mercoledì 14 marzo 2018

Bollalmanacco On Demand: Il club delle prime mogli (1996)

Dopo non so nemmeno quanti mesi torna il Bollalmanacco On Demand! Su richiesta della collega Elena stavolta ho guardato Il club delle prime mogli (The First Wives Club), diretto nel 1996 dal regista Hugh Wilson e tratto dal libro omonimo di Olivia Goldsmith. Il prossimo film On Demand dovrebbe essere Déjà Vu - Corsa contro il tempo. ENJOY!


Trama: tre amiche abbandonate dai mariti per delle compagne più giovani decidono di unire le forze onde vendicarsi dei consorti e non fare la fine di una ex compagna di università, morta suicida.



Questo On Demand nasce dal fatto che Elena era troppo sconvolta davanti alla mia confessione di non avere mai visto Il club delle prime mogli, uno dei suoi film cult. Eh, che devo dire, nel 1996 per me esistevano solo Tarantino, Scorsese, Kubrick, Trainspotting, Cronenberg, gli horror, oppure quella roba autoriale che passava il buon Ghezzi a Fuori orario, tirata fuori da mille letture a tema cinema, non esiste che mi abbassassi a guardare un film dove tre catananne si vendicano dei mariti fedifraghi, magari condito (orrore!) anche da qualche momento malinconico/sdolcinato. Quindi sono passati gli anni, sono diventata catananna pure io, magari non ancora ai livelli delle tre protagoniste della pellicola, e in questi giorni mi sono ritrovata a guardare Il club delle prime mogli divertendomi parecchio. La storia di queste tre signore tradite dai mariti e dalla vita, che lottano per riaffermarsi in un mondo dove le donne contano solo quando sono giovani e belle, è molto divertente e fa riflettere in più punti, soprattutto nel momento in cui le tre protagoniste si confrontano seriamente smettendo di dare TUTTA la colpa di una vita insoddisfacente ai loro mariti. Effettivamente, non è che Elise, Annie e Brenda siano dei modelli di virtù, nonostante l'istintiva simpatia che suscitano i loro personaggi: Elise è un'attrice ubriacona che per contrastare lo scorrere del tempo si rovina di chirurgia estetica, Annie è debole ed incapace di esprimere le sue emozioni negative, Brenda non sa valorizzarsi e passa la vita all'ombra di un marito imbarazzante. La scintilla della loro ribellione è la morte di Cynthia, amica di università suicidatasi a causa di uno stile di vita assai simile a quello delle tre "sopravvissute", ed è brutto dire che solo grazie a questa tragedia le "prime mogli" si ritrovano e cominciano a mettere sui giusti binari le loro esistenze, riscoprendosi femmine con le palle, libere e pronte a marciare sulle note di You don't Own Me per ispirare altre donne maltrattate o disperate come loro. Ovvio, per arrivare a questo risultato c'è un'ora e mezza di siparietti esilaranti, vendette spietate e piccole grandi soddisfazioni, con spazio anche per qualche lacrimuccia e momento di sconforto che segue uno degli schemi tipici della commedia americana, quel ciclo di "situazione sfortunata - riscossa - nuova caduta, peggiore della precedente - ascesa definitiva" a cui non si sottrae nemmeno Il club delle prime mogli.


Ciò che rende quindi unico ed indimenticabile questo film è il perfetto terzetto di attrici principali, coadiuvate da personaggi secondari ma non meno memorabili, come la raffinata Gunilla di Maggie Smith e la sua vittima sacrificale, una Sarah Jessica Parker secca come un chiodo e ancora lontana dai fasti glamour di Sex & The City. Le tre "prime mogli" hanno una chimica perfetta sullo schermo e tra battibecchi, rispettive punzecchiature e momenti di grande entusiasmo, senza dimenticare un paio di numeri musicali tra l'improvvisato e il coreografato (il finale in tal senso è liberatorio e decisamente bello per il modo in cui l'esibizione "estemporanea" si coniuga a reali esigenze di spettacolo risultando assai naturale ma anche gradevole all'occhio), conquistano in poco tempo il cuore dello spettatore. Personalmente, ho sempre avuto un debole per la bellissima Goldie Hawn e tra le tre Elise è diventata il mio personaggio preferito grazie alle sfuriate da ubriacona e le pose da star consumata, ma Diane Keaton è l'acqua cheta indispensabile ad impedire che le dinamiche delle altre due trasformino in film nell'elogio dell'isterismo femminile e Bette Midler (nonostante si dica abbia quasi portato il regista alla pazzia con le sue intemperanze) incarna perfettamente la rivalsa della donna middle class, dalla lingua lunga e la battuta pronta: l'interazione tra lei e Goldie Hawn porta a picchi di umorismo esilaranti ma anche ad altri di forte commozione, a dimostrazione che le amiche vere possono sì demolirsi a suon di insulti, però nel momento del bisogno riescono soprattutto a tirarsi fuori dai peggiori casini. Insomma, come al solito il Bollalmanacco on Demand mi insegna che non è giusto evitare i film a priori solo perché non incontrano i nostri gusti "a pelle" e posso solo girarvi questo insegnamento, consigliandovi la visione de Il club delle prime mogli se ancora non l'avete guardato. Potreste rimanere piacevolmente sorpresi, com'è successo a me!


