mercoledì 23 marzo 2016

Bollalmanacco On Demand: Doom Generation (1995)

Oggi avrei dovuto parlare di L'inquilino del terzo piano ma siccome nell'ultimo On Demand ho mancato di rispetto a Milo Ventimiglia e soprattutto a Una mamma per amica sono stata "punita" dalla cara Kara Lafayette la quale, simpatikerrima, mi ha chiesto di guardare Doom Generation (The Doom Generation), scritto e sceneggiato nel 1995 dal regista Gregg Araki. Per la cronaca, il prossimo film On Demand sarà DAVVERO L'inquilino del terzo piano. ENJOY!


Trama: i fidanzati Amy e Jordan incontrano il misterioso Xavier e si imbarcano assieme a lui in un folle viaggio per le strade dei disagiati USA anni '90...



Se dovessi individuare un periodo storico col quale non sono proprio in sintonia penserei quasi subito agli anni '90. Io sono figlia degli '80, ancora un po' legata a quei nostalgici '70 mai passati di moda, preferisco la stupidera un po' tamarra all'angosciosa ribellione della cosiddetta MTV Generation, la generazione del whatever al quadrato in cui non c'è nessuna certezza tranne quella che il mondo fa schifo ma l'anonimato e la sobrietà anche di più. Forse per questo quando vedo una pellicola profondamente e seriamente radicata nel disagio di quegli anni (roba meravigliosa come Ragazze a Beverly Hills non fa testo, quelle sono supercazzole allegre!) vengo presa alla gola da un'angoscia terribile durante la quale, vai a saper perché, comincio a pensare a The Head e non la smetto più. Ve lo ricordate The Head? O, ancora peggio, MTV Oddities? Andate a cercare su uìchipìdia che a me s'accappona la pelle al sol pensiero. Tutto questo viaggio intorno al mondo l'ho fatto per dire che Doom Generation è stata una visione tosta e perplimente, un tuffo nella melma anni '90 dal quale sono uscita sporca e depressa nonostante buona parte del film sia poco più di un grottesco road trip a base di sesso, droga, ancora sesso e ultraviolenza. Dimenticate però l'eleganza Kubrickiana, ché Doom Generation è la sagra dell'acido per quel che riguarda la regia e quella del cane per quel che concerne gli attori e a un occhio disattento potrebbe anche risultare una roba talmente raffazzonata e senza capo né coda da non volerla mai più rivedere. Io sicuramente non lo riguarderò ma sono arrivata anche a riconoscergli un senso, il suo essere bandiera di una gioventù americana allo sbando resa ancora più confusa e svogliata dalle stesse istituzioni che dovrebbero tutelarla, Stato e Chiesa in primis.


Persi in una giungla infernale fatta di junk food, droga, sesso facile, violenza e talmente tanta omologazione che la protagonista viene riconosciuta da chiunque come una vecchia fiamma, i tre colori della bandiera americana (Amy BLUE, Jordan WHITE e Xavier RED) cercano un senso alla loro esistenza o, meglio ancora, cercano di sopravvivere al caos che minaccia di inghiottirli e annullarli per sempre, trovando forza nell'assurdo e fragilissimo legame che li unisce. Si ride a denti stretti ad ogni guizzo di grottesco umorismo che Araki inserisce nella sceneggiatura, davanti alla goffaggine dell'innamoratissimo James Duval e al bestiario di comprimari uno più sballone dell'altro ma il finale, che rischiate di trovare tagliatissimo, è un colpo allo stomaco pesantissimo e zeppo di simbolismi che condannano sia lo spettatore che i protagonisti alla perdita di ogni speranza e voglia di vivere. Quello che non manca a Doom Generation è sicuramente lo stile (finalmente ho capito dove diavolo ha tirato fuori Ai Yazawa l'orrida giacchetta trasparente indossata da Miwako in parecchi capitoli di Cortili del cuore) oltre ovviamente ad una voglia di osare e di scioccare lo spettatore che riverbera nella regia, nel montaggio audace ed esplicito delle scene di sesso e violenza (se ripenso al finale mi sento male e io non ho lo stomaco delicato, lo sapete) e anche nella fisicità degli attori. Parlo di fisicità perché, davvero, alla McGowan e ai due quarti di manzo che l'accompagnano non si chiede altro che essere bellocci ed incarnare il vuoto cosmico di una "gioventù bruciata" e pazienza se James Duval parrebbe quasi ritardato e Johnathon Schaech pronto per girare il cosiddetto "film muto" citato da Elio, tutti e tre sono obiettivamente perfetti per il ruolo. Quindi, in sostanza, Doom Generation mi è piaciuto o no? Potrei rispondere con un bel whatever, come farebbe Amy, prima di mandarvi tutti quanti a fan**lo, ma sono figlia degli anni '80 e vi rispondo che sicuramente è un film MOLTO interessante ma purtroppo non fa per me. Però sicuramente una visione la merita e ringrazio Miss Lafayette per avermi consigliato una pellicola così particolare!

