martedì 20 novembre 2012

Red Lights (2012)

Non trovate anche voi sommamente irritante sentirvi stupidi davanti a un film? Ecco, se questa sensazione vi indispettisce non andate a vedere Red Lights, diretto dal regista Rodrigo Cortés, perché rischiate di fare la mia stessa fine. Se però l'avete capito, vi prego, spiegatemelo. Naturalmente, questo tipo di recensione ridottissima e trasformata in richiesta d'aiuto conterrà FORTI SPOILER.


Trama: La dottoressa Matheson e il suo assistente Tom sono due fisici specializzati nello smascherare ciarlatani che si fanno passare per medium. Quando il sensitivo cieco Simon Silver torna alla ribalta dopo anni di assenza dalle scene, però, i due capiscono che l'uomo potrebbe infrangere davvero ogni loro certezza...


Red Lights è un film fastidioso. Non saprei come altro definire una pellicola girata molto bene, con un cast grandissimo, una sceneggiatura in grado di incuriosire lo spettatore e mettergli alternativamente ansia e dubbi... che però si sgonfia in un finale loffio e un delirante pseudo-spiegone sul pre-finale. Diciamo che il film mi ha presa e coinvolta tantissimo fino al punto in cui Tom va dal "buon" Silver in quella sorta di studio/catapecchia per indemoniati, poi il mio cervello non è più riuscito a seguire e capire una mazza e per fortuna si parla solo degli ultimi dieci minuti. Fino a quel momento Red Lights era andato alla grande, con questo Simon Silver sibillino, il traumatico passato della dottoressa, gli inspiegabili fenomeni che cominciano a perseguitare Tom, il senso palpabile di qualcosa di irrazionale che stona con la realtà che conosciamo, il tutto immerso in una fotografia azzurrina, quasi uggiosa, costruito con un montaggio serrato ma non caotico, affidato ad una regia classica ma efficace. E poi vabbé, niente, come ha detto la mia compagna di visione "non sapevano come finirlo" e Cortés è uscito fuori dal seminato cercando dapprima di sviare vigliaccamente lo spettatore facendogli annusare odore di zolfo (il vecchio sibilante, la tenda rossa tipo la loggia nera di Twinpeaksiana memoria, il confine tracciato col sale...) per poi sbulaccare vergognosamente sul finale cercando il colpo di scena che non ti aspetti. E grazie al ca... che non te lo aspetti: capisco che Tom/Cillian Murphy cercasse a tutti i costi un sensitivo come lui e che avesse puntato tutte le sue speranze su Silver, ma a che pro crearsi falsi fenomeni paranormali solo perché questo disgraziato ha avuto per due volte la sfiga che due dei suoi più grandi nemici morissero d'infarto proprio mentre lui era nei paraggi? Di più: 'a Spaventapasseri, sei un sensitivo e lasci che uno ti spacchi faccia e denti contro lavandini e cessi? Tutto si spiegherebbe se Tom non avesse avuto coscienza della sua natura di sensitivo, ma i flashback finali lascerebbero intendere il contrario, quasi come se il ragazzo avesse volutamente celato i suoi poteri fino a quel momento, rifiutando appunto di riconoscere e rivelare sé stesso. Quindi, ribadisco, spiegatemi questo Red Lights, perché da sola non ci arrivo.


E qui, ovviamente, finisce la recensione, se tale si può definire. Mi dispiace ma non posso fare altro, anche perché, oltre a sottolineare l'ovvia bravura degli interpreti e il mio stupore nel vedere che la sorellina delle gemelle Olsen non è irritante come pensavo, Red Lights non regala momenti di delirio cinefilo né colpisce per scelte particolarmente ardite o innovative per quanto riguarda gli aspetti tecnici (anzi, a proposito: il sosia di De Niro che interpreta il giovane Silver in alcuni brevi filmati d'epoca è talmente fasullo che non si può guardare, una roba a cui non riesce a rimediare neppure la citazione di X- Files con il poster "I Want to Understand" al posto di "I Want to Believe"). Certo, De Niro che svolazza fa impressione ma era una cosa già vista nel trailer. Quindi, molto bastardamente, non ve lo consiglio (non l'ho capito!) ma vi chiedo di guardarlo comunque, così me lo spiegate. Aspetto soprattutto le risposte dei simpatici (sebbene rari) anonimi che finalmente potranno darmi della scema per un motivo reale!

