mercoledì 29 novembre 2017

Flatliners: Linea mortale (2017)

Dopo avergli tirato pacco con Auguri per la tua morte non potevo non tornare al cinema con l'amico Ale in occasione di Flatliners: Linea mortale (Flatliners), diretto dal regista Niels Arden Oplev e remake di Linea Mortale. Qualche SPOILER opportunamente segnalato in un paragrafo a parte!


Trama: cinque studenti di medicina tentano un esperimento che consentirà loro di morire temporaneamente e sbirciare nell'aldilà. Tornati alla vita di tutti i giorni, tutto sembra andare per il meglio, almeno finché i ragazzi non cominciano a venire perseguitati da terrificanti allucinazioni...



Avevo concluso il post su Linea mortale, classico sovrannaturale anni '90, con queste parole: "Forse Linea mortale è uno di quei film che effettivamente abbisognava di una rinfrescata, soprattutto a livello di trama e personaggi, tuttavia temo che l'imminente remake possa soffrire anche di mancanza di originalità per quel che riguarda la messa in scena e la regia, mentre degli attori nuovi salvo solo Ellen Page, la cui presenza mi farebbe sperare in una svolta più "femminista" della faccenda. Staremo a vedere." Siccome del maiale (ovvero del Bollalmanacco) non si butta via niente, ho deciso che comincerò proprio da qui a parlare di Flatliners, remake aggiornato, riveduto e corretto del film di Schumacher. A livello di trama e personaggi cambia poco e cambia molto. Abbiamo sempre gli studenti di medicina che tentano di squarciare il velo che separa l'aldilà dall'aldiqua ma stavolta le motivazioni, almeno all'inizio, sono molto più "innocenti" rispetto all'originale, più spirituali e meno scientifiche; il personaggio di Ellen Page non è spregiudicato ed amorale come quello di Kiefer Sutherland (non a caso tratti del carattere di quest'ultimo confluiscono in un altro protagonista), assomiglia più alla vecchia Julia Roberts, e lo stesso vale per tutto il codazzo di dottorini sbarbatelli, assai lontani dalla cupezza dei loro "zii" e, va detto, molto meno esperti. L'atmosfera iniziale è quella goliardica e svagata di un teen horror, con caratteri ben definiti che fanno quello che ci si aspetta da loro marciando ignari verso la risoluzione sovrannaturale, e la sceneggiatura si permette persino di citare Limitless, aggiungendo altre motivazioni, oltre alla mera fascinazione, per affrontare un esperimento pericolosissimo. Il resto è preso pari pari da Linea mortale e vengono giusto aggiornate le "colpe" dei singoli personaggi onde aumentare di una tacca l'aspetto horror della pellicola e giustificare una presenza di jump scare di cui l'originale difettava. Se Schumacher giocava d'atmosfera, scegliendo con cura luci ed ambientazioni, Niels Arden Oplev si affida, ben più pigramente, al make up di banalissimi spettri che compaiono alle spalle degli attori, figure che scivolano nell'ombra, spaventi telefonati almeno 20 minuti prima ed espedienti narrativi un po' deludenti (ah, per l'aspetto femminista lasciamo perdere: le tre donne servono a giustificare più storie d'amore e un paio di scene di sesso, punto). Il bello di Flatliners è che non siamo più costretti a vedere un uomo di vent'anni pestato a sangue da un ragazzino di dieci ma è anche vero che la sceneggiatura è ben più facilona, moralista e pure un po' paracula rispetto a trent'anni fa. Se non avete ancora visto il film saltate al paragrafo successivo.


SPOILER:
Tolto che a me 'sta storia delle colpe da scontare ha sempre fatto un po' storcere il naso in quanto trovo assurda la possibilità di venire perseguitati dagli spiriti di persone ancora vive, gli sgallettati anni '90 avevano dalla loro l'innocenza di aver compiuto "cose brutte" da bambini: Sutherland che aveva ammazzato involontariamente l'amichetto, Bacon che aveva preso in giro una ragazzina, il padre della Roberts che si era suicidato dopo essere stato visto dalla figlia mentre si drogava in bagno, l'unico "colpevole" adulto era Baldwin che però, diciamolo, si limitava a portarsi a letto delle donne senza far troppo mistero di essere un porco recidivo e cornificatore. Sceme loro, mi vien da dire. La versione 2017 prevede invece la presenza di stronzi da primato e l'unica a rimetterci, paradossalmente, è quella che ha causato un incidente involontariamente. Lasciando perdere il povero cretino che ha abbandonato una ragazza incinta (lei è morta? Il bambino è morto? No. E allora cosa rompono le balle?), le due grazie che, rispettivamente, hanno a) rovinato la vita alla compagna di scuola spedendo a laqualunque foto che la ritraevano nuda e b) ucciso un paziente ed insabbiato la cosa ALTERANDO i risultati dell'autopsia meritano sputi, schiaffi, insulti e morte, altro che "devi perdonare te stesso". Ma che moralismo orribile, mi volete dire davvero che utilizzare un cellulare alla guida è un crimine peggiore di cyberbullismo e incompetenza medica aggravata da stronzaggine?
FINE SPOILER



