martedì 23 luglio 2013

Austin Powers in Goldmember (2002)

Ed eccoci finalmente arrivati all’ultimo capitolo della saga dedicata all’International Man of Mystery, Austin Powers in Goldmember, diretto nel 2002 dal regista Jay Roach.


Trama: questa volta Austin deve fare i conti con l’olandese pazzo e amante dell’oro Goldmember e, soprattutto, affrontare qualcosa di ben più pericoloso… i propri problemi col padre, l’affascinante Nigel Powers!!


Austin Powers in Goldmember sbulacca fin dai titoli di testa, assolutamente consapevole di come i film precedenti siano ormai assurti a livello cult, tanto da potersi omaggiare tranquillamente. Myers e compagnia gettano definitivamente alle ortiche la banale parodia dei film di 007 e si gettano a capofitto nel metacinema, strizzando più di una volta l'occhio ai fan della saga attraverso citazioni, simpatiche comparsate di gente come Quincey Jones e riferimenti a tutte le migliori gag dei vecchi capitoli. Il risultato finale non arriva però ai livelli di Austin Powers - La spia che ci provava; sebbene quanto a fotografia, costumi, make-up e aspetti prettamente "tecnici" questo Goldmember risulti il miglior film della trilogia, i nuovi personaggi introdotti non sono all'altezza di quelli vecchi e la riproposta di un paio di sketch "classici" risulta un po' stantia. Beyoncé ha carisma da vendere e canta due delle migliori canzoni della colonna sonora (tra cui quella che da il titolo al film), Michael Caine è un padre di Austin Powers praticamente perfetto ma il Goldmember del titolo è un buffone poco divertente e con battute ripetitive che rendono davvero poco nell'edizione italiana ("Vengo da Olanda, paese di zoccole" è a dir poco tremendo, non che a me faccia ridere l'originale "I'm Dutch. Isn't that weeeeird?"). In compenso, però, il Dr.Male, Mini-Me e Scott danno letteralmente il bianco... e se pensate di aver conosciuto tutti i segreti di famiglia cascate veramente male!!


Oltre al fatto che il buon Seth Green ha un ruolo più preponderante rispetto ai film precedenti, quello che adoro di Austin Powers in Goldmember sono i dettagli. L'azione si sposta negli anni '70 e questo ennesimo balzo temporale ci porta nei meravigliosi anni della disco music! Vedere Austin conciato con abiti da fare invidia ad un pimp (per non parlare della pappamobile con tanto di dadi di peluche appesi!!) e le meravigliose coreografie in stile Studio '54, dove peraltro recitava lo stesso Myers, è una gioia per gli occhi e, ovviamente, per una giapponofila come me è altrettanto gradita la trasferta in terra nipponica, con deliranti sequenze a base di sottotitoli male interpretati e l'arrivo delle folli gemelline Fook Me e Fook Yu che, per inciso, danno il loro meglio nelle abbondanti sequenze tagliate. Elencare poi tutti i momenti cult di cui è composto il film sarebbe impossibile: il mio cuore impazzisce per la sequenza del "bozzo", per le trasformazioni di Scott, per il dialogo in "inglese-inglese" tra Austin e il padre Nigel, per il duetto tra Mini-Me e il Dottor Male nella prigione... insomma, anche qui potrei citarvi l'intera pellicola a memoria ed evitare di scrivere la recensione perché l'aMMore è difficile da condensare in poche righe. Vi dico solo di guardare anche questo (per ora) ultimo capitolo di trilogia, fosse anche solo per il film nel film, AustinPussy.

<3
Del regista Jay Roach ho già parlato qui. Di Mike Myers (Austin Powers/Dr. Male/Goldmember/Ciccio Bastardo), Seth Green (Scott Male), Michael York (Basil Exposition), Robert Wagner (Numero Due), Mindy Sterling (Frau Farbissina), Verne Troyer (Mini-Me), Michael Caine (Nigel Powers), Clint Howard (Johnson), Nathan Lane (il misterioso uomo della discoteca) e Rob Lowe (Numero Due da giovane) ho già parlato ai rispettivi link.

Beyoncé Knowles interpreta Foxxy Cleopatra. Americana, più famosa come cantante che come attrice, ha partecipato a film come La Pantera Rosa e Dreamgirls. Anche produttrice, regista e compositrice, ha 31 anni.


Per chi si fosse perso la mia recensione di La storia fantastica, sappiate che lo sfigatissimo Numero 3, maledetto dal bozzo in faccia, altri non è che l’attore Fred Savage, ovvero il bimbo malato che ascoltava il racconto di nonno Peter Falk. Tra le innumerevoli guest star che compaiono anche in questo capitolo della saga segnalo inoltre Kristen Stewart (tra i ballerini dell’Austin Pad), Masi Oka (l’Hiro della serie Heroes) nei panni del tizio giapponese che parla di Godzilla e diritti cinematografici, il meraviglioso Greg Grunberg nei panni del tifoso con la T disegnata su petto e ovviamente Tom Cruise, Gwyneth Paltrow, Kevin Spacey, Danny De Vito, John Travolta, Steven Spielberg, Quincy Jones (questi ultimi tutti coinvolti nel film-nel-film Austinpussy, che peraltro avrebbe dovuto essere il titolo di Austin Powers – La spia che ci provava), l’intera famiglia Osbourne, Britney Spears e Burt Bacarach. Non ce l’hanno fatta invece Sean Connery, che avrebbe dovuto interpretare Nigel Powers, e nemmeno Will Ferrell e Heather Graham, le cui scene nei panni di Mustafa e Felicity Shagwell sono state tagliate. Infine, se Austin Powers in Goldmember vi è piaciuto, recuperate Austin Powers - Il controspione, Austin Powers - La spia che ci provava, Starsky & Hutch, i due film dedicati alle Charlie’s Angels, le tre Pallottole Spuntate e Casino Royale. ENJOY!!  (E non perdete la solita infornata di gif esilaranti!!)





15 commenti:

  1. Questo è il capitolo che preferisco!
    Clichè e colpi di scena da paura!

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    1. Io gli preferisco di poco il secondo ma anche questo è tanta roBBa!

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  2. io tra i tre non saprei quale scegliere..mitici tutti e tre, per un motivo o per l'altro!

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    1. Io sicuramente il secondo, ma anche questo non scherza!

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  3. Il secondo a me non piace molto. Questo per me è mitico!
    La gag di Godzilla mi fa sempre morir dal ridere ,e poi resuscitare per morire ancora :-)

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    1. La gag di Godzilla è una delle migliori, in effetti :P

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  4. grandissimo Austin Powers! e mitico questo film.
    Io aspetto il quarto episodio!!!

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    1. Io incrocio le dita perché non sia un diludendo, se mai uscirà!

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  5. Adoro i dialoghi del 'bozzo' e la graduale perdita di capelli di Scott, ma anche le sequenze in giappone come quella dei sottotitoli e quella della fontana.
    Uno dei miei film demenziali preferiti in assoluto.

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  6. Non capisco perchè insistete che Numero Due da giovane sia Robe Lowe. Anche nei titoli di coda viene segnato, mentre invece è Evan Farmer

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    1. Quello è il Numero 2 teenager ma anche Rob Lowe ricompare brevissimamente, per l'appunto nei panni del Numero 2 "di mezzo", che io chiamo giovane :)

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  7. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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