Noi italiani siamo fieramente indietro su ogni cosa, non solo in campo cinematografico. Rimanendo comunque in quest'ambito, è con incredibile orgoglioneria che un film diretto e sceneggiato da Alex de la Iglesia nel 2013 riesce ad uscire dopo due anni, distribuito malissimo e titolato ancora peggio: da Las Brujas de Zugarramurdi (Le streghe di Zugarramurdi) a Le streghe son tornate.
Trama: due uomini e un bambino rapinano un banco dei pegni di Madrid e fuggono su un taxi, diretti in Francia. Poco prima del confine si ritrovano però bloccati nella cittadina di Zugarramurdi, popolata da streghe...
Las Brujas de Zugarramurdi è uno dei film più esilaranti che abbia mai visto, una supercazzola paurosa, talmente ben diretta e così piena d'inventiva e delirio da riuscire ad elevarsi a cult dopo appena una visione. De la Iglesia, come al solito, affronta con coraggio e faccia tosta l'ardua commistione tra horror e commedia, danzando allegramente a braccetto col trash e riuscendo in qualche modo anche a strappare degli spunti di riflessione solo all'apparenza banali. In soldoni, Las Brugas de Zugarramurdi è la storia di tre uomini "castrati", tre servi della gleba che cercano a modo loro di andare in giro a testa alta perché, come dice il Bardo, sono stati ampiamente anestetizzati da una stronza; peccato che i tre siano uno più cretino dell'altro, tre fanfaroni zeppi di difetti, talmente incapaci a vivere da essere costretti a rapinare un banco dei pegni portandosi anche dietro un bambino che il padre spererebbe di mettere contro la madre. Dal punto di vista di questi tre genii le streghe, come giustamente sottolinea il titolo inglese Witching and Bitching, altro non sono che le donne in generale, sempre pronte a dare addosso a questi baldi esponenti del sesso "forte", subissandoli con richieste spesso irragionevoli e addirittura pretendendo a volte amore eterno senza poi magari offrire adeguate prestazioni sessuali. Ovviamente, ce n'è per l'asino e per chi lo mena e credo che anche De la Iglesia sia di questo avviso; vero è che quasi ogni dialogo di Las Brujas è una tirata contro il genere femminile, così come è vero che molti dei comportamenti delle Streghe si possono vedere tranquillamente riproposti nel quotidiano da un sacco di fidanzate, moglie e amiche, ma allo stesso tempo è anche impossibile dare retta a tre "narratori" inaffidabili come José, Antonio e Calvo, talmente machos ed impegnati a spararle grosse che quasi non ci credono nemmeno loro. Las Brujas è lo specchio di una Spagna che cambia, dove l'uomo conquistador e sicuro di sé deve fare i conti con donne ben più consapevoli e scafate di lui e dove il numero di coppie gay sta aumentando esponenzialmente, contribuendo a minare la leggenda del maschio iberico: questo scontro tra sessi viene declinato in chiave horror e fantastica, tra dialoghi al fulmicotone e sequenze visionarie, in una commistione di generi che unisce il road movie, la commedia, il classico horror dove la gente arriva nel posto sbagliato (ed isolato) al momento sbagliato e, ovviamente, l'horror satanico già caro a De la Iglesia fin dai tempi de Il giorno della bestia.
Il resto, ovviamente, è puro sbrago visivo, fantasia malata allo stato brado. Già solo l'idea di travestire uno dei ladri da Spongebob e un altro da Cristo colpisce lo spettatore con la forza di un maglio, facendolo stramazzare a terra scosso da risate incredule, ma ovviamente non è finita lì. Lo scontro tra uomini e donne viene concretizzato in una delle macellate più frivole mai viste sullo schermo, un trionfo di streghe che azzannano, mangiano, urlano ed artigliano dei poveri uomini inermi (con tutto il rispetto per l'uomo che deve andare a Badajoz) e sul finale arriva persino l'incarnazione della Venere di Willendorf a fare scempio dei malcapitati come una Godzilla mestruata; a onor del vero, i momenti che seguono il sabba coincidono con una sorta di "appiattimento" de Las Brujas, nel senso che De la Iglesia sembra un po' perdere il filo della narrazione e infilare nel film scontri, battaglie e urla per il solo gusto di farlo, ma non vorrei stare a spaccare il capello o negare di essermi divertita molto anche in quel frangente. Oltre al gusto visionario del regista, poi, a rendere più gustoso il tutto c'è la presenza di caratteristi a dir poco meravigliosi, con delle facce assurde come quella di Enrique Villén, dei corpi martoriati e sminchi come quello di Javier Botet (già Niña Medeiros della serie REC) o una presenza scenica come quella di Terele Pávez nei panni dell'anziana nonna... e poi, ovviamente, c'è una divertente e divertita Carmen Maura, in grado di dire le peggio cose cercando di mantenere un'esilarante parvenza di grazia altoborghese. Menzione d'onore, infine, per la demenziale filastrocca intonata dalle streghe nel sabba e per la scelta della location: Zugarramurdi è un paese che esiste sul serio e Las Brujas è stato girato proprio lì, in particolare nell'evocativa Cueva de los Aquelarres, la grotta dove si dice venissero celebrati davvero i sabba prima del periodo dell'Inquisizione, durante il quale sono state processate solo a Zugarramurdi trentanove persone, di cui dodici arse sul rogo. Realtà che si mescola con la fantasia, dunque, cosa che rende Las Brujas de Zugarramurdi ancora più interessante: mi sembra superfluo dire che guardarlo in italiano non è la stessa cosa che gustarselo in spagnolo ma andatelo assolutamente a vedere al cinema se avete la fortuna di abitare in una delle poche città dov'è stato distribuito!
