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martedì 24 ottobre 2023

Saw 3D - Il capitolo finale (2010)

Dai che me ne manca solo uno! E' ciò che ho esclamato alla fine di Saw 3D - Il capitolo finale (Saw 3D), diretto nel 2010 dal regista Kevin Greutert.


Trama: sopravvissuto agli eventi del film precedente, Hoffman cerca vendetta e, nel mentre, continua a portare avanti i perversi giochi del defunto Enigmista...


Saw 3D nasce come un film dalle grandi ambizioni, si vede. Avrebbe dovuto essere un film diviso in due capitoli, ridotti poi a uno dopo gli scarsi incassi di Saw VI, e la scena iniziale lasciava ben sperare, nella misura in cui, finalmente, sembrava che i giochi di Jigsaw venissero dati in pasto a un pubblico più ampio e non relegati ai bui magazzini di cui John Kramer, evidentemente, disponeva in quantità industriale. E' vero, l'assunto scatenante la sequenza d'apertura, con due manzi in vetrina costretti a scegliere tra la loro amicizia e l'amore per una che se li è portati a letto entrambi, è uno dei più loffi della saga, ma vedere la folla assiepata attorno alla trappola, annichilita dall'orrore, è una gran bella idea... peccato che dura, appunto, il tempo di una sequenza. Il resto del film ricicla i soliti magazzini, i soliti flashback e le solite facce (di merda), snodandosi in tre tronconi distinti: il primo mostra come Hoffman, sopravvissuto alla famigerata trappola per orsi del film precedente, abbia alla fine deciso di diventare un (inarrestabile) serial killer senza troppe remore di giustizia morale, il secondo racconta la sua ricerca di vendetta nei confronti dell'ex moglie di Jigsaw, e il terzo è la triste ordalia di un povero belinone che, invece di tenere un basso profilo in una città dove rischi di finire nelle mire di Kramer e dei suoi adepti solo perché un giorno, sovrappensiero, hai buttato una cicca per terra, ha pensato bene di fingere di essere stato vittima di Jigsaw e fare soldi su questa bugia. Il "povero" Bobby vince dunque il premio definitivo per il personaggio più cretino della saga, ma Saw 3D ha anche il primato del colpo di scena (a parer mio) più mimmo ed improbabile, nonché della morte più crudele ed immeritata:

SPOILER Il Dottor Gordon?? Ma siete seri??? E perché avrebbe dovuto, anche lui, aiutare John invece di assoldare un killer e ridurlo a mangime per cani? Capisco Amanda che è una tossica, ma Gordon non ha alcun motivo plausibile per diventare il collaboratore di uno che lo ha costretto a perdere un piede, su. E quella povera cristiana di Joyce quale colpa aveva, a parte quella di avere sposato un minchione che le è pure sopravvissuto? FINE SPOILER


Trama a parte che, in qualche modo, nonostante le cretinate di cui è infarcita, intrattiene quanto basta, com'è questo Saw? Beh, intanto è in 3D, lo si evince già dal titolo, quindi è il capitolo del franchise più "esplicito" a livello di splatterate ad effetto: assieme all'iconica sega che ha dato il titolo allo storico, primo Saw, tra gli oggetti sbattuti in faccia al pubblico munito di occhialini ci sono arti umani, teste spaccate come meloni, fiamme, insomma tutto il cucuzzaro di elementi capaci di farti tirare indietro la testa mentre sei seduto in sala. Greutert stavolta dirige in funzione della nuova tecnologia, il che rende alcune sequenze finte quanto un vecchio videogioco per Playstation, per il resto non c'è infamia e non c'è lode, come già succedeva in Saw VI, ma almeno non sembra di stare guardando una brutta serie anni '90. Per quanto riguarda gli attori, Tobin Bell passa vergognosamente alla cassa con soli cinque minuti di screentime a fronte di un primo posto nei titoli di testa, mentre Costas Mandylor getta finalmente via ogni parvenza di poliziotto e si abbandona in toto alla psicosi, portando a casa la sua unica interpretazione dignitosa nei panni di Hoffman. Il resto del cast è dimenticabile ma, del resto, questo sarà il destino che toccherà anche a Saw 3D, di cui ricorderò poco e nulla al momento dell'uscita di Saw X, salvo il fatto che la trama infinita legata a Jigsaw e alla sua eredità DOVREBBE essere finita qui. E grazie a Cthulhu, aggiungo!   


