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venerdì 3 maggio 2019

Avengers: Endgame (2019)

Ho aspettato una settimana ma finalmente anche io sono riuscita a vedere Avengers: Endgame, diretto dai fratelli Anthony Russo e Joe Russo. L'accortezza sarà inutile visto che sarete già andati tutti al cinema ma ovviamente il post sarà SENZA SPOILER.


Trama: prostrati dalla morte di metà della popolazione mondiale per mano di Thanos e delle Gemme dell'Infinito, gli Avengers devono cercare di andare avanti e salvare il salvabile.



Questo sarà un post atipico e molto breve, per moltissimi motivi. Innanzitutto, e so di essere prosaica e anche una brutta persona, non scrivo sul blog da quasi due settimane (santa programmazione!!) quindi sono più che arrugginita e ricominciare con un film così importante mi uccide; poi, ne hanno già parlato tutti e con più competenza, quindi non penso di avere null'altro da aggiungere a quanto scritto; infine, c'è sempre il rischio spoiler involontari in agguato e siccome ho passato una settimana fuori da ogni social riuscendo a godermi ogni istante di questo canto del cigno della fase tre del MCU, vorrei che anche ai miei lettori venisse concesso di godere dello stesso privilegio. Personalmente, posso dire di essere rimasta molto soddisfatta da questo Avengers: Endgame. Tirare le fila di undici anni di film Marvel cercando non solo di far quadrare gli eventi dei vari film principali e spin-off ma anche di mantenere con coerenza quel minimo di approfondimento psicologico e di sviluppo caratteriale di cui hanno goduto alcuni personaggi fortunati (e no, Thor, porco diavolo, non sto parlando di te) non era sicuramente facile ma per quel poco che mi è sembrato di capire, considerando che ho guardato ogni film del MCU solo UNA volta, all'uscita cinematografica e stop, direi che tutti i coinvolti ci sono riusciti. Non entro nel merito delle innumerevoli citazioni fumettistiche, sapete che i Vendicatori cartacei non li conosco, ma a livello di trama, in tre ore che scorrono lisce come fossero due, gli sceneggiatori sono riusciti ad imbroccare in'idea di prologo a dir poco perfetta (mai visto un inizio così cupo in un film di supereroi, così realisticamente devastante, che non si limitasse a prendere atto di quanto successo nella pellicola precedente ma si prendesse persino il tempo di ragionarci sopra in un timespan più ampio), almeno quattro momenti davvero commoventi e un paio di gag riuscite, inseriti all'interno di una storia perfetta per chi ama i What If...? e un certo genere di cinema di fantascienza; qui e là si respira della vera ed esaltante epicità, ci si emoziona  come se davvero non si sapesse come andrà a finire e ci si incazza persino. Talvolta per motivi seri, soprattutto in alcuni momenti di alta tensione, spesso per motivi faceti, ché una gag reiterata ed incentrata sul biondo asgardiano a una certa fa anche un po' cadere le braccia.


A livello visivo, sono purtroppo stata costretta a vedere il film in 3D e, sebbene non l'abbia trovato scuro o fastidioso come altre volte, continuo a rimanere dell'opinione che il 3D sia la cosa più inutile mai inventata per il cinema. Detto questo, i Fratelli Russo ormai ci hanno preso la mano e le loro scene d'azione sono sempre assai ben fatte, chiare e non troppo penalizzate dal PG-13, sostenute da effetti speciali decisamente all'altezza, capaci di far rimanere a bocca aperta; in tutta sincerità, la battaglia conclusiva non mi è tuttavia sembrata molto diversa dalla pubblicità di un videogame e alcune "pose" dei personaggi le ho vissute come mero fanservice che toglieva naturalezza al tutto ma ciò non toglie che gestire così tanta carne al fuoco merita un'alzata di cappello, come minimo. Gli attori sono ormai tutti in parte e se da un lato ci si scalda il cuore nel vedere personaggi amati come Cap, Iron Man, Occhio di Falco o Ant-Man riprendere a vivere sul grande schermo come se il tempo non passasse mai, dall'altra dispiace vedere altri ridotti a mere, costosissime comparse, magari con una battuta scarsa a testa, come se gli sceneggiatori avessero una lunga lista di nomi da spuntare uno per uno. Mi rendo conto che la cosa è inevitabile, alla fine si trattava di far convergere mezza dozzina di gruppi e stili differenti in un'unica pellicola globale, ma rimane comunque un po' di amaro in bocca. A prescindere dalla mia natura di noiosa incontentabile, devo ammettere che Kevin Feige e compagnia cantante, pur rappresentando in parte il male senz'anima che porterà alla morte del Cinema, va bene, blablabla, sono riusciti a dare una degna conclusione a qualcosa che, nel bene o nel male, accompagna appassionati e non da almeno un decennio. Si chiude un cerchio, si chiude omaggiando il passato e guardando al futuro e ai soldoni ancora da incassare, si chiude con un sorrisone sul volto di chi ha scommesso sui cosiddetti cinecomic e ha vinto a man bassa, si chiude con la lacrima nell'occhio di chi "sì, 'sti film sono tutti uguali e ce li dimentichiamo dopo una settimana però sono come la coperta di Linus e porco Giuda *inserire nome di supereroe/attore a caso, per esempio Robert Downey Jr.* quanto ti voglio bene?". A tal proposito, mi viene da pensare che con la fine della cosiddetta "fase 3" sarà difficile ricostruire qualcosa di altrettanto coeso, coinvolgente e, perché no, persino glamour come ciò che ci siamo appena lasciati alle spalle... ma chi vivrà, vedrà. Probabilmente sarà una storia che riusciranno a seguire solo i true believers e chissà se rientrerò nel novero. Mi permetto di dubitarne ma intanto mi godo le sensazioni lasciate da questo Avengers: Endgame e ad urlare, sì, persino io che sono X-Fan, "Vendicatori uniti!!"


