martedì 1 ottobre 2024

Sissy (2022)

Oggi avrei dovuto parlare di Cuckoo, ma non è mica un giorno fesso come tutti gli altri. E' il primo ottobre, inizio ufficiale della Spooky Season, ma non solo. Quest'anno, infatti, Lucia e Marika hanno creato la Halloween Challenge di Nuovi incubi, che comincia proprio oggi. Purtroppo non riuscirò a seguire pedissequamente le regole e guardare ogni giorno un film (lo vorrei tanto, avessi il tempo non ci penserei due volte) né a seguire la challenge col blog, che anche scrivere prende ore che non ho, ma ogni giorno giocherò con le mie adorate amiche sulla pagina Facebook del Bollalmanacco e anche sul mio profilo Instagram. Quindi partiamo col prompt 1, Australia, patria di questo horror delizioso uscito nel 2022 e disponibile sul canale Midnight Factory, ovvero Sissy, diretto e sceneggiato dai registi Hannah Barlow e Kane Senes.


Trama: Cecilia è un'influencer i cui video sono mirati al self improvement degli utenti. Un giorno, la ragazza incontra una sua ex amica d'infanzia, che la invita al suo addio al nubilato, e l'esperienza riporterà in superficie traumi mai superati...


Come sempre, l'horror australiano ha una marcia in più, non c'è niente da fare. Lo dimostra anche questo colorato, cattivissimo Sissy, che da una parte si presenta come satira degli influencer e santoni della sanità mentale sul web, tutti vocetta pacata e namasté assortiti, dall'altra è un thriller psicologico efficacissimo che mette angoscia e, soprattutto, porta lo spettatore a mettersi in discussione e riflettere su quanto viene mostrato sullo schermo. La protagonista della vicenda, come da titolo, è Cecilia, detta Sissy; "Sissy the sissy", ovvero "Sissy la mocciosetta, la pisciasotto" (mi concedessero di adattare il film mi garberebbe molto utilizzare "Sissy la sussa", in effetti), è il fastidioso leitmotiv che vi accompagnerà per tutto il film e vi porterà a simpatizzare con la ragazza che ha scelto di abbandonare il suo soprannome infantile e farsi un nome come influencer con la missione di aiutare gli altri a guarire da paure, ansie e frustrazioni, ritrovando un contatto col proprio "io" e, contemporaneamente, aumentando la propria autostima. Il mondo di Cecilia crolla quando il passato torna a morderla nei panni di Emma, BFF d'infanzia che la protagonista non vede da decenni e che la invita prima ad una festa, poi al suo addio al nubilato, dimenticando di dirle che quest'ultimo si terrà a casa di Alex, la bulletta che terrorizzava Cecilia da bambina e che, nel frattempo, è diventata la migliore amica di Emma. Cosa mai potrebbe andare storto, vi chiederete? Nulla, ci mancherebbe. D'altronde, Hanna Barlow e Kane Senes ci consentono fin da subito di dare una sbirciata a ciò che si nasconde dietro la facciata di pacatezza telematica di Cecilia, mostrandoci squarci di quello che non viene inquadrato dal cellulare, ovvero piatti da lavare, stanze in disordine, una generale aria di deboscia e "abbandono", e questo solo per cominciare. Più Sissy va avanti, infatti, più il film diventa un gioco tra gatto e topo con lo spettatore, che inizialmente viene spinto a provare compassione per una ragazza che ha tentato di liberarsi di tutto lo schifo che le è capitato da bambina e ad aiutare gli altri a non finire come lei, e in seguito si ritrova ad avere paura di Cecilia, perché il divario tra giusta vendetta (o sfortuna) e follia diventa troppo grande per fare finta di nulla.


A differenza di altri film scorretti in cui un personaggio negativo diventa un eroe perché circondato da gente peggiore di lui, Sissy asseconda il trend fino a un certo punto, dopodiché cancella con un sanguinoso colpo di spugna qualsiasi fetta di prosciutto residua che lo spettatore possa avere sugli occhi, perché è vero che gli amici di Emma sono insopportabili (soprattutto Jamie ed Alex), ma non meritano il destino che capita loro in sorte, né l'odio dello spettatore. Nel corso della scena più fastidiosa del film, ovvero l'imbarazzante cena in cui Cecilia viene costretta a subire quello che è né più né meno un interrogatorio, le domande indiscrete e i commenti stronzi degli astanti non sono poi così campati in aria e, a un certo punto, nonostante il disagio crescente, gli amici di Emma e lei stessa cercano di aiutare Cecilia e di venirle incontro; anche i dettagli precedenti mostrati su Cecilia cominciano a un certo punto ad acquistare nuovi significati, e ho molto apprezzato l'utilizzo consapevole di costumi, accessori e make up (che meraviglia quell'ombretto glitterato!!) per sottolineare il completo distacco dalla realtà della protagonista. I colori sgargianti di costumi e make-up, l'atmosfera scoppiettante e girly, gli occhioni blu di Emma e il sembiante pacioso di Cecilia (peraltro, Aisha Dee è superba) non devono però trarre in inganno né fare pensare a Sissy come un thriller puramente psicologico, perché i due registi non si fanno alcun problema a darci giù pesante col gore e a mettere in scena un paio di morti ad alto tasso di schifo, crudeltà e, perché no, creatività, tanto lo sappiamo tutti che in Australia nessuno può sentirti urlare non solo nel bush, ma nemmeno nelle ville fighette di gente coi soldi. Per questo e mille altri motivi vi consiglio di recuperare Sissy, sono sicura che diventerà uno dei vostri horror del cuore!

Hannah Barlow è la co-regista e co-sceneggiatrice e interpreta Emma. Australiana, anche produttrice, è al suo primo lungometraggio.
Kane Senes è il co-regista e co-sceneggiatore della pellicola. Australiano, anche produttore, è al suo primo lungometraggio.


Aisha Dee, che interpreta Sissy, aveva partecipato alla seconda stagione di Channel Zero. Ciò detto, se il film vi fosse piaciuto recuperate Tragedy Girls e, se volete unirvi alla challenge di Nuovi Incubi, ecco qui tutti i prompt giorno per giorno! ENJOY!





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