Martedì sera, ora nipponica 00.24, è uscito il primo episodio della nuova serie di
Lupin III, quella ambientata in terra franzosa. Avevo millemila timori ma anche una voglia incredibile di avventure nuove della mia banda di ladri preferita quindi ho tenuto d'occhio ogni fonte disponibile finché l'episodio tanto desiderato è finito nelle mie manine... e siccome è molto carino parliamone un po', ricominciando la tradizione settimanale del
Bollodromo Lupinesco! Partiamo con
地下塔(ツインタワー)の少女 (La ragazza della torre gemella sotterranea)... ENJOY!
Avevamo lasciato Lupin e soci su un treno partito dall'Italia, pronti a fuggire da un Paese che ha recato al franchise solo sputi ed ignominia. Ritroviamo Lupin e Jigen in uno dei loro "meravigliosi" rifugi/lupanare, intenti a guardare una partita di calcio in TV e a cucinare omelette. Il mio debosciometro lì puntava già pericolosamente sull'arancione MA per fortuna i realizzatori della serie tre anni fa devono avere letto tutti i miei improperi, per questo
Lupin III - Parte 5 reca seco una piacevole novità: Lupin RUBA. Lo fa integrando alla sua astuzia le nuove tecnologie e puntando ad arraffare denaro "virtuale" (con somma perplessità di Jigen al quale invece fa ancora piacere camallarsi sacchi pesanti in spalla) ma perlomeno il primo episodio è quasi interamente imperniato su un colpo e, soprattutto, Jigen spara e Goemon usa la katana. Sono una persona semplice, a me piacciono queste cose, non le cretinate ad alto tasso di Rebeccaggine, e che cavolo.
Comunque, per riuscire ad arraffare i proventi di un tentacolare e-shop del
dark web che consente agli utenti di farsi recapitare dal corriere qualunque tipo di droga, Lupin e Jigen vanno a chiedere l'aiuto della "ragazza della Twin Tower sotterranea", la
damsel in distress della serie, un mix tra Clarice ("Sono abituato a rapire ragazzine malinconiche"), Lisbeth Salander e l'Ed di
Cowboy Beebop dotata dello slancio vitale di un hikikomori MA perlomeno più utile di Rebecca Rossellini. Infatti la ragazzina nomata Ami accetta, dopo un momento di comprensibile diffidenza, di aiutare i due a patto di venire portata via dalla Twin Tower e così, con sommo scorno di tutti i maggiori contribuenti del sito (un paio di figure lasciate momentaneamente in ombra che probabilmente diventeranno i maggiori avversari del ladro nei prossimi episodi), le casse dell'e-shop si svuotano mentre quelle di Lupin si riempiono.
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E finalmente qualcuno SPARAAA!!! |
Qualcosa però non va, in quanto un ispettore Zenigata dotato di tablet e di un nuovo assistente (meno baulicc di quello visto in
Una donna chiamata Fujiko Mine) riesce a trovare Lupin e soci senza sforzo apparente, dando il via a uno dei tipici, meravigliosi inseguimenti a bordo di una Cinquecento che carambola veloce come un proiettile su strade e scalinate , prima di finire ahimé la sua corsa nelle acque di Montecarlo salutata dalle lacrime di Lupin.
Sul finale troviamo Lupin, Ami e compagnia in aeroporto, pronti a partire per la Germania ma bloccati dalla vera genialata della serie, mutuata a dire il vero da
The Circle: in un'epoca fatta di smartphone, videocamere integrate in qualsiasi
device e persone perennemente connesse sui social, quanto può rimanere inafferrabile Lupin, anche con tutta la sua abilità nei travestimenti? Lo scopriremo nei prossimi episodi, così come, si spera, scopriremo come deciderà di muoversi Fujiko, dotata di un nuovo taglio di capelli e sempre molto gnocca, all'interno del cosiddetto
Lupin Game.
