Prima della fine dell'anno cercherò di consigliarvi ancora un paio di horror, che più diversi non si può. Il primo è MadS, diretto e sceneggiato dal regista David Moreau.
Trama: Romain, figlio di papà strafatto, incrocia per strada una donna ferita e cerca di aiutarla. La cosa scatenerà l'apocalisse...
MadS è il film perfetto per chi ha poco tempo per vedere i film e rischia di abbioccarsi ogni due per tre, perché è rapidissimo e va dritto al punto senza menarsela troppo. E' inoltre una pellicola che riconcilia col filone ormai stra-sfruttato degli zombi, riuscendo a fornire un punto di vista abbastanza originale, senza per questo dimenticare i classici (il tema portante della colonna sonora, per esempio, mi ha ricordato moltissimo quello di 28 giorni dopo). MadS racconta l'apocalisse attraverso il punto di vista di tre persone, che si "danno il cambio" seguite da un unico, lunghissimo piano sequenza. La cosa consente allo spettatore di avere un quadro abbastanza chiaro dell'evolversi della situazione senza che intervengano personaggi "spiegoni" che la sviscerino nel dettaglio, inoltre aumenta la sensazione di angoscia, in quanto i tre ragazzi protagonisti, al contrario, si ritrovano in una merda nerissima senza neppure capire perché. Idealmente, MadS si potrebbe dividere in tre "corti" collegati tra loro, perché le sensazioni che veicola sono differenti e anche la tensione viene gestita in tre modi diversi. Seguendo Romain, ci troviamo davanti la tipica introduzione da horror, e anche se sappiamo, più o meno, dove andrà a parare la storia, siamo sempre sul chi va là, soprattutto quando il ragazzo si ritrova solo con altri comprimari, impegnato in interazioni parecchio ravvicinate e sempre più allucinate, complice anche la droga misteriosa assunta a inizio film. Nel momento in cui l'attenzione si sposta su Anais (a mio avviso, la parte meglio gestita ed interessante dell'intero film), sembra di avere di fronte un incubo dove tutto viene filtrato dal punto di vista terrorizzato di un personaggio che, a differenza di Romain, arriva più o meno a capire cosa le sta succedendo e vive un ultimo, terribile momento di lucidità e paura cieca. Il registro cambia di nuovo quando la protagonista diventa Julia, e MadS torna nuovamente a battere le strade classiche di un survival horror disperato, di un essere umano contro la fine della civiltà per come la conosciamo, e lì l'omaggio guarda al modello iberico di un capolavoro come REC.
A tal proposito, la scelta di realizzare il film cercando di dare l'impressione che sia stato girato in un unico take, porta lo spettatore ad immedesimarsi ancor più con i personaggi, aumentando il senso di angoscia e l'idea che questi poveracci siano seguiti da un occhio onnipresente e malevolo. Come ho scritto all'inizio, inoltre, non dà nemmeno il tempo di pensare. Gli avvenimenti si susseguono rapidi, uno dietro l'altro, un minuto prima c'è da pensare all'alcol per il party e a tutti gli scazzi amorosi post-adolescenziali di ragazzi pieni di soldi, un secondo dopo quegli stessi ragazzi non possono più uscire da una città blindata, e chi non corre per mettersi in salvo, corre per raggiungere i genitori che né telefonini, né social riescono più a raggiungere. Moreau fa un ottimo uso non solo della cinepresa e del montaggio, ma anche delle luci artificiali e dell'assenza delle stesse, per non parlare degli attori. Giovanissimi e alla loro prima esperienza o quasi, danno vita a personaggi molto naturali nella loro insopportabile stupidità durante le prime sequenze, dopodiché diventa inevitabile fare il tifo per loro o sperare che il destino che li aspetta non sia proprio atroce come sembra. In particolare, Laurie Pavy e la sua Anais mettono i brividi di vero terrore, e questo subito dopo che la stessa attrice è riuscita a farmi piangere nel corso della sequenza che la vede prendere coscienza della sua situazione, nel bagno del locale. Altro non mi sento di dire, perché MadS va visto, è un ottimo modo per chiudere un 2024 horror che mi ha dato molta varietà e soddisfazioni. Solo, state attenti, se non bazzicate molto il genere, che non vi esploda il petto per l'ansia!
David Moreau è il regista e sceneggiatore della pellicola. Francese, ha diretto film come Them e The Eye. Anche produttore, ha un film in uscita.
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