Dopo una serie di horror validi doveva capitarmi la sòla, incarnatasi nel film The Veil, diretto dal regista Phil Joanou.
Trama: un gruppo di cineamatori rintraccia l'unica sopravvissuta di un suicidio di massa a sfondo religioso avvenuto una trentina d'anni prima e tutti insieme tornano sul luogo della tragedia. Ad attenderli ci saranno misteri sempre più inquietanti e pericolosi...
A scanso di equivoci, è meglio precisare subito che l'unico motivo per il quale ho guardato The Veil è stata la presenza nel cast di Lily Rabe, attrice da me tanto amata ad ogni sua apparizione all'interno di American Horror Story. Sempre a scanso di equivoci, mi duole ammettere che neppure la Rabe può fare miracoli se costretta ad interpretare un personaggio scritto coi piedi; certo, messa accanto a Jessica Alba credo che persino io potrei ambire ad ottenere un Oscar ma non è ahimé questo il caso di The Veil, filmettino horror che parte molto bene e poi si affloscia miseramente, per poi ripigliarsi appena appena col simpatico finale. La base di partenza, bisogna ammetterlo, è molto intrigante: lo sceneggiatore Robert Ben Garant (già autore del pregevole Jessabelle o Oscure presenze, com'è stato molto fantasiosamente rititolato dalla distribuzione italiana) prende spunto dal massacro di Jonestown, durante il quale 909 persone si sono suicidate sotto la guida del predicatore Jim Jones, e da lì tesse una trama sovrannaturale basata sull'idea che lo spirito sia connesso al corpo da tre "chiodi", come Cristo sulla Croce, quindi basterebbe togliere questi tre chiodi per riuscire a diventare immortali. Se la trama si fosse limitata a questo, con tutto ciò che ne consegue, The Veil avrebbe anche potuto essere interessante nonostante la scelta banale di far partire tutto dalla ricerca di un gruppo di cineamatori... il problema è che Garant ha scelto di mettere in piedi una baracconata incoerente e noiosetta, zeppa di personaggi che fanno cose senza un motivo apparente e mettendo di mezzo l'immancabile sottotrama demoniaca che, attenzione, spunta a tradimento cancellando con un colpo di spugna tutto ciò che era stato detto in precedenza. Volete un esempio di incorenza? SPOILER Perchè diamine il vecchio che viene scassato di mazzate resuscita senza colpo ferire mentre tutti gli altri fedeli, Jim compreso, avrebbero bisogno di un antidoto per rimettersi in piedi e diventare immortali? FINE SPOILER
Trama a parte, sulla quale non posso accanirmi più di tanto in quanto ho già visto di peggio, l'altra cosa fastidiosa di The Veil è la fotografia, non tanto la regia. Phil Joanou è abbastanza anonimo dietro la macchina da presa, strizza ogni tanto l'occhio alla moda del found footage ma riesce comunque a realizzare delle dignitose riprese dal sapore vintage quando si tratta di mostrare i filmini girati negli anni '80 mentre purtroppo, quando l'azione si sposta nel tempo attuale, i colori vengono distorti da un maledetto filtro che scurisce le ombre e permea le immagini di una sfumatura verdastra (purtroppo non mi intendo di queste cose ma sembra di guardare delle foto su Istagram, del genere tanto amato dagli hipster, il fastidio e la percezione della volontà di conferire dignità artistica al nulla sono gli stessi). Degli attori ho già detto che ci sono l'inespressiva Jessica Alba e una Lily Rabe alla disperata ricerca di qualcosa che dia spessore al suo personaggio, circondate da un nugolo di comparse una più inutile dell'altra... ma non ho ancora parlato di Thomas Jane, probabilmente l'unico motivo per cui The Veil meriterebbe un'occhiata, per quanto distratta. Questo attore mediamente famoso che, ahilui, non ha mai colpito il mio occhio nonostante lo abbia visto in almeno una decina di pellicole, si distingue per l'interpretazione del "santone" Jim Jacobs e per una recitazione che lo vede zompettare allegramente sul pericoloso confine che separa il guitto inclassificabile dal genio incompreso, tra momenti di divino infervoramento e pose alla Elvis Presley. Indubbiamente, se non ci fosse stato lui a declamare il delirante monologo finale, con una passione e una convinzione tali da riuscire a nascondere il gigantesco WTF che passava in sovrimpressione durante la sequenza, The Veil sarebbe finito nell'ignominia perpetua invece di beccarsi lo stiracchiato 6 meno meno col quale mi sento di graziarlo. Però ora, Lily e Thomas (soprattutto Lily, porcoSatana), andate e non peccate MAI PIU'.
