mercoledì 24 luglio 2019

The Moth Diaries (2011)



Attirata dal nome della regista ho recuperato The Moth Diaries, diretto e sceneggiato nel 2011 da Mary Harron partendo dal romanzo omonimo di Rachel Klein.


Trama: Rebecca, ragazza segnata dal suicidio del padre, frequenta un esclusivo collegio femminile assieme a Lucy, la sua migliore amica. L'arrivo di una nuova studentessa, Ernessa, che si rivela particolarmente attaccata a Lucy, fa piombare Rebecca in un inquietante incubo...



The Moth Diaries è il tentativo di creare uno young adult un po' meno frivolo e più gotico rispetto ad altre opere del genere. Tenendo come costante riferimento Dracula e Carmilla, più volte citati all'interno del film, la storia si snoda seguendo le riflessioni sempre più inquiete (e sempre più allucinate) di Rebecca, ragazza reduce da un lutto pesantissimo che cerca rifugio all'interno di un collegio che non riconosce più. Le sue amiche sono tutte pronte ad affrontare nuove esperienze, in primis la perdita della verginità, non sono più così propense a portare avanti vecchie consuetudini e, quel che è peggio, la migliore amica Lucy viene affascinata da una studentessa appena arrivata, Ernessa. Quest'ultima è elegante, conosce le lingue e la poesia, sa suonare il pianoforte divinamente, viene accolta a braccia aperte da tutte nonostante le sue stranezze eccessive ma Rebecca vive la sua presenza come se la ragazza volesse rubarle il posto faticosamente conquistato nel corso degli anni, anche perché Lucy, a poco a poco, comincia ad allontanarsi da lei e a cambiare sempre più profondamente. Segnata dalla morte del padre poeta, la mente influenzata dalle lezioni dell'insegnante di letteratura, che prende in esame storie gotiche di vampiri, Rebecca arriva a convincersi che Ernessa sia una creatura sovrannaturale, un vampiro che si nutre non di sangue ma dell'essenza vitale delle sue vittime, e le sue convinzioni paiono avvalorate dal fatto che attorno a lei le persone cominciano a scomparire o morire, col risultato che Rebecca arriva a trovarsi sempre più isolata. La trama di The Moth Diaries prende quindi i tormenti tipici dell'adolescenza (terrore dei cambiamenti, ansia, prime pulsioni sessuali, gelosie, senso di inadeguatezza) e li inserisce in un'atmosfera gotica che opprime i personaggi, li rende ancora più insicuri e allucinati anche perché, se è vero che Rebecca è convintissima della natura vampirica di Ernessa e alcune sequenze parrebbero confermare la sua idea, ciò non toglie che potrebbe essere tutto frutto della sua mente e che il film sia girato seguendo il suo punto di vista distorto.


Sulla carta, tutto questo parrebbe molto interessante e, al solito, Mary Harron sguazza in questo genere di iconografia horror, soprattutto quando il protagonista è inaffidabile, soggetto a visioni in glorioso technicolor che mostrano fontane di sangue, eros e thanatos che si mescolano tra loro e miriadi di falene; inoltre, bisogna dire che Lily Cole, l'attrice che interpreta Ernessa, ha un viso particolarissimo ed elegante, perfetto per l'idea che si potrebbe avere di una vampira. Purtroppo, l'altro lato della medaglia è che The Moth Diaries è un film mollo, lento, fiaccato da un ennui che non spinge lo spettatore ad identificarsi o empatizzare con le protagoniste nemmeno per sbaglio. Dell'amicizia tra Rebecca e Lucy non viene accennato nulla, solo che le due sono migliori amiche, anche se basta la comparsa di Ernessa per far sì che Lucy cominci a odiare, dopo un secondo netto, la povera Rebecca; quest'ultima non è un personaggio particolarmente accattivante, né in bene né in male, sta lì a subire "cose" limitandosi a trascrivere tutta la sua insoddisfazione su un diario, all'interno del quale, per inciso, le falene c'entrano poco o nulla (sì, il giorno più felice della vita di Rebecca è stato quando ha visto una falena lunare assieme al padre ma, quindi? Per il resto non è che abbia chissà quale importanza...), e sia lei che le amichette che la circondano sono interpretate da attrici che sono la quintessenza della banalità. Con tutte le possibili suggestioni di erotismo, disagio e terrore che potevano derivare da un film simile, The Moth Diaries si concentra semplicemente su una messa in scena patinata diventando neanche un film sui vampiri, quanto piuttosto una ghost story noiosetta ambientata all'interno di un collegio zeppo di ragazzine scialbe. Molto, molto meglio riguardare (o recuperare) l'interessante Cracks, quello sì davvero inquietante oltre che molto affascinante.


Della regista e sceneggiatrice Mary Harron ho già parlato QUI. Sarah Bolger (Rebecca) e Scott Speedman (Mr.Davies) li trovate invece ai rispettivi link.

Sarah Gadon interpreta Lucy. Canadese, ha partecipato a film come A Dangerous Method, Dream House, Antiviral, Cosmopolis, The Amazing Spider-Man 2 - Il potere di Electro, Map to the Stars e a serie quali Nikita, Hai paura del buio?, 21.11.63 e True Detective. Anche regista, sceneggiatrice e produttrice, ha 32 anni e un film in uscita.


5 commenti:

  1. Che bello Cracks!
    Questo lo avevo trovato proprio inutile e pasticciato, anni fa, anche se ero rimasto turbato dalla bellezza stramba della protagonista e mi ero segnato di recuperare il romanzo. :)

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    1. Sì Cracks è davvero splendido.
      Il romanzo di The Moth Diaries ispirerebbe anche me, in effetti!

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  2. Ho sempre cercato di vederlo perché mi ispirava la trama e l'atmosfera e mi incuriosiva l'attrice che interpreta Ernessa, ma non credo di essere mai riuscita a vederlo intero o finirlo perchè, come ribadito, è piuttosto pesante e lento.

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    1. Ernessa ha un che di meraviglioso, è perfetta per il ruolo. Uno dei pochi guizzi di un film un po' sottotono.

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