venerdì 9 novembre 2012

Catch.44 (2012)

Per curiosità e per amore verso Bruce Willis in questi giorni ho guardato Catch.44, film diretto dal regista Aaron Harvey e non ancora approdato nei lidi italici. Meno male, aggiungerei, perché la pellicola in questione è talmente inutile che non riuscirò neppure a scrivere una recensione di lunghezza standard.


Trama: tre ragazze vengono mandate in un diner dal loro boss, per capire chi sta facendo il furbo con una partita di droga. Lavoro semplice? Seh, come no…


Catch.44 è una tarantinata fuori tempo massimo, con un soggetto risibile sceneggiato coi piedi e una regia furbetta che sa tanto di già visto. Non so se i realizzatori hanno riguardato il film prima di distribuirlo, ma giuro che si fa fatica a seguirlo da tanto la storia è basata sul nulla e appesantita da inutili salti temporali che, lungi dal chiarire la trama o arricchirla, sembra davvero siano stati messi lì a caso giusto per allungare il brodo. Diciamo che se si fossero limitati a seguire l’idea di un gruppetto di ragazze criminali che vengono punite per aver scazzato un vecchio lavoro sarebbe potuto uscire qualcosa di quantomeno dignitoso, il problema è che i realizzatori non hanno voluto solo omaggiare lo stile di Tarantino, ma hanno deciso di scopiazzare un po’ anche i Coen aggiungendo quel pizzico di grottesco tipico dei film dei due fratellini, costringendo così lo spettatore ad affrontare un improbabile guardia del corpo/serial killer innamorato di una delle tre sgallettate, pessimamente interpretato da un Forest Whitaker a dir poco imbarazzante. Mai imbarazzante comunque, e mi si spezza il cuore a dirlo, quanto Bruce Willis, imbiondito, invecchiato, imbolsito e costretto a recitare in uno dei ruoli peggiori della sua carriera, un ridicolo boss da operetta ghiotto di noccioline e dispensatore di noiosissime “parabole” a sfondo country.


Cosa salvare dunque di questa roba? Eh beh, la regia, per quanto “di maniera”, non è male. Fosse solo per la confezione il film meriterebbe sufficienza piena, con i fermo immagine che introducono i personaggi assieme al loro nome scritto sullo schermo, la pellicola che, durante i flashback, sembra sgranarsi e tornare indietro, un generoso dispendio di sangue e una fotografia nitida. Da buon emulo del filone tarantiniano questo Catch .44 cura molto anche la colonna sonora, che regala la sequenza migliore di tutta la pellicola quando le ragazze in macchina si mettono ad ascoltare nientemeno che quella Respect Yourself cantata in tempi non sospetti da un giovane Bruce Willis che utilizzava il nome d’arte “Bruno” (tutto vero e posso confermarlo, visto che ero riuscita a procurarmi la cassettina all’epoca!). Questi pochi pregi, comunque, non salvano Catch .44 dall’ignominia e dal beccarsi un Oscar per il peggior stallo finale tra personaggi che si puntano vicendevolmente la pistola addosso, roba da mettersi davvero le mani nei capelli. Evitate, gente, evitate! 


Di Malin Akerman (Tes), Bruce Willis (Mel) e Brad Dourif (lo sceriffo Connors) ho già parlato nei rispettivi link.

Aaron Harvey è il regista e sceneggiatore della pellicola. Americano, ha già diretto un altro film, l’horror The Evil Woods. Anche produttore, ha 32 anni e di lui non si trovano foto!


Nikki Reed (vero nome Nicole Houston Reed) interpreta Kara. Americana, ha partecipato a tutti i film dedicati a Twilight e alla serie The O.C. Anche sceneggiatrice e produttrice, ha 24 anni e cinque film in uscita.


Deborah Anne Woll interpreta Dawn. Americana, ha partecipato a film come Mother’s Day e Ruby Sparks, oltre a serie come E.R. – medici in prima linea, CSI: Scena del crimine, My Name is Earl e True Blood. Ha 27 anni e tre film in uscita. 


Forest Whitaker interpreta Ronny. Americano, lo ricordo per film come Il colore dei soldi, Platoon, Ultracorpi – L’invasione continua, Specie mortale, Phenomenon, Gost Dog – Il codice del samurai e Panic Room; ha anche partecipato alle serie E.R. – medici in prima linea e Criminal Minds, oltre ad aver doppiato episodi di American Dad!. Vincitore di un Oscar come miglior attore protagonista, anche produttore, regista e sceneggiatore, ha 51 anni e nove film in uscita.


Shea Whigham (vero nome Franklin Shea Whigham Junior) interpreta Billy. Americano, ha partecipato a film come Fast & Furious – Solo parti originali, Machete, This Must Be the Place, Le belve e a serie come E.R. – Medici in prima linea, Lie To Me, Numb3rs e Medium. Ha 43 anni e un film in uscita.


Francamente, non saprei cosa consigliarvi dopo aver visto questa bruttura, ma per “sciacquarvi il cervello” un bel Pulp Fiction ci sta sempre bene, diffidate dalle imitazioni! ENJOY!


14 commenti:

  1. Si vede che non avete visto "The House of the Dead" di Uwe Bowl... vi sanguineranno gli occhi...

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    1. Eppure io un film di Uwe Boll lo vorrei vedere... o__O

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    2. Te ne pentirai per l'eternità... te lo sconsiglio vivamente...

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    3. Guarda che così mi invogli :P

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    4. :S

      guarda che ti ho avvisata!

      Al tempo del primo film di Silent Hill uscì anche Alone in the Dark... un fesso di film che ha rovinato il papà dei survival horror... per non dire cosa ha fatto con The House of the Dead (sarai d'accordo con me, se hai giocato il videogioco nella sala giochi, che è un concetto che potrebbe dare molto di se)... l'unico film mezzo riuscito di sto Uwe Boll è stato Bloodrayne (e sono molto generoso, e di cinema me ne intendo il nulla + 0,0001) o forse In the Name of the King.

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    5. In questo caso potrei venire salvata dalla mia ignoranza. Come ho detto, l'ultimo videogioco in cui mi sono cimentata è stato Golden Boy per Sega Master System II, non sto scherzando.
      Quindi sicuramente il mio approccio sarebbe puramente quello di incompetente critica cinematografica :P

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    6. Ragazza avvisata, mezza salvata...

      Contatterò il mio pusher per farti avere The Uwe Boll's Scary Collection...

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    7. Ecco, adesso non esageriamo XD

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  2. l'ho sempre evitato fino ad ora, credo proprio che continuerò a farlo :)

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    1. Sì sì guarda per ogni evenienza segnati il nome e ignoralo come se fosse il tuo peggior nemico XD

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  3. Abbiamo passato 94 minuti a bocca aperta non credendo ai nostri occhi, aspettando un colpo di scena... E l'inutilita' di questo film si e' realizzata egregiamente nella scena finale. L`unica cosa bella di questo film e`condividere i commenti negativi...

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    1. Indubbiamente è così, per questo ho cercato di mettere in guardia la gente XD

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