Alzi la mano chi, come me, non si vergogna di riguardare, di tanto in tanto, una divertente supercazzola come The Mask – Da zero a mito (The Mask), diretto nel 1994 dal regista Chuck Russell, tratto dall’omonima serie a fumetti della Dark Horse e trampolino di lancio per due future superstar come Jim Carrey (che nello stesso anno avrebbe furoreggiato con Ace Ventura e Scemo & più scemo) e Cameron Diaz.
Trama: Stanley Ipkiss è un povero impiegato di banca, vessato dal mondo intero. Dopo l’ennesima serata da dimenticare, però, gli capita di trovare per caso una maschera e di indossarla, dando così vita a The Mask, un folle dalla faccia verde e dalla dentatura prominente in grado di fare tutto ciò che Stanley ha sempre e solo sognato…
The Mask è una di quelle innocue pellicole che tanto andavano per la maggiore negli anni '90, quando ancora il concetto di cinecomic non esisteva e venivano pertanto "cannibalizzati" e dati in pasto al pubblico perlopiù ignaro personaggi minori di case editrici sconosciute o quasi. In questo caso l'esperimento può dirsi riuscito; The Mask (o Big Head, come viene chiamato nel fumetto) è passato dall'essere un folle e pericolosissimo emulo del Joker a un divertente pupazzone legato alla comicità dei personaggi di Tex Avery e dei cartoni animati della Warner. Il merito, neanche a dirlo, va in gran parte al faccia di gomma Jim Carrey, che da veramente il meglio di sé in ogni esilarante scena, in un continuo florilegio di citazioni, smorfie, voci e balletti che accompagna lo spettatore fino al termine dei titoli di coda: le sequenze più riuscite sono quelle che lo vedono protagonista assoluto, dalla vendetta iniziale contro tutte le persone che hanno sempre preso in giro Stanley per arrivare poi ai due spettacolari numeri musicali (la vera ragione per cui riguardo il film di tanto in tanto) sulle note delle trascinanti canzoni Hey Pachuco! e soprattutto Cuban Pete, dove l'intero corpo di polizia - e anche io, tutte le volte XD - viene costretto a ballare insieme al nostro anti-eroe.
Nel film viene ovviamente dato ampio spazio agli effetti speciali, talmente ben fatti che ad oggi non risultano nemmeno troppo datati (non a caso nel '95 il film aveva ricevuto la nomination all'Oscar proprio per la categoria in questione anche se alla fine aveva vinto Forrest Gump), un po' come accadeva ai tempi di Chi ha incastrato Roger Rabbit? quando più che alla CGI ci si affidava ai disegni animati, e i risultati risultano piacevoli anche quando la maschera passa al malvagio Dorian e al cagnolino Milo. Quest'ultimo, peraltro, è il personaggio meglio riuscito dell'intera pellicola o, meglio, l'attore più disciplinato, viste le mirabolanti imprese in cui si profonde la bestiola per tutta la durata di The Mask. Il resto del film non è nulla di particolarmente memorabile; Jim Carrey ha dimostrato di avere ben altre doti attoriali e qui porta comunque a casa un'interpretazione nella media, per quanto esilarante, Cameron Diaz si "limita" ad essere bellissima e ci riesce benissimo, i cattivi mostrano insospettabili ma apprezzabili lati umoristici e i buoni, incarnati nella solita coppia "sbirro integerrimo e de coccio/aiutante scemo e più malleabile", sono sufficientemente simpatici. Insomma, un prodottino anni '90 assolutamente nella media che comunque è sempre bello rivedere, di tanto in tanto. Se non l'avete mai visto recuperatelo, è meglio di tante altre boiate recenti!
Di Jim Carrey (Stanley Ipkiss), Peter Riegert (Luogotenente Mitch Kellaway) e Cameron Diaz (Tina Carlysle) ho già parlato ai rispettivi link.
