E' finalmente giunto il momento di parlare di uno dei film Disney che risiedono nella mia personale top 5 di capolavori d'animazione, ovvero Robin Hood, diretto nel 1973 dal regista Wolfgang Reitherman.
Trama: il film racconta la leggenda di Robin Hood, una volpe che combatte contro il Principe Giovanni e i suoi subdoli alleati, Sir Biss e lo sceriffo di Nottingham, per portare la pace e la prosperità nell'omonima cittadina subissata dalle tasse...
Basterebbe solo dire "Urca urca tirulero oggi splende il sol" e la recensione potrebbe essere finita lì. Alzi la mano chi non ha mai visto uno dei cartoni Disney più trasmesso dalle reti Rai, forse IL più trasmesso, uno di quelli che ci ha accompagnati ogni anno, ogni Natale/Capodanno, ininterrottamente fin dall'infanzia. Uno dei meglio disegnati, meglio sceneggiati, con dei personaggi indimenticabili, delle sequenze magistrali, poche ma azzeccatissime canzoni e un doppiaggio italiano che regala perle di pura gioia utilizzando parole come "eziandio", "lepido", "stolido", "trepido", roba che non sentiremo mai più in quest'epoca di Crassa ignoranza. Potete dir quello che volete, ma ogni volta che mi capita di vedere Robin Hood è come se fosse la prima: sto lì, come una bambina, a bocca aperta, ridendo come una pazza del sciocco infantilismo del principe Giovanni, fischiettando assieme a Cantagallo la ballata dell'inizio (che è diventata anche la suoneria del mio cellulare, by the way...), deprimendomi e spezzandomi il cuore davanti alla consapevolezza che "qua e là c'è serenità ma non a Nottingham", trattenendo il respiro durante la rocambolesca fuga finale di Robin.
A riguardarlo oggi, la storia risulta veramente semplice perché il film è sorprendentemente breve. Alla fine, infatti, la trama inanella tre beffe ai danni del Principe Giovanni, con un paio di interludi atti a mostrarci come e perché Robin Hood meriti davvero l'appellativo di eroe del popolo, seguendo il tipico percorso "situazione tranquilla - errore del protagonista - camurrìa che ricade su tutte le persone legate al protagonista - ritorno alla situazione iniziale con punizione per i cattivi". Una pellicola semplice, come ho detto, forse per questo ancor più godibile, ed incredibilmente ironica. I villain, infatti, rubano spesso e volentieri la scena ai buoni (con la sola eccezione di Little John e, soprattutto, Lady Cocca, due mattatori eccezionali) grazie ad una dose di umorismo in grado di sdrammatizzare anche le sequenze più cupe. Come si può, infatti, tenere il broncio davanti al malvagio e mammonissimo Principe Giovanni, al sssssubdolo ma ssssssssfigato Biss, al vanesio e boccalone "bragalone", alias lo Sceriffo di Nottingham? Sarebbe impossibile, tanto quanto sarebbe impensabile rimanere indifferenti alla dolcezza dei coniglietti che vanno a giocare nel giardino di Lady Marian, o davanti alla vista del povero Fra Tuck, trascinato in catene e sotto la pioggia verso il suo triste destino. Suvvia, non tituBBate, cosa fate ancora qui? Recuperate questo capolavoro Disney!
Wolfgang Reitherman è il regista della pellicola. Tedesco, ha diretto capolavori come La carica dei 101, La spada nella roccia, Il libro della giungla, Gli Aristogatti e Bianca e Bernie. Anche animatore, produttore e attore, è morto nel 1985 per un incidente stradale, all'età di 75 anni.
Peter Ustinov (vero nome Peter Alexander Freiherr von Ustinov) da la voce, in originale, sia al Principe Giovanni che a Re Riccardo. Famosissimo attore inglese, lo ricordo per film come Spartacus (per il quale ha vinto l'Oscar come miglior attore non protagonista), Topkapi (per il quale ha vinto l'Oscar come miglior attore non protagonista), La fuga di Logan, Assassinio sul Nilo, Appuntamento con la morte, C'era un castello con 40 cani e L'olio di Lorenzo. Anche sceneggiatore, regista e produttore, è morto per un attacco cardiaco nel 2004, all'età di 82 anni.