Del regista Kevin Greutert ho già parlato QUITobin Bell (Jigsaw / John), Betsy Russell (Jill), Cary Elwes (Dr. Gordon) e Shauna MacDonald (Tara) li trovate invece ai rispettivi link.


Sean Patrick Flanery, che interpreta Bobby, era famoso negli anni '90 per essere il protagonista di Le avventure del giovane Indiana Jones mentre Chad Donella, che interpreta Gibson, era tra i protagonisti del primo, storico Final Destination, saga condivisa con Gina Holden, qui Joyce, la quale ha partecipato a Final Destination 3. Occhio anche alla guest appearance del cantante dei Linkin Park Chester Bennington, nel ruolo del nazistello bloccato sull'automobile/trappola. Se il film vi fosse piaciuto, ecco l'elenco delle altre pellicole della saga: Saw - L'enigmistaSaw II - La soluzione dell'enigmaSaw III - L'enigma senza fineSaw IV - Il gioco continuaSaw V - Non crederai ai tuoi occhi, Saw VI, Saw: Legacy e lo spin-off Spiral - L'eredità di Saw. ENJOY!

venerdì 20 ottobre 2023

Saw VI (2009)

Non so nemmeno io come, sono arrivata a vedere anche Saw VI, diretto nel 2009 dal regista Kevin Greutert.


Trama: ormai unico seguace rimasto a raccogliere l'eredità di Jigsaw, il detective Hoffman deve portare avanti un gioco che coinvolge un assicuratore senza scrupoli, oltre a evitare di venire scoperto...


Col sesto capitolo, la saga di Saw si rimette un po' in carreggiata. Questo non vuol dire, purtroppo, che ci siamo tolti dalle palle Hoffman, perlomeno però non ci vengono propinati più i flashback che spiegano come mai un detective bietolone sia diventato il galoppino di Saw, e la storia, in qualche modo, prosegue, seppur di poco. Tolto il povero Strahm dalla scacchiera, Hoffman può tornare a portare avanti l'eredità di Jigsaw il quale, santo cielo, era un uomo che portava un rancore spaventoso visto che, prima di morire, si era premurato di lasciare istruzioni per punire ancora chi gli aveva fatto degli sgarri. Stavolta, nella fattispecie, tocca a William Easton, assicuratore reo di avere negato a John Kramer e a una marea di altre persone la copertura economica per potersi curare adeguatamente. Stavolta, gli sceneggiatori hanno gioco abbastanza facile, visto che Easton è un uomo di una pochezza orribile e merita tutte le sevizie a cui viene sottoposto, e lo stesso vale per i suoi indegni collaboratori; peccato che Kramer e Hoffman siano i soliti paraculi schifosi (ormai Hoffman non fa nemmeno più un minimo di sforzo per dissimulare, si veda le parole "amichevoli" usate con la prima sopravvissuta, davanti alle quali ho rischiato di soffocarmi con la brioche) e buttino nel mucchio anche persone che hanno la sola sfiga di lavorare nello stesso edificio di Easton, oppure costringano altri ad agire materialmente per conto di Jigsaw, così che quest'ultimo esca sempre con le mani pulite. Ciò nonostante, almeno la presenza del "gioco" ha un senso e si amalgama col resto della trama, e le trappole stavolta sono particolarmente disgustose e coinvolgenti (passatemi il termine improprio), il che concorre ad mantenere alta la tensione, diversamente dal noiosissimo quinto capitolo. In tutto questo, viene introdotta anche la sottotrama dell'ex moglie di Kramer, Jill Tuck, che ottiene così maggior minutaggio, con tutto ciò che ne consegue.


