domenica 23 luglio 2017

Villaggio Globale: Fracchia contro Dracula (1985)


Le pagelle di Twin Peaks torneranno domani, oggi era il mio turno di rendere omaggio al recentemente scomparso Paolo Villaggio quindi ho dovuto lasciargli il meritato spazio. Trovandomi tra Mari e il Grande Arbitro, che hanno entrambi deciso di dedicare il post a un episodio della saga Fantozzi, io ho pensato di buttarmi sull'incursione "horror" di un altra, famosissima creatura di Villaggio, ovvero il goffo Giandomenico Fracchia. Ecco a voi dunque Fracchia contro Dracula, diretto e co-sceneggiato nel 1985 dal regista Neri Parenti. ENJOY!


Trama: spinto dalla minaccia del licenziamento, l'agente immobiliare Fracchia cerca di convincere il ragionier Filini a comprare nientemeno che il castello del Conte Dracula, in Transilvania...



Non avendo mai avuto occasione di vedere gli sketch televisivi di Villaggio ed essendo cresciuta, fin da bambina, con i film di Fantozzi, ho spesso avuto un po' di difficoltà a distinguere il Ragionier Ugo Fantozzi e Giandomenico Fracchia, che a me sono sempre sembrati lo stesso personaggio. In realtà, pare che nel tempo ci sia stata una fusione assimilabile a quelle di Dragonball, al punto che le due maschere di Villaggio (così come altri personaggi interpretati più avanti nella carriera, come il protagonista de Le Comiche o quello di Ho vinto la lotteria di Capodanno) hanno acquisito ognuna i tratti distintivi dell'altra. Nei primi sketch dedicati a Fracchia, Villaggio giocava molto sulla timidezza patologica del Giandomenico, inetto totale dipendente dallo psichiatra, "forte" solo nella solitudine e impossibilitato a relazionarsi con chiunque fosse appena superiore a lui; questo tratto distintivo si riscontra anche in Fracchia contro Dracula, dove spesso il personaggio rinuncia a spiegare la propria situazione agli interlocutori non tanto per problemi linguistici ma proprio per terrore di confrontarsi con essi e si ritrova così a subire le conseguenze del proprio silenzio o della propria incapacità a comunicare (essere vergini a 40 anni, per esempio, per la gioia di Dracula e soprattutto della sorella Oniria). Diciamo che Fracchia, a differenza di Fantozzi, non chiama per forza la sfiga e non dovrebbe quindi essere costretto a "subire" causa inferiorità congenita, tuttavia nel tempo il ragionier Ugo (che ha avuto più successo cinematograficamente parlando) ha aggiunto al suo essere vittima di un destino infausto anche l'insicurezza, l'incapacità relazionale di Fracchia e tutta una serie di modi di dire quali "Com'è umano lei!", "Abbia pietà!" "Mi si sono intrecciati i diti", da cui la confusione tra i due. Se poi pensate che in Fracchia contro Dracula c'è anche Filini capirete perché ne abbia approfittato per fare un po' di chiarezza, non solo per allungare la broda di un post che rischiava di essere brevissimo a causa del mezzo diludendo seguito alla visione del film.


Sono sincera: Fracchia contro Dracula l'avevo visto solo una volta da bambina e mi aveva fatto molta paura. Il Dracula di Edmund Purdom è un perfetto emulo di Bela Lugosi ed è spaventevole ma mai quanto gli occhi bianchi del maggiordomo cieco, due caratteristiche del film che mi avevano spedita a letto con la luce accesa e il terrore di trovarmi dietro qualche angolo buio della casa il Conte o il maggiordomo. Del resto però non rammentavo granché e finalmente ho capito come mai: la verità è che Fracchia contro Dracula è poco divertente (il Bolluomo conferma) e ha già il sapore del prodotto costruito a tavolino per attirare il pubblico al cinema riproponendo sempre le stesse cose (d'altronde c'erano già stati quattro Fantozzi e un Fracchia la belva umana...). L'idea di far confrontare Fantoz...ehm... Fracchia con i mostri classici della Universal quali Dracula e Frankenstein è simpatica ma quanto a inettitudine reale vincono a man bassa i goffi cacciatori di vampiri di Polanski mentre qui viene riproposto lo stesso rapporto megadirettoregenerale/Fantozzi in chiave horror, inanellando una serie di micro-episodi tenuti appena assieme da una trama generale, soprattutto dal momento in cui Fracchia e Filini entrano finalmente nel castello di Dracula. Lo schema di queste micro-gag, più o meno, è sempre identico: Filini non vede una cippa, Fracchia non riesce a spiegarsi, nasce l'equivoco, segue risoluzione più o meno sfigata per la strana coppia. Il finale a sorpresa è l'unica finezza del film e parrebbe un omaggio alla serie Giandomenico Fracchia - Sogni proibiti di uno di noi, nella quale il personaggio sognava grandi rivalse contro i superiori per poi ritrovarsi nella stessa, triste condizione iniziale. Rimanendo in tema, non aiutano a risvegliare lo spettatore (sì, ho fatto un po' di nanna) né la "regia" di Neri Parenti, né le scenografie bruttarelle (gli interni, ché l'esterno del Castello di Fenis è ovviamente splendido) e neppure gli attori di contorno: Ania Pieroni e Isabella Ferrari sono bellissime ma poco carismatiche, soprattutto la seconda, e l'unica gioia la da l'ennesimo richiamo a Fantozzi, con Plinio Fernando nei panni del lupetto mannaro. Forse è meglio vedere cos'hanno scritto gli altri per omaggiare meglio Paolo Villaggio oppure aspettare che Giucas Casella mi ipnotizzi...


