venerdì 22 novembre 2019

Haunt (2019)

Halloween è passato da un po' ma i film a tema sono sempre graditi, soprattutto se a consigliarli è Lucia. Ecco perché in questi giorni ho recuperato Haunt, diretto e sceneggiato da Scott Beck e Bryan Woods, per la cronaca gli sceneggiatori di quel gioiello di A Quiet Place - Un posto tranquillo.


Trama: ad Halloween, un gruppo di ragazzi si mette a caccia della Haunted House definitiva e si imbatte in un magazzino isolato che promette orrori veri. Purtroppo, questi orrori si riveleranno anche veramente mortali...



La questione haunted house ha cominciato ad intrigarmi già ai tempi di Halloween Night, mockumentary costruito sulla premessa che questi luoghi di "divertimento", spesso gestiti da privati, nascondano talvolta della follia reale e possano diventare un mezzo perfetto per uccidere persone; onestamente, sarei curiosa di andare una volta negli States sotto Halloween e provare l'ebbrezza di infilarmi in una vera haunted house ma film come Halloween Night e Haunt sono degli ottimi deterrenti, peggio delle storiche leggende metropolitane. Se andiamo a vedere, Haunt non è assolutamente innovativo per quel che riguarda la trama. Abbiamo il solito gruppo di ragazzi in cerca di emozioni forti e il solito gruppo di maniaci che gliene darà in abbondanza, pure troppe, con qualche approfondimento qui è là legato alla figura della protagonista (onestamente, nulla di fondamentale all'economia della storia); tuttavia, a differenza di Halloween Night che era molto soporifero nell'esecuzione e rozzo come nella "migliore" tradizione del mockumentary/found footage, abbiamo qui un horror che non lascia nemmeno un minuto di tranquillità allo spettatore, che parte con una zucca spappolata contro una porta e si conclude con un atto di violenza, e che soprattutto è girato in maniera fluidissima, senza fare ricorso a riprese traballanti, jump scare o altri artifici similmente scorretti. Haunt è, piuttosto, un ininterrotto succedersi di momenti ansiogeni, costruiti sui silenzi di chi popola la casa stregata, sulle aspettative dello spettatore e le sensazioni suscitate dalla mera visione di alcuni elementi (pochi ragni veri in mezzo a una marea di animaletti in gomma, l'immagine di coltelli e altri oggetti appuntiti sospesi come tante spade di Damocle) o, ancor peggio, da ciò che non si può vedere ma soltanto intuire, che sono poi i meccanismi del terrore su cui si basano le migliori haunted house, comprese quelle che si trovano nei luna park.


In virtù di ciò, è fondamentale l'aspetto scenico di tutta l'operazione. I mostri che popolano la haunted house sono gli archetipi del genere horror ed è questo a renderli già terrificanti (c'è il clown che fa già paura di per sé ma abbiamo anche il diavolo, la strega, il fantasma, la morte in persona...), perché non c'è nulla di peggio di avere davanti una creatura asettica che non spiccica parola, il volto nascosto dietro una maschera attraverso la quale non arriva nemmeno un minimo di empatia, ma anche questa terrificante certezza a un certo punto viene sradicata e lo spettatore si ritrova con un palmo di naso e ancora più sconcertato. Per quanto riguarda le scenografie, anche quelle sono fondamentali. La haunted house ha l'aspetto dimesso e ancora in fieri di un'attrazione amatoriale, alterna ambienti a modo loro "raffinati" e ben costruiti, perfetti per accalappiare i gonzi e metterli nella giusta predisposizione d'animo per lasciarsi ingannare dall'innocente divertimento horror, a luoghi sporchi e squallidi, che non si curano di nascondere la vera natura della haunted house, soprattutto una volta che il "trucco" è stato scoperto. Tante piccole cose, tanti piccoli tocchi di stile che, assieme alla gradevole sceneggiatura di Scott Beck e Bryan Woods e a pochi effetti artigianali ben piazzati, concorrono a rendere Haunt una piacevole scoperta, perfetta per Halloween. D'altronde, produce "cialtronetto" Roth, poteva mica farmi schifo un film simile?

Scott Beck e Bryan Woods sono i registi e sceneggiatori della pellicola. Entrambi americani, hanno diretto assieme un paio di film che non conosco, come The Bride Wore Blood e Nightlight. Anche produttori e attori, hanno 35 anni.


Katie Stevens, che interpreta Harper, era già comparsa nel tristissimo Polaroid. Detto questo, se il film vi fosse piaciuto, potete recuperare il già citato Halloween Night. ENJOY!

10 commenti:

  1. Recupererò, anche se "fuori stagione". :)

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    1. E' sempre la stagione giusta per vedere un horror :)

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  2. Interessante, me lo segno per il prossimo Halloween ;)

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    1. Vero, che tu sei sempre in cerca del film di Halloween perfetto :P

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  3. Sembra uno di quei bei film horror di una volta, pieni di tensione. Hai citato il miglior film del genere che ho visto quest'anno, A quiet place.

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    1. A Quiet Place è davvero splendido. Aspetto con ansia l'uscita del secondo capitolo!

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  4. Concordo, un buon horror onesto e godibilissimo.

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  5. Ah, quindi è buono?
    Il Trailer a me aveva detto poco.

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    1. Molto buono. Non ho mai visto il trailer ma credo sia un raro caso di "film migliore del trailer", ultimamente per gli horror funziona l'inverso XD

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