Dopo aver parlato ieri del Classico originale Disney, il
Crossposting con
Prevalentemente Anime e Manga dedicato alla bella Cenerella continua con
Cenerentola, diretto dal regista
Kenneth Branagh.
QUI trovate il post di Acalia! ENJOY!
Trama:
il padre della giovane Ella, un commerciante spesso in viaggio per lavoro, decide dopo la morte dell'amata moglie di risposarsi con un'arrampicatrice sociale che porta in dote due figlie sciocche e maleducate. Quando anche il padre muore, Ella viene ridotta a far da serva al trio di megere, che iniziano a chiamarla Cenerentola, finché un giorno la giovane non incontra il Principe...
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Anastasia, Genovéffa, salutate la dignità di Branagh, laggiù...! |
"Perché
no?" Il senso dell'operazione che ha portato su grande schermo un l
ive
action sostanzialmente identico al classico
Disney Cenerentola potrebbe
interamente riassumersi in questa domanda retorica, la stessa che
rivolge la protagonista al Principe Keith quando lui, giustamente, le
chiede "Perché proprio delle scarpette di cristallo? (Che, povera
minchietta, peseranno 27 kg l'una e saranno scomodissime?)". Ovvero, se
cercavate nell'ultima opera Branaghiana un film che potesse gettare una
luce moderna o perlomeno razionale sulle dinamiche che governavano il
cartone animato, poveri voi. Qualche cambiamento, per quanto minimo, effettivamente c'è, diamo a Cesare quel che è di Cesare: questa nuova
Cenerentola aggiusta il tiro
rendendo più plausibile sia il modo in cui viene indetto il famoso ballo
conferendo un po' di spessore, indipendenza e spirito d'iniziativa ad un Principe che
nel cartone originale era giusto un pezzo di carta da parati messo lì
per caso, sia quello in cui detto Principe e Cenerentola si incontrano per la
prima volta e si innamorano. La sceneggiatura introduce inoltre i sempre graditi intrighi di corte (ciao ciao, simpatico Granduca Monocolao, benvenuto perfido
Stellan Skarsgard) e la storia di Cenerentola passa dal raccontare la giusta e legittima riappropriazione dello status sociale da parte di una fanciulla di sangue blu trasformata in servetta, al rappresentare la scalata verso il successo di una borghese sognatrice dall'animo gentile, così che tutte le bambine povere del mondo possano cantare "Ce la farò, io ce la farò" come la vecchia
Raffa in TV sperando di riuscire anche loro a fare prima o poi capitolare un calciatore, un attore o un tarro di
Geordie Shore. Ma queste, signori, sono quisquilie.
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Ma che, davéééro??!! |
Se fossi un regista dall'ego smisurato come
Kenneth Branagh, non mi accontenterei di questi piccoli cambiamenti! Pretenderei invero una sceneggiatura scespiriana in grado di sviscerare i complessi sentimenti che sicuramente avranno fatto turbinare la testa di Ella non tanto davanti alla bellezza del Principe, quanto piuttosto davanti all'odio irrazionale di Matrigna e Sorellastre; se fossi stata
Kenneth Branagh avrei chiesto a gran voce un confronto adulto e sul filo del rasoio tra Ella e la Matrigna, non l'ennesimo "Perché no?" rifilato alla protagonista disperata quando si decide finalmente a chiedere alla madre surrogata il motivo di tanto odio (va bene, il padre di Ella non ti amava quanto la sua defunta moglie ma tu te lo sei sposato per interesse, ti serviva una sguattera perché non potevi mantenere la servitù, la Convenzione di Ginevra nel regno non sanno nemmeno cosa sia, d'accordo, ma la cosa deve finire lì, non puoi infierire in questo modo contro sta poveraccia, a meno che non t'abbia ammazzato il gatto Lucifero!!); se fossi stata
Kenneth Branagh avrei chiesto la testa dello sceneggiatore che mi avesse propinato l'ennesima apologia del coraggio e della gentilezza che spalancano le porte all'amore a prima vista, all'io ti amo "perché sì" e tutti allora decidono di cambiare le regole secolari del regno al grido di "perché no?"; se fossi stata
Kenneth Branagh avrei concertato una fine spettacolare per matrigna e soprattutto sorellastre, che nella fiaba originale venivano accecate da una colomba per aver osato cercare di rientrare nelle grazie di Cenerentola durante il matrimonio col Principe. Purtroppo, non sono
Kenneth Branagh e mi sono trovata così davanti una gradevole ma inutile e dimenticabile fiera del
cosplay che, bene o male, ripropone piuttosto fedelmente la vecchia pellicola Disneyana.
