lunedì 19 febbraio 2007

Auto focus (2002)

Un'altro genere di film che adoro, dopo gli horror, son quelli biografici. Non importa che io sappia o meno di chi si parla, i film ambientati nel passato, vicino o lontano che sia, e basati su storie vere, mi intrigano. In particolare quelli che riguardano un determinato e glorioso periodo televisivo o cinematografico, ed il suo inevitabile declino. Film come Boogie Nights, oppure lo splendido Demoni e Dei e l'indimenticabile e commovente Ed Wood.

Ieri sera ho visto questo dignitoso film diretto da Paul Schrader. ovvero Autofocus. Questa pellicola, basata sul libro The Murder of Bob Crane di Robert Gray-Smith, è la biografia di Bob Crane (interpretato da un ottimo Greg Kinnear), comico americano molto attivo alla radio negli anni '60 che ebbe il suo picco di notorietà interpretando il colonnello Robert E. Hogan, dal 1965 al 1971, nel telefilm Hogan's Heroes (in Italia "Gli Eroi di Hogan"). Il film narra la sua rapida scalata al successo e il suo morboso rapporto con l'ambiguo tecnico video John Carpenter (un laidissimo e convincente Willem Dafoe), anche a causa del quale l'attore diventerà sempre più dipendente dal sesso e dal voyeurismo, rovinando prima il proprio matrimonio poi la propria carriera, in un'epoca dominata dai film per famiglie, fino a venire ucciso (forse proprio da Carpenter).



Il film è raccontato in terza persona dallo stesso Kinnear/Bob Crane. La voce narrante non è ossessiva e presente per tutto il film, scandisce i diversi periodi della vita del comico: prima il lavoro alla radio, gratificante tuttavia limitato, poi l'offerta per Hogan's Heroes, quindi la fine della serie e il lento ma inesorabile declino dell'artista, il tutto unito dalla frase storica : "Un giorno senza sesso è un giorno sprecato", motto dei due amici, colleghi e complici. Da sottolineare come il film si inserisca nella tradizione cinematografica delle voci narranti postume: il protagonista è morto quando racconta, come avviene in Sunset Boulevard e American Beauty.

Il progressivo avanzare della "malattia" sessuale di Crane viene paragonata all'avanzare della tecnologia, e quindi alla sua dipendenza da Carpenter. Inizialmente Bob, sposato con una moglie cattolica e conservatrice, si accontenta di riviste osé, rimanendo fedele al vincolo matrimoniale e giustificando l'innocente perversione con la passione per la fotografia. Poi arriva Carpenter, la tecnologia, e tutto cambia... i vincoli matrimoniali non hanno più valore e, complici anche i liberi anni '70, Bob si appassiona sempre più alle riprese dal vero, collezionando ore ed ore di video porno fatti in casa, mentre il rapporto tra lui e l'amico si fa sempre più morboso e stretto. Il film sottolinea la presunta omosessualità di Carpenter, che è palesemente innamorato non ricambiato di Bob. Quest'ultimo cambia moglie due volte: a dimostrazione di quanto ormai la sua dipendenza dal sesso sia grave, neppure la seconda moglie (Maria Bello), emancipata e di larghe vedute, riuscirà più a resistere assieme ad un marito che monta filmini porno nello scantinato di casa....

La regia, classica ma adatta alla storia raccontata, alterna riprese a mano, rifacimenti di scene di Hogan's Heroes, surreali incubi e filmini fatti in casa, un bel collage montato ad arte che rende il film scorrevole e comprensibile anche per chi, come me, non aveva mai sentito parlare di Bob Crane (o quasi)

Il regista Paul Schrader è, nel mio cuore di fan, soprattutto ottimo sceneggiatore. Ha collaborato infatti con il grandissimo Martin Scorsese fin dai primi spelndidi film, consentendogli di firmare capolavori come Taxi Driver, Toro Scatenato, L'Ultima Tentazione di Cristo e Al Di Là della Vita. Come regista ha diretto American Gigolo e il remake de Il Bacio della Pantera. Oggi ha 60 anni e due film in produzione, uno come regista e uno come sceneggiatore.











Greg Kinnear è un pò uno di quegli attori che evocano la domanda "Ma dov'è che l'ho visto...?". In effetti più che protagonista viene ricordato per ruoli di "spalla", a tal proposito ha ricevuto una nomination come miglior Attore non protagonista per Qualcosa è Cambiato. Tra i suoi film ricordo The Gift e il recentissimo Little Miss sunshine. Oggi ha 53 anni e due film in produzione.



Assolutamente impossibile invece dimenticare il luciferino volto di Willem Dafoe, ovviamente tra la mia schiera di attori preferiti. Al di là della sua breve comparsata nel lesbo-chic-cult Miriam si Sveglia a Mezzanotte, tra i suoi film amo ricordare Platoon, L'Ultima Tentazione di Cristo, Existenz, American Psycho , C'era una volta in Messico, The Aviator e, ultimamente, Spider Man come un terrificante Goblin. Oggi ha 59 anni e tre film in uscita tra cui l'attesissimo (almeno per me) Mr. Bean's Vacations.



Ed ecco ora la prima delle due mogli di Bob Crane, almeno nella finzione.  Rita Wilson, sposata con l'ormai bolso Tom Hanks, ha recitato fin da giovane in produzioni televisive come MASH, La Famiglia Brady, Happy Days, Tre Cuori in Affitto. In campo cinematografico ricordiamola in Il Falò delle Vanità e nel remake di Psycho. Ha 60 anni.













E per ultima ecco Maria Bello, seconda moglie cinematografica di Bob Crane... Lanciata dalla serie ER in cui interpretava la dottoressa Del Amico, ha continuato la carriera in apprezzabili film quali Secret Window, A History of Violence, Thank You For Smocking e World Trade Center. Ha 39 anni e sei film in uscita.. complimenti!



 Ed ora ecco un bel filmato con la sigla del Pilot di Hogan's Heroes...



2 commenti:

  1. Non avevo mai sentito parlare di Auto focus.
    Dopo aver letto la trama posso dire di non aver visto nulla del genere. Non capisco se possa piacermi oppure bohhh.
    Lo metto nella lista di recupero.

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    Risposte
    1. E' particolare, a me non era affatto dispiaciuto ma in generale è perché apprezzo molto i film biografici!

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