lunedì 1 marzo 2021

Golden Globes 2021

Buon lunedì a tutti! Stanotte c'è stata la cerimonia di assegnazione dei Golden Globe "ai tempi del Covid", tra chupito, audio che va e viene, qualche premio prevedibilissimo e un unico diludendo, ovvero la tremebonda snobbata ai danni del bellissimo Promising Young Woman che, se tanto mi da tanto, vedrà sfumare non solo qualsiasi possibilità di vincere degli Oscar, ma anche di venire candidato per qualsivoglia categoria. La solita tristezza, insomma, quest'anno aggravata dal fatto che distribuzione italiana latita ancor più... ENJOY!


Miglior film drammatico
Nomadland  (USA/Germania, 2020)
Nonostante lo scippo ai danni di Promising Young Woman, non posso "odiare" in partenza un film con l'adorata Frances McDormand. A quanto si capisce dalla trama, Nomadland dev'essere un on the road spinto dalla disperazione di aver perso tutto e, ne sono quasi sicura, un film simile andrebbe visto al cinema per godere della regia. Purtroppo non esiste ancora una data di uscita italiana, anche perché non si sa ancora se e quando riapriranno le sale... il problema è che non si sa nemmeno se Nomadland finirà su qualche piattaforma di streaming legale. Insomma, come al solito buon per quelli che lo hanno visto a Venezia: noi stronzi aspettiamo e speriamo.



Miglior film - Musical o commedia
Borat Subsequent Moviefilm  (USA, 2020)
Questo invece lo si trova facile, è su Amazon Prime Video. Peccato che il prequel, che io non ho mai visto perché uscito nel periodo in cui avevo Baron Cohen in odio totale, non si trovi se non a pagamento e anche no, dai, grazie. Attenderò di guardarlo nel caso arrivasse agli Oscar, altrimenti pazienza, con calma. 

Miglior attore protagonista in un film drammatico
Chadwick Boseman in Ma Rainey's Black Bottom
Vittoria scontata, sebbene meritata, anche perché Boseman è uno degli unici due elementi che rende Ma Rainey's Black Bottom un film sopportabile. Anzi, visto il contorno fuffoso, la sua performance risulta ancora più bella e intensa.



Miglior attrice protagonista in un film drammatico
Andra Day in The United States vs. Billie Holiday
La "biografia" di Billie Holiday o, meglio, lo scandalo nato dalla sua canzone Strange Fruit, è un altro di quei film missing in action. In America è uscito pochi giorni fa sulla piattaforma Hulu, in Italia i diritti li ha la BIM, quindi potrebbero creare un evento come per il film di Sia oppure distribuirlo (chissà quando) su altre piattaforme come Chili ecc. Nell'attesa di vederlo, mi rammarico per Carey Mulligan, ovviamente, ma anche Viola Davis e Vanessa Kirby sono state bravissime, quindi come minimo la Day, al suo primo ruolo da protagonista, dovrà essere eccelsa.

Miglior attore protagonista in un film musicale o commedia
Sacha Baron Cohen in Borat Subsequent Movie
Ammetto di avere visto solo la performance di Andy Samberg quindi non faccio testo ma siccome ultimamente il mio odio per Cohen è finito, non posso che essere felice per lui.


Miglior attrice protagonista in un film musicale o commedia
Rosamund Pike in I Care a Lot
Altro premio prevedibilissimo e personalmente assai gradito, visto che la Pike asfalta davvero tutti nel film.



Miglior attore non protagonista
Daniel Kaluuya in Judas and the Black Messiah
Benché abbia sempre voluto bene a Kaluuya e sia sinceramente contenta per lui, questo è un altro film che non conosco e che è missing in distribution. La storia del leader delle Pantere Nere in America è stata distribuita su HBO Max, qui in Italia chissà. Per il resto non saprei davvero come commentare il premio, mi mancano tutti i contendenti tranne Baron Cohen, effettivamente bravissimo ma già premiato altrove.


Miglior attrice non protagonista
Jodie Foster in The Mauritanian
Anche in questo caso vivo in totale ignoranza. Sia Glenn Close che la piccola Helena Zengel mi sono piaciute molto ma alla Foster voglio sempre bene, quindi spero di potermi godere la sua performance ma, anche in questo caso, chissà quando.


Miglior regista
Chloé Zhao per Nomadland.
Il premio a una regista donna accresce ancor più la mia attesa per questo film anche se sarebbe stata meglio Emerald Fennell, mannaggia. E pazienza per Fincher e i suoi shottini!