Del regista e co-sceneggiatore Álex de la Iglesia ho già parlato QUI. Santiago Segura, che interpreta Miren, lo trovate invece QUI.
Carmen Maura (vero nome Carmen García Maura) interpreta Graciana. Spagnola, ha partecipato a film come Pepi, Luci, Bom e le altre ragazze del mucchio, La legge del desiderio e Donne sull'orlo di una crisi di nervi. Ha 70 anni e due film in uscita.
Carolina Bang, che interpreta Eva, nella realtà è la moglie di Álex de la Iglesia e ha partecipato anche al suo film Ballata dell'odio e dell'amore mentre Terele Pávez, che interpreta Nonna Maritxu, e Enrique Villén, ovvero l'"inadaptado social", hanno partecipato sia a Ballata dell'odio e dell'amore che a Il giorno della bestia. Se Le streghe son tornate vi fosse piaciuto recuperate dunque Il giorno della bestia e tutti gli altri film di Álex de la Iglesia che, ahimé, devo ancora vedere! ENJOY!
A questo punto, corro alla ricerca del recupero!
RispondiEliminaMa come, non l'hai ancora fatto? Corri allora!! :D
Elimina"La ballata dell'odio e dell'amore" era un film straordinario. Sono ansioso di vedere questo.
RispondiEliminaPurtroppo ancora mi manca, spero di recuperarlo presto :)
EliminaNon lo immaginavo così folle
RispondiEliminaPazzo, completamente! Recuperalo e fatti delle grasse risate!
EliminaSembra uno di quei film spagnoli sopra le righe e assurdi che piace a me.E poi della Bolla mi fido!Lo faccio subito presente al pescatore XD
RispondiEliminaAllora ti piacerà di sicuro... e grazie per la fiducia :D
EliminaIl Khal mi ha detto che lo avevamo da tipo anni nell'hd e non avevamo mai voglia di guardarlo e l'abbiamo appena buttato XD mi ha sfanculato in tutte le lingue che conosce XD
EliminaNuoooo che sfiga XDXD
EliminaConsolati, io la settimana scorsa ho dovuto direttamente buttare l'hard disk che s'è fulminato, con un sacco di roba ancora da vedere T___T
Io non avevo capito che era sul grottesco! Pensavo fosse una cagata squallida.Mi spiace per l'hd, che sfiga :/
EliminaAssolutamente no, questo film può essere tante cose ma non squallido :P
EliminaDai, dai, metti al lavoro il Khal e divertitevi!
Visto stasera,gli dò un 6-6,5.Ha dei momenti davvero divertenti ma altri dove regna la noia,nel complesso carino ma niente di pazzesco...almeno per i nostri gusti ;)
EliminaDevo dire che parte del gradimento è dovuto al fatto che lo abbiamo visto in spagnolo,doppiato non so se arrivava alla sufficienza,per noi!
Eh, ammetto che nella seconda parte diventa un po' tirato per le lunghe, ma fino al momento del sabba ho riso senza ritegno!
EliminaE grandi che lo avete visto in spagnolo! :)
Quando possiamo guardiamo tutto in originale,il nostro top è stato il film live action di ken il guerriero in giappo senza sottotitoli XD XD XD
EliminaAhahah grandi!! XD
EliminaIo il massimo l'ho toccato guardando A' l'interieur in francese con sottotitoli portoghesi :P Ammetto che il sottotitolo esilarante è riuscito a smorzare un po' l'atmosfera "pesa" del film...
In realtà, a me il titolo italiano piace! Ci sta in piano ricordare i movimenti femministi, visto certi (bei) discorsi di Carmen Maura, che è bravissima. In quanto al film: prima parte perfetta, ma ho mezzo odiato il finale. Lungo, sensazionalistico e un po' ridicolo. Però questo De La Iglesia mi piace... Anche se non come quando faceva La Comunidad ;)
RispondiEliminaNon so, Le streghe di Zugarramurdi sarebbe stato impronunciabile ma sicuramente d'effetto :D
EliminaLa Maura è favolosa e per quel che riguarda la diversità tra pre e post-finale un po' sono state le sensazioni che ho provato io, anche se non l'ho odiato quanto te!
Sarei molto curiosa di leggere il tuo, di commento! Spero presto :)
RispondiEliminaVisto appena uscito in patria e ADORATO, tanto che aspettavo con ansia uscisse anche da noi, per poter poi recuperare il blu-ray in italiano :D Mi è piaciuto tantissimo! :)
RispondiEliminaCredo proprio che lo comprerò anche io quando uscirà! Adorabile!! :D
EliminaForse è la volta buona che faccio pace con de La Iglesia, che dopo "Ballata dell'odio e dell'amore" lo avrei preso a scopaccioni....
RispondiEliminaAzz, dunque a te non è piaciuto! Me ne han parlato tutti bene... T__T
EliminaPiù che non piacermi mi ha fatto morire di paura e tristezza....mamma mia...
EliminaAllora non posso assolutamente perderlo!! *__*
EliminaEcco, De La Iglesia devo ancora recuperarlo, ma credo inizierò con La Ballata dell'Odio e dell'amore!
RispondiEliminaAnche El dia de la bestia merita!
EliminaA me "La ballata dell'odio e dell'amore" aveva entusiasmato da una parte ed estremamente deluso dall'altra. Questo però mi ispira a pacchi!
RispondiEliminaNon posso fare un confronto perché non ho visto La ballata, ma questo è piaciuto anche al mio amico che non bazzica horror e De La Iglesia!
EliminaSembra interessante, ma io sono sensibilina: quanto è splatter?
RispondiEliminaIl minimo sindacale, praticamente per nulla. C'è qualche goccina di sangue ma niente squartamenti o simili, tranquilla!
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