Se già Costas Mandylor era un attore pessimo, Betsy Russell è talmente "Corinna Negri" che l'unica sua preoccupazione è quella di mostrare le labbra canottate confondendo un'espressione da pornodiva con quella da dark lady o, in alternativa, fare la faccia perplessa di chi non capisce una mazza. Fortunatamente, Peter Outerbridge ha il phisique du role per interpretare Easton e riesce ad incarnare una disperazione reale davanti a ognuna delle terribili scelte che si presentano al suo personaggio e, altra cosa non da poco, alla regia c'è Kevin Greutert. Quest'ultimo, pur continuando a distaccarsi dallo stile isterico di Bousman, riesce comunque ad evitare l'effetto "sciatteria televisiva anni '90" del capitolo precedente e, grazie ad un ottimo montaggio e una buona fotografia, rende ancora più efficaci alcune delle trappole più ansiogene del franchise, toccando il picco nella sequenza della giostra, dove la tensione si taglia col coltello e c'è una fusione praticamente perfetta tra tutti gli elementi tecnici che compongono un film horror. Sia ben chiaro, Saw VI non è nulla di trascendentale e io continuo a chiedermi, col mio solito ritardo clamoroso, come abbiano potuto mungere la vacca di un'opera che, ora come ora, avrebbe potuto trovare posto giusto come miniserie nel mercato dello streaming (fateci caso, siamo a sei film spalmati nell'arco di un decennio e nel Sawverso sarà passato in totale un anno, o poco più), ma di tutti i seguiti questo è uno dei più riusciti. Peccato che, per capirlo ed apprezzarlo in toto, si debba passare attraverso un supplizio che farebbe invidia a Jigsaw!   


Del regista Kevin Greutert ho già parlato QUI. Tobin Bell (Jigsaw / John), Betsy Russell (Jill), Shawnee Smith (Amanda) e Shauna MacDonald (Tara) li trovate invece ai rispettivi link.


Darius McCrary, che interpreta Dave, era l'Eddie Winslow di Otto sotto un tetto. Se il film vi fosse piaciuto, ecco l'elenco delle altre pellicole della saga: Saw - L'enigmistaSaw II - La soluzione dell'enigmaSaw III - L'enigma senza fineSaw IV - Il gioco continua, Saw V - Non crederai ai tuoi occhi, Saw 3D - Il capitolo finale, Saw: Legacy e lo spin-off Spiral - L'eredità di Saw. ENJOY!

giovedì 19 ottobre 2023

Saw V - Non crederai ai tuoi occhi (2008)

Oimemì, come diceva mia nonna. Il recupero dei Saw non accenna a fermarsi e sono arrivata addirittura a Saw V - Non crederai ai tuoi occhi (Saw V), diretto nel 2008 dal regista David Hackl.


Trama: l'agente Hoffman è rimasto l'unico seguace di John Kramer, nonché l'unico a portare ancora avanti i perversi giochi dell'Enigmista, e deve impedire che la sua identità venga scoperta...


Prendete un fiacco agente della polizia interpretato da un attore col fisico e lo sguardo del pio bove carducciano e rendetelo protagonista di un franchise di successo affiancandogli, con flashback piazzati alla bisogna, il ben più carismatico villain della serie. Lasciate che detto villain, per effetto del pio bove di cui sopra, porti a casa la performance più moscia in cinque anni, come se nemmeno lui ne avesse più voglia. Aggiungete un paio di "giochi" che, ormai, non stupiscono né inquietano più nessuno e, per non sbagliare, un paio di twist farraginosi e dettagli da lasciare cadere per poi riprenderli nel prossimo film, e avrete la ricetta perfetta di Saw V, ad ora il peggior capitolo della saga se non vogliamo contare quell'orrore di reboot con il fratello abbronzato di Popeye. In pratica, Saw V serve da riassunto per tutto quello che è successo prima (ci sta. Sto guardando questi film uno dopo l'altro e me li dimentico dopo un paio di giorni, tanto che devo consultare Wikipedia per le trame, giuro) e per tirare un paio di fili lasciati in sospeso ma, se ci fate caso, "funzionerebbe" anche se non ci fosse l'ordalia a cui vengono sottoposti sei sconosciuti apparentemente senza alcun contatto tra loro, perché il fulcro della storia è l'indagine che vede l'agente Strahm indagare su Hoffman, talmente inetto nel nascondere la sua natura di seguace di Jigsaw che farebbe la felicità di Lombroso. L'unica cosa interessante di Saw V sono l'inizio debitore di Poe e la fine, ma quest'ultima è talmente fastidiosa da far bestemmiare un santo. Non crederai ai tuoi occhi, sì, ma dalla pochezza.