Di Jessica Alba, che interpreta Maggie Price, ho già parlato QUI.
Trama: un gruppo di cineamatori rintraccia l'unica sopravvissuta di un suicidio di massa a sfondo religioso avvenuto una trentina d'anni prima e tutti insieme tornano sul luogo della tragedia. Ad attenderli ci saranno misteri sempre più inquietanti e pericolosi...
A scanso di equivoci, è meglio precisare subito che l'unico motivo per il quale ho guardato The Veil è stata la presenza nel cast di Lily Rabe, attrice da me tanto amata ad ogni sua apparizione all'interno di American Horror Story. Sempre a scanso di equivoci, mi duole ammettere che neppure la Rabe può fare miracoli se costretta ad interpretare un personaggio scritto coi piedi; certo, messa accanto a Jessica Alba credo che persino io potrei ambire ad ottenere un Oscar ma non è ahimé questo il caso di The Veil, filmettino horror che parte molto bene e poi si affloscia miseramente, per poi ripigliarsi appena appena col simpatico finale. La base di partenza, bisogna ammetterlo, è molto intrigante: lo sceneggiatore Robert Ben Garant (già autore del pregevole Jessabelle o Oscure presenze, com'è stato molto fantasiosamente rititolato dalla distribuzione italiana) prende spunto dal massacro di Jonestown, durante il quale 909 persone si sono suicidate sotto la guida del predicatore Jim Jones, e da lì tesse una trama sovrannaturale basata sull'idea che lo spirito sia connesso al corpo da tre "chiodi", come Cristo sulla Croce, quindi basterebbe togliere questi tre chiodi per riuscire a diventare immortali. Se la trama si fosse limitata a questo, con tutto ciò che ne consegue, The Veil avrebbe anche potuto essere interessante nonostante la scelta banale di far partire tutto dalla ricerca di un gruppo di cineamatori... il problema è che Garant ha scelto di mettere in piedi una baracconata incoerente e noiosetta, zeppa di personaggi che fanno cose senza un motivo apparente e mettendo di mezzo l'immancabile sottotrama demoniaca che, attenzione, spunta a tradimento cancellando con un colpo di spugna tutto ciò che era stato detto in precedenza. Volete un esempio di incorenza? SPOILER Perchè diamine il vecchio che viene scassato di mazzate resuscita senza colpo ferire mentre tutti gli altri fedeli, Jim compreso, avrebbero bisogno di un antidoto per rimettersi in piedi e diventare immortali? FINE SPOILER
Trama a parte, sulla quale non posso accanirmi più di tanto in quanto ho già visto di peggio, l'altra cosa fastidiosa di The Veil è la fotografia, non tanto la regia. Phil Joanou è abbastanza anonimo dietro la macchina da presa, strizza ogni tanto l'occhio alla moda del found footage ma riesce comunque a realizzare delle dignitose riprese dal sapore vintage quando si tratta di mostrare i filmini girati negli anni '80 mentre purtroppo, quando l'azione si sposta nel tempo attuale, i colori vengono distorti da un maledetto filtro che scurisce le ombre e permea le immagini di una sfumatura verdastra (purtroppo non mi intendo di queste cose ma sembra di guardare delle foto su Istagram, del genere tanto amato dagli hipster, il fastidio e la percezione della volontà di conferire dignità artistica al nulla sono gli stessi). Degli attori ho già detto che ci sono l'inespressiva Jessica Alba e una Lily Rabe alla disperata ricerca di qualcosa che dia spessore al