....stai parlando con me?
Di Robert De Niro (Simon Silver), Cillian Murphy (Tom Buckley), Sigourney Weaver (Margaret Matheson), Toby Jones (Paul Shackleton), Joely Richardson (Monica Handsen) ho già parlato nei rispettivi link.

Rodrigo Cortés è il regista e sceneggiatore della pellicola. Spagnolo, ha diretto anche Buried - Sepolto. Anche produttore, attore e compositore, ha 39 anni.


Se il film vi fosse piaciuto, consiglierei I segni del male, perché anche qui si combatte l'eterna battaglia tra fede e scienza. ENJOY!


19 commenti:

  1. Il film è piacevole ed interessante, sul colpo di scena esagerato ed evitabile sono sostanzialmente d'accordo. Lo spettatore resta stupito ma in generale non è collegato molto bene con l'inizio del film...

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    1. Sì, se Cortés avesse voluto fare meno lo sborone sarebbe stato un bellissimo film.
      Mi piaceva molto il "gioco" di mettere ansia allo spettatore per poi mostrargli tutto il meccanismo truffaldino che sta dietro i finti fenomeni paranormali, ma il finale rovina tutto quello che di buono è stato fatto prima.

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  2. non mi è sembrato un film particolarmente complesso...
    niente di memorabile, però è un thriller piuttosto valido

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    1. Per la prima parte ti do assolutamente ragione.
      Verso la fine, però, sembra di guardare due film diversi. Più che non capirlo, l'ho trovato privo di logica e parecchio forzato sul finale.

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  3. fai conto che mentre leggevo la recensioni mi sono alzato per appaludirti! La penso esattamente come te!

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    1. Hahaha grande, grazie!
      Mi sento meno sola e un po' meno scema :P

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  4. Schivo gli spoiler, stasera vedo il film e torno domani a leggere e commentare ;)

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    1. Attendo un tuo commento allora ^__^

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    2. Il finale effettivamente è dubbio, ma anche io ho avuto la sensazione che Murphy non fosse pienamente capace dei suoi superpoteri. Fenomeni paranormali incontrollabili, per parafrasare un celebre film di Mark Lester. Forse fino all'ultimo ha sperato che fosse Silver a generare tutti quegli incidenti, avrebbe significato poter studiare un proprio "simile" per cercare di capire un po' di più anche se stesso. Invece, alla fine, "truffatore". Quella scena è particolarmente forte, devo dire che questo film è riuscito a stupirmi...

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    3. Allora più o meno l'avevo capito, adesso mi sento molto meno idiota XD
      Magari tra qualche anno me lo riguardo con calma sotto un'altra ottica, perché non ci sono scene che mi abbiano particolarmente colpita, purtroppo.

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  5. Ma pensa che a me il finale "sborrone" è piaciuto proprio. Secondo me non è spiego-so, ma invece aggiunge enfasi alla sceneggiatura. Boh! Comunque un gran bel film. E de niro spacca ;)

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    1. De Niro spacca, sì.
      Però io proprio quel finale lì... mah. Eh niente, ho bisogno di certezze in questo periodo XD

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  6. L'ho visto per caso qualche sera fa..delusione totale! Sono d'accordo con te il finale è raffazzonato e messo lì a casaccio, idiota e senza alcun senso. Come hai detto tu fino alla scena del colloquio nello studio rimane molto coinvolgente, ma gli ultimi 10 minuti ti fanno dire: "Red Lights è una cagata pazzesca".

