venerdì 24 maggio 2013

Una notte da leoni 2 (2011)

Siccome sono stata precettata per vedere l’imminente terzo episodio, il buon Simone si è premurato di procurarmi Una notte da leoni 2 (The Hangover Part II), diretto nel 2011 dal regista Todd Phillips e séguito di Una notte da leoni.


Trama: dopo gli eventi di Las Vegas, Stu è ben deciso a non lasciarsi trascinare in un addio al celibato per il suo matrimonio con la thailandese Lauren. Ovviamente Alan non sarà della stessa idea e il “branco dei lupi” finirà nei casini a Bangkok…


Mai come in questo caso vale il detto "squadra che vince non si cambia". Una notte da leoni 2 è praticamente la fotocopia del primo episodio con un paio di variazioni atte a "fregare" gli spettatori che già sanno cosa aspettarsi, ma praticamente alla base di tutto ci sono sempre le stesse dinamiche: alcool, droghe, conseguente perdita di memoria (e di almeno uno dei partecipanti all'addio al celibato), tentativo di ripercorrere le tappe della notte brava, volgarità a non finire e, ovviamente, l'unico elemento del Branco veramente incontrollabile, un Alan sempre più imbecille e assurdo. Gli sceneggiatori stavolta cercano di inserire alcuni elementi da crime story, consacrando il sempre geniale Mr. Chow a membro della malavita internazionale, così che questa volta la tragedia sembrerebbe davvero inevitabile, ma il risultato finale è che le risate sono anche meno rispetto alla volta precedente e tutte legate al personaggio di Alan e ad un paio di momenti "clou" dove l'umorismo, per parafrasare una pagina di Facebook, è sottile come un baobab.


Una notte da leoni 2 si differenzia anche per il tentativo, e chiamiamolo così, di dare una sorta di morale alle esperienze vissute dai protagonisti (tentativo che viene abbattuto a colpi d'accetta con le solite, devastanti foto compromettenti che accompagnano i titoli di coda, censurate in alcune versioni della pellicola), ovvera una specie di accettazione della propria diversità e dei propri difetti che porta a trasformarli nella forza per superare anche le situazioni più difficili. Difficile infatti prendere la pellicola come un inno all'amicizia, quando i membri del gruppo sono uno più deficiente, egoista e paraculo dell'altro, nonostante ogni serata organizzata da loro diventi praticamente un trionfo. Inesistenti, ovviamente, mogli e compagne, che se nel primo film si vedevano poco qui si limitano a scuotere la testa e ad accettare l'ingrato destino che le vede costrette a convivere con siffatti personaggi. Immancabili, infine, gli ammiccamenti a Una notte da leoni, con Stu che si rimette a cantare e il ritorno di Mike Tyson, omaggiato anche dal tatuaggio inflitto al povero sposo, mentre tra le altre guest star spicca un Paul Giamatti in versione malavitoso. Insomma, c'è poco altro da dire: io l'ho trovato senza infamia né lode, con uno sbilanciamento verso il positivo dato dalla bellezza incredibile di Bradley Cooper: se vi è piaciuto il primo capitolo della saga recuperate anche questo film, gli altri si astengano o finiranno addormentati com'è successo a mia madre.


Del regista e co-sceneggiatore Todd Phillips ho già parlato qui. Bradley Cooper (Phil), Ed Helms (Stu), Zach Galifianakis (Alan), Justin Bartha (Doug), Paul Giamatti (Kingsley), Jeffrey Tambor (Sid Garner), Jamie Chung (Lauren) e Sasha Barrese (Tracy) li trovate invece ai rispettivi link.

Mason Lee, che interpreta Teddy, è nientemeno che il figlio del regista Ang Lee. Mel Gibson era stato scelto per il ruolo del tatuatore ma dopo le proteste di mezzo cast è subentrato Liam Neeson. Quando poi Phillips ha deciso di rigirarne le scene l’attore non era però disponibile e il ruolo è stato preso da Nick Cassavetes.  Ovviamente, se vi fosse piaciuto Una notte da leoni 2 cercatevi il primo episodio e andate a vedere il terzo, poi buttatevi su Ted o Come ammazzare il capo… e vivere felici. ENJOY!!

20 commenti:

  1. Concordo con il parere di tua madre ;)

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  2. Io avrei evitato di far uscire questo film, bastava il primo.
    http://lovedlens.blogspot.it
    M.

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    1. E invece, siccome ha fatto successo... però potevano cambiare un po' la formula, mannaggia!!

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    2. Ha ragione Monica, e mi spiace perché i personaggi e le situazioni potevano evolversi in qualcosa di diverso dalla copia. Non oso neanche pensare al terzo film.

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    3. Il terzo è The Hangover senza hangover. Ma più o meno la trama è sempre quella.

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  3. Il primo aveva un senso, il secondo una copia. Ho la netta sensazione che il terzo sarà la fotocopia del secondo con un minimo di epicità... Almeno c'è John Goodman!

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    1. Eh ma se John Goodman compare tanto quanto Giamatti sarà più che sprecato ç__ç

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  4. il classico remake senza manco mezza idea originale...
    da evitare soprattutto se si è amato il primo, per non rovinarsi il ricordo! :)

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    1. Mah, io non sono impazzita nemmeno per il primo, quindi poco danno :P

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  5. Una notte da leoni è stato un nuovo modo di fare commedia; questo una copia del primo abbastanza inutile e per nulla originale...speriamo che il terzo non sia la copia della copia :)

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    1. Speriamo che ribaltino tutte le carte in tavola o chiamo Mr. Chow!

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  6. Omonero dice:
    A me non è che fece impazzire neanche il primo...sembrava un mixer tra "Certi Piccolissimi Peccati", "Amici Miei" e "American Pie"..
    ma io sò Omonero, che vuoi che ne capisca...

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    1. No no, l'omonero capisce, visto che il primo non fece impazzire nemmeno me!

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  7. Tutto sommato ha divertito pure me, anche se non quanto il primo. Lo si vede senza pensieri e senza troppe pretese!

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    1. Senza pensieri, soprattutto, ma ho trovato anch'io più divertente il primo!

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  8. Ho desiderato prendere a sberle Galifianakis per tutta la durata del film... lo odio!

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    1. Diciamo che se uno come Alan esistesse davvero bisognerebbe abbatterlo, altro che prenderlo a sberle!!!

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  9. Posso dire la mia?
    Questi film non fanno ridere.

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    1. Siccome con due film avrò riso in totale 4 volte non posso che darti ragione :P

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