Capitan Harlock (2013)

Il primo film visto in sala nel 2014 è stato Capitan Harlock (キャプテンハーロック - Space Pirate Captain Harlock), diretto nel 2013 dal regista Shinji Aramaki.

Trama: in un futuro lontano la Terra è diventata un santuario proibito dove l'umanità, dispersa nel cosmo su pianeti in rovina e prossima all'estinzione, può solo sognare di andare. Capitan Harlock e la sua ciurma di pirati spaziali ingaggiano così una battaglia contro la Coalizione Gaia per riportare l'umanità sul pianeta azzurro...

Prima di cominciare a parlare di Capitan Harlock devo confessare di non avere mai visto una sola puntata dell'anime (avevo provato, alle superiori, a guardare lo special L'arcadia della mia giovinezza ma non avevo capito una mazza e avevo abbandonato l'impresa dopo mezz'ora...) né letto un episodio del manga di Leiji Matsumoto; sono in compenso cresciuta avendo ben chiaro il character design dell'intera opera e l'aspetto dei personaggi chiave, sebbene spesso mi sia capitato di confonderli con quelli di Galaxy Express. Questo per dire che sono arrivata vergine all'appuntamento con il buon Capitano e posso solo giudicare la pellicola come film a sé stante, completamente slegato dalla mitologia che si è venuta a creare negli anni tra tutti i fan della serie. Da ignorante, posso dire che Capitan Harlock è una baracconata estrema. Non è una schifezza da buttare ma non mi ha appassionata, la trama è confusetta, troppo dilatata e poco lineare mentre i dialoghi sono pieni di pipponi che vorrebbero essere epici ma sono solo vuoti giri di parole messi lì per dare una parvenza di profondità al tutto (non arriviamo ai livelli di Evangelion, questo mai, ma ogni tanto i personaggi agiscono spinti dalle stesse assurde motivazioni incomprensibili a noi banali esseri umani...). I protagonisti sembrano appena abbozzati, dotati giusto di quel paio di caratteristiche che li identificano come il giovanotto scapestrato, la sventolona fedele, il ciccione tutto azione e battute, i malvagi tout court e solo due di loro riescono ad imprimersi nella mente dello spettatore: innanzitutto il Capitano del titolo, misterioso, taciturno, oscuro, tormentato, in una parola figo, poi la sua assistente aliena Miime, bellissima, eterea ed inquietante. Un po' poco per reggere quasi due ore di film, purtroppo.

Per quanto riguarda la realizzazione, tagliamo subito la testa al toro: il treddì è inutile come sempre anzi, forse più delle altre volte. Non credo fossero problemi legati alla sala, sta di fatto che le immagini durante la visione risultavano scurissime, a tratti sdoppiate e baluginanti, da mal di testa assicurato. Peccato perché gli effetti speciali, per quel che ne capisco, sono da togliersi il cappello, soprattutto per quel che riguarda i combattimenti spaziali, le armi di distruzione, la dark matter (à propos, valido il doppiaggio italiano ma pessimo per quel che riguarda la pronuncia delle parole inglesi, e che diamine, impegnatevi un po'!!) e i frequenti primi piani della tamarrissima Arcadia (Paul W.S. Anderson roditi il fegato!) ma tutto l'insieme mi è sembrato l'enorme, lunghissimo spot di un videogame. Forse il vero problema è che ho avvertito poca anima all'interno di questi rigidi bimbiminkia in CG, dal character design troppo simile a quello di un qualsiasi Final Fantasy, e avrei preferito una sorta di operazione nostalgia dove il personaggio di Harlock venisse rinverdito mantenendo sempre le affascinanti atmosfere Matsumotiane. Ricordo i meravigliosi video realizzati negli anni '90 per i Daft Punk e, sinceramente, avrei preferito una cosa simile, che mescolasse animazione tradizionale a tecniche di animazione più moderne. E invece, ciccia. L'unica cosa che mi consola è che, non essendo fan del Capitan Harlock originale, la delusione mi ha toccata ben poco e ho accantonato il tutto come un anime di fantascienza un po' più tamarro e noiosetto di altri... non voglio immaginare le lacrime degli appassionati. E nel 2014 arriveranno Saint Seiya: Legend of Sanctuary e la versione live action di Lupin III. Ho già paura.

Shinji Aramaki è il regista della pellicola. Giapponese, ha diretto anime a me sconosciuti come Appleseed, Appleseed Saga: Ex Machina e Starship Troopers: L'invasione. Anche animatore, responsabile degli effetti speciali, sceneggiatore e doppiatore, ha 53 anni.

Shun Oguri, che in originale doppia Capitan Harlock, sarà Lupin nel già citato live action che dovrebbe uscire in Giappone a ottobre. Tra gli altri doppiatori c'è anche la voce storica giapponese di Jigen, Kiyoshi Kobayashi, ma non ho capito che personaggio doppi, sono sincera! Infine, se il film vi fosse piaciuto, recuperate la serie Capitan Harlock. ENJOY!