Dei registi Anthony e Joe Russo (che compare come uno dei "pazienti" di Cap) ho già parlato QUIRobert Downey Jr. (Tony Stark/Iron Man), Chris Hemsworth (Thor), Mark Ruffalo (Bruce Banner/Hulk), Chris Evans (Steve Rogers/Captain America), Scarlett Johansson (Natasha Romanoff/Vedova nera), Jeremy Renner (Clint Burton/Hawkeye),  Don Cheadle (James Rhodes/War Machine), Paul Rudd (Scott Lang/Ant-Man), Benedict Cumberbatch (Doctor Strange), Tom Holland (Peter Parker/Spider-Man), Chadwick Boseman (T'Challa/Pantera nera), Brie Larson (Carol Danvers/Captain Marvel),  Zoe Saldana (Gamora), Karen Gillan (Nebula), Evangeline Lilly (Hope Van Dyne/The Wasp), Tessa Thompson (Valchiria), Rene Russo (Frigga), Tom Hiddleston (Loki), Elizabeth Olsen (Wanda Maximoff/Scarlet Witch), Anthony Mackie (Sam Wilson/Falcon), Sebastian Stan (Bucky Barnes/Soldato d'inverno), Danai Gurira (Okoye), Benedict Wong (Wong), Dave Bautista (Drax), John Slattery (Howard Stark), Tilda Swinton (L'Antico), Jon Favreau (Happy Hogan), Hayley Atwell (Peggy Carter), Natalie Portman (Jane Foster, in filmati riutilizzati), Marisa Tomei (Zia May), Taika Waititi (voce di Korg), Angela Bassett (Ramonda), Michael Douglas (Hank Pym), Michelle Pfeiffer (Janet Van Dyne), William Hurt (Segretario di stato Thaddeus Ross), Winston Duke (M'Baku), Linda Cardellini (Laura Barton), Frank Grillo (Brock Rumlow), James D'Arcy (Jarvis),  Vin Diesel (voce di Groot), Bradley Cooper (voce di Rocket Raccoon), Gwyneth Paltrow (Pepper Potts), Robert Redford (Alexander Pierce), Josh Brolin (Thanos), Chris Pratt (Peter Quill/Star-Lord), Sean Gunn ("corpo" di Rocket), Samuel L. Jackson (Nick Fury), Cobie Smulders (Maria Hill), Kerry Condon (Voce originale di Friday), Ken Jeong (Guardia di sicurezza) e Carrie Coon (Proxima Midnight, voce originale non accreditata), li trovate invece ai rispettivi link.


L'immancabile Stan Lee compare ringiovanito negli anni '70 mentre Joy McAvoy, sorella minore del ben più famoso James, è una delle dame asgardiane. Siccome Avengers: Endgame chiude un cerchio, vediamo di recuperare il recuperabile: Captain America: Il primo vendicatoreIron ManIron Man 2, L'incredibile HulkThor , The Avengers, Iron Man 3Thor: The Dark WorldCaptain America: The Winter SoldierGuardiani della GalassiaGuardiani della Galassia vol. 2, Avengers: Age of UltronAnt - ManDoctor StrangeCaptain America: Civil WarSpider-Man: Homecoming , Thor: Ragnarok, Black Panther, Avengers: Infinity War, Ant-Man and the Wasp e Captain Marvel. Aspettando, ovviamente, che escano Spider-Man: Far From Home, l'unico al momento sicuro, e poi Black Widow, Doctor Strange 2, Guardiani della Galassia 3 e le serie dedicate ad Hawkeye, Wanda e la Visione (WandaVision), Loki e Falcon & Winter Soldier, probabilmente in uscita sul nuovo Disney +.  ENJOY!


venerdì 4 maggio 2018

Avengers: Infinity War (2018)

Pur essendo corsi col Bolluomo a vederlo a Trieste, persino in vacanza, capirete bene che solo oggi riesco a buttare giù due righe su Avengers: Infinity War, diretto dai registi Anthony e Joe Russo e coronamento di dieci anni di film Marvel su grande schermo. Il post sarà OVVIAMENTE (anche se ormai lo avrete visto tutti!) SENZA SPOILER ma sarebbe meglio aver visto il film prima di leggerlo!