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We are men, we are men in tights! |
L'ego gigantesco di
Branagh si è dunque tradotto essenzialmente nella pacchianeria barocca di costumi e scenografie e nella strabordante e virilissima abbondanza di prominenti verghe maschili inguainate in attilate calzamaglie. Che, ti dirò, caro Kenneth, se anche non mi schiaffavi in faccia quegli imbarazzanti rigonfiamenti messi in ogni inquadratura andavo comunque a dormire serena, eh. La strafottente arroganza architettonica del
Branagh già si poteva notare in
Thor ma qui ha costretto il buon
Dante Ferretti a ricostruire quadri rococò come
L'altalena di
Fragonard e a sfondare il set di lampadari giganteschi e stucchi come se piovessero, con l'aggiunta di orde di putti dorati vomitanti interi palazzi realizzati in CG. Io, da brava bambina, su questo aspetto ho preferito sorvolare perché speravo di rifarmi gli occhi con gli abiti. E invece, anche lì,
kitsch a palate.
Milena Canonero si è probabilmente data malata,
Coleen Atwood si dev'essere ricordata di aver lasciato aperto il gas ed è rimasta "solo"
Sandy Powell: il risultato, oltre alle tutine peniche, è stato quello di vedere le due Sorellastre ricoperte da una carta simile a quella dei cioccolatini, Cenerentola ornata di farfalle e strass manco fosse una scolaretta alla sua prima uscita in discoteca e una Fata Madrina spumosa come un Puff al formaggio e altrettanto stucchevole. Per quel che concerne il guardaroba, l'unica che si salva è l'elegantissima, meravigliosa
Cate Blanchett ma anche la sua sguaiata matrigna con l'espressione alla "
me cojoni" non regge il confronto con la perfida, aristocratica Lady Tremaine del cartone. In generale, c'è da dire che gli attori non sono male, anzi, sono tutti abbastanza in parte e il Principe non è neppure ottuso ed inespressivo come la maggior parte dei suoi colleghi (se ripenso al
crétin di
Maleficent mi sento male!) ed è un discreto figonzo ma sinceramente quello che a me ha fatto orrore più di tutto sono i cocchieri-Visitors, punta dell'iceberg di un bestiario di creature computerizzate in grado di privarmi di ogni residua poesia: l'oca antropomorfa e i ratti cavallini popoleranno i miei incubi per mesi, ve l'assicuro. Insomma, lì per lì sono uscita dal cinema divertita ma più ci penso più mi rendo conto che
Cenerentola è una bella pacchianata. Non è da scomunicare come
Maleficent o
Biancaneve e il cacciatore, ci mancherebbe, però è fondamentalmente inutile nel suo essere una semplice riproposta "in carne e ossa" di un cartone animato degli anni '50; aggiornarlo un po' nei contenuti (non solo nella simpatica idea di creare un villaggio che è un
meltin'pot di razze), magari aggiungendo qualche dettaglio che potesse non già cambiare la storia, ma perlomeno approfondire cose già risapute, non sarebbe stato male.
Quel dommage!
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Cenerentola sta per essere divorata. |
P.S. Prima di
Cenerentola c'è il corto animato
Frozen Fever, una sorta di breve sequel di
Frozen - Il regno di ghiaccio ambientato il giorno del compleanno di Anna. Non aggiunge nulla alla trama principale del film (per quello dovremo aspettare
Frozen 2, che probabilmente uscirà a Natale nel 2017) ma è ben realizzato e da in pasto allo spettatore un branco di personaggini deliziosi, oltre a mostrare un'Elsa tenerissima, a proposito della quale avrei una domanda: ma come diavolo fa a creare dal nulla qualsiasi tipo di abito? E' la regina dei ghiacci o delle stoffe? Mah, mistero!