Chuck Russell è il regista della pellicola. Americano, ha diretto film come Nightmare 3 – I guerrieri del sogno, Blob – Il fluido che uccide, La mossa del diavolo e Il re scorpione. Anche produttore, sceneggiatore e attore, ha 54 anni e un film in uscita.
Peter Greene (vero nome Peter Green) interpreta Dorian Tyrell. Americano, indimenticabile Zed di Pulp Fiction, ha partecipato anche ad altri film come Cuba Libre – La notte del giudizio e I soliti sospetti. Anche produttore, ha 47 anni e sei film in uscita.
Amy Yasbeck interpreta Peggy Brandt. Attrice americana, moglie del compianto John Ritter, la ricordo per film come La casa di Helen, Pretty Woman, Piccola peste, Piccola peste torna a far danni, Robin Hood – Un uomo in calzamaglia e Dracula morto e contento, inoltre ha partecipato alle serie Dallas, Magnum P.I., La signora in giallo, I Robinson e Bones. Ha 50 anni.
Avrete notato che Chuck Russell ha bazzicato più nell’horror che nella commedia; effettivamente, il tono di The Mask avrebbe dovuto essere ben più cupo e simile allo stile dei fumetti Dark Horse (per dire, tra le scene eliminate ce n’è una dove la giornalista Peggy viene uccisa da Dorian poco prima del finale) ma l’arrivo di Jim Carrey ha portato ad abbandonare il progetto. La franchise è poi proseguita su questa china con la serie animata The Mask (andata in onda dal 1995 al 1997 e arrivata anche in Italia sulle reti Mediaset) e con il film The Mask 2 del 2005, con Alan Cumming e Jamie Kennedy. Non avendo mai visto questo sequel non posso consigliarvi di vederlo, ma se vi fosse piaciuto The Mask posso dirvi di recuperare Io, me e Irene, Fuga dal mondo dei sogni, Darkman e Beetlejuice. ENJOY!!
Io alzo la mano e aggiungo SPUMEGGIANTE!
RispondiEliminaAhahaah grandissima!! :PP
EliminaBellissimo:):) non so quante volte l'ho guardato da piccolo, mia madre lo sa già a memoria, e ogni volta che lo rivedo è una visione spumeggiante. Scene indimenticabili e intelligentissime (ad esempio quando The Mask recita morente e gli consegnano l'Oscar, il pubblico si alza dalla parte bassa dello schermo applaudendolo e Dorian si mette a posto i capelli e il vestito, meravigliosa).
RispondiEliminaPurtroppo ho visto The Mask 2 e ti assicuro che è una porcata assurda e scandalosa.
Sì, quella è un'altra delle mie scene preferite: tra l'altro credo sia la citazione di qualche discorso da Oscar famoso ma al momento mi sfugge quale.
EliminaOk, allora evito The Mask 2 come la peste!
Sally Field
Eliminahttp://www.youtube.com/watch?v=rl_NpdAy3WY
Grandissimo, grazie!!
Eliminae se ti dicessi che l'ho visto al cinema e non me ne vergogno neanche un Po'? anzi pensai subito che Carrey e la Diaz avrebbero fatto strada e prima neanche li conoscevo...
RispondiEliminaIo quell'anno avevo puntato Jurassic Park mi sa... e comunque perché vergogna? The Mask è divertentissimo!!
EliminaE sì, Jim e Camerona erano già tanta roba allora...
Ma è una meraviglia e carrey, qui, fa del suo meglio anche sotto cgi. Dimostrazione latente che la cgi può non distruggere un film!
RispondiEliminaPiccola nota: il fumetto è completamente diverso e violentisismo... :)
Soprattutto quando viene dosata con parsimonia e intelligenza ed è funzionale alla trama!
EliminaDel fumetto ho scritto qualche riga, adesso mi è venuta voglia di leggerlo!