Di Paolo Villaggio (Giandomenico Fracchia), Gigi Reder (Rag. Filini), Paul Muller (il capo di Fracchia) e Isabella Ferrari (Luna) ho già parlato ai rispettivi link.

Neri Parenti è il regista e co-sceneggiatore della pellicola. Nato a Firenze, ha diretto film come Fantozzi contro tutti, Fracchia la belva umana, Sogni mostruosamente proibiti, Pappa e ciccia, Fantozzi subisce ancora, I pompieri, Super Fantozzi, Scuola di ladri - Parte seconda, Fantozzi va in pensione, Fratelli d'Italia, Ho vinto la lotteria di Capodanno, Le comiche, Fantozzi alla riscossa, Le comiche 2, Infelici e contenti, Fantozzi in paradiso, Le nuove comiche, Vacanze di Natale '95, Fantozzi - Il ritorno e una serie di monnezze Natalizie che non vi sto nemmeno a dire. Anche attore, ha 67 anni e un film in uscita, l'ennesimo cinepanettone di mer*a che si intitolerà, ma guarda un po', Natale da chef.


Ania Pieroni, alias la contessina Oniria, è stata la Mater Lacrimarum di Inferno (ma ha rifiutato di tornare come tale in La terza madre) e soprattutto l'amante storica di Bettino Craxi. Detto questo, andate subito a leggere i post di chi ha scritto prima di me e continuate a seguirci, il Villaggio Globale vi terrà compagnia fino alla fine del mese!


Prima di me hanno scritto:

Combinazione Casuale
La bara volante
Non c'è paragone
Mari's Red Room

19 commenti:

  1. Che dire? capolavoro anche questo, uno spasso continuo ;)

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    1. Come hai avuto modo di leggere per me non è stato tanto capolavoro, ma sono contenta che ad altri non faccia il mio stesso effetto XD

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  2. Sai, lo considero alquanto scemotto... Ma comunque lo amo come gli altri film di Villaggio!
    Peccato che le avventure di Fantozzi siano finite con questo film, mi sarebbe piaciuto vedere altre avventure sul personaggio. Però questo film dimostra che Fracchia fa parte del "Fantozzi-Verse". Ok, ok.... Forse penso in chiave Marvel XD

    Sai che non sapevo de "Giandomenico Fracchia - Sogni proibiti di uno di noi", quasi quasi la recupero!

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    1. Ahahaha universo condiviso tipo MCU? Muoio!
      Comunque anche io non conoscevo molte cose su Fracchia prima di documentarmi in vista della stesura del post, quindi ben vengano iniziative come questa :)

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  3. Bravi, ottima iniziativa questa, e brava tu a scrivere così di uno dei veri stracult del grande Paolo Villaggio.

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  4. Io lo contestualizzo al periodo in cui l'ho visto e quindi con gli occhi ancora infantili ricordo che questo film per me all'epoca era una bomba.
    Lo vedessi oggi probabilmente lo paragonerei al deflagrare di raudo, quindi me lo evito per non turbare il me infantile. :-)

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    1. Forse sarebbe meglio evitare, sì :) Persino il Bolluomo si è annoiato!

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  5. Eh beh, i primi Fantozzi avevano la mano di Luciano Salce, e la differenza si vede...
    Comunque l'elenco che hai fatto della filmografia di Neri Parenti è impressionante: ma ci rendiamo conto di quanti soldi ha fatto quest'uomo? Quanti ne ha fatti guadagnare e quanti ne ha guadagnati lui? E che gli vuoi dire al buon Neri? :)

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    1. Di smetterla di girare meenchiate!! XD
      Scherzi a parte, alla fine anche i Fantozzi girati da lui, perlomeno gli ultimi, potevano essere definiti cinepanettoni, ahimé. E Fracchia contro Dracula non fa eccezione!

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  6. Se non ricordo male il 'piatto forte' del film era il ristorante Da Gigi il troione. Cioè, questo è ciò che mi ha lasciato il film... :-/

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    1. Quello era in Fracchia la belva umana! Niente Gigi il Troione qui...

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  7. Un film sicuramente minore del mitico Paolone, ma che ricordo - e riguardo - ovviamente con grande affetto.

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    1. Affetto immutato anche da parte mia, sempre e comunque. Ma anche per questo non sono riuscita a mentire...

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  8. Eppure io lo amo questo film, sarà che mi riporta bambino, sarà che anche a me faceva paurissima. Tipo, io ero terrorizzato dalla festa di matrimonio con tutti i mostri. Alla fin fine però sempre un film di Neri Parenti è...

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    1. Io ho sempre 'sto ricordo tremendo del cieco e di Dracula. I mostri sul finale mi piacevano perché riconoscevo Mariangela :)

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  9. Per quanto i personaggi siano (quasi) uguali, mi ha sempre divertito parecchio Fantozzi e ben poco Fracchia, non so bene perché.
    E questo film mi sa che non mi farebbe cambiare idea...

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    1. Secondo me il primo Fracchia era divertente quanto Fantozzi ma anche io ho sempre preferito il secondo. Televisivamente parlando non saprei perché gli sketch non li ho mai visti...

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  10. Insomma, questo secondo e ultimo capitolo di Fracchia bene ma non benissimo. Mi fa sempre ridere abbastanza, ma è certamente meno efficace del suo predecessore!

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    1. Io invece ho riso anche poco: che brutto invecchiare! T__T

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