Di Goldie Hawn (Elise Elliot Atchison), Diane Keaton (Annie MacDuggan Paradis), Maggie Smith (Gunilla Garson Goldberg), Dan Hedaya (Morton Cushman), Victor Garber (Bill Atchison), Marcia Gay Harden (Dr.Leslie Rosen), Bronson Pinchot (Duarto Feliz), Eileen Heckart (Catherine MacDuggan), Rob Reiner (Dr. Morris Packman), Timothy Olyphant (Brett Artounian) e J.K. Simmons (Sceriffo federale) ho già parlato ai rispettivi link.

Hugh Wilson, che interpreta anche il regista dello spot, è il regista della pellicola. Americano, ha diretto film come Scuola di polizia, Affittasi ladra e Cara, insopportabile Tess. Anche sceneggiatore, produttore e attore, è morto a gennaio, all'età di 74 anni.


Bette Midler interpreta Brenda Morelli Cushman. Hawaiiana, la ricordo per film come Su e giù per Beverly Hills, Hocus Pocus, Get Shorty e La donna perfetta, inoltre ha partecipato a serie quali La tata; come doppiatrice, ha lavorato nel film Oliver & Company e in un episodio de I Simpson. Anche cantante, produttrice, sceneggiatrice e regista, ha 73 anni e un film in uscita.


Sarah Jessica Parker interpreta Shelly Stewart. Americana, conosciuta ai più come la Carrie di Sex and The City, la ricordo per film come Footlose, Navigator, Pazzi a Beverly Hills, Hocus Pocus, Ed Wood, Extreme Measures - Soluzioni estreme, Mars Attacks!, Sex and the City e Sex and the City 2, inoltre ha partecipato a serie quali Glee. Anche produttrice, ha 53 anni e un film in uscita.


Stockard Channing interpreta Cynthia Swann Griffin. Americana, conosciuta ai più come la Rizzo di Grease, la ricordo per film come Heartburn - Affari di cuore, Luna di fiele, Sei gradi di separazione, A Wong Foo, grazie di tutto! Julie Newmar, Moll Flanders e Amori & incantesimi, inoltre ha lavorato come doppiatrice nella serie American Dad!. Ha 74 anni.


Stephen Collins interpreta Aaron Paradis. Americano, ha partecipato a film come Tutti gli uomini del presidente, Star Trek, Jumpin' Jack Flash e a serie come Charlie's Angels e Settimo cielo. Ha 71 anni.


Elizabeth Berkley interpreta Phoebe LaVelle. Americana, ha partecipato a film come Showgirls, Ogni maledetta domenica, La maledizione dello scorpione di giada, S. Darko e a serie come Il mio amico Ricky, Raven, Una bionda per papà, Baywatch, Bayside School, CSI - Scena del crimine e CSI: Miami. Ha 46 anni.


Heather Locklear, in quel periodo star della serie Melrose Place, interpreta la nuova moglie di Gil, un cammeo non accreditato; anche Olivia Goldsmith, autrice del racconto da cui è tratto il film, fa una comparsata durante il funerale di Cynthia (è la donna che per prima vede Gil assieme alla nuova moglie) mentre Ivana Trump compare verso il finale nel ruolo di sé stessa. Jessica Lange era tra le candidate al ruolo di Elise, andato poi a Goldie Hawn, mentre Jenny McCarthy ha rifiutato la parte di Phoebe LaVelle. Il romanzo originale è stato riportato (sul piccolo schermo) nel 2016 con un film TV dallo stesso titolo dove figura Alyson Hannigan tra i protagonisti. Non avendolo visto non so se consigliarvelo o meno ma se Il club delle prime mogli vi fosse piaciuto potete recuperare La morte ti fa bella e She-Devil - Lei, il diavolo. ENJOY!

10 commenti:

  1. sarà che son catanna pure io ma lo trovo sempre adorabile...

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  2. Uhhh non lo vedo da una vita!
    C'era un periodo che lo replicavano sempre su Canale 5.

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    1. Sì credo fosse replicato spesso all'epoca però l'ho sempre evitato T__T

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  3. Risposte
    1. Oh, alla fine stai a vedere che piacciono anche a me :PP

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  4. Bellissimo! lo vidi quando uscì al cinema e ricordo ancora che tornai a casa canicchiando e ballando la canzone finale (beh dai, avevo 16 anni...qualche piccola pazzia potevo pure permetterla!). Tra l'altro è tratto da un libro, che io non ho mai letto. Per me un'ottimo esempio di commedia americana, ormai classica anche se degli anni '90.

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    1. Io quando sono entusiasta canticchio e ballo ancora oggi che ne ho 37 XDXD

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  5. l'ho visto tantissimo tempo fa, dovrei rivederlo ^_^

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