L'orrida giacchetta trasparente.
Di Rose McGowan, che intepreta Amy Blue, ho già parlato QUI.

Gregg Araki è il regista e sceneggiatore della pellicola. Americano, ha diretto film come Ecstasy Generation e Mysterious Skin. Anche produttore, ha 57 anni.


James Duval interpreta Jordan White. Americano, ha partecipato a film come Independence Day, Ecstasy Generation, Donnie Darko e Tales of Halloween. Anche produttore, sceneggiatore e stuntman, ha 44 anni e ben quindici film in uscita.


Johnathon Schaech interpreta Xavier Red. Americano, ha partecipato a film come La mia peggior nemica, Che la fine abbia inizio, Quarantena e a serie come Cold Case, CSI: Miami e Masters of Horror. Anche sceneggiatore, produttore e regista, ha 47 anni e quattro film in uscita.


Jordan Ladd avrebbe dovuto interpretare Amy ma la madre Cheryl, ex Charlie's Angel, ha messo il veto proprio all'ultimo minuto e per questa sua prodezza è stata inserita nei NON-Ringraziamenti finali tra quelli che "non hanno avuto fede". Doom Generation fa parte della cosiddetta "Teenage Apocalypse Trilogy" del regista, di cui fanno parte anche Totally F***ed Up ed Ecstasy Generation; se il film vi fosse piaciuto recuperateli tutti, ovviamente e magari aggiungete anche Amiche cattive. ENJOY!


19 commenti:

  1. Be', Araki ha fatto Mysterious Skin che è bellissimo, ma un pugno in pancia. Anche l'ultimo, con una splendida Eva Green, White bird in a bizzard, merita. Questo, a dirti la verità, mi manca. Ci penso, non so se fa per me ;)

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    1. In verità vorrei provare a vedere qualcos'altro di Araki, solo non legato alla Teenage Apocalypse Trilogy, ché "sono troppo vecchia per queste stronzate" XD
      Magari darò una chance ai due film che hai nominato, con Eva Green va visto tutto!

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    2. Mysterious Skin è roba tosta. Ti piace di sicuro. Joseph Gordon Levitt è bravissimo. L'altro è una specie di dramma borghese a tinte noir, ma c'è Eva Green, nelle vesti di una madre quarantenne, che merita al solito.

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    3. Non avevo dubbi che Josephuzzo fosse bravissimo *__* Dai, allora lo segno!!

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    4. È vero, Mysterious Skin è grandissimo film.

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  2. Non mi ispira per niente, se non un pochino a livello antropologico.

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    1. Ahah addirittura gli anni '90 sono diventati argomento valido per studi antropologici? :P

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  3. Grazie del sacrifizzzzio. Io adoro questo film, l'avrò visto centinaia di volte quando ero gggiovane e mi conciavo come Courtney Love. È molto meno stupido di quel che appare. E poi la colonna sonora è grandiosa. Ecco, ci sono molto affezionata. Credo meriti una visione, se non altro perché la McGowen è al massimo del suo splendire estetico, ancora lontana dalla trasmutazione aliena dei giorni nostri.

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    1. Eh, io a quell'epoca ero più un misto tra Arale Norimaki e Daria, altro che Courtney Love!!!
      Comunque, tolto che non è il mio genere, sono molto contenta del sacrifizzio! Chiedi pure altri filmi quando vuoi, ovviamente (e la McGowan... santoDDio cos'è diventata!! >.<)

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    2. Possiamo dire tranquillamente che la McGowan è oscena, ormai. Penserò ad altre prelibatezze! ;)

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    3. Possiamo dire tranquillamente che la McGowan è oscena, ormai. Penserò ad altre prelibatezze! ;)

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    4. Per inciso, ho ancora da riguardare Jeepers Creeper, che mi avevate chiesto tu e Lucia :D

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  4. Un film invece che fa decisamente per me. :)
    Non il migliore di Araki, però niente male.

    Bell'on demand, brava Kara Lafayette!

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    1. Aaah, lo