La previsione che ho azzeccato, ma ci voleva davvero poco, è che mi sarei trovata davanti un film poco interessante dal punto di vista della regia e della scenografia. Le visioni dei protagonisti sono moscerelle e banali, più volte la cinepresa mostra la soggettiva di un volo rapido oppure spazia in ambienti lugubri dove la presenza della CGI fa paura più di tutto quello che si può nascondere nelle ombre, tuttavia ho molto apprezzato la scelta di ambientare l'esperimento in un luogo luminosissimo ed asettico, in aperto contrasto col salone gotico utilizzato da Schumacher (la cui estetica, peraltro, sottolineava anche l'aspetto religioso della vicenda, totalmente assente dal remake). Gli attori, per carità, fanno il loro lavoro. Quello di Courtney non è il ruolo più memorabile di Ellen Page né quello più significativo, ma l'attrice è indubbiamente la migliore del mucchio ed è l'unica capace di toccare il cuore dello spettatore nell'angosciante flashback a metà pellicola; Diego Luna e Nina Dobrev sono meno peggio di quanto avessi pensato, l'alchimia tra i due c'è e la seconda ha la resting bitch face perfetta per il personaggio aristocratico e competitivo di Marlo, mentre James Norton e, soprattutto, Kiersey Clemons (ma solo a me ricorda una Jessica Alba "colorata"?) sono due gatti di marmo messi lì per far numero e istigare lo spettatore all'odio verso coloro che interpretano, un po' come succedeva con Baldwin negli anni '90 ma senza il simpatico Oliver Platt a fare da spalla. C'è da dire che a me non ha mai fatto impazzire già Linea Mortale, quindi la rilettura di Niels Areden Oplev e compagnia, sempre prodotta da Michael Douglas e benedetta dalla presenza di un Kiefer Sutherland imbiancato ma comunque figo, non mi ha fatto né caldo né freddo: ho visto di molto meglio ma ho visto anche di molto peggio quindi non mi sento di consigliarlo o meno. Fate un po' quel che volete ma ricordate che in sala c'è Detroit e giovedì escono Assassinio sull'Orient Express, Smetto quando voglio: Ad Honorem, l'ultimo film di Haneke, Seven Sisters, persino Riccardo va all'inferno. 'nuff said...



Del regista Niels Arden Oplev ho già parlato QUI. Ellen Page (Courtney), Diego Luna (Rey), Nina Dobrev (Marlo) e Kiefer Sutherland (Dr. Barry Wolfson) li trovate invece ai rispettivi link.


Ovviamente, se Flatliners: Linea mortale vi fosse piaciuto consiglio il recupero di Linea mortale. ENJOY!



10 commenti:

  1. Ma perché Keifer Sutherland sembra Ted Danson? Comunque sto remake mi sa di porcatona!!!

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    1. Bah, ribadisco, non è né meglio né peggio. Sarà che non ho mai avuto troppo amore nemmeno per l'originale...

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    2. A me il primo era piaciuto, ma l'avevo visto secoli fa, magari adesso è diventata una porcatona vintage ahahah!

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    3. Mah, anche lui non è né bello né brutto. Probabilmente se t'è piaciuto però apprezzerai anche questo anche se non ci spenderei dei soldi...

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  2. Ma solo io sogno Oliver Platt che si manda in coma per essere tormentato dalla babysitter del panino con la mortadella?
    Comunque, Flatliners 2017 ha di buono una cosa: si possono fare paragoni tra gli anni '90 e oggi, cosa è cambiato, cosa migliora e cosa peggiora.

    Moz-

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    1. Ahahah sarebbe stata effettivamente una scena epica! XD

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  3. Il Khal mi parla molto bene del primo(che non ho visto),la trama mi intriga,un occhio glielo darò!!!

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    1. Il primo non è male ma non è uno dei miei film preferiti. Però se non l'hai mai visto questa potrebbe essere l'occasione buona! :)

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  4. Ho recuperato il primo Linea mortale giusto qualche giorno fa e anche a me non ha fatto impazzire, pur avendolo trovato decente e bisognoso di una rinfrescata...
    Questo, anche se so già che sarà un filmetto abbastanza inutile, comunque un pochino mi attira...

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    1. La rinfrescata è arrivata ma, di fondo, non è aumentata la qualità. Attendo comunque la recensione cannibale :)

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