti i suoi pregi e i suoi innumerevoli difetti; una celebrazione ingenua, perché priva di qualsiasi pessimismo o approfondimento di problemi “reali”, ma ogni tanto ci vogliono anche film piacevoli e divertenti come questo, visto che pellicole che trattano l’argomento in maniera assolutamente demenziale o assolutamente maledetta ne sono state fatte a bizzeffe. Il film della Heckerling ci mostra lo stesso mondo che all’epoca ci era stato fatto conoscere da telefilm come Beverly Hills 90210 e Melrose Place, però non si concentra tanto sui drammoni tipici di quelle serie, quanto sui piccoli grandi problemi di un’adolescente che dovrebbe esserne virtualmente priva. Il punto di vista soggettivo di Cher, voce narrante dell’intera vicenda, ci introduce al mondo che la ragazza conosce, con tutte le imprecisioni, le esagerazioni e le assurdità del caso; è un punto di vista vivace, senza pensieri, spesso deliziosamente ignorante, che matura però con il proseguire della storia. All’inizio i personaggi sono molto caricaturali e stereotipati, poi a poco a poco cominciamo a capire che la maggior parte di loro ha anche una personalità e anche una sorta di profondità, con insospettabili qualità positive che scopriamo assieme ad una stupita Cher. Alla fine il messaggio del film è molto positivo, ma non melenso (sebbene il finale con matrimonio – non vi dico di chi – stoni un po’ con il resto della pellicola..), un invito a divertirsi il più possibile e a godersi la vita in modo anche un po’ stupido senza perdere però di vista quelli che sono i veri valori come amicizia e amore.


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A sostegno dei temi trattati, ci sono una messa in scena e dei dialoghi grandiosi. Alicia Silverstone è la perfetta Barbie californiana, ingenuamente sexy e molto civetta ma mai volgare, neanche quando il suo intento è quello di sedurre un uomo; il suo entourage di amichette è conciato in dei modi che al giorno d’oggi farebbero rabbrividire sia per i colori che per le fantasie utilizzate, mentre per fortuna i ragazzetti che le circondano sono leggermente più sobri. Il modo di parlare delle Ragazze di Beverly Hills è una gioia per chiunque ami, come me, ascoltare ed imparare i diversi slang (ammetto che senza sottotitoli non si capirebbe molto, soprattutto non sono facili i riferimenti ad una cultura che nonostante la globalizzazione è in parte ancora un po’ troppo lontana da noi, per non parlare di cose che sono legate esclusivamente agli anni novanta…), e oltre a questo ci sono anche alcune simpatiche citazioni cinematografiche, a dimostrazione che Ragazze a Beverly Hills non è così scemino come appare; la più evidente è quella di 2001: Odissea nello spazio con il telefonino che non squilla al posto del monolite nero, ma un altro paio di citazioni, tra cui quella relativa a “A qualcuno piace caldo”, sono indicative dell’orientamento sessuale dell’ambiguo Christian e non sono così immediate. Contrariamente a quanto accade in presenza di film simili, anche gli attori sono bravi. Oltre alla già citata Silverstone segnalo Brittany Murphy per una volta nei panni della sfigatina, che riesce ad essere dolce ed irritante allo stesso tempo, e il mio idolo Breckin Meyers sempre a suo agio nei ruoli da fattone, mentre purtroppo i due ragazzi che attirano l’attenzione di Cher, Josh e Christian, sono un po’ bolsetti. In generale è un film che consiglio di guardare, almeno una volta nella vita.

Amy Heckerling è la regista e sceneggiatrice del film. Già responsabile della realizzazione di film a modo loro storici come Senti chi parla e Senti chi parla 2, nonché di alcuni episodi del telefilm Clueless, tratto appunto da Ragazze a Beverly Hills, la regista americana ha 56 anni e un film in uscita.

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Alicia Silverstone interpreta la protagonista, Cher Horowitz. L’attrice americana ha avuto il suo momento di gloria negli anni ’90, con film come Babysitter… un thriller e Batman & Robin, mentre negli ultimi anni si è un po’ persa e la ritroviamo in Scooby – Doo 2 – Mostri scatenati. Americana, ha 34 anni e tre film in uscita. 