La stessa aria di sciatteria si respira in zona regia. Non sono mai stata una fan delle riprese isteriche di Darren Lynn Bousman, tutte spalmate di bianco e verde slime, montate da un pazzo strafatto di crack, ma qui sembra di stare guardando l'episodio di qualche serie poliziesca anni '90, con gli stessi movimenti di macchina, la stessa palette di colori e la stessa verve. Per citare lo stesso John Kramer, "Qui non c'è spazio per i sentimenti, il tuo cuore dev'essere distaccato", e credo sia lo stesso mantra usato da tutte le persone coinvolte nel film, a cominciare dagli attori. Io continuo a dire che Patterson e Mandylor, al buio, sono praticamente identici e faccio sempre fatica a distinguerli, ma il picco di sciatteria lo toccano i sei sfigati del gioco principale, con una Julie Benz irriconoscibile sotto un'orrida parruccazza nera, e l'ennesimo clone di Stanley Tucci che, per un attimo, mi ha lasciata basita all'idea che il grande attore potesse essersi prestato a 'sta fetecchia di film. Considerato che i suoi eredi sono uno più scemo e paraculo dell'altro, non mi va nemmeno di spendere due parole sulle motivazioni sempre più farlocche che spingono il Jigsaw originale all'azione scombinando una continuity già abbastanza stiracchiata (un po' ammazza gente che si meriterebbe di peggio, un po' sceglie persone a cui sarebbe bastato un coppino e un ammonimento a non peccare più, e ormai la storia "io non uccido, lascio una scelta" risulta quantomeno ridicola), quindi mi pongo solo una domanda: va bene il segreto professionale, ma perché un notaio dovrebbe lasciare in custodia un'inquietante ed enorme scatola nera alla moglie di un serial killer notoriamente famoso per uccidere tramite trappole ed enigmi?


Di Tobin Bell (Jigsaw / John), Scott Patterson (Agente Strahm), Betsy Russell (Jill) e Julie Benz (Brit) ho parlato ai rispettivi link. 

David Hackl è il regista della pellicola. Canadese, principalmente scenografo, ha diretto altri film come Il labirinto del Grizzly, Life on the Line Daughter of the Wolf - La figlia del lupo. Anche produttore, ha 60 anni.


Se il film vi fosse piaciuto, ripropongo (come la peperonata) l'elenco delle altre pellicole della saga: Saw - L'enigmistaSaw II - La soluzione dell'enigmaSaw III - L'enigma senza fine, Saw IV - Il gioco continua, Saw VI - Credi in lui, Saw 3D - Il capitolo finale, Saw: Legacy e lo spin-off Spiral - L'eredità di Saw. ENJOY!

martedì 17 ottobre 2023

Saw IV - Il gioco continua (2007)

Nonostante un mal di testa incipiente, il recupero della saga dedicata a Jigsaw continua, per l'appunto, con Saw IV - Il gioco continua (Saw IV), diretto nel 2007 dal regista Darren Lynn Bousman.


Trama: John Kramer è morto, tuttavia il suo gioco mortale non finisce e, a farne le spese, è un poliziotto...