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    1. Eh sì, quel finale messo lì ancora oggi mi perturba... XD

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  7. trovo che il finale sia invece molto chiaro e spieghi tutto, dà un senso al puzzle. io fino all'ultimo ho pensato che Silver fosse un ciarlatano, per giunta malvagio, uno che non si metteva nessuno scrupolo a fare fuori (non necessariamente uccidendo, anche solo spaventando o con altre forme di violenza) chiunque rappresentasse un pericolo per la sua ricchezza accumulata imbrogliando, e pensavo che certi chiari boicottaggi contro Tom fossero opera di un complice, ho sospettato della giovane ricercatrice fino a quando non è apparso chiaro che lei stava realmente dando una mano, non solo fingendo di farlo, cioè quando ha smascherato il trucco dei pulsanti numerati di Silver. Il finale spiega tutto con la frase "non puoi negare te stesso". Lui da persona molto razionale aveva sempre negato a sé stesso i propri poteri, fin quando non è più riuscito a nascondere questa verità perché la vita gliel'ha praticamente gridata in faccia, quando sul palco di fronte a Silver per effetto della rabbia che provava in quel momento ha fulminato LUI tutte le luci e danneggiato gli apparecchi, e la grande sconfitta di Silver di fronte al vero sensitivo è contenuta in quelle parole, quando gli chiede "come hai fatto???" perché è evidente che lo ha fatto senza trucchi, davvero solo con la forza del pensiero. Era Tom a boicottare sé stesso e le sue ricerche, o almeno il mago che c'era in lui, l'altro sé stesso che lui da persona razionale non riusciva ad accettare, ma che gli si rivela in sogno, quando vede un sé stesso "doppio": uno che fluttua per aria e l'altro che giace sul letto come morto, il quale rappresenta l'uomo razionale che nega la sua vera natura ma non riesce ad ucciderla davvero, infatti ad un certo punto apre gli occhi e sorride. Il suo attaccamento alla dottoressa, che cerca di dimostrare che tutti i maghi sono ciarlatani, è dovuto proprio al suo bisogno di negare la parte irrazionale di sé stesso che gli rivelerebbe i propri poteri paranormali se la ascoltasse; proprio per non ascoltarla ha questa ossessione di dimostrare che la scienza è una verità e i poteri paranormali sono una bugia: è una lotta contro sé stesso. Secondo me è un film geniale, e come tutti i film geniali va letto tra le righe e saputo interpretare; ma gli indizi sono tanti e disseminati per tutto il film, a cominciare dai "trucchi" che fa con la moneta al tavolo del bar... come potete dire che il finale non fosse pensato sin dall'inizio??? Ad un certo punto lo afferma lui stesso: "sono un sensitivo" in modo da insinuare quanto meno il dubbio nello spettatore!!! Peccato, a volte dei bei lavori restano incompresi, siamo troppo abituati alle americanate molto esplicite che lasciano poco o niente alle capacità interpretative dello spettatore. Spero che almeno in Spagna abbia avuto il successo che secondo me meritava. Anche perché non sono d'accordo, per quanto detto sopra, con nessuna delle critiche che gli sono state mosse e che ho potuto leggere su vari siti di cinema. ciao, spero di aver contribuito almeno per quanto riguarda l'aspetto "aiuto a capire questo film"

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    1. Porca miseria, questo commento merita il chapeau, grandissimo!
      Dovessi ribeccare in TV Red Light me lo riguardo con le tue parole stampate in mente, chissà che non riesca ad apprezzarlo di più... purtroppo al momento non lo ricordo quasi più e posso limitarmi solo a prendere atto della tua interpretazione :)
      Grazie!

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    2. figurati, grazie a te per l'attenzione e per lo spazio che mi hai dato sul tuo blog! è comunque sempre appassionante discutere di cinema! ciao ciao

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    3. Ciao anche a te e ripassa quando vuoi :)

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  8. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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