martedì 17 ottobre 2017

The Babysitter (2017)

Ottobre è il mese di Halloween e, nell'attesa della seconda serie di Stranger Things, Netflix ha tirato fuori dal cilindro la commedia horror The Babysitter, diretta dal regista McG.


Trama: Cole è un ragazzino timido e pauroso che, alla veneranda età di 13 anni, ha ancora bisogno della babysitter, la bellissima e sensuale Bee. Una sera Cole decide non dormire quando la babysitter lo mette a letto e scopre così che la bella Bee nasconde un terrificante segreto...


The Babysitter è la seconda commedia horror (che io sappia) prodotta e distribuita da Netflix dopo Little Evil, film che ho già visto ma di cui non ho ancora parlato. A differenza della storia del "figlio di Satana", carina all'inizio ma un po' moralista da metà in poi, The Babysitter non smette mai di essere ciò che appare all'inizio, ovvero un'esageratissima supercazzola dalle tinte sanguinolente, assai divertente e molto godereccia, che non perde mai di vista l'assurda cattiveria del suo assunto iniziale e offre allo spettatore la presenza di personaggi assurdi e ben caratterizzati. Il protagonista, innanzitutto. Cole frequenta le scuole medie e ha paura di qualsiasi cosa, questo nonostante abbia dei genitori che gli permetterebbero di fare parecchie esperienze che farebbero la gioia di un ragazzino della sua età (guidare la macchina in primis); conciato come un piccolo Kingsman, ovviamente vessato dal novanta per cento dei compagni di scuola, non si capisce se Cole sia davvero uno sfigato oppure se ci marci sopra per poter continuare ad avere come babysitter la bionda Bee. Quest'ultima è caratterizzata come il sogno proibito di ogni uomo e donna del pianeta e non ha un difetto che sia uno: bionda, gnocca, simpatica, intelligente, sensualissima, persino dotata di enorme cultura nerd e cinematografica, è indubbiamente la compagna di giochi ideale per un ragazzino che comunque si trova nella delicata fase prepuberale e quindi non è totalmente indifferente alle grazie della signorina. La prima parte del film è interamente realizzata come una commedia che potrebbe sfociare nel coming of age, con Cole costretto ad affrontare i suoi problemi, Bee che gli fa da allegra spalla, il cucuzzaro di assurdi personaggi che circondano il protagonista ognuno impegnato a svolgere al meglio il proprio ruolo (bulletto, amici del bulletto, ragazzina carina della porta accanto, genitori in crisi matrimoniale impegnati a ravvivare il loro rapporto, ecc. ecc.) e la scommessa di rimanere sveglio per vedere cosa succede di notte dopo che la babysitter l'ha mandato a letto (ci saranno "prostate"? "Orge"? Chissà...)... poi però la situazione cambia e subentra l'elemento horror. Molto splatter. Come si evince dal trailer, da protetto Cole diventa vittima sacrificale e la bella Bee un mostro spietato, quindi il ragazzino deve superare la sua natura paurosa e cercare di sopravvivere alla notte più difficile della sua vita, tramutatasi all'improvviso nel più classico degli home invasion, una roba che quella del povero Kevin McCallister, al confronto, era una natalizia passeggiata di salute.


Dopo la lunga introduzione dal sapor di commedia, dunque, The Babysitter sconfina in campo horror eppure non smette mai, nemmeno per un secondo, di divertire lo spettatore. Tra battute esilaranti, personaggi incredibilmente stupidi, equivoci e carnefici che si prendono tutto il tempo di fare anche da mentore alle proprie vittime, il regista McG trova anche l'occasione di prendersi in giro citando una delle scene iconiche del primo Charlie's Angels e fa inorridire lo spettatore con tarantole giganti, secchiate di sangue e un bodycount abbastanza alto per questo genere di pellicola. Intendiamoci, non si ha mai davvero paura guardando The Babysitter, eppure ci sono un paio di jump scare efficaci e un'ottima gestione dei momenti più thriller, durante i quali McG dimostra di non essere l'ultimo streppone che si è ritrovato in mano una macchina da presa per caso; fortunatamente, il regista non dimentica neppure le sue origini pop e i momenti topici vengono evidenziati con divertentissime scritte in sovrimpressione, finestre tipiche dei giochi di ruolo e altre amenità dosate con parsimonia così da non risultare fastidiose. Ma io posso anche stare qui a scrivere delle ore su quanto mi sia divertita guardando The Babysitter, tanto so benissimo che l'unico motivo per guardarlo sta nell'incredibile bellezza di Samara Weaving, quella maledetta sgnoccolona australiota. La sua presenza scenica non può passare inosservata e durante il gioco della bottiglia tra lei e Bella Thorne il Bolluomo ha rivalutato in tempo zero il valore culturale della cinematografia horror (non potevo neppure tirargli una gomitata nei denti...) ma, al di là dell'innegabile bellezza stratosferica che le fate madrine le hanno donato, mi è parso che la biondina sapesse anche recitare, cosa che mi porta ad augurarle una fulgida carriera. Il resto del cast non è magari così memorabile, per quanto sia composto da almeno un paio di facce conosciute, ma per il valore che ha The Babysitter portano tutti a casa la pagnotta, sia ragazzini che adulti, con menzione speciale a una Bella Thorne che ho trovato molto più in parte qui rispetto all'abominevole Amityville: Il risveglio. In soldoni, Netflix ha tirato fuori una pellicola perfetta per una serata ignorante a base di pop corn e brividelli allouìni, adatta anche a chi non ha il coraggio di affrontare un Horror con l'H maiuscola ma vuole comunque farsi trasportare dall'atmosfera stagionale, quindi consiglio senza remore una visione disimpegnata.