suo personaggio, circondate da un nugolo di comparse una più inutile dell'altra... ma non ho ancora parlato di Thomas Jane, probabilmente l'unico motivo per cui The Veil meriterebbe un'occhiata, per quanto distratta. Questo attore mediamente famoso che, ahilui, non ha mai colpito il mio occhio nonostante lo abbia visto in almeno una decina di pellicole, si distingue per l'interpretazione del "santone" Jim Jacobs e per una recitazione che lo vede zompettare allegramente sul pericoloso confine che separa il guitto inclassificabile dal genio incompreso, tra momenti di divino infervoramento e pose alla Elvis Presley. Indubbiamente, se non ci fosse stato lui a declamare il delirante monologo finale, con una passione e una convinzione tali da riuscire a nascondere il gigantesco WTF che passava in sovrimpressione durante la sequenza, The Veil sarebbe finito nell'ignominia perpetua invece di beccarsi lo stiracchiato 6 meno meno col quale mi sento di graziarlo. Però ora, Lily e Thomas (soprattutto Lily, porcoSatana), andate e non peccate MAI PIU'.
Di Jessica Alba, che interpreta Maggie Price, ho già parlato QUI.
Lily Rabe interpreta Sarah Hope. Americana, la ricordo per film come Love & Secrets e soprattutto per aver partecipato alla serie American Horror Story oltre che ad episodi di Nip/Tuck e Medium. Anche produttrice, ha 34 anni e un film in uscita.
Thomas Jane (vero nome Thomas Elliott) interpreta Jim Jacobs. Americano, ha partecipato a film come Buffy - L'ammazzavampiri, Il corvo 2, Face/Off, Boogie Nights - L'altra Hollywood, La sottile linea rossa, Magnolia, L'acchiappasogni, The Punisher, Scott Pilgrim vs. The World e a serie come Medium. Anche produttore, regista e sceneggiatore, ha 47 anni e tre film in uscita tra cui l'imminente Somnia.
Se siete interessati alla storia del massacro di Jonestown, a cui The Veil si ispira vagamente, recuperate il film The Sacrament. ENJOY!
mamma mia che cagata (scusa il francesismo)...Jane, presente in quel cultone di "Blu Profondo" a cui voglio tanto bene ce lo siam giocati definitivamente, la Alba è tanto caruccia quanto cagniuccia..
RispondiEliminaI francesismi ci stanno tutti, quanto a Blu Profondo qualcuno me lo ha chiesto, quindi lo inserirò presto negli On Demand! :P
EliminaLo avevo iniziato a vedere e, sarà che ero all'inizio proprio, non mi dispiaceva. In questi giorni, finisco e ti dico. Di film brutti ne sto vedendo a palate, uff.
RispondiEliminaL'inizio e la fine non sono male. Il problema è superare il centro...
Eliminanon mi è piaciuto, ed anche io sono tra i pochi che aveva apprezzato, seppur moderatamente Jessabelle...
RispondiEliminaJessabelle a me era piaciuto tanto ma forse il merito era della Snook, che adoro!
EliminaOddio, già dalle clip che hai messo si capisce che la fotografia è tremenda...
RispondiEliminaE' vero ma non sapevo come descriverla XD
EliminaUhh... ehhh che dire... Me lo salto molto volentieri :D
RispondiEliminaNon me la sento di convincerti del contrario!
EliminaNon ti piace proprio Jessica Alba, eh?
RispondiEliminaEffettivamente non mi ha mai fatta impazzire ed è diciamo la ciliegina sulla torta di questa mezza immondizia XD
EliminaTanto non l'avrei visto comunque.
RispondiEliminaAmmetto che amo la Alba dai tempi di Sin City.
Io invece non la sopporto da quelli di Dark Angel XD
Elimina