domenica 19 agosto 2018

Shark - Il primo squalo (2018)

Probabilmente era uno dei film più attesi del mese quindi, alla faccia del multisala chiuso, sono comunque corsa fino a Genova per vedere Shark - Il primo squalo (The Meg), diretto dal regista Jon Turteltaub e tratto dal romanzo omonimo di Steve Alten.


Trama: un gruppo di ricercatori marini riesce a superare una barriera naturale sul fondo dell'oceano e a scoprire cosa si nasconde sotto di essa, consentendo però ad un terrificante megalodonte di risalire in superficie...



Come al solito, mi tocca palesare ignoranza e ammettere di non avere mai letto né il romanzo di Steve Alten né i suoi seguiti; a naso, scorrendo un po' la trama su Wikipedia, mi azzarderei a dire che l'opera cartacea è ben più seria, scientificamente plausibile, cattiva e splatter rispetto al film di Turteltaub, ma siccome non mi è mai capitato di averla tra le mani sarò felice di essere smentita. Al netto del romanzo di Alten, ciò che noi spettatori ignoranti ci siamo ritrovati per le mani è un perfetto blockbuster estivo, prevedibile dall'inizio alla fine, scemo come un tacco e con un tasso di morti masticati talmente basso che al confronto Blu profondo diventa un capolavoro dell'horror acquatico. La mia non è una critica, beninteso: siamo ad agosto, un film simile è in grado di richiamare un'enorme fetta di pubblico e, soprattutto, la pellicola di Turteltaub non è neppure vietata ai minori di 14 anni, tanto che domenica scorsa al multisala c'era una bambina di 7/8 anni che implorava la madre di portarla a vedere Shark - Il primo squalo ed è stata prontamente accontentata, divertendosi probabilmente più di me. Minimo sforzo, dunque, massima resa. E in effetti The Meg è un film molto spassoso, che coniuga quel leggero desiderio di brivido che accompagna gli spettatori fin dai tempi de Lo squalo (aggiungendo ad esso un pizzico di mistero alla Jurassic Park, con tanto di studiosi costretti a fare la morale a ricconi senza scrupoli) a un'avventura vissuta da uomini e donne duri e tostissimi, capaci di ridere davanti al pericolo e persino di flirtare senza remore, anche con una schiera di zanne affilatissime a un metro dalla faccia. Certo, è un'avventura che prevede dei morti ma lo stesso valeva per il già citato Jurassic Park. Della serie, nessun personaggio di spessore verrà maltrattato dall'inizio alla fine delle riprese e chi ci lascia la pelle lo fa o per venire punito della propria stupidità, o per dare inizio a una sorta di "vendetta" oppure, meglio ancora, per arrivare all'inevitabile momento strappalacrime dove chi rimane porta il lutto per mezza giornata o anche meno, dipende dalla durata del film. In pratica, Shark - Il primo squalo è un film della Disney senza Casa del Topo ma con gli squali.


A caricarsi tutta la vicenda sulle spalle non è tanto il megalodonte del titolo, presenza preponderante ma comunque "gentile", uno squalo gigantesco che non sfrutta tutte le sue potenzialità non ho capito se per problemi di budget e relativi effetti speciali o forse per non turbare troppo gli animi dei giovani spettatori (per dire, in una spiaggia affollata ha fatto ben più danni il branco di pescetti nello stupidissimo Piranha, al megalodonte bastava aprire la bocca e via ma si è preferito lasciare spazio a sospiri di sollievo legati alla salvezza di cagnolini e pargoli), bensì Jason Statham finalmente diventato la copia di Bruce Willis anche per quel che riguarda le trame dei film a cui partecipa. Tragedia iniziale? Check! Ubriachezza post tragedia? Check! Situazione sentimentale non ottima ma comunque in via di miglioramento? Check! Sindrome da superuomo zeppo d'ironia? Check! L'unica cosa che non abbiamo "checkato", se così si può dire, è la buzza da bevitore che ha sempre caratterizzato l'adorabile Bruno, perché Jason Statham combatte gli squali con un fisico talmente scolpito da far sciogliere le spettatrici in lacrime... ma è anche vero che Jason sta invecchiando malamente almeno di viso, mentre Willis alla sua età era ancora un gran figo (vogliamo parlare di Pulp Fiction?), quindi rimanendo in tema di creature fantastiche chiederei a qualche scienziato compiacente di creare in laboratorio un Bruce Statham che combini il meglio dei due pelatoni, ovviamente da rendere obbligatorio nelle case di ogni donna o uomo che lo desiderassero. Ahem, scusate. Tornando al film, c'è da dire che, benché il megalodonte sia garbato e cortese nelle sue scorribande masticatorie, Shark - Il primo squalo si fa guardare volentieri nelle varie scene action a base di acqua, pinne minacciose, sommergibili e gente che viene colpita da botte di sfiga inenarrabili (la scena degli elicotteri che esplodono ci ha fatto tanto ridere, mancava solo un'astronave), mentre quando viene cercata l'introspezione c'è da voltarsi dall'altra parte e far finta di non vedere e soprattutto non sentire i dialoghi improbabili messi in bocca ai protagonisti. Fortunatamente, c'è poca conversation e molta action, con in più finezze e citazioni che difficilmente si vedrebbero in Sharknad... come dite, stasera esce l'ultimo Sharknado??? Non mi ci fate pensare che mi tocca aspettare una settimana per vederlo!!!! Perlomeno, la voglia di squali quest'anno me la sono tolta con questo Shark - il primo squalo, che vi consiglierei comunque di vedere per una serata ad alto tasso di delicata ignoranza.