Del regista
Kenneth Branagh ho già parlato
QUI.
Cate Blanchett (la matrigna),
Helena Bonham Carter (la fata madrina),
Stellan Skarsgård (il Granduca),
Holliday Grainger (Anastasia),
Derek Jacobi (il Re) e
Hayley Atwell (la madre di Ella) li trovate invece ai rispettivi link.
Ben Chaplin (vero nome Benedict John Greenwood ) interpreta il padre di Ella. Inglese, ha partecipato a film come
La sottile linea rossa, Lost Souls - La profezia, Birthday Girl e
Dorian Gray. Ha 45 anni.
La Cenerentola
Lily James fa parte del cast di
Downton Abbey (come anche
Sophie McShera, alias Genoveffa) e la ritroveremo sul grande schermo verso fine anno con il film tratto da
Orgoglio, pregiudizio e zombie, dove interpreterà Elizabeth Bennet mentre il Principe
Richard Madden è figlio del
Trono di spade e aveva già partecipato al film
I segreti della mente. Per la cronaca, il ruolo di Ella era stato offerto a
Emma Watson, che lo ha rifiutato preferendo partecipare ad un altro film che sta già procurandomi notevoli incubi, ovvero la versione
live action del mio adorato
La bella e la bestia, che dovrebbe uscire nel 2017; altre candidate per la parte di Ella erano
Imogen Poots, Bella Heathcote e
Margot Robbie. Ci sono stati cambiamenti anche dietro la macchina da presa: la prima scelta della produzione era stato il regista di
Non lasciarmi, Mark Romanek, che tuttavia ha abbandonato il progetto per "divergenze creative". Detto questo, se
Cenerentola vi fosse piaciuto recuperate la
Cenerentola di cui abbiamo parlato ieri,
La leggenda di un amore - Cinderella, Come d'incanto e
Biancaneve di
Tarsem. ENJOY!
Come dicevo recentemente.. mi attira poco. Penso che lo recupererò più in la con molta calma.
RispondiEliminaTuttavia mi dai una notizia sconvolgente: Frozen 2 esce nel 2018? Cioè prima di Ralph Spaccatutto 2??? Uffa che balls! XD
Nel 2017/2018, sì. Invece cercando sul web non si hanno notizie ancora di date per Ralph, sorry. :(
EliminaTra l'altro, io devo ancora vedere il primo...!
mi sta su gli sghibissi anche la versione disney figurarci sta pacchianata qua..Cate...perche'???
RispondiEliminaMa vah che la Cate ne esce sicuramente meglio della Bonham Carter!
EliminaHo trovato il corto di Frozen talmente orribile che dopo mi è stato impossibile non apprezzare Cenerentola.. strategia di mercato? ahahah!
RispondiEliminaAhahah ma dai? A me, tolte un paio di perplessità su Elsa (che spero faranno un po' più cazzuta per Frozen 2) è piaciuto molto!
EliminaBella recensione! In parte ti copio il mio commento messo sotto la recensione di Acalia:
RispondiEliminaA me, a vedere il trailer, la matrigna sembrava senza il carisma di quella vecchia (non mi piaceva che fosse lei, a strappare l'abito di Cenerentola). Però, dopo, quando le hanno dato un accenno di motivazioni, ho pensato che magari quel suo modo un po' infantile di fare la cattiva fosse proprio un modo molto impulsivo di vendicarsi su Cenerentola (che però non aveva fatto nulla!) e quindi anche molto 'patetico'. La matrigna della versione vecchia e quella della versione nuova son due personaggi completamente diversi, che però funzionano, se non confrontati.
