Cominciamo, per chi ancora fosse tanto sprovveduto da ignorarla, con la trama....
Il film comincia con un flashback ambientato nella Louisiana del 1929, dove una folla inferocita scioglie a badilate di calce viva il pittore maledetto Schweick, reo di aver scoperto una delle sette porte dell'inferno, situata nell'albergo dove alloggiava il suddetto artista...
Torniamo ora al presente, dove vediamo la bella Lisa divenuta ora proprietaria dello stesso albergo, ora allagato ed inservibile, lasciatole in eredità. Dopo la prima morte sospetta, Lisa viene avvicinata da una strana ragazza cieca, Emily, che le racconta ciò che avvenne anni prima, invitandola a fuggire dalla città prima di risvegliare il male... Inutile dire che dopo il testardo rifiuto di Lisa, all'interno dell'edificio accadranno fenomeni inspiegabili, fantasmatici e morti misteriose, che poi propagheranno la loro influenza anche nella città, lasciando la povera Lisa e il suo amico dottor John spaventati e confusi... se non peggio....
Diciamo che il fascino del film è la sua atmosfera malata ed intricata: al di là delle scene di zombie volute dai distributori tedeschi, la confusione nella quale sprofondano i protagonisti viene resa identica allo spettatore che non ottiene risposte, ma solo ulteriori domande... quella a mio avviso più pregna e pressante è: Ma chi è in realtà la fantasmatica e cieca Emily? Senza rovinare la visione a quelli che, dandomi retta, cercheranno questo film, la voce e il passato della ragazza darebbero ad intendere che sia un fantasma o comunque morta... Peccato che in una scena queste ipotesi vengano contraddette, e nel peggiore dei modi! Consideato che nel flashback iniziale il libro di Eibon le brucia la faccia, non saprei proprio cosa pensare...
Il finale aperto, inoltre, lascia adito a molte ipotesi... L'albergo era collegato a tutta la città? Emily era una defunta scappata dall'Aldilà? E dove, precisamente, finiscono John e Lisa? A domande come queste non c'è risposta, quindi massimo rispetto a Dardano Sacchetti, autore della sceneggiatura che, diversamente da molti horror italiani, tiene vivo l'interesse e lascia con un senso di vaga inquietudine...
Ovviamente, l'opera non è priva di difetti, anzi: come dicono in Preacher, "I texani amano i proiettili magici..". Direi anche gli italiani, visto l'infinita quantità di proiettili che John ha a disposizione contro gli zombies e il fatto che ogni volta debba sparare TRE volte prima di ricordarsi che l'unico modo per ucciderli è colpirne la testa... La scena della sfida finale agli zombie è un tamarrata, rovina un pò tutto il film... Altri buchi nella trama riguardano il libro di Eibon, cosa avesse fatto di tanto maledetto il pittore, la succitata Emily e soprattutto alcune morti che in verità avvengono un pò senza una causa precisa....
Per quanto riguarda gli aspetti tecnici della pellicola, gli FX sono pregevoli per l'epoca (oggi risultano un poco datati), opera del maestro Giannetto De Rossi (storico artista italiano degli effetti speciali, da me apprezzato ultimamente in Alta Tensione ma responsabile anche di film come Quella villa accanto al cimitero, Zombi 2, C'era una volta il west e Non si deve profanare il sonno dei morti), e anche le musiche di Fabio Frizzi (holy moly!!) non sono male, adatte all'atmosfera ossessiva ed inquietante del film...
Resta da dire che non a caso questo film è stato recuperato e distribuito in USA dal mio Quentin, con il titolo The Beyond, a dimostrazione che Tarantino è un mitico pazzoide, che però ripesca dal mercato tutto ciò che è degno di avere aura cult... Ecco qui la locandina USA del film...
E ora parliamo un poco dei protagonisti......
Katherine MacColl, ovvero Catriona MacColl (questo il vero nome) è vecchia conoscenza fulciana ed horror. Nell'Aldila interpreta Lisa, ma questa splendida donna ha interpretato l'icona della mia infanzia, l'unica donna degna di tal nome... Lady Oscar, nell'omonimo, trashissimo film del 1979... Per Fulci ha poi lavorato in titoli come Quella villa accanto al cimitero, Paura nella città dei morti viventi, e ultimamente ha fatto una breve comparsata nel film Un'ottima annata (è bello vedere che le icone horror non smettono mai di lavorare...)
David Warbeck, che interpreta John, è purtroppo mancato nel 1997, e verrà ricordato (ahimé direi) come il padre del Ragazzo dal Kimono d'Oro, nemmeno quello con Ralph Macchio, poveraccio, ma nelle ciofeche seguenti, dal 5 al 7. Inoltre ha partecipato in un horror che mi mette ancora gli incubi di notte, ma non per la paura, per l'ammorbo... Black Cat, da evitar come la peste.
Cinzia Monreale, che nei credits risulta come Sarah Keller, oltre ad essere gloria genovese interpreta la misteriosa Emily. Ora è attiva per lo più in film per la TV, ma ha avuto il coraggio di far da protagonista all'insano Buio Omega di Joe D'Amato e la possiamo trovare anche ne La Sindrome di Stendhal.
Potrei concludere qui ma vorrei aggiugere altre due persone: una in quanto insospettabile interprete, l'altra per curiosità mia personale.....
Michele Mirabella, famoso conduttore di show quali Elisir, qui ha l'onore di partecipare alla scena più raccapricciante del film, e negli anni 80 ha partecipato a parecchi film, quali Bordella, Demoni 2, Fantozzi subisce ancora e Topo Galileo.
Ecco Michele ieri... |
E oggi... |
Per ultima vorrei citare l'inquietantissima bambina presente nel film, la rossa e bruttina Jill.... Interpretata da Maria Pia Marsala, dopo questo film ha partecipato a College e Bangkok sola andata... Di lei si son perse le tracce, quindi non saprei dire che fine ha fato la mefistofelica ragazzina.... Se qualcune ne sa qualcosa, contattatemi!!
Fulci dice tutto. Peccato per alcune scelte che ora hanno un retrogusto trash. Una su tutti, Mirabella
RispondiEliminaPaullllllllllllllllllla
Speravo che almeno tu sapessi che fine ha fatto Jill XD
RispondiEliminaSi, Mirabella è trashisimo ma fidati meno peggio di altre scelte...
Non il mio preferito di Fulci, un titolo comunque da vedere per gli appassionati del genere degenere. ;)
RispondiEliminavisto, martedì sarà pubblicata la recensione che ho già programmato alla fabrica, che dire, stupendo...:)
RispondiEliminaBene, me lo segno e vengo a leggere la recensione!!!
EliminaDa vedere sicuramente.
RispondiEliminaIl mio Fulci preferito, senza dubbio *__*
RispondiEliminaMa anche Paura nella città dei morti viventi è molto bello!