Del regista Jon Turteltaub ho già parlato QUI. Jason Statham (Jonas Taylor), Bingbing Li (Suyin) e Rainn Wilson (Morris) li trovate invece ai rispettivi link.

Cliff Curtis interpreta Mac. Neozelandese, "indimenticabile" Travis dell'orrenda Fear the Walking Dead, ha partecipato a film come Lezioni di piano, Sei giorni sette notti, Three Kings, Al di là della vita, Blow e La giuria. Anche produttore, ha 50 anni e due film in uscita, i sequel di Avatar.


Nel film compare anche l'Hiro di Heroes, Masi Oka, nei panni di Toshi. Qualche anno fa il progetto ha rischiato di finire in mano a Eli Roth il quale, ovviamente, avrebbe preteso non solo di mantenere un R-rating ma anche di interpretare il personaggio di Jonas Taylor. Inutile dire che i produttori gli hanno fatto una leva per molteplici motivi, ahinoi. Per superare il diludendo, se Shark - Il primo squalo vi fosse piaciuto recuperate Lo squalo, 47 metri, Paradise Beach - Dentro l'incubo e ovviamente Blu profondo. ENJOY!


16 commenti:

  1. Aspettavo la tua recensione! Noi ci siamo divertiti, va benissimo per una serata pop corn XD

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  2. Sta per uscire veramente l'ultimo Sharknado? adesso mi viene l'ansia :D

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    1. Per uscire è uscito. Aspetto di vederlo in settimana!

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  3. È un film carino e che sa intrattenere piacevolmente. Anzi molte volte mi ha stupito per la sua capacità di "ingannare" lo spettatore sull'andamento finale della scena.

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    1. Mah, io l'ho trovato prevedibile dall'inizio alla fine ma divertente, sì.

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  4. L'ho visto anche io giusto ieri. Non mi ha fatto impazzire particolarmente, sa intrattenere il giusto, soprattutto nella seconda parte. La prima invece mi stava anche un po' tediando ad essere sincero. Sono invece abbastanza curioso per i romanzi, al momento ne ho già in coda tre, finiti questi magari provo con il primo di The Meg

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    1. Anche io vorrei leggere i romanzi ma con tutti gli arretrati che ho sarà difficile!

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  5. E' una piacevole, ignorante vaccata.
    Non mi ha esaltato quanto avrei voluto, ma me lo sono goduto con spirito estivo.

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  6. Ci siamo stradivertiti.
    E senza scomodare gli scienziati pazzi,io mi accontento di Jasone come sta,pure con la vecchiezza in faccia e i peli superflui,quindi se vuoi mandarmelo a casa fai pure XD
    Nota a margine su Sharknado,che ho sempre adorato:secondo me in questo ultimo mancano un pò di soldi ed un pò di genio.Si guarda,ma stavolta per me è un pò meh.

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    1. I soldi sono sempre mancati, stavolta probabilmente si sono ritrovati nell'impossibilità di dare una fine epica. Devo ancora vederlo ma se hanno gettato in vacca tutte le promesse di trash estremo del quinto bestemmio XD

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    2. Ma si il budget era sempre basso, qua la povertà però si vede ancora di più lol

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    3. Visto ieri sera. Cristo, che poracciata.

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  7. Visto quasi subito, in realtà se non fosse stato per la gestione estiva delle casse al "The Space" lo avrei visto al day one. Devo dire che mi sarei aspettato un o spettacolo un po' meno per famiglie e maggiormente truculento. Ma ciononostante il film scivola via senza annoiare e regala pure qualche sequenza spettacolare.

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    1. Sì, anch'io mi sarei aspettata un po' più di sangue ma vista la gestazione del film purtroppo questo è ciò che è arrivato.
      Non male, ma nemmeno benissimo.

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