Mi dispiace che la Fata Madrina abbia perso quel lato materno della vecchia versione, anche perché un collegamento con la madre c'era. Quella vecchia la preferivo perché, pur essendo un po' svampita, comunque sapeva essere anche seria, mentre penso che in questa nuova si sia calcato troppo sul lato comico.
Mi è piaciuto come abbiano esplorato i problemi dei matrimoni combinati o per interesse, cosa ignorata nel film d'animazione, mentre trovo assolutamente inutile la scena della scarpa finale (cioè, se a Cenerentola la scarpa non calzava, il principe la abbandonava lì?), anche se capisco che volessero ricreare la scena del cartone.
Gli effetti speciali... alcuni decenti, ma altri davvero imbarazzanti, come gli animali trasformati e le zucche!
Nel complesso, comunque, un film che mi è piaciuto, di sicuro meglio di 'Alice' e 'Maleficent'; ho apprezzato molto che siano riusciti a far comportare in maniera più umana i personaggi senza cambiare la storia... ehm... era quello che doveva fare 'Maleficent'!
Intanto grazie :D
EliminaPartiamo col personaggio della matrigna: preso a sé hai ragione, quello della Blanchett è un personaggio molto interessante perché emblema dei parvenu, che vogliono fare tanto i raffinati poi sono fini come la carta vetro, laddove invece Cenerentola, pur essendo figlia di commerciante, è elegante e nobile "dentro". Infatti ero rimasta molto convinta prima di rivedere il classico Disney (la recensione è stata parecchio rimaneggiata dopo la visione. So che certi confronti sono impari ma è bene anche segnare meriti e demeriti :) )
Per il resto, concordo con te: ho apprezzato molto lo spessore conferito sia al principe che alla questione matrimonio, la Fata Madrina la preferivo però tenera e materna, come da definizione, non la sciacquetta svampita della Carter, sugli effetti speciali degli animali sorvolo o mi sento male.
Leghe sopra MalDeficient e Alice, sì, almeno non hanno riempito la storia di imbarazzanti deviazioni :D
A me anche l'abito della Fata Madrina sembra molto pacchiano :P Anche se è interessante come si sia accennato (nella scena iniziale con la madre) a cosa siano in effetti le Fate Madrine, il che fa presupporre una cosmologia molto strana con noi che stiamo agli animali come le Fate che stanno a noi xD Mi è anche piaciuto molto come abbiano spiegato perché la Fata si sia manifestata solo a quel punto nella vita di Cenerentola, nel film originale la cosa non aveva molto senso...
EliminaAh, e mi ero dimenticato anche di dire che ho molto apprezzato anche il rapporto tra il re e il principe, più sviluppato rispetto al solito conflitto generazionale: qui non solo il re impara dal figlio che l'amore è importante, ma il figlio apprende dal re a prendersi le proprie responsabilità nella gestione del regno. La scena della morte del re l'ho trovata davvero bella.
Gli effetti speciali degli animali sono bruttarelli, ma perlomeno con i topolini sono decenti. Anche se... prendere un cervo vero, sbatterlo sul set e riprenderlo no, eh? Insomma, doveva scappare, non è che ci volesse Deer Einstein!
In definitiva, non sei stata poi così cattiva nella recensione: cioè, penso che la pensiamo più o meno uguale sui vari micro punti dell'opera, poi di me aggiungo il grande amore che ho per la fiaba, e questo mi spinge a glissare sui vari difetti :D
Oddio, sai che (a dimostrazione di come questo Cenerentola non mi abbia lasciato altro che un gradevole divertimento durante la visione) non ricordo nemmeno più quale spiegazione adducano alla presenza delle Fate?
EliminaConcordo sul rapporto padre/figlio: questa parte del film è stata sviluppata molto meglio rispetto all'originale Disney (non che ci volesse molto, in effetti: Nel 1950 il rapporto era psicopatico/pianta grassa) e mi è sinceramente dispiaciuta la morte del re.
Non ricordo bene il concetto preciso, ma all'inizio del film la madre di Cenerentola dice che la gente deve prendersi cura degli animali proprio come le Fate Madrine si prendono cura delle persone stesse.