Di Bella Thorne (Allison), Leslie Bibb (la mamma di Cole) e Ken Marino (il papà di Cole) ho parlato ai rispettivi link.

McG (vero nome Joseph McGinty Nichols) è il regista della pellicola. Americano, ha diretto film come Charlie's Angels, Charlie's Angels - Più che mai e Terminator Salvation. Anche produttore, regista e sceneggiatore, ha 49 anni e un film in uscita.


Samara Weaving interpreta Bee. Nipote di Hugo Weaving, ha partecipato a serie quali Home and Away e Ash vs Evil Dead. Australiana, anche regista e sceneggiatrice, ha 25 anni ed è tra le protagoniste dell'imminente serie Picnic ad Hanging Rock.



22 commenti:

  1. Oh, e quel che mi ci vuole. Non vedo l'ora di vederlo!

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  2. Quando ho visto la locandina ho pensato che fosse un horror puro virgola e me lo sono scaricato... senza neppure rendermi conto che era comodamente disponibile sul mio netflix. Ora sto aspettando il momento giusto per guardarlo, la tua recensione promette bene.

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    1. No, di horror ha qualcosa ma ben poco, l'aspetto "commedia" vince su tutto! Secondo me ti piacerà molto però!

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  3. Sai che mi ha abbastanza annoiato dopo la prima mezz'ora?

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    1. Forse perché è proprio la prima mezz'ora a non essere horror? XD Io mi ci sono fatta delle risate grasse :)

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    2. No, mi sono spiegato male: la prima mezz'ora mi era piaciuta, poi mi sono annoiato... 😊

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    3. Aaah, ok, non avevo capito! Boh, io l'ho trovata una supercazzola molto allegra :)

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    4. Qualcuno l'ha definito un "Home Alone" in salsa horror...

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    5. Il paragone è facile, l'ho fatto persino io nel post, ma è anche vero che viene servito su un piatto d'argento durante uno dei dialoghi, in cui un personaggio cita esplicitamente Mamma ho perso l'aereo XD

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  4. McG qui si è un po' smarcato dal suo solito ruolo da Michael Bay wannabe, che non era una buona cosa, e ha probabilmente realizzato il suo film migliore. Non che ci andasse molto... :)

    Il Bolluomo è un intenditore del Cinema che conta, visto che ha apprezzato una delle scene meglio recitate di quest'anno. :D

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    1. Il film migliore di McG è Charlie's Angels, pochi cazzi XDXD
      E la prossima volta il Bolluomo lo spedisco da te, così vi guardate le cose porche tra di voi! XDXDXD

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  5. Me lo segno, perché questo mi ricorda una "leggenda metropolitana" che mi raccontavano da ragazzini. Dicevano che c'era una babysitter che li ammazzava i bambini e poi faceva passare tutto per incidente.
    Quante fregnacce c'inventavamo XD

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    1. Io sapevo quella della babysitter che non andava a controllare i bimbi al piano di sopra perché impegnata al telefono col fidanzato e li ritrovava morti.
      Della serie: mihaddettomiocugginoche... XD

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  6. Adorabile idiozia, non gli avrei dato mezzo euro invece mi ha divertito parecchio!

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    1. Ma sì, bisogna prenderlo come un filmetto divertente, senza pretese! :)

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  7. Davvero una cazzatona divertente,io ed il Khal ce lo siamo stragoduto!!!
    Quant'è bona lei,mannaggia.

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    1. Lei mi farebbe mettere in dubbio la mia eterosessualità. Un po' la odio. Un po' tanto XD

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    1. E' spassosissimo, non ti accorgerai nemmeno delle scene splatter :P

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  9. Ecco, penso che con quella prima parte troppo lunga da commedia il regista mi ha perso. E io adoro le commedie scolastiche, anche quando ci sono bambini o ragazzini. Però non era ciò che volevo vedere quando ho messo play.
    Con la seconda parte non è riuscito a riprendermi del tutto, anche coi fantastici e divertentissimi, tutti, cattivi, soprattutto il matto a dorso nudo 😂
    Per un maschietto è impossibile restare impassibili al bacio tra le due donne, abbi pietà di Bolluomo! 😁 Forse il più bello dopo quello di Cruel Intention.

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    1. Assolutamente, il Bolluomo non ho potuto biasimarlo, anche perché già non gli piacciono gli horror, almeno una gioia vogliamo dargliela? XD

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