venerdì 5 febbraio 2021

Spontaneous (2020)

Prima delle vacanze di Natale sono riuscita a recuperare, grazie a Ilgiornodeglizombi, il delizioso Spontaneous (che dovrebbe essere uscito ieri in VOD in tutta Italia), diretto e sceneggiato dal regista Brian Duffield a partire dal romanzo omonimo di Aaron Starmer.


Trama: all'ultimo anno di liceo, i compagni di scuola di Mara cominciano ad esplodere, senza un perché. Vittime del terrore e dell'incertezza, i superstiti cercano di vivere una vita normale, tra amicizie, amori e progetti per il futuro...


Spontaneous
è un piccolo coming of age horror più intelligente di quanto non sembri a una prima occhiata superficiale, magari calamitata dalla verve iconoclasta e molto ironica della protagonista Mara, che racconta in prima persona gli avvenimenti del film. Mara è una liceale molto carina ed arguta, che passa le sue giornate in tutta tranquillità, almeno finché una delle sue compagne non esplode come un palloncino, senza un perché. E' l'inizio di una "maledizione" priva di spiegazione o soluzione, che a poco a poco arriverà a colpire buona parte degli studenti dell'ultimo anno del liceo, che si ritroveranno impotenti a fare prima da cavie per una cura inesistente e poi a vivere giorni di terrore, nell'attesa di fare la stessa fine dei compagni più sfortunati, vittime di un futuro sempre più incerto. Mara, da par suo, nella tragedia trova il conforto dell'allegro Dylan, cosa che inserisce un tenero, "spontaneo" elemento di teen romance all'interno del film, caricandolo di ulteriori valenze. Intendiamoci, non pretendo di avere guardato Spontaneous con lo stesso occhio del pubblico a cui è diretto, ma da quasi quarantenne quello che ho visto sotto tutto il glamour accattivante di una spumeggiante messa in scena è una lieve e sanguinolenta metafora della vita in generale e del passaggio tra adolescenza ed età adulta in particolare, dove cambiamenti, tragedie, pericoli, malattie e anche problemi apparentemente meno gravi sono sempre lì, pronti a sconvolgere le giornate tranquille oppure a costringerci a cancellare i piani per un futuro che sembrava certo. L'invito del film è quello di vivere alla giornata e godersi ogni attimo, magari sbagliando, cercando di trarre il meglio da quello che abbiamo senza rovinarsi l'esistenza pensando alle cose peggiori che potrebbero capitare; purtroppo, Spontaneous è chiaro, "la merda capita", non è un film così ottimista, ma l'invito è quello di sforzarsi di far sì che questa consapevolezza non ci rovini la vita. 


Come ho scritto, tra i punti di forza di Spontaneous ci sono la leggerezza e l'ironia che non sconfinano mai nella stupidaggine fine a se stessa. Mara è sì una protagonista sopra le righe ma come adolescente è molto credibile (ecco, forse lo sono meno i suoi genitori...) e lo stesso vale per il rapporto che la lega ad amici, compagni di scuola e a Dylan, probabilmente il ragazzo più adorabile che vi capiterà mai di vedere in un film. Io che di solito vorrei scoppiarli tutti, 'sti ragazzini da film e serie TV, non vedrei l'ora di prendere la dolce faccetta di Charlie Plummer e stropicciarla come faccio con le zampine della mia gatta; il legame di Dylan con Mara è dolcissimo, ridicolo e coinvolgente, ben distante dalle dinamiche adolescenziali tanto care ad una certa fiction per adolescenti, e si rimane realmente coinvolti dal sentimento nascente che viene a crearsi tra i due. Ben lontano dall'essere stucchevole, il film si mantiene frizzante in ogni momento, dai più faceti ai più tetri, grazie a una marea di citazioni, canzoni orecchiabili, sfondamenti della quarta parete, espedienti di regia e montaggio atti a renderlo molto godibile non solo per il pubblico di teenager ma anche per quello adulto, in particolare agli amanti dell'horror che saranno molto felici di vedere sangue a secchiate, utilizzato con un senso. Adesso che Spontaneous è uscito anche in Italia, dateci un'occhiata (magari con i vostri figli dell'età giusta) perché merita davvero!

Brian Duffield è il regista e sceneggiatore della pellicola , al suo primo film dietro la macchina da presa. Americano, anche produttore, ha 35 anni.


Katherine Langford interpreta Mara. Australiana, ha partecipato a film come Cena con delitto e a serie quali Tredici, inoltre ha doppiato un episodio di Robot Chicken. Ha 24 anni.


Charlie Plummer
interpreta Dylan. Americano, ha partecipato a film come Tutti i soldi del mondo e The Clovehitch Killer. Ha 21 anni.



8 commenti:

  1. Adorato! Una bomba, letteralmente, che dice anche tanto dei ragazzi di oggi. Della giovinezza ai tempi della pandemia.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma anche della giovinezza punto :) E anche un po' di noi, dai, che non siamo così decrepiti!

      Elimina
  2. Confesso che non gli avrei dato un centesimo: mi sembrava il solito horrorino plastificato per adolescenti. A questo punto mi toccherà vederlo, lo metto in lista! Grazie per la segnalazione ;)

    RispondiElimina
  3. Questo me l'ero perso completamente, ma sembra davvero un film che può fare al caso mio.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E pensare che ne hanno parlato in parecchi! Recuperalo e fammi sapere se ti è piaciuto :)

      Elimina
  4. Non capisco perché i film con protagonisti adolescenti vengono considerati sempre solo per adolescenti. Le pellicole con Clint Eastwood allora sono rivolte ai soli 90enni? :)
    Questo film per me va oltre il teen, oltre l'horror, oltre i generi ed è semplicemente esplosivo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Guarda, io mi sento già più vecchia di Clint Eastwood quindi non faccio testo XD
      Comunque sì, davvero un film che travalica le generazioni!

      Elimina

Se vuoi condividere l'articolo

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...