EliminaIl re del film vecchio era praticamente un secondo cattivo, con il granduca a far tanto di vittima secondaria! A me la parte in cui il granduca doveva dire al re che Cenerentola se l'era svignata da piccolo mi faceva sinceramente paura xD
No, peccato non avere ricordato questo dettaglio perché la recensione sarebbe stata ancora più improntata sul trash XD
EliminaBella recensione! In parte ti copio il mio commento messo sotto la recensione di Acalia:
RispondiEliminaA me, a vedere il trailer, la matrigna sembrava senza il carisma di quella vecchia (non mi piaceva che fosse lei, a strappare l'abito di Cenerentola). Però, dopo, quando le hanno dato un accenno di motivazioni, ho pensato che magari quel suo modo un po' infantile di fare la cattiva fosse proprio un modo molto impulsivo di vendicarsi su Cenerentola (che però non aveva fatto nulla!) e quindi anche molto 'patetico'. La matrigna della versione vecchia e quella della versione nuova son due personaggi completamente diversi, che però funzionano, se non confrontati.
Mi dispiace che la Fata Madrina abbia perso quel lato materno della vecchia versione, anche perché un collegamento con la madre c'era. Quella vecchia la preferivo perché, pur essendo un po' svampita, comunque sapeva essere anche seria, mentre penso che in questa nuova si sia calcato troppo sul lato comico.
Mi è piaciuto come abbiano esplorato i problemi dei matrimoni combinati o per interesse, cosa ignorata nel film d'animazione, mentre trovo assolutamente inutile la scena della scarpa finale (cioè, se a Cenerentola la scarpa non calzava, il principe la abbandonava lì?), anche se capisco che volessero ricreare la scena del cartone.
Gli effetti speciali... alcuni decenti, ma altri davvero imbarazzanti, come gli animali trasformati e le zucche!
Nel complesso, comunque, un film che mi è piaciuto, di sicuro meglio di 'Alice' e 'Maleficent'; ho apprezzato molto che siano riusciti a far comportare in maniera più umana i personaggi senza cambiare la storia... ehm... era quello che doveva fare 'Maleficent'!
Mi sono divertita molto a leggere la tua recensione (specie le parti sulle calzamaglie peniche :P)!
RispondiEliminaQuindi la mia impressione che potesse essere un film inutile è confermata. Ciononostante mi piacerebbe vedermelo, magari a casa.
Beh, sicuramente una visione la merita. Io sono rimasta particolarmente delusa sia perché mi aspettavo un capolavoro (che ingenua...) sia perché ho rivisto l'originale :D
EliminaNon so se questo film possa interessarmi, non sono mai stata una gran fan delle principesse Disney...secondo me molta gente andrà a vederlo per via di Frozen Fever e quindi sarà un mega super successone al botteghino. Secondo me però è normale che i protagonisti del film non conoscano la Convenzione di Ginevra, è una favola ambientata prima del 1864...almeno credo (sì, sono andata a cercarmi la data...non sono una persona triste ;P)
RispondiEliminaAhahah quella della Convenzione di Ginevra era una battuta, tranquilla ^__* Ancora grazie che non abbiano mostrato la schiavit... oh, aspetta. Ma l'hanno mostrata! XD
EliminaAlla fine è piaciuto più a me che non a te. E dire che partivo prevenuta ma quelle piccole spiegazioni in più sui personaggi e le loro motivazioni mi hanno convinta ;-P
RispondiEliminaDiciamo che si poteva fare un film magari un po' più coraggioso e meno prevedibile. La Bonham Carter non mi è dispiaciuta. La sua parte era piuttosto piccola ma ho preferito una Fata sciroccata rispetto alla classica Smemorina super materna che però lascia la povera Cenerentola nella melma per anni e anni! ^^
Effettivamente 'sta cosa della Fata Madrina non l'ho mai capita. Insomma, io soffro come un cane e tu, mai 'na gioia? Posso solo pensare che magari gli animaletti parlanti e schiavizzati glieli abbia mandati lei...
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