Mi ritengo una persona mediamente intelligente e in grado di seguire trame un po' più articolate della media, ma mentirei se dicessi di non aver faticato con questo Saw IV. Il film comincia dov'è finito il precedente: John Kramer è morto e due medici gli stanno facendo l'autopsia, quand'ecco che dallo stomaco del cadavere ciccia fuori una cassettina che il killer aveva ricoperto di cera ed inghiottito in Saw III. Questa, in realtà, è l'unica cosa che abbia senso all'interno di una trama assurda, perché il resto del film (nel quale non figura Whannell come sceneggiatore) è una lunghissima, contorta buffonata che non tiene conto di quanto, nella vita reale, non avrebbe senso sistemare trappole e cassettine "per supposizione". Ma chi diavolo ti dice, caro John, che le tue vittime non sbaglino strada, non decidano di fermarsi a grattarsi il naso sbagasciandoti la tempistica calcolata al millimetro, non decidano all'ultimo di fare un viaggio oppure, meglio ancora, che non si rompano 'ste cazzo di cassette? Addirittura, Saw IV arriva al punto di mostrare un John in grado di prevedere, in un luogo pubblico, CHI dei presenti ascolterà i messaggi, dichiarando nome e cognome del predestinato. In tutto questo, se nei film precedenti la trama seguiva la distorta filosofia punitiva di Jigsaw, qui a me è parso tutto pretestuosissimo, con l'agente Rigg "reo" di volere salvare la gente (ma da quando è peccato capitale?), quelli dell'FBI "rei" di volere arrestare John Kramer (ok, è una bella menata di belino e te lo concedo, ma ammazzali con le tue mani e sii sportivo, cosa devono imparare loro?) e una ragazzina resa orfana per nessun motivo plausibile, salvo quello di punire il padre, senza riflettere sulle conseguenze di un gioco affidato alle mani di una matta solo per testarla (sta cosa mi manda ai pazzi, giuro).


Lasciando da parte la trama completamente stupida, confronto alla quale i film precedenti erano capolavori di sceneggiatura (tra l'altro, mi stavo dimenticando, allungata a dismisura da flashback sulla triste vita di John e dell'ex moglie Jill), mi è sembrato che anche le trappole fossero svogliate. Le uniche degne di nota sono quella iniziale, molto ironica, e la sedia coi pugnali, più efficace in virtù della natura repellente della vittima, così come del resto quella riservata allo stupratore seriale. Anche la regia di Darren Lynn Bousman è un compitino svogliato che riprende lo stile dei capitoli precedenti ma senza la stessa cattiveria o verve, come se il regista lo avesse fatto così perché era quello che il pubblico si aspettava. Voto pessimo anche agli attori. A parte che Costas Mandylor e Scott Patterson sono talmente simili che a un certo punto faticavo a distinguerli, i "siparietti" con Tobin Bell Betsy Russell sono degni di una telenovela noiosa e l'unico che si salva, per poco, è Lyriq Bent, promosso da caratterista di supporto a protagonista. Se Saw III mi aveva portata, a causa dello schifo provato, a riflettere sulla possibilità di continuare o meno la saga, Saw IV - Il gioco continua ha avuto su di me lo stesso effetto, ma per noia. Ora, si capisce che Saw V sarà una diretta continuazione della saga, ma giuro che mi chiedo come abbiano fatto gli spettatori a non dimenticarsi tutto da un anno all'altro di distanza e, soprattutto, a volere ancora altri capitoli di 'sta roba.


Del regista Darren Lynn Bousman ho già parlato QUI. Tobin Bell (Jigsaw / John), Donnie Wahlberg (Eric Matthews), Shawnee Smith (Amanda) e Dina Meyer (Kerry) li trovate invece ai rispettivi link.

Scott Patterson interpreta l'agente Strahm. Americano, famoso per avere interpretato Luke nella serie Una mamma per amica, lo ricordo per film come Saw V - Non crederai ai tuoi occhi, Saw VI, e per altre serie quali Will & Grace e CSI: Miami. Anche produttore, ha 65 anni. 


Betsy Russell interpreta Jill. Americana, ha partecipato a film come Saw III - L'enigma senza fine, Saw V - Non crederai ai tuoi occhi, Saw VI, Saw 3D - Il capitolo finale, e per serie quali Casa Keaton, A- Team, La signora in giallo. Come doppiatrice, ha lavorato in Robot Chicken. Anche produttrice, ha 60 anni. 


Se il film vi fosse piaciuto, ecco l'elenco delle altre pellicole della saga: Saw - L'enigmistaSaw II - La soluzione dell'enigmaSaw III - L'enigma senza fine, Saw V - Non crederai ai tuoi occhi, Saw VI - Credi in lui, Saw 3D - Il capitolo finale, Saw: Legacy e lo spin-off Spiral - L'eredità di Saw. ENJOY!

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