Trama: il malvagio Thanos sta radunando a poco a poco le Gemme dell'Infinito, che gli consentiranno un potere smisurato. La sua ricerca lo porta sulla Terra, a scontrarsi con quello che resta dei Vendicatori e con altri inaspettati alleati...


La mia paura più grande, alla vigilia di Infinity War, era che gli sceneggiatori e i fratelli Russo non sarebbero riusciti a gestire il calderone di personaggi, storie e sottotrame portate sullo schermo in tutti questi anni. Gli Avengers erano già stati rodati come gruppo dopo alcuni film solitari, d'accordo, ma nel frattempo si sono aggiunti Spider-Man, i Guardiani della Galassia e Doctor Strange, inoltre Thor aveva cambiato decisamente registro... insomma, i rischi potenziali erano due: o ottenere l'effetto "mosaico", appiccicando con lo sputo storie e personaggi che poco o nulla avevano da spartire, oppure arrivare alla fagiolata di macchiette come nei peggiori X-Men, quell'inguardabile elenco di personaggi messi a mo' di elenco da spuntare, con i fan che non sanno se essere felici per la comparsa dell'eroe preferito o mettersi a piangere per la sua inutilità nel contesto. Purtroppo, diciamo che in Infinity War hanno subito quest'ultimo destino Falcon e, in parte, anche War Machine ma a questo posso anche aggiungere un bel "chissenefrega", ché i due personaggi non mi hanno mai detto nulla, per il resto riporto qui quanto scritto su Facebook: come cinecomic, Avengers: Infinity War è un fo**uto capolavoro. Ovviamente, il mio giudizio è quello di chi ha visto i film che hanno portato alla pellicola dei fratelli Russo solo UNA volta, massimo due, quindi non contate su di me per scovare eventuali incongruenze nel delirio di scene post-credits e trame appena accennate che hanno spianato la strada a Thanos e alla sua ricerca delle Gemme dell'Infinito, però da semplice spettatrice mediamente appassionata del genere quasi tre ore così "veloci" ed epiche non me le aspettavo davvero. Infinity War è un film che assesta subito un poderosissimo cazzotto allo stomaco dello spettatore, stroncando sul nascere tutte le accuse rivolte alla Marvel di essere un carrozzone da Carnevale di Rio, e che costruisce il climax finale mettendo assieme pochi eroi per volta, dapprima quelli più "simili" per carattere ed atmosfere o comunque quelli le cui dinamiche avrebbero funzionato meglio, mettendoli a confronto con un essere praticamente inarrestabile e molto determinato. Thanos è il primo villain del Marvel Cinematic Universe a potersi degnamente fregiare di questo titolo, l'unico che probabilmente si imprimerà a fuoco nella memoria degli spettatori e non solo perché "gli piace vincere facile" ma soprattutto per la sua complessità. I ragionamenti che muovono Thanos sono i deliri di un pazzo, è vero, eppure sono pericolosamente condivisibili: salvare mondi condannati dalla sovrappopolazione lasciando fare "al caso" è un'idea folle ma allo stesso tempo in qualche modo "equa" e non interamente malvagia, poiché Thanos non è guidato da egoismo, piuttosto è tormentato dalla consapevolezza di essere una creatura orribile, che per raggiungere i suoi scopi è stato costretto a sacrificare ogni cosa in nome di un'ipotetica salvezza dell'Universo.


Ad affrontare questo villain potentissimo ed inarrestabile troviamo eroi che ne hanno passate di tutti i colori, sono cresciuti con noi e talvolta invecchiati. A far da contraltare ai numerosi momenti comici quasi interamente riservati all'alleanza tra Guardiani della Galassia e Thor e allo spassoso triangolo Iron Man/Doctor Strange/Spider-man, c'è un costante senso di cupezza strisciante che fa morire la risata in gola. A parte il giovane Peter Parker, inesperto "uomo ragno di quartiere" desideroso di mettersi alla prova, tutti gli altri hanno subito perdite enormi e sanno che è solo questione di tempo prima che arrivi una minaccia capace di distruggere tutto ciò che amano; c'è chi è ancora traumatizzato dal primo incontro con la minaccia spaziale e sta cercando di mettere su famiglia, come Iron Man, chi desidera ritagliarsi del tempo per l'amore e l'introspezione, chi è ancora in fuga e non ha smesso un istante di combattere con coraggio, chi ha perso tutto tranne l'orgoglio e il desiderio di vendetta, chi si nasconde dietro una spavalda cazzoneria ma ama la sua assurda famiglia più di qualsiasi altra cosa, chi a causa di un giuramento rischia di perdere la propria umanità e tutti questi eroi, nessuno escluso, noi abbiamo imparato ad amarli, a rispettarli... e sì, a darli per scontati. E' qui che Infinity War cambia le regole, introducendo l'idea concreta della morte e della sconfitta, intrappolando lo spettatore in una corsa sulle montagne russe diretta verso un muro di cemento e capace di lasciarlo col fiato sospeso nell'attesa dell'inevitabile schianto; all'avventura e all'azione si aggiunge dunque l'epicità di piccole e grandi tragedie, accompagnata inoltre da un'introspezione psicologica non facile da trovare in questo genere di film, soprattutto uno così corale. Come ho detto sopra, non a tutti i personaggi viene concesso di svettare sopra la massa, ma alcuni arrivano davvero a brillare di luce propria, Tony Stark su tutti, protagonista di uno dei momenti più intensi e delicati della pellicola, senza dimenticare un Dio del Tuono finalmente temibile e fiero come si confà ad una divinità, i sempre adorabili Guardiani della Galassia (Rocket, mi hai spezzato il cuore!!), per finire con un bimbo ragno costretto a diventare adulto nel peggiore dei modi. Non so se è l'influenza Disney ma a 'sto giro ci sono "momenti Bing-Bong" (cit. Doc Manhattan) come se piovessero e chiunque non ne rimanga toccato nel profondo è una persona malissimA.


