Ieri sera sono finalmente riuscita a riguardare un film che ero riuscita a vedere solo una volta ma che mi era rimasto molto impresso, ovvero Wishmaster – Il signore dei desideri (Wishmaster), diretto nel 1997 dal regista Robert Kurtzman.
Trama: un antico demone chiamato Djinn, in grado di esaudire i desideri di chi lo evoca, viene liberato ai giorni nostri e comincia a seminare morte e mietere anime…
Ah, il Djinn. Potenzialmente, uno dei mostri più bastardi dei moscerelli anni ’90, in grado di tenere testa a “gente” del calibro di Freddy Krueger, Pinhead e compagnia cantante, finito purtroppo nel dimenticatoio dopo un paio di orrendi sequel. Il perché non mi è chiaro, in effetti. Forse la gente si era stufata di questo genere di horror sovrannaturali e aveva preferito rivolgere lo sguardo altrove, forse il regista non era abbastanza di richiamo, forse non lo erano gli attori, vai a sapere. Sta di fatto che Wishmaster è un gioiellino, almeno per quel che mi riguarda, svilito solo da comprimari un po’ cani e da una fotografia effettivamente piatta e bruttarella. Ma non stiamo a spaccare il capello, esistono horror girati e recitati veramente col chiulo, invece Wishmaster regala un’ora e passa di puro e sanguinoso divertimento.
Quello che colpisce del film, infatti, è che nonostante lo humor nero che lo pervade e la natura fondamentalmente giocosa e stronzetta del Djinn, allo spettatore vengono sbattute in faccia delle macellate mica da ridere. La sola sequenza iniziale è per stomaci decisamente preparati, con gente che viene praticamente sventrata dall’interno così che lo scheletro possa uscire a fare due passi, persone che si liquefanno e altre simili amenità, ma nel corso del film vediamo anche uomini divorati dal cancro, cadaveri sezionati, donne con la faccia strappata via, simil – alien che vengono espulsi dagli orifizi più disparati, eccetera. Per le gentili concessioni a questo gusto così gore bisogna ringraziare la premiata ditta Nicotero & Berger, che dimostrano di essersi molto divertiti a creare questi realistici orrori per Wishmaster; gli unici effetti che, ad oggi, risultano datati e bruttini sono il mostriciattolo che insegue la protagonista nel regno del Djinn e l’uomo che viene fuso all’interno di una porta a vetri, mentre il trucco del villain è davvero ben fatto e anche abbastanza particolare, nonostante la maggior parte dei demoni poi visti in Buffy the Vampire Slayer abbiano preso parecchio spunto dal suo design.
Come ho detto, però, il vero divertimento nel vedere Wishmaster sta nella figura del Djinn, che sia in sembianze mostruose o umane. Andrew Divoff al naturale è uno spettacolo, con quella faccia luciferina e lo sguardo da pazzo che lo rendono allo stesso tempo affascinante ed inquietante, proprio come dovrebbe essere una creatura in grado sì di esaudire desideri, ma in modo da fare del male a chi è talmente avido o stupido da credergli. Il modo in cui il Djinn intorta le sue vittime è a tratti esilarante, spesso legato al significato letterale delle loro parole (il povero Tony Todd desidera una cosa: “to escape”. Detto fatto, infilato in una camicia di forza, incatenato e chiuso in una scatola trasparente piena d’acqua, Houdini non c’era riuscito a “escapare”, ma magari tu ce la fai? sogghigna il Djinn allontanandosi soddisfatto) e lo spettatore non può fare altro che rimanere col fiato sospeso aspettando di vedere come riuscirà a pervertire e volgere a suo vantaggio anche il più semplice e apparentemente innocuo dei desideri. Certo, alcune sequenze sono a dir poco trash, come quella del Jack The Ripper con la faccia da pederasta che balza fuori da un quadro per far fuori una delle guardie, ma Wishmaster è un film che mi sento tranquillamente di consigliare.
Del regista Robert Kurtzman ho già parlato qui. Robert Englund (Raymond Beaumont), Ted Raimi (Ed), Angus Scrimm (di cui si sente solo la voce all’inizio, come narratore), Reggie Bannister (il farmacista), George "Buck" Flower (il barbone all'inizio), li trovate invece ai rispettivi link.
Tammy Lauren (vero nome Tammy Lauren Vasquez) interpreta Alexandra. Americana, ha partecipato a serie come Mork & Mindy, Chips, MacGyver, Casa Keaton, Walker Texas Ranger, Più forte ragazzi, Quell’uragano di papà e Due uomini e mezzo. Ha 44 anni.