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Breckin Meyer interpreta lo scoppiatissimo Travis. Per quanto sconosciuto ai più, questo ragazzo è uno dei miei attori preferiti, chissà perché… sarà per i ruoli da demente che gli fanno sempre interpretare, come in Nightmare 6 – La fine e Giovani Streghe. Tra gli altri suoi film ricordo Fuga da Los Angeles, Giovani pazzi e svitati, il bellissimo Studio 54, Rat Race, Garfield – Il film e Herbie – Il supermaggiolino, mentre i telefilm a cui ha partecipato sono Avvocati a Los Angeles, Clueless, Party of Five – cinque in famiglia, Dr. House, Heroes; ha doppiato alcuni episodi di Kim Possibile, Robot Chicken e persino Benigni, nella versione inglese di Pinocchio. Americano, ha 36 anni e un telefilm in uscita.

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Donald Faison interpreta Murrey, il fidanzatino di Dionne. Chi è questo attore, se non il geniale Turk di Scrubs? Ma prima di cementarsi nel cuore dei fan con il ruolo dell’assurdo chirurgo, il nostro ha partecipato a Giovani pazzi e svitati, ad altri telefilm come Sabrina, vita da strega, Clueless e The Bernie Mac Show e ha anche doppiato alcuni episodi di Kim Possible, Robot Chicken e American Dad. Ha 36 anni e due film in uscita.

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Brittany Murphy interpreta la sfigatella Tai. Attrice americana segnata da alterne vicende e da prematura morte, non è mai stata tra le mie preferite, anzi, ma la ricordo in film come L’angelo del male, Ragazze interrotte, 8 Mile, il meraviglioso Sin City e, per la tv, in Blossom, Frasier, Party of Five – Cinque in famiglia e Clueless. Ha inoltre doppiato un episodio di Futurama. E morta l’anno scorso, all’età di 32 anni, per una crisi causata da un mix di polmonite, anemia e abuso di droghe. Una furbona, non c’è che dire. Nonostante ciò, stanno per uscire un paio di film postumi che la vedono come protagonista.

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Jeremy Sisto interpreta il viscido Elton. L’attore americano ha partecipato a film come Scherzi del cuore, Wrong Turn, Ingannevole è il cuore più di ogni cosa e soprattutto a film per la tv come Giulio Cesare e serie televisive quali Oltre i Limiti, Dawson’s Creek, Six Feet Under, Incubi e deliri, Numb3rs e Law and Order. Ha 36 anni e due film in uscita.

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Paul Rudd interpreta il fratellastro “sensato” di Cher, Josh. L’attore americano, che nella mia mente si è fissato come marito di Phoebe in Friends, ha recitato in Halloween 6: la maledizione di Michael Meyers, Romeo & Giulietta, Le regole della casa del sidro, Anchorman: The Legend of Ron Burgundy e Una notte al museo; ha partecipato inoltre ai telefilm Clueless e Veronica Mars, doppiato uno dei personaggi di Mostri contro alieni e anche un episodio di Robot Chicken. Ha 41 anni e tre film in uscita.

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Stacey Dash interpreta la migliore amica di Cher, Dionne. L’attrice americana ha partecipato al film Mezzo professore tra i marines e a serie come I Robinson, Willy il principe di Bel Air, Clueless e CSI. Ha doppiato inoltre un episodio di American Dad!. Ha 44 anni e quattro film in uscita.

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Dal film è stato tratto uno spinoff televisivo, Clueless, che è durato ben tre stagioni, dal 1996 al 1999, e che contava più o meno gli stessi attori di Ragazze a Beverly Hills (a parte Alicia Silverstone, sostituita dall’attrice Rachel Blanchard, la tizia bionda che in Snakes on a Plane si imbarca con l’odioso chihuahua) più sporadiche apparizioni del mio adorato Jonathan di Buffy, Danny Strong. E a proposito di Buffy, doveva essere la bionda Sarah Michelle Gellar ad interpretare il ruolo di Cher, ma alla fine non se n’è fatto nulla, peccato. Non è neanche lontanamente paragonabile e a me ha fatto venire la nausea (in Australia me l’hanno fatto sorbire OTTO volte i ragazzini…), ma se vi piace il genere e rimpiangete Heath Ledger date un’occhiata a Dieci cose che odio di te. E ora vi lascio all'esilarante trailer originale di Ragazze a Beverly Hills... as if!! ENJOY!!



 


2 commenti:

  1. Non ho mai visto questo film, ma sento il bisogno di commentare per dire che Brittany Murphy ha recitato anche in uno dei miei thriller preferiti, Don't say a word.
    E Paul Rudd è sempre Paul Rudd.

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    1. Paul Rudd è un fico e non ci piove. Don't Say a Word non l'ho nominato perché non l'ho mai visto :P

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