Avevo detto niente spoiler quindi la pianto lì, aggiungo solo un paio di righe sulla realizzazione tecnica dell'opera. Pur non sapendo una mazza di regia e montaggio e pur capendo anche da sola che i due Guardiani della Galassia e Thor: Ragnarok avevano molta più personalità rispetto a Infinity War, mi pare comunque che i fratelli Russo abbiano fatto il loro sporco lavoro senza che allo spettatore venisse voglia di cavarsi gli occhi. Sia le scene di combattimento con pochi personaggi sia quelle corali (per esempio il delirio Wakandiano) mi sono sembrate ben dirette e chiare, fracassone quanto basta ma senza esagerare, con gli effetti speciali ben amalgamati all'azione reale e ai fantascientifici mezzi inseriti negli incredibili sfondi alieni. Ho apprezzato molto il tentativo di creare un prodotto dallo stile coeso che lasciasse comunque spazio ad alcune strizzate d'occhio ai fan delle varie franchise, espresse vuoi con l'utilizzo di una colonna sonora particolare (vedi l'introduzione ai Guardiani della Galassia), vuoi con movimenti di macchina inconfondibili come quelli "alla Inception" di Doctor Strange, vuoi con una generale aria "sbarazzina" e fresca, chiaro omaggio a Spider-Man: Homecoming, piccoli tocchi che a mio avviso hanno ravvivato il mosaico vendicatore. Da non fan dei fumetti mi sono comunque esaltata non solo davanti all'egregio trucco dei seguaci di Thanos, a sua volta molto meno brutto e pupazzoso di quanto lasciassero presagire trailer e foto di scena, ma soprattutto davanti al fighissimo costume nuovo di Spider-Man e ad alcuni cambi di look come quello di Chris Evans, decisamente migliorato rispetto ai tempi in cui era un minchietta sbarbatello e precisino (per contro la Vedova Nera bionda perde parecchio, eh)... ma tutto, letteralmente, scompare davanti all'eleganza del finale. Tranquillo, silenzioso, definitivo. E noi muti, tutti gli spettatori, a guardarci in faccia ancora sconvolti da quanto avevamo visto, ché uno può leggere tutti i fumetti che vuole e bene o male far spallucce davanti a certe cose ma se queste "cose" sono scritte bene e al loro interno c'è anche solo un pizzico di cuore, non basta tutta l'esperienza del mondo a salvarci dallo shock, quando ti colpisce a tradimento.


Dei registi Anthony e Joe Russo ho già parlato QUI. Robert Downey Jr. (Tony Stark/Iron Man), Chris Hemsworth (Thor), Mark Ruffalo (Bruce Banner/Hulk), Chris Evans (Steve Rogers/Captain America), Scarlett Johansson (Natasha Romanoff/Vedova nera), Don Cheadle (James Rhodes/War Machine), Benedict Cumberbatch (Doctor Strange), Tom Holland (Peter Parker/Spider-Man), Chadwick Boseman (T'Challa/Pantera nera), Zoe Saldana (Gamora), Karen Gillan (Nebula), Tom Hiddleston (Loki), Paul Bettany (Visione), Elizabeth Olsen (Wanda Maximoff/Scarlet Witch), Anthony Mackie (Sam Wilson/Falcon), Sebastian Stan (Bucky Barnes/Soldato d'inverno), Idris Elba (Heimdall), Peter Dinklage (Eitri), Benedict Wong (Wong), Dave Bautista (Drax), Vin Diesel (voce di Groot), Bradley Cooper (voce di Rocket Raccoon), Gwyneth Paltrow (Pepper Potts), Benicio del Toro (Il Collezionista), Josh Brolin (Thanos), Chris Pratt (Peter Quill/Star-Lord), Sean Gunn ("corpo" di Rocket), Samuel L. Jackson (Nick Fury, non accreditato) e Cobie Smulders (Maria Hill, non accreditata) li trovate invece ai rispettivi link.

Danai Gurira interpreta Okoye. Americana, famosa per il ruolo di Michonne in The Walking Dead, ha partecipato a film come My Soul to Take - Il cacciatore di anime e Black Panther, inoltre ha doppiato un episodio della serie Robot Chicken. Ha 40 anni.


