venerdì 12 giugno 2020

I Miei Horror Preferiti: Il 2000 (parte II)

Siamo arrivati all'ultimo capitolo delle classifiche dei miei horror preferiti. Lucia e Davide si sono interrotti il decennio precedente ma se vi siete appassionati ai loro progetti in combo c'è questo meraviglioso podcast che vi consiglio di seguire. E ora andiamo con gli ultimi dieci horror del mio corazzone... ENJOY!


2010: Il cigno nero

Un flash che ricordo oggi come se fosse ieri, in tutta la magnificenza di uno schermo gigante. Un po' racconto di formazione, un po' body horror, parecchio allucinato, in due parole splendido.


2011: Quella casa nel bosco

Apparentemente stupido come una qualsiasi commedia horror, in realtà è uno degli atti d'amore più grandi verso il genere, infuso di una genialità tale che quando arriva la rivelazione del twist fondamentale si rimane con la mascella penzoloni.


2012: Sinister

Uno dei pochi horror recenti ad avermi messo realmente paura. Forse perché si appoggia più allo "scomodo" protagonista che a scadenti jump scare, rimanendo ancorato alla realtà finché tutto precipita a causa dei filmini più spaventosi del creato.


2013: L'evocazione - The Conjuring

Nell'anno in cui il mio cuore ha comunque palpitato per Stoker e All Cheerleaders Die, non posso negare che ad avermi colpita di più è stato il primo capitolo di un franchise ormai arrivato, tra sequel e spin-off, al sesto film (senza contare La Llorona?). Anche qui, attimi di terrore allo stato puro, soprattutto grazie alla maledetta bambolaccia Annabelle, e la gioia di vedere due attori bravissimi diretti senza sciatteria alcuna.


2014: Babadook

La rinascita di un horror che non è solo jump scare ed esorcismi, ma un modo per raccontare i disagi dell'esistenza, i rapporti spesso conflittuali tra familiari, i traumi derivanti dal lutto, la consapevolezza di non essere "abbastanza" e di voler abbandonare tutto. Si può dire "capolavoro"?


2015: The VVitch

Il primo incontro col geniale Robert Eggers è un film affascinante ed inquietantissimo, che costruisce un crescendo di tensione fino a deflagrare in uno dei finali migliori dell'horror moderno. Se non lo avete ancora fatto, recuperatelo, ovviamente assieme a The Lighthouse.


2016: Train to Busan

Che palle i film/serie con gli zombi! E invece no. Train to Busan entra nel cuore, lo strizza, strappa lacrime e paura, emoziona dall'inizio alla fine. Una meraviglia.


2017: It

L'adattamento che volevamo, senza se e senza ma. L'evento kinghiano più atteso degli ultimi anni ha regalato ai fan attori bravissimi, interpretazioni superlative e momenti di sincera, reale emozione. Sì, anche alla faccia della pessima CGI.


2018: Hereditary - Le radici del male

Altro nuovo talento, altro regalo. Ari Aster infila anche lui il dito nella piaga purulenta delle famiglie disfunzionali e ci trascina in un viaggio sulle montagne russe della follia. Toni Colette avrebbe meritato l'Oscar ma, figuriamoci, è un horror!


2019: Noi

E concludiamo in bellezza con altre interpretazioni da Oscar e un film dal sotteso politico e sociale assai pronunciato, pieno di colpi di scena, con un finale persino poetico. Jordan Peele è un altro di quegli autori da tenere d'occhio e io gli voglio già bene.


22 commenti:

  1. A parere Noi, che ho abbastanza odiato, tutti bellissimi!

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  2. Mi manca soltanto "Train to Busan", che recupererò al più presto. Per il resto "Quella Casa nel Bosco" è una gran figata... Bellissimi "The VVitch" e "Sinister", tra i miei horror preferiti. Non mi sono piaciuti soltanto "IT" (prima parte sufficiente, seconda... lasciamo perdere) e "Noi". Ma quest'ultimo devo provare a riguardarlo, perché tanti ne parlano benissimo, ma a me, come Mr Ink subito sopra questo mio commento, non è piaciuto affatto... anzi. Forse non l'ho capito io... boh.

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    1. Train to Busan è davvero splendido, una sorpresa inaspettata.
      Noi è... difficile, non ho altre parole per definirlo. Un po' come Midsommar, altro film che, per esempio, hanno apprezzato tutti mentre io a tratti l'ho trovato ridicolo, soprattutto verso il finale. Altre sequenze, invece, mi hanno messo la pelle d'oca. Quindi dovrei rivederlo!

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    2. Su "Midsommar" infatti la pensiamo diversamente (lo preferisco di gran lunga a Hereditary)! Sì, urge rivedere entrambi i film allora: io Noi, tu Midsommar :D

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    3. Midsommar ce l'ho lì, in bluray, con la Director's Cut che mi aspetta. Solo, devo trovare tre ore in solitudine che non me la sento di proporlo al fidanzato XD

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    4. Fai bene... perché io e mia moglie, a furia di proporle film come questi (e anche di gran lunga "peggiori"), siamo arrivato al punto che sempre più spesso andiamo al cinema... da separati! Che tristezza! :D

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    5. Io ormai conosco i miei polli e il fidanzato non è tanto cinefilo. Però, poverino, si immola sempre per non farmi andare da sola!

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  3. Fortunato ad averli visti tutti, ed averli pure apprezzati ;)

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    1. Ecco, vedi che il presente dà ottime soddisfazioni?

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  4. Il Cigno Nero è favoloso. Degli altri me ne mancano molti, ma Il Cigno l'ho guardato almeno tre volte.

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  5. IT proprio nn m'è piaciuto, mi pare peraltro già dimenticato anche come icona... :o
    Sinister: ho il bluray in steelbook, pensa tu, e ANCORA NON LO VEDO.

    Moz-

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    1. Non credo servisse farne un'icona, io comunque non l'ho dimenticato.
      E perché mai non lo stai guardando, Sinister?

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  6. Tutte ottime scelte,di "Train to Busan" non ho apprezzato solo il personaggio della bambina, sarà che dopo la millesima proposizione di bambine piangenti (ed in fondo vagamente egoistelle) viste e riviste in film e serie televisive questo tipo di personaggi molto stereotipati mi risultano indigesti a priori. Sarei curioso di recuperare anche il cortometraggio animato che in Corea è stato distribuito come prequel del film.

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    1. Quello l'ho visto e ne ho parlato sul blog. Non male, ma sicuramente meno originale ed inferiore rispetto a Train to Busan.

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  7. Aspettiamo quello del 2020, allora.
    Anche se temo che sarà difficile superare la realtà odierna. :-P

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    1. Mamma mia. Anche se in pandemia sono usciti parecchi horror interessantissimi!

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  8. "Babadook" l'ho appena visto: molto bello, in effetti! Finora avevo resistito, perché il successivo della Kent, "The nightingale", mi era rimasto indigesto...
    "Il cigno nero" capolavoro! E dello stesso regista, avrei forse messo "Madre!" al posto di "It" per il 2017...
    Non essendo un gran cultore dell'horror moderno, mi mancano alcuni dei titoli che citi (come "VVitch", ma recupererò!).

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    1. Io ho adorato anche quello, ma capisco che possa angosciare e dare fastidio.
      Madre! mi è piaciuto tantissimo ma non mi ha "segnata" come It quell'anno... e The VVitch recuperalo, è splendido!

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