Miglior sceneggiatura
Aaron Sorkin per Il processo ai Chicago 7.
A Sorkin non si può dir di no. Comunque erano molto interessanti anche le sceneggiature di Promising Young Woman e Mank.



Miglior canzone originale
Io sì (Seen) di Diane Warren, Niccolò Agliardi e Laura Pausini, per il film La vita davanti a sé
Gesù che ammorbo. E non aggiungo altro.

Miglior colonna sonora originale
Soul di Trent Reznor, Atticus Ross, Jon Batiste
Purtroppo ho poco orecchio musicale ma sicuramente, per un film come Soul, questa era la scelta più giusta.

Miglior cartone animato
Soul (USA 2020)
E non avevo dubbi avrebbe vinto Soul, onestamente, anche se devo ancora vedere The Wolfwalkers, l'unico col quale potrei mettere in discussione l'ultima meraviglia Pixar.

Miglior film straniero
Minari (USA, 2020)
Adoro Steven Yeun quindi non me lo perderò, anche se un po' mi spiace per La llorona, in quanto unico horror del mucchio. Purtroppo, anche in questo caso, non si sa nulla su un'eventuale distribuzione italiana.
Ti amo. Ti amo alla follia.


Due righe anche sulle serie TV, sulle quali come al solito non posso pronunciarmi visto che ne seguo
pochissime, quest'anno più che mai. Stavolta, hanno vinto tutto serie conosciutissime e amatissime che, ahimé, non ho avuto tempo (e continuerò a non avere, per inciso) di recuperare come The Crown e La regina degli scacchi. E con questo è tutto... ci si risente per gli Oscar! ENJOY!

12 commenti:

  1. Tutto sommato è stata una edizione abbastanza equilibrata, certo alcune vittorie erano abbastanza telefonate, però rispetto a tante altre premiazioni mi dichiaro soddisfatto. Felicissimo inoltre per la vittoria di Boseman.

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    1. Ti dirò che quest'anno l'ho sentito davvero poco l'entusiasmo per l'award season. Temo sarà così anche per gli Oscar.

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  2. Se ha vinto la Pausini... chissà come erano le altre!! :D

    Scherzi a parte, sono felicissimo per la mia adorata Jodie, che torna a vincere trent'anni (trent'anni!!) dopo "Il silenzio degli innocenti", il film non l'ho visto ma va benissimo così. Scontata direi la vittoria della Zhao (e sono contento per la Mostra di Venezia, che anche in un anno così difficile ha saputo tirar fuori il frontrunner per gli Oscar) come quella di Boseman (anche se il film non mi ha fatto impazzire). Sono sorpreso solo per il premio alla miglior attrice, questa Aidra Day sinceramente non avevo idea di chi fosse... oltretutto ha battuto una concorrenza agguerritissima. Speriamo che il film esca anche da noi perchè a questo punto sono curioso.

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    1. Gesù. L'hanno fatta sentire in radio ieri quella della Pausini. Volevo morire di noia. Terribile.

      Per il resto, vedremo. E spero che almeno Nomadland possa approdare sul grande schermo da noi.

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  3. La Regina Degli Scacchi ti piacerà sicuramente😀

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  4. Pausini la reggo poco e anche se questa è firmata da Diane Warren non la reggo lo stesso. E poi il film era veramente mediocre.

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    1. Il film l'ho saltato a pié pari, non mi ispirava per nulla!

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  5. "Gesù che ammorbo"🤣 Ho pensato lo stesso, la canzone non mi dispiace, ma Laura è sempre insopportabile.
    Nella mia ignoranza comunque ne avevo azzeccate alcune. Non sopporto tutt'ora Sacha Baron Cohen in Borat quindi non lo vedrò mai, ma sicuramente I care a lot e quello con Andra Day, che conosco come cantante, mi incuriosiscono molto!

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    1. I Care a Lot vale solo per Rosamund Pike, purtroppo è un film un po' pasticciatusso.
      Quanto alla Pausini, per me potrebbe essere l'Anticristo XD

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  6. Di I Care A Lot ho sentito parlarne malissimo Ale Cattelan su DeeJay, per cui ho sempre meno desidero di vederlo. Anche perché le recensioni non sono del tutto invoglianti.

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    1. Oddio, Cattelan non mi sembra il massimo del critico cinematografico affidabile, eh XD
      Scherzi a parte, il problema di I Care a Lot è che, pur essendo sostenuto da interpretazioni meravigliose, è una robetta superficiale che passa per un manifesto del girl power quando i suoi personaggi sono invece, tutti, dal primo all'ultimo, degni di morire malissimo.

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