Tra gli altri doppiatori originali segnalo quello di Sir Biss, Terry - Thomas, che ne L'abominevole Dr. Phibes interpreta il lubrìco Dr. Longstreet mentre Phil Harris, doppiatore di Little John, aveva già prestato la voce a personaggi Disney storici come l'orso Baloo e il gatto Romeo. Nel DVD si può vedere una scena tagliata, durante la quale il principe Giovanni minaccia di uccidere Robin, gravemente ferito, con un pugnale, per poi venire fermato appena in tempo dal ritorno di Re Riccardo. La scena era stata tagliata perché avrebbe reso troppo sinistro il personaggio del Principe. Impossibile non notare invece come i personaggi di Little John e del Baloo de Il libro della giungla siano identici, così come il balletto che entrambi gli orsi fanno rispettivamente con Lady Cocca e Re Luigi. Il fatto è che, all'epoca, gli studi Disney erano in ristrettezze economiche, e per girare Robin Hood si è deciso di risparmiare dove possibile, in questo caso riutilizzando il character design di un vecchio personaggio e ricalcando sequenze già disegnate. Concludo, infine, consigliandovi di recuperare Il libro della giungla, La carica dei 101, Gli Aristogatti e La spada nella roccia. ENJOY!
Vedendo l'immagine di Robin e Little John sono rimasto anch'io colpito dalla somiglianza con il libro della giungla (con Mowgli al posto di Robin). Recupererò ;-)
RispondiEliminaDavvero non lo hai mai visto?
EliminaAllora recuperalo in men che non si dica! :-)
Ero un bambino piccolo piccolo e ricordo mio nonno che portò me e mia sorella al cinema a vedere proprio questo film, strano a pensare a quanto tempo è passato...ma da allora è rimasto uno dei miei cartoon preferiti.
RispondiEliminaAl cinema, che meraviglia!
EliminaIo invece l'ho visto per la prima volta alle elementari, durante il fantomatico "laboratorio didattico", alla fine del quale ci facevano vedere sempre un pezzetto di film Disney... e la nostra scelta ricadeva sempre, inevitabilmente, o su Robin Hood o su Alice nel paese delle meraviglie!
Stramitico.
RispondiEliminaVisto millemila volte.
E millemila altre volte lo si rivedrà! ^__*
EliminaNon conoscevo la scena tagliata, per il resto è un film che ho visto molte volte, come gli altri che hai consigliato a fine post. I film della Walt Disney sono stati una costante della mia infanzia: li sapevo quasi tutti a memoria e anche ora ricordo bene molte canzoni e sequenze. Spesso hanno "rovinato" in significato reale di alcune fiabe, ma, trascurando questo aspetto, sanno regalare un magnifico intrattenimento!
RispondiEliminaIo ho sempre pensato che fosse un peccato conoscere solo la versione Disney delle fiabe, perché effettivamente sono parecchio edulcorate rispetto alle originali.
EliminaPerò ciò non toglie che il 90% degli adattamenti disneyani sono talmente ben fatti ed indimenticabili che si può tranquillamente passare sopra a questo difetto! ^_*
Lo adoro, visto e rivisto praticamente ogni Natale.
RispondiEliminaAi pupi piace assai.
Bravi pupi e brava mamma, che li fai crescere bene! ^__^
EliminaAmo i cartoni..e amo questo ! Hai ragione, è un capolavoro !
RispondiEliminaA presto !
Grazie per essere passata e per gli elogi ad uno dei più bei cartoni Disney! *__*
EliminaIL cartone più visto in assoluto: da grande però, perché era diventato il tormentone di mio figlio che ogni sera, prima dormire, voleva da me o da sua madre anche la favola di "Binud" con tanto di canzoni che dovevamo cantare (le so tutte a memoria)! Comunque fantastico!
RispondiEliminaHahaha ecco il bello di essere genitori: tornare bambini e riscoprire quello che ci eravamo persi un po' di tempo prima! ^__*
EliminaMolto bello davvero anche se non rientra proprio tra i miei preferiti.
RispondiEliminada allora ogni volta che penso a un mammone gli aosscio il principe giovanni.
Allora adesso sono curiosa, i tuoi preferiti quali sono? :-)
EliminaIn effetti tra i migliori in casa Disney, e di roba buona ce n'è.
RispondiEliminaConcordo in tutto e per tutto!
EliminaCiao, bel blog! Però sono dovuta arrivare fino qui per trovare un film che io avessi visto e di cui non avessi paura :) sono una cinemaniaca sui generis! se vi va, aspetto i vostri commenti sul mio blog di cinematerapia con me stessa come cavia. http://iovedo.blogspot.it
RispondiEliminaInteressante questo post, che ha aggiunto approfondimenti tecnici ai miei ricordi di bambina.
Ciao!
EliminaHahah mi sento in dovere di scusarmi, in effetti, al 90-80% questo blog recensisce film "de paura".
Vado a dare un occhiata al tuo, che non conosco ancora.