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Minchia che fastidio i giovani d'oggi!! |
Riassumendo in poche parole le sensazioni date dal primo episodio della
Parte 5 posso dire che, come già accadeva nella
prima puntata di L'avventura italiana, le animazioni e il
character design sono belli e curati così come gli sfondi, molto realistici, e si ispirano allo stile del Maestro
Miyazaki. Si può solo sperare che continuino su questo livello e non arrivino a realizzare
filler aventi per protagonisti goblin deformi ma al momento mi piace molto anche l'aspetto della giovane Ami, dotata di un colore di occhi pazzesco. La sensazione è anche quella che i realizzatori abbiano deciso di dare una trama coerente alla serie fin dall'inizio, senza procedere a tentoni con dei tristissimi mezzucci per allungare il brodo, e soprattutto mi aggrada molto l'idea di vedere immersi Lupin e soci nel mondo "reale", non solo dotati di gadget hi-tech ma anche costretti ad affrontare i pericoli di una società sempre più dipendente da internet: della serie, Lupin e Jigen potrebbero essere pronti ma chissà cosa avrà da dire Goemon, già tacciato di essere "antico" in questa prima puntata! Ultimo pensiero sulle sigle, pur non intendendomi affatto di musica. La
opening è simpatica ma poco memorabile, impreziosita sia da un'animazione particolarmente cartoonesca che dalle note di una fisarmonica che purtroppo non è quella di
Castellina Pasi, mentre la sigla finale, intitolata se non sbaglio
Adieu, è interamente dedicata a Fujiko (che, per inciso, non è mai stata così bella e femminile), ha delle animazioni splendide e quell'aria malinconica e un po' blasé che ci si aspetterebbe da un film francese. Insomma, se continuiamo così si potrebbe avere una bella opera anche senza scomodare gufi, sise e
Takeshi Koike, speriamo che questa quinta serie non si perda con il proseguire delle puntate!
Eccotiiii! Cuginastra, aspettavo proprio te.
RispondiEliminaInutile dire che ti seguirò in quest'avventura francese. Dai, speriamo bene allora. Interessante l'inserimento tecnologico nella storia... ahaha, pure il selfie con Lupin^^
Moz-
Ah, ma allora qualcuno si ricorda ancora della mia passione per Lupin :PPP
EliminaSperiamo che l'avventura francese sia meglio di quella italiana. Intanto, nei limiti del possibile, cercherò ogni settimana di parlarne :)
Ancora Lupin? Ma basta!
RispondiEliminaNo scherzo, non capirò mai perché sui social quando esce una nuova serie di anime famosi anche a distanza di anni si urli subito alla noia e per altri no, due pesi e due misure. Bah.
Questo ancora non l'ho visto e sinceramente devo ancora finire la scorsa serie e pure quella di Fujiko..
Beh ma io sono fan di Lupin da quando ho sei anni e l'arrivo di una nuova serie (nonostante quella precedente facesse schifo ai puerchi) è per me fonte di immensa gioia!
EliminaLa serie ambientata in Italia mi aveva deluso parecchio dal punto di vista narrativo, quindi all'annuncio di questa nuova iterazione del brand ero un po' sulla difensiva... però una possibilità non si nega a nessuno :D
RispondiEliminaIo ripenso ancora a L'avventura italiana come a un incubo, una follia che ancora non trova spiegazione.
EliminaQuesta è partita bene, spero si mantenga così fino alla fine anche se coi giapponesi moderni... tutto è possibile. Della serie: non ci sono più gli anime di una volta!
Sono totalmente d'accordo con te. Sembra che questa volta la produzione abbia corretto il tiro e prodotto qualcosa di veramente interessante. Quello che mi ha stupito di più sono stati: il collegamento alle serie precedenti, che nel mondo di Lupin non era mai accaduto prima (tranne nell'OVA Green vs Red) e il contesto tecnologico ben amalgamato a Lupin (cosa tutt'altro che scontata).
RispondiEliminaRimango leggermente perplesso sul personaggio di Ami, ma sono contento che gli sceneggiatori non si sono bruciati tutto il mistero sul personaggio alla prima puntata come accaduto con Rebecca.
Per il momento quello che mi piace di meno è la sigla iniziale, la trovo poco adatta a Lupin. Però la scena della cinquecento spaziale merita molto :P
Sì, ci sono stati un paio di riferimenti perfetti per i fan della vecchia data e per fortuna l'aspetto tecnologico non serve solo per creare nuove, meravigliose action figures come quella di Jigen in uscita a giugno
EliminaBeh ma Rebecca che caspita di mistero aveva? Quello di essere una povera cretina con un fidanzato intelligente ma morto giovane? XDXD
Cosa ci trovassero gli sceneggiatori di così interessante da renderla un personaggio principale della serie :)
EliminaNon posso assolutamente perdermelo! Lupin resterà il mio grande amore di sempre!
RispondiEliminaSiamo in due :PPP
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