Andrew Divoff (vero nome Andrew Daniel Divoff) interpreta il Djinn. Venezuelano, lo ricordo per film come Caccia a Ottobre Rosso, Ancora 48 ore, Air Force One, Wishmaster 2 – Il male non muore mai e Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo, oltre a serie come Ai confini della realtà, The A-Team, MacGyver, Più forte ragazzi, Nash Bridges, Walker Texas Ranger, Alias, Lost, Criminal Minds e CSI: Miami. Anche produttore, ha 57 anni e un film in uscita.
Jenny O’Hara interpreta Wendy. Americana, la ricordo per film come Mystic River e Devil, oltre a serie come Charlie’s Angels, Starsky & Hutch, Chips, Beverly Hills 90210, ER – Medici in prima linea, Roswell, NYPD, Nip/Tuck, Six Feet Under, CSI: Scena del crimine, Ghost Wisperer, Grey’s Anatomy, Cold Case e Dr. House. Anche regista, ha 70 anni e due film in uscita.
Chris Lemmon, che nel film interpreta l’avido e stupido datore di lavoro di Alexandra, è figlio del compianto Jack Lemmon, ma a differenza di quella del padre la sua carriera è stata ed è tuttora a dir poco risibile. Oltre a lui, come avete visto, ci sono molte altre guest star nel film, tutte o quasi in qualche modo legate alla “storia” dell’horror: Kane Hodder, ovvero la guardia che viene infilata nella porta a vetri, ha interpretato più volte Jason nella serie Venerdì 13, Frank Nicotero e Gregory Berger compaiono rispettivamente nei panni di uno dei clienti della farmacia e una delle guardie verso il finale e infine Robert Kurtzman stesso compare brevemente prima di venire fatto a pezzi dalle corde di un pianoforte. Del film esistono tre seguiti usciti tutti per il mercato dell’home video: Wishmaster 2 – Il male non muore mai (l’unico che ho visto e che posso consigliarvi di vedere, nonché l’ultimo con Andrew Divoff, girato dal regista de L’alieno, Jack Sholder), Wishmaster 3 - La pietra del diavolo e Wishmaster 4 - La profezia maledetta. Vi piacesse il genere, punterei sul simpatico primo capitolo della saga Leprechaun e ovviamente su Nightmare – Dal profondo della notte, visto che Wishmaster è stato prodotto da Wes Craven. ENJOY!
Niente da dire sul numero uno che mi è piaciuto moltissimo anche per tutti i camei dei miti dell' horror a cui aggiungerei anche Ted Raimi nel ruolo del poveraccio su cui all'inizio film si abbatte la Statua persiana.
RispondiEliminaUn gran bel film, in parte rovinato da un insulso doppiaggio italiano.
Per quanto riguarda i sequel, compreso il secondo ti direi che sono tranquillamente evitabili.
Sì sì Ted Raimi l'ho citato un po' più su rispetto agli altri!
EliminaE per fortuna il film l'ho visto in lingua originale, perché rammento anche io un doppiaggio abbastanza maffo.
Comunque il secondo episodio non mi era dispiaciuto!
in questo periodo ho fame di horror, magari mi guardo questo che non avevo mai visto... per un puro e sanguinoso divertimento! :)
RispondiEliminaGuardalo, sono certa che non ti deluderà!!
EliminaOk,l'ho messo in lista.Io ho visto il terzo,e che dio mi aiuti a dimenticarlo.
RispondiEliminaTi ho segnalata in una mia recensione a proposito di un bellissimo film che avevi recensito tempo fa
http://lospettatoreindisciplinato.blogspot.it/2012/04/chi-e-laltrodi-robert-mulligan.html
Ahaha il terzo me lo sono perso, figuriamoci! Manca Andrew Divoff, manca tutto u__u
EliminaVado a leggere la recensione, grazie!!
Chi è l'altro è davvero bellissimo..!
il film in questione mi è piaciuto parecchio all'epoca, è tuttora non disprezzo, e poi l'interpretazione di Andrew Divoff (che avevo già apprezzato nel film scuola di eroi), è da "paura", anche il seguito non è male, il terzo è inguardabile con protagonista il figlio Sean Connery, Jason, il quarto be che dire l'ho trovato orribile!!!!!!
RispondiEliminaSì, il terzo e il quarto non mi sento di guardarli... tra l'altro, non sapevo che il figlio di Connery fosse stato coinvolto in questi orripilii! o___O
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