domenica 27 novembre 2011

I predatori del Bollalmanacco perduto: Mamma mia! (2008)

E recuperiamo oggi... Mamma Mia! Con tanto di foto e video, guarda un po'... errori od Orrori di grammatica/sintassi/ortografia/distrazione compresi! Vi faccio notare anche come la povera Amanda Seyfried, che nel film interpreta la figlia di Meryl Streep, non venisse neppure nominata... ma d'altronde, all'epoca, era praticamente all'inizio della carriera e non la conoscevo! Un paio di post su di lei comunque li trovate qui.


Anche se il tempo è poco, mi ritroverò a scrivere sul mio santo Bollalmanacco, perché alla fine ho promesso a IlRanocchio che lo avrei fatto.. e poiché almeno qui sono padrona di mettere quello che voglio, ecco che mi ritroverò a parlare del Musical dell’anno: Mamma Mia! di Phyllida Lloyd, tratto dall’omonimo show di Broadway basato sulle canzoni degli ABBA.


Chi frequenta da tempo il Bollalmanacco secondo me storcerà il naso, scioccato, ma credetemi, gente, poche cose sono più trash e divertenti di questo film, e diciamo che il trash e il ridicolo (volontari o meno) sono un po’ il fil rouge di questo blog. La trama è semplice: In un’isoletta greca si sta per festeggiare il matrimonio di Sophie, una ragazza che vive sola con la madre Donna, la quale gestisce un albergo sull’orlo del fallimento. E il padre, vi chiederete? Il padre non c’è, o meglio potrebbero essercene tre, quindi la futura sposa decide di invitare segretamente tutti e tre gli ex della mamma per scoprire, finalmente, la verità. Con tutte le conseguenze del caso.


Allora, un avvertimento: il film inizia malissimo, come uno di quegli orrendi DVD di Barbie. La ragazzina canterina sul balcone spedisce le tre lettere in un trionfo di glitter e melensaggine. Quando si incontra con le due amichette, sembra di assistere all’incontro tra Barbie, Skipper e Theresa alle Hawaii: urletti, mossette, filastrocche e nomignoli. Se resisterete alla tentazione di alzarvi e andarvene inveendo contro il mondo intero, allora vi troverete davanti un Musical fatto di splendide canzoni, cantanti bravissimi, momenti esilaranti e commoventi, attori strepitosi e un finale che è la gioia di ogni cultore del Trash. Imperdibili soprattutto Dancing Queen e Does Your Mother Know?, oltre che la splendida The Winner Takes It All, che mostra tutta la bravura della vecchia Meryl.


La Streep è streepitosa e anche un po’ streeppona, canta da dio ed è assolutamente perfetta per il personaggio di Donna. L’altra sorpresa del film è Pierce Brosnan che, nonostante l’evidente sforzo che lo porta ad accartocciarsi ad ogni canzone, sfoggia uno charme e una voce alla David Bowie veramente inaspettati. I costumi sono un trionfo, i numeri musicali ovviamente strepitosi e ben coreografati, anche grazie al cast di supporto che è decisamente azzeccato. L’unica cosa che mi ha fatto storcere un po’ il naso è l’utilizzo degli autoctoni greci come una sorta di “Coro” antico composto da macchiette, emblema del maledetto senso di superiorità Americano. Prima il Capitano Corelli e il suo dannato mandolino, ora questo.. almeno non utilizzano più gli italiani, noi siamo stati eletti a “raffinati” e stilosi mafiosi. Mah.

Phyllida Lloyd è alla seconda opera cinematografica, ed è una delle più apprezzate registe teatrali inglesi. Ha 51 anni.


Meryl Streep, che interpreta Donna, è uno dei mostri sacri del cinema americano, impegnato ma anche frivolo, tendenza che ha dimostrato di apprezzare soprattutto negli ultimi anni. Tra i suoi film più belli ricordo il cacciatore, Manhattan, Kramer contro Kramer, La scelta di Sophie ( per questi due film ha vinto l’Oscar), She Devil – Lei, il diavolo, La morte ti fa bella, La casa degli spiriti, The Hours, Angels in America (forse la più bella miniserie televisiva che sia mai stata concepita), Lemony Snicket – Una serie di sfortunati eventi, Radio America, Il Diavolo veste Prada. Ha persino dato la voce alla figlia del Reverendo Lovejoy in un episodio dei Simpson. Ha 59 anni e tre film in uscita.


Pierce Brosnan interpreta Sam, uno dei tre presunti padri. Famoso per aver interpretato il personaggio di James Bond dal 1995 con Goldeneye, fino al 2002 con Die Another Day e aver raccolto per primo l’eredità di Sean Connery. Ha partecipato, tra gli altri, a Il Tagliaerbe, Mrs. Doubtfire, Mars Attaks!, Dante’s Peak. Ha 55 anni e 3 film in uscita.


Colin Firth interpreta il secondo presunto papà. L’attore inglese ha interpretato film come il paziente inglese, Shakespeare in Love e un horror intitolato Genova. Perché lo nomino? Innanzitutto per il titolo, anche se non l’ho mai visto.. e poi perché due mie grandissime amiche hanno recitato come comparse, in mezzo a una marea di altri studenti, proprio in questo film! Ha 48 anni e 3 film in uscita.


Julie Walters interpreta Rosie, una delle vecchie amiche di Donna, il Lupo Solitario del gruppo. L’attrice inglese è famosa per aver interpretato l’insegnante di ballo di Billy Eliott e soprattutto la Signora Weasley nella serie Harry Potter e ha partecipato anche all’esilarante Calendar Girls. Ha 58 anni e due film in uscita.


Christine Baranski interpreta Tanya, la fatalona reduce da mille matrimoni e altrettanti lifting. L’attrice newyorchese ha partecipato a film come Nove settimane e mezzo, La Famiglia Addams 2 (interpreta la maledettissima Becky Martin-Granger ), Piume di struzzo, Cruel Intentions, Il Grinch. Ha partecipato anche a Una famiglia del terzo tipo, serie che mi manca tantissimo, e come doppiatrice a un episodio di American Dad! Ha 56 anni.


Stellan Skarsgard interpreta Bill, il terzo papà, il più avventuroso. L’attore svedese ha partecipato a The Kingdom II, Ronin, Dancer in The Dark, L’Esorcista – La genesi ed è stato il padre di Orlando Bloom nella serie Pirati dei Caraibi. Ha 57 anni e 3 film in uscita.


E per finire all'insegna del trash... Dancing Queen cantata dagli ABBA in abiti ottocenteschi!!! Enjoy!!!

2 commenti:

  1. Per me un grande film, divertente e spensierato come pochi, puro cinema di sano intrattenimento d'evasione. E non solo per chi come ma ama i mitici ABBA!

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  2. Effettivamente, l'ho rivisto poi di recente, ed è comunque "liberatorio", se così si può dire. Dovrebbero farne di più di film così!

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