mercoledì 18 gennaio 2012

La Talpa (2011)

Lo sapevo. Andare al cinema pieni di aspettative non porta a nulla. Ormai lo so e parto prevenuta a prescindere, ma poi ci sono film che sulla carta sono un trionfo, come La Talpa (Tinker Tailor Soldier Spy), diretto da Tomas Alfredson e tratto dal romanzo omonimo di John Le Carré, e uno non può fare altro che attenderli con ansia... finendo la serata sentendosi come Fantozzi davanti alla Corazzata Potiemkin.


Trama: ai tempi della guerra fredda i servizi segreti inglesi tremano. Tra loro, nientemeno che ai vertici, c'è una talpa che lavorerebbe per i russi. L'ex agente Smiley viene incaricato di scoprirne l'identità, ma non sarà un lavoro semplice... e neppure piacevole.


Per parafrasare l'arguta signora seduta alle mie spalle: "che du' palle!!". E sì, devo proprio dirlo, anche se mi fa male, male, male da morire, come direbbe Titty Ferro. La Talpa è uno dei film più ammorbanti che abbia visto in tempi recenti. Per carità, è l'equivalente della morte dolce, di un lento suicidio, di un consumarsi Baudelairiano, ma sempre morte è: bellissimo, formalmente ineccepibile, ben diretto, ben recitato, con delle immagini splendide, degli attori della straMadonna, dei simbolisimi inarrivabili, una fotografia commovente, un'attenzione ai particolari che ha dell'incredibile... ma comunque una gran rottura di maròni. Hai voglia a capire chi è la talpa! Quando (se, scusate!) arriverete alla fine saprete l'identità del fellone, va bene, ma nel frattempo il vostro cervello annichilito si sarà già dimenticato come diamine ha fatto Gary Oldman a sciogliere l'arcano!


E gli sceneggiatori l'hanno capito. Hanno intuito che al ventesimo minuto di compassato ed arguto silenzio Oldmaniano lo spettatore più debole avrebbe cominciato a sbuffare... hanno percepito un ronfare nell'aere quando lo stesso Oldman si è messo a parlare per un quarto d'ora di Karla, di accendini, mogli e buoi dei paesi tuoi, interrogatori e disertori russi... quindi BAM! ci hanno piazzato la rivelazione dell'agente gay (assente nel romanzo originale) e del vecchio cornuto così il pubblico avrebbe aperto gli occhi, nuovamente interessato a tutta la faccenda. E avrebbero continuato così, alternando momenti di assoluta noia statica a uccisioni improvvise, in un susseguirsi di bastoni sedativi e carote energizzanti, riuscendo anche a catturare lo spettatore che pensa "dopo tutta sta menata mo' voglio proprio saperlo chi è sta razzo di talpa!!!"... per poi concludere con una delle sequenze più belle, geniali e ahimé involontariamente trash della storia del cinema, in cui la talpa finalmente smascherata si profonde, nel 300esimo flashback del film, in un florilegio di sguardi equivoci ed ammiccamenti al ritmo forsennato di "aaah, la mer... la mer....", concupendo l'unico personaggio che MAI avremmo creduto concupibile. Con tanto di applauso finale E alla canzone (di Julio Iglesias, mica pizza e fichi!!), E al film, E alla faccetta sorniona di Gary Oldman, indiscusso vincitore e scopritore di talpe. Applauso che non ha rispecchiato quello del pubblico, non stavolta. Un raffinatissimo, bellissimo, tecnicamente perfetto EPIC FAIL, per dirla con parole moderne.


Del regista Tomas Alfredson ho già parlato qui, mentre di Gary Oldman (Smiley), Mark Strong (Prideaux), John Hurt (Controllo, ma avrebbe dovuto interpretare Smiley secondo le prime indiscrezioni), Colin Firth (Bill Haydon), Ciaràn Hinds (Roy Bland) e Stephen Graham (Jerry Westerby) ho già parlato nei rispettivi link.

Toby Jones interpreta Percy Alleline. Inglese, ha partecipato a film come Orlando, I miserabili, Giovanna D’Arco, Neverland – Un sogno per la vita, Il rito, Captain America: Il primo Vendicatore e My Week With Marilyn, inoltre ha doppiato Dobby in Harry Potter e la camera dei segreti e nelle due parti di Harry Potter e i doni della morte e un personaggio di Le avventure di Tintin: il segreto dell’unicorno, oltre ad aver partecipato ad un episodio di Doctor Who. Ha 45 anni e tre film in uscita, tra cui l’imminente Biancaneve e il cacciatore.


David Dencik (vero nome Karl David Sebastian Dencik) interpreta Toby Esterhase. Svedese, ha partecipato a film come Uomini che odiano le donne e l'imminente remake USA Millenium: Uomini che odiano le donne, oltre alla serie tratta dai libri di Stieg Larsson, Millenium. Anche produttore, ha 37 anni e un film in uscita.


Tom Hardy (vero nome Edward Thomas Hardy) interpreta Ricki Tarr. Inglese, ha partecipato a film come Marie Antoniette, Sucker Punch e Inception. Ha 35 anni e tre film in uscita, tra cui Il Cavaliere Oscuro – Il ritorno.