Visto al cinema.Imparato a memoria negli anni a venire.La prima inquadratura della Diaz è Storia della Gnocca Cinematografica.Il resto della pellicola è un Cult Immortale.
RispondiEliminaSSSSSSSSSSSSSSSSpumeggianteeeeeeeeehhh!
Ahaha effettivamente l'ingresso di Tina in banca è da manuale... magari fossimo tutte così gnocche sotto la pioggia! :P
EliminaMagari la Diaz fosse mai stata davvero così gnocca...;))
EliminaUna con le abitudini alimentari di un camionista, l'eloquio di uno scaricatore; la cura personale di un barbone e la promisquità sessuale di una bertuccia.... :(
Ahahah che sono 'sti retroscena su Camerona? Frequentazioni personali o gossip? :P
EliminaScherzi a parte, siam sempre lì: cura personale barbonesca a parte (e che schifo!!!!!) pagherei per essere sì gnocca nell'imperfezione XD
Nono...sue ammissioni su sè stessa reiterate negli anni e confermate.
Eliminamemorabile soprattutto per cameron diaz!
RispondiEliminaa livello comico, jim carrey l'ho preferito decisamente in ace ventura e soprattutto nel cult scemo e + scemo!
Scemo e più scemo tutta la vita! Lì Carrey ha toccato un apice di umorismo mai più raggiunta XD
Eliminaè da quando avevo 19 anni che non lo rivedo. Lo rammento assai carino e divertente. Certo avessero calcato la mano sulla cattiveria...ma va bene anche così eh!
RispondiEliminaAvessero calcato la mano sulla cattiveria molto probabilmente sarebbe uscito una sorta di coso inguardabile alla Spawn. Forse ci è andata bene così, dai!
Eliminaah,vero!hai ragione
EliminaSsssssmokeyyyyy!!!!
RispondiEliminaMenomale che non hai visto The Mask 2... Una ciofeca colossale!!!
Ps hai visto che Jurassik Park è stata ri-editata in 3d?
Ho visto e mi sa che se esce da queste parti mi fiondo a vederlo XD
Elimina"No! Non sono stato io! È stato Hulk il verdastro! E va bene, lo ammetto sono stato io, e ne vado FIERO! Fiero vi dico!"
RispondiEliminaTroppo bello... c'ho ancora la VHS originale col faccione verde di Carrey... ricordo che mia madre, guardando la cover, pensava fosse un film dell'orrore @_@
Io l'avevo registrato dalla tv ma con l'avvento del DVD vai di edizione speciale :PPP
EliminaDiversissimo dal fumetto, all'epoca ricordo che ne rimasi abbastanza deluso. Però rivederlo adesso mi da sempre una bella sensazione, quindi qualcosa è rimasto di sto film profondamente anni 90.
RispondiEliminaSiccome del fumetto ho visto qualcosina giusto di recente all'epoca non ero rimasta delusa.
EliminaPerò rivedendolo e documentandomi un po' per la recensione mi è venuta voglia di leggere l'opera originale!
Fallo, fidati... poi mi saprai dire (anche in relazione al film)
EliminaChuck Russell è anche regista di uno degli episodi della saga di Nightmare da me preferiti, Nightmare III i Guerrieri Del Sogno.
RispondiEliminaHo dei ricordi indimenticabili di questo film che rivedevo a iosa insieme al mio nipotino, grande fan di questa pellicola.
Saluti. :-)
Pensa che invece è uno di quelli che ricordo meno della saga Nightmare!
EliminaGrande nipotino fan sfegatato di The Mask ^_*
CAPOLAVORO (tutto maiuscolo)
RispondiEliminachi dice il contrario mente sapendo di mentolo.
Capolavoro è una parola che uso mooolto raramente, ma sicuramente The Mask ha segnato gli anni '90, a modo suo!
EliminaDa piccolo era uno dei miei film preferiti XD
RispondiEliminaHa segnato l'infanzia/adolescenza di molti, mi sa :PP
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