William Hurt interpreta il Segretario di Stato Thaddeus Ross. Americano, lo ricordo per film come Stati di allucinazione, Brivido caldo, Il grande freddo, Gorky Park, Figli di un dio minore, Jane Eyre, Michael, Dark City, Lost in Space, A.I. - Intelligenza artificiale, The Village, A History of Violence, Syriana, L'incredibile Hulk, Robin Hood e Captain America: Civil War, inoltre ha partecipato a serie quali Il tenente Kojak e Incubi e deliri. Anche produttore, ha 68 anni e due film in uscita.


Carrie Coon interpreta Proxima Midnight. Americana, ha partecipato a film come L'amore bugiardo - Gone Girl, The Post e a serie quali The Leftovers - Svaniti nel nulla e Fargo. Anche produttrice, ha 38 anni e due film in uscita.


Kerry Condon è la voce originale di Friday. Irlandese, ha partecipato a film come This Must Be the Place, Dom Hemingway, Avengers: Age of Ultron, Captain America: Civil War, Spider-Man: Homecoming, Tre manifesti a Ebbing, Missouri e a serie quali The Walking Dead e Better Call Saul. Ha 35 anni e due film in uscita.


L'immancabile Stan Lee compare nel film nei panni di autista dello scuolabus. Nell'attesa che esca, l'anno prossimo, il sequel ancora senza titolo di Infinity War (nel quale arriverà Captain Marvel, come pronosticato dalla scena post-credit vista a fine film, e torneranno Ant-Man, Wasp e Occhio di Falco), dovete assolutamente recuperare Captain America: Il primo vendicatoreIron ManIron Man 2, L'incredibile HulkThor , The Avengers, Iron Man 3Thor: The Dark WorldCaptain America: The Winter SoldierGuardiani della GalassiaGuardiani della Galassia vol. 2, Avengers: Age of UltronAnt - ManDoctor StrangeCaptain America: Civil WarSpider-Man: Homecoming , Thor: Ragnarok e Black Panther. ENJOY!


martedì 10 maggio 2016

Captain America: Civil War (2016)

Finalmente anche io sono riuscita ad andare a vedere Captain America: Civil War, diretto dai fratelli Anthony e Joe Russo: segue post rigorosamente SPOILER FREE!!


Trama: a seguito della morte di parecchi civili, le Nazioni Unite stilano un protocollo che prevede, di fatto, la "statalizzazione" degli Avengers. Se Iron Man, roso dai sensi di colpa, è pronto a firmare, Capitan America è ben deciso a rimanere libero...



Nonostante Civil War mi sia piaciuto moltissimo voglio che il post sia necessariamente spoiler free quindi sarò particolarmente sintetica, anche perché non avevo letto ai tempi la versione cartacea di questo mega crossover Marvel e non sarei in grado di fare confronti o impelagarmi nel comodo gioco "è meglio il film o il libro?". Innanzitutto, è necessario dire che Civil War rappresenta l'evoluzione dell'Universo Cinematografico Marvel, un passo avanti verso l'equilibrio tra le pellicole zeppe di quell'ironia spesso fuori luogo tipiche della Casa delle Idee (non che qui l'ironia non ci sia, si veda lo sguardo d'intesa maschile che si scambiano Rogers, Falcon e Bucky ma è molto ben dosata) e le processioni con tanto di cilicio incarnate dai film della DC (ogni riferimento alle meravigliose recensioni di Leo Ortolani è assolutamente casuale, ovviamente!), inoltre credo sia uno dei pochi film di supereroi ad ampliare la prospettiva e focalizzare l'attenzione non solo sulla cerchia ristretta dei protagonisti ma anche sulle miriadi di persone senza volto che sono costrette a condividere il loro universo; la Guerra Civile del titolo parte, di fatto, da una serie di "effetti collaterali" al salvataggio del mondo, tra i quali la morte di un numero enorme di civili innocenti, colpevoli solo di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato. Questo scatena una serie di domande scomode, ovviamente: qual è la differenza tra eroi e vigilantes? E' giusto che persone potentissime siano libere di girare per il mondo e utilizzare i loro poteri per scopi insondabili ai comuni mortali? Dove si trova il confine tra lavorare per il governo e ritrovarsi ad essere delle pedine utilizzate per oscuri fini politici? Fin dove è giusto spingersi per proteggere chi ci è caro? Questi sono solo alcuni dei quesiti posti nel corso del film e fortunatamente Civil War non si prefigge di dare delle risposte univoche. Al di là dei facili hashtag che imperversano nella rete, dare ragione al #TeamCap o al #TeamStark non è affatto facile poiché tutti i membri delle due fazioni hanno i loro buoni motivi per perseguire le proprie convinzioni, così come tutti i membri hanno le loro colpe e i loro peccati da scontare a renderli ciechi di fronte al disastro che potrebbe causare una guerra intestina. La Civil War è il fulcro di un passaggio che condizionerà per forza di cose tutti i prossimi film Marvel e la presenza nel titolo di Captain America non impedisce alla pellicola di diventare un Avengers 3 (roba che se non avete visto Avengers: Age of Ultron Ant Man siete fregati, mi spiace!), all'interno del quale viene dato il giusto spazio a tutti i membri della squadra, tanto che a un certo punto le macchinazioni del villain di turno finiscono quasi in secondo piano prima di tornare prepotenti nel toccante pre-finale.


Al divertimento di parteggiare per l'una o per l'altra fazione si aggiunge infatti la GODURIA di vedere i personaggi interagire tra loro con una naturalezza che farebbe invidia a qualsiasi capitolo degli X-Men cinematografici, tra battibecchi, profferte di amicizia, qualche timido accenno ad eventuali storie d'amore ed antipatie difficili da sopire, magari coltivate nel corso degli anni. L'assenza di Thor e Bruce Banner non si fa sentire (sono sempre nei nostri cuori e "ci guardano da lassù", inoltre vengono utilizzati durante un dialogo come termine di paragone calzantissimo), anche perché tutti gli eroi e i villain coinvolti nella Civil War sono sfaccettati e ben lontani dall'essere dei pupazzotti monodimensionali; ormai ad Iron Man, Cap, Occhio di Falco e Vedova Nera siamo abituati, non c'è dubbio che la parte del leone spetti a loro, tanto che pare quasi di ritrovare dei vecchi amici, ma il modo in cui gli sceneggiatori sono riusciti a rendere vivi anche i nuovi arrivi ha un che di miracoloso. Senza scendere troppo nei particolari, Pantera Nera, Scarlett, la Visione, Ant Man, il Soldato d'inverno, l'Uomo Ragno e persino War Machine e Falcon, due personaggi che non mi hanno mai convinta granché, sono adorabili, umanissimi e complessi, oltre che una figata da vedere in azione. Nascondersi dietro a un dito sarebbe da ipocriti: le scene "di menare", all'interno delle quali si possono apprezzare i poteri e le abilità dei membri delle due fazioni mentre si pestano come se non avessero un domani, erano sicuramente le più attese ed effettivamente non deludono. I fratelli Russo giocano talvolta con inquadrature azzardate e il montaggio è talmente dinamico che due sequenze in particolare, quella iniziale e quella anticipata dai trailer che vede gli eroi scontrarsi, diventano una gioia per gli occhi di ogni appassionato: vedere un personaggio iconico come Pantera Nera (dal costume meraviglioso oltre che uno dei pochi eroi di finzione capace di evolvere e diventare tridimensionale nel giro di un film!) sfoggiare tutte le sue abilità e rimanere ipnotizzati dalle magie di una Scarlet stilosa e bellissima scaldano veramente il cuore e, finalmente, abbiamo un Uomo Ragno degno di questo nome, alla faccia di quei molluschi di Tobey Maguire o Andrew Garfield! Peter Parker uno di noi e senza dubbio il giovanissimo Tom Holland, assieme alla zia gnocca Marisa Tomei, non è solo una delle rivelazioni di Civil War ma anche l'unico che mi riporterà al cinema a vedere le gesta dell'ennesimo Uomo Ragno. Detto ciò, non alzatevi durante i titoli di coda (ci sono DUE scene, mid e post credits), aspettate con gioia il 2017 e nel frattempo fiondatevi a vedere il film Marvel più bello dopo The Avengers!


Dei registi Anthony e Joe Russo (che interpreta lo psicologo sostituito da Zemo) ho già parlato QUI Chris Evans (Steve Rogers/Capitan America), Robert Downey Jr. (Tony Stark/Iron Man), Scarlett Johansson (Natasha Romanoff/Vedova nera), Sebastian Stan (Bucky Barnes/Soldato d'inverno), Anthony Mackie (Sam Wilson/Falcon), Don Cheadle (James Rhodes/War Machine), Jeremy Renner (Clint Barton/Occhio di falco), Paul Bettany (Visione), Elizabeth Olsen (Wanda Maximoff/Scarlet), Paul Rudd (Scott Lang/Ant-Man), Daniel Brühl (Zemo), Frank Grillo (Brock Rumlow/Crossbones), Martin Freeman (Everett K.Ross), Marisa Tomei (May Parker), John Slattery (Howard Stark), Hope Davis (Maria Stark) e Alfre Woodard (Miriam) li trovate invece ai rispettivi link.

Chadwick Boseman interpreta T'Challa/Pantera Nera. Americano, ha partecipato a film come Gods of Egypt e a serie come CSI: NY, ER Medici in prima linea e Cold Case. Anche produttore, regista e sceneggiatore, ha 40 anni e tre film in uscita tra cui Pantera Nera.


Emily VanCamp interpreta Sharon Carter. Canadese, ha partecipato a film come The Ring 2, Carriers e Captain America: The Winter Soldier. Ha 30 anni e un film in uscita.


William Hurt interpreta il segretario di Stato Thaddeus Ross. Americano, lo ricordo per film come Stati di allucinazione, Brivido caldo, Il grande freddo, Gorky Park, Il bacio della donna ragno (che gli è valso l'Oscar come miglior attore protagonista), Figli di un Dio minore, Dentro la notizia, Ti amerò... fino ad ammazzarti, Michael, Dark City, Lost in Space, A.I. Intelligenza artificiale, The Village, A History of Violence, Syriana e L'incredibile Hulk, inoltre ha partecipato a serie come Il tenente Kojak e Incubi e deliri. Anche, ha 66 anni e due film in uscita.


Tom Holland, che interpreta il giovanissimo Uomo Ragno, dovrebbe tornare (assieme a Robert Downey Jr. e Marisa Tomei i quali, peraltro, all'inizio degli anni '90 avevano avuto una relazione quindi altro che "zia gnocca"!) con lo stesso ruolo l'anno prossimo, in un film intitolato Spider-Man: Homecoming, la prima pellicola del Marvel Cinematographic Universe dedicata al tessiragnatele; l'immancabile cameo di Stan Lee invece stavolta vede comparire l'arzillo vecchietto nei panni di un improbabile corriere della FedEx. Passando a chi non ce l'ha fatta, Devil era parte integrante della Civil War cartacea e il povero Charlie Cox, favoloso "uomo senza paura" della serie Netflix, è rimasto molto male per il fatto di non essere stato incluso: lo stesso vale per Samuel L. Jackson, giustamente snobbato in quanto Nick Fury non sarebbe servito a nulla all'interno del film, per Evangeline Lilly, che dovrebbe comunque tornare nel ruolo di Hope Van Dyne/Wasp nel seguito di Ant-Man, Ant-Man and the Wasp, previsto per il 2018, e per Mark Ruffalo, che invece tornerà nei panni di Hulk in Thor: Ragnarok. E ora un po' di cronologia: Captain America: Civil War segue Iron ManIron Man 2ThorCaptain America - Il primo vendicatoreThe AvengersIron Man 3Thor: The Dark WorldCaptain America: The Winter SoldierAvengers: Age of Ultron e Ant-Man: se il film vi fosse piaciuto recuperateli e tenetevi pronti per l'arrivo di Thor: Ragnarok, Avengers: Infinity War - Part I, Ant-Man and the Wasp Avengers: Infinity War - Part 2. ENJOY!

martedì 8 aprile 2014

Captain America: The Winter Soldier (2014)

Dopo averne letto bene ovunque, domenica è arrivato anche per me il momento di guardare Captain America: The Winter Soldier, diretto dai registi Anthony e Joe Russo.


Trama: Dopo essere stato scongelato, Steve “Capitan America” Rogers deve cercare di capire come vivere in un mondo che, nel frattempo, è andato molto avanti e anche affrontare una minaccia che rischia di distruggere lo S.H.I.E.L.D…


Dopo un Captain America: Il primo vendicatore che, effettivamente, era nulla più che carino e guardabile, devo unirmi anch’io al coro di apprezzamenti che sono partiti verso The Winter Soldier. Finalmente sono riusciti a realizzare un film Marvel praticamente privo di supercazzole e gag a raffica (ma sta per arrivare Guardians of the Galaxy, tranquilli!!!), fruibile tranquillamente anche da chi non avesse visto tutte le pellicole precedenti e da utilizzare a mo’ di indottrinamento per gli sceneggiatori della diludente serie Agents of S.H.I.E.L.D. Non è nulla di trascendentale, ci mancherebbe, si parla pur sempre di cinecomic privi di qualsivoglia approfondimento psicologico sui personaggi (se escludiamo i tentativi della Vedova Nera di fare da agenzia matrimoniale per il solitario Cap o alcuni pensieri ambigui di un Nick Fury che, finalmente, regala parecchie soddisfazioni…) ma perlomeno le due ore di film passano in un lampo, ci si riesce ad interessare alla storia raccontata nonostante quei due o tre colpi di scena siano ampiamente prevedibili da quasi tutti gli spettatori e le scene d'azione sono spettacolari senza risultare fasulle come le solite  accozzaglie di pixel che ci vengono propinati di solito. La storia di Capitan America comincia ad acquisire un'identità distinta nonostante la presenza di personaggi tratti da altri film Marvel e quello che era un bambolotto patriottico monodimensionale si evolve ponendosi domande e contrapponendosi con i suoi principi ad una società dove il nemico è ormai riuscito ad insinuarsi a tal punto che buoni e cattivi rischiano di venire confusi a più riprese. Se Il primo vendicatore era quindi una sorta di marchetta, un amuse-bouche in vista del ben più appetibile The Avengers, The Winter Soldier è un solidissimo action che mette voglia di vedere un eventuale, e sicuramente già in cantiere, seguito interamente imperniato sui suoi protagonisti.


Grazie a questa trama interessante ed avvincente c'è da dire che anche patatone Evans risulta quasi più espressivo e vivace, sia durante le meravigliose scene di combattimento con lo scudo (magistrale il primo confronto col Soldato d'inverno) sia durante i tete-à-tete con la Vedova Nera di Scarlett Johansson che, per contro, sembra invece sfatta come il tagliolino al pesto che s'era mangiato Daniele Silvestri. Sempre più gnocca di quanto potrei mai essere io dopo 27 lifting ma sfatta per i suoi standard. Voto 11 invece a Samuel L. Jackson, che raggiunge livelli di badassitudine fuori standard anche per un personaggio come Nick Fury (senza contare che la citazione Tarantiniana mi ha commossa a dir poco...) e bravo! anche alla new (per quanto old) entry Robert Redford, che si cala nei panni dell'ambiguo Alexander Pierce con rara maestria. Come ho detto più sopra, applausi anche ad effetti speciali e scene d'azione: i due registi Anthony e Joe Russo, pur proveniendo dall'ambiente delle commedie, dimostrano di saperci fare più di tanti colleghi blasonati e, a parte qualche sequenza corpo a corpo confusetta (vedere l'incipit dell'interessantissimo articolo de I 400 calci per ulteriori spiegazioni in merito), si sono attenuti alla massima "Quello che possiamo fare artigianalmente lo facciamo" e hanno limitato moltissimo l'uso della CG. Il risultato è ottimo soprattutto per gli appassionati del binomio morte/distruzione e, nonostante il 3D rimanga sempre fondamentalmente inutile, c'è da dire che questa volta non ho patito il solito mal di testa da grafica pesantemente rimaneggiata. Detto questo, ovviamente, se cercate IL capolavoro cinematografico del millennio avete sbagliato strada e potete anche risparmiare i soldi del biglietto; viceversa, se anche non siete appassionati di supereroi Marvel e volete semplicemente gustarvi un solido, divertente ed emozionante film d'azione, potete tranquillamente dare una chance a questo The Winter Soldier e prepararvi all'inevitabile voglia di recuperare tutti gli altri film saperne di più.


Di Joss Whedon, che ha diretto le DUE (occhio!!) scene post-credit, ho già parlato qui. Chris Evans (Steve Rogers/Capitan America), Samuel L. Jackson (Nick Fury), Scarlett Johansson (Natasha Romanoff/Vedova Nera), Sebastian Stan (Bucky Barnes), Anthony Mackie (Sam Wilson/Falcon), Frank Grillo (Brock Rumlow), Hayley Atwell (Peggy Carter) e Toby Jones (Armin Zola) li trovate invece ai rispettivi link.

Anthony e Joe Russo sono i due registi della pellicola. Americani, hanno diretto film come Benvenuti a Collinwood e Tu, io e Dupree. Anche produttori e sceneggiatori, sono i papabili futuri registi di Capitan America 3. Anthony ha 44 anni e Joe 43.


Robert Redford (vero nome Charles Robert Redford Jr.) interpreta Alexander Pierce. Americano, lo ricordo per film come A piedi nudi nel parco, Butch Cassidy, La stangata, Il grande Gatsby, I tre giorni del condor, Tutti gli uomini del presidente, Proposta indecente, L'uomo che sussurrava ai cavalli e Il castello, inoltre ha partecipato a serie come Perry Mason, Alfred Hitchcock PresentaAi confini della realtà. Anche produttore e regista (ha vinto l'Oscar per il film Gente comune), ha 78 anni e un film in uscita.


Cobie Smulders (vero nome Jacoba Francisca Maria Smulders) interpreta Maria Hill. Canadese, indimenticabile Robin in How I Met Your Mother, la ricordo per film come The Avengers,
inoltre ha partecipato ad altre serie come Tru Calling, Smallville, The L World, Agents of S.H.I.E.L.D. e ha prestato la voce per The Lego Movie. Ha 32 anni e un film in uscita, Avengers: Age of Ultron.


Maximiliano Hernández interpreta l'agente Jasper Sitwell. Americano, ha partecipato a film come Thor, The Avengers e a serie come Numb3rs, 24, Ringers e Agents of S.H.I.E.L.D. Anche sceneggiatore, ha 41 anni.


Segnalo l'immancabile cameo di Stan Lee, che compare nei panni della guardia dello Smithsonian, e non solo: qui e là spuntano anche lo sceneggiatore Ed Brubaker, creatore della storyline cartacea dedicata al Soldato d'inverno, e il regista Joss Whedon. Inoltre, sappiate che il leppegoso senatore Stern, per chi non lo ricordasse, era già comparso in Iron Man 2. Altra chicca per veri nerd è l'apparizione in disguise di Sharon Carter (che, per chi non lo sapesse, è nipote di Peggy e fidanzata storica di Capitan America), ovvero la "vicina di casa" del buon Cap interpretata dall'attrice Emily VanCamp. Se la signorina tornerà in Capitan America 3, previsto per il 2016, o in uno dei prossimi film Marvel come Guardians of the Galaxy, Avengers: Age of Ultron, Ant-Man o Thor 3, non è dato sapere ma tenete comunque gli occhi aperti e, se The Winter Soldier vi fosse piaciuto, recuperate Iron Man, Iron Man 2, Iron Man 3, Thor, Thor: The Dark World, Capitan America: il primo Vendicatore e The Avengers. ENJOY!

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