Grazie per essere passata e grazie per i complimenti! ^_^
Oops! Non mi ero accorta che fossi una femmmmena!! In effetti un'icona più femminile di Vampirella..a volte mi ci hanno persino comparata. Vedo che ti sei iscritta da me e te ne ringrazio, "nessuno può chiamarmi fifona", ma cinematograficamente lo sono sul serio, percui diciamo che i nostri due blogs si compensano. Una bella bistecca grondante sangue, comunque a volte piace anche a me.
RispondiEliminaConcordo in pieno con il tuo post. Esilaranti i siparietti alla Benny Hill che ci sono nel cartone, e io, dopo un periodo infantile in cui volevo essere Lady Marian, ho deciso che invece ero Lady Cocca, e che a Robin Hood, preferivo un bel pacioccone forzutone bonaccione come Little John. Stavo pensato, per deformazione mia, se nei titoli da te nominati si legge la provenienza di chi li ha fatti, e l'unico che avevo in effetti avvertito come sassone era "La spada nella roccia", "Robin Hood" un po', ma "Gli Aristogatti" è in perfetto stile europeo, forse in effetti visto da occhi americani..Dovrei dare più spazio a questo argomento sul mio blog.
In verità la signora ritratta nelle foto non è Vampirella, ma Elvira, un'altra delle "host" televisive americane legate a questo filone sexy-vampirico ^__*
EliminaPer quanto riguarda la provenienza delle varie "storie" che hanno ispirato questi film pensa che Robin Hood era stato pensato per raccontare le vicende della volpe Renart, protagonista di un ciclo di racconti medievali francesi, solo che era un "eroe" un po' ambiguo e troppo poco conosciuto per essere esportato in America... da qui la scelta di ricorrere al più famoso Robin Hood.
Oops! Come vedi non me ne intendo proprio per niente della sfera horror!
EliminaQuanto meno gli americani avrebbero avuto una botta di cultura di mondi a loro del tutto sconosciuti e indifferenti, quali le parti non anglofone d'europa e del mondo, e i bambini avrebbero imparato qualcosa di culturalmente interessante anche se non alla ribalta dei riflettori.
Gli americani e la cultura spesso e volentieri non vanno d'accordo :P
EliminaPerò a me è venuta in compenso voglia di cercare qualche racconto tratto da questo ciclo dedicato alla volpe Renart e al suo variegato mondo di comprimari animali!
Scusa, mi dispiace spammare sul tuo blog, ma questa la devo proprio fare, poi giuro che me ne vado.
RispondiElimina..TUTTI INSIEME! SING ALONG!
Robin Hood and Little John
Walkin' through the forest
Laughin' back and forth
At what the other'ne has to say
Reminiscin', This-'n'-thattin'
Havin' such a good time
Oo-de-lally, Oo-de-lally
Golly, what a day
Never ever thinkin' there was danger in the water
They were drinkin', they just guzzled it down
Never dreamin' that a schemin' sherrif and his posse
Was a-watchin' them an' gatherin' around
Robin Hood and Little John
Runnin' through the forest
Jumpin' fences, dodgin' trees
An' tryin' to get away
Contemplatin' nothin'
But escape an' fin'lly makin' it
Oo-de-lally, Oo-de-lally
Golly, what a day
Oo-de-lally, Oo-de-lally
Golly, what a day
:D
FiQo il Singalong XD
EliminaPerò io sono sempre più affezionata alla versione italiana, splendida!!
Questa l'ho conosciuta da poco e mi ha affascinata il fatto che è uno scioglilingua velocissimo, con assonanze e una grande difficoltà ad essere cantata anche da chi come me l'inglese lo sa piuttosto bene.
RispondiEliminaSì, è parecchio difficile stare dietro al testo di questa canzone!
EliminaAppena arrivo a casa metto su il DVD e me la ascolto!
Mammamia Bolla cosa hai tirato fuori...uno di quei "classici" dell'animazione che ti inchiodano sul divano e ti fanno fare un tuffo nel passato. Un capolavoro senza tempo, insieme a La spada nella roccia è quello che amo di più. Rivederlo con il mio piccolo poi è stato...DI PIù, di più e ancora di più!!!E li ho recuperati, tutti, ma proprio tutti, anche quelli che non amavo da bambina, per rivederli insieme a lui...^_^ Io aggiungerei, La bella e la bestia, Alice nel paese delle meraviglie e Bianca e Bernie nella terra dei canguri. ;-)
RispondiEliminaA parte l'ultimo che hai citato, La bella e la bestia e Alice nel paese delle meraviglie figurano nei primi posti della mia top 5 di sempre ^__*
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