Nel film compare anche lo scrittore John Le Carré, come uno degli ospiti della festa. Benedict Cumberbatch, che nel film interpreta Peter Guillam, sta vivendo il suo momento di gloria come protagonista della nuovissima serie Sherlock e parteciperà anche all’imminente Lo Hobbit di Peter Jackson. Rimanendo in tema “nuovi attori famosi”, Michael Fassbender avrebbe dovuto interpretare Ricki Tarr, ma era già impegnato sul set di X – Men: First Class, mentre il Moriarty di Sherlock Holmes: Gioco di ombre, Jared Harris, avrebbe dovuto partecipare con il ruolo di Percy Alleline. La talpa può essere benissimo definito remake, perché il romanzo di Le Carré era già stato portato sul piccolo schermo nel 1979 da John Irvin, con Alec Guinness nel ruolo di Smiley; se vi piace questo genere di film, però, mi sento di consigliarvi il bellissimo Arlington Road, dove la paranoia si fa davvero palpabile. ENJOY!!

10 commenti:

  1. e vabbè,ma arlingnton road non è spy.Bellissimo film che avercene,eh?Ma se mi permetti sarei per consigliare un capolavoro assoluto come La Spia che venne dal freddo di M.Ritt con Richard Burton.
    Tuttavia penso che codesto film mi piacerà assai a me.Perchè mi piace vedere le masse che combattono contro la palpebra pesante
    Che fottuto snob sono
    ciao

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  2. Sto leggendo ovunque della noia suscitata da questo film: a questo punto mi sa che ha ragione il Cannibale, e finirà per piacermi di brutto.
    Ad ogni modo, dovrei vederlo stasera.
    Staremo a vedere.

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  3. A me un po' puzzava di uno di quei film ineccepibili che però ti colpiscono sui maroni con la potenza di un maglio. Ecco. MI sa che passo. Nel frattempo, c'entra nulla ma ho visto Shame, e quello invece potrebbe piacerti assai.

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  4. @babordo
    Un conto è bearsi delle messi dormienti, l'ho fatto anche io con The Tree of Life che invece mi era piaciuto un casino, ma questo proprio ti abbatte. Mi fece lo stesso effetto solo Capote, visto in lingua originale quando avevo la febbre alta e non solo.

    @MrFord
    Non vedo l'ora di leggere la recensione. Come ho detto, non è brutto, eh. E' GRANDE cinema, di quello con la C maiuscola. Ma quanto ad entertainment, voto 0.


    @lucia
    Eh, immagino potrebbe piacermi. Fassbender a parte, che fa sempre la sua porchissima figura, deve essere proprio uno di quel genere di film che adoro!

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  5. Mh, io non sono d'accordo sul darle addosso così tanto. È vero che annoia, ma perché, a mio avviso, Alfredson non sempre si mostra in grado di gestire uno stile complicato. Però quando ci riesce, e ci riesce, lo fa davvero bene.
    Il film è lentissimo, ma perché è introspettivo e quasi si tende alla fine a fregarsene della talpa. È inoltre un film di pura atmosfera, che si addice particolarmente ai ritmi scelti.
    Peccato che più di una volta il regista perda le redini e si alternino momenti ottimi ad altri, sì, noiosi.

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  6. Elio, io adoro i film lenti e introspettivi. Ho guardato più di un film che, a gente che ama il cinema, risultava un mattonazzo mentre io lo adoravo.
    Eppure, ho trovato La talpa freddo più che introspettivo, un po' come, all'epoca, trovai freddo il pur bellissimo Era mio padre. In Lasciami entrare, sempre di Alfredson, si percepiva un universo di sentimento sotto la perfezione formale, mentre qui sotto la superficie non c'è davvero nulla.
    Ciò non toglie che la sequenza finale è un capolavoro, senza scherzi.
    Adesso vorrei leggere il romanzo però.

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    1. Figurati non lo metto in dubbio, è che da quanto scrivi sembra emergere che oltre alla tecnica praticamente non salvi nulla, io invece parentesi di spessore introspettivo ed empatico le avevo avvertite. Ma alla fine questa è la parte più soggettiva della visione di un film, quindi ci sta che qualcuno si annoi a morte, senza per questo non aver colto o altre sciocchezze simili.
      Dai tranquilla, c'è Fassbender che ti aspetta ;)

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    2. Effettivamente questo è anche il bello di avere un blog, così ci si confronta.
      Chissà, magari dovessi rivederlo tra qualche anno, con altre esperienze alle spalle e un'altra mentalità potrei apprezzare. D'altronde, ho rivalutato un mucchio di film!

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  7. Era da tempo che aspettavo di leggere una recesione così su questo film! L'ho visto quest'anno al festival a Venezia, ed ero partita estattamente come te, piena di aspettative (come tutti poi, davanti ad un simile cast), ma è stata un'AGONIA.
    Inizialmente lo attribuivo in parte anche all'orario infame (le 9.00 di mattina, con tipo tre ore di sonno alle spalle), ma dopo un'ora circa la platea mezza addormentata mi ha fatto ricredere. Come hai detto tu il film è tecnicamente ineccepibile, ma la realtà è che (sembra una contraddizione in termini) è TALMENTE lento che fatichi a stargli dietro... terribile.

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  8. Sì, anche io sono andata a vederlo che ero un po' cotta, alle 19 subito uscita dal lavoro.
    Non lo definirei terribile, però sì, effettivamente ci sono rimasta molto male per le aspettative deluse.
    Poi oh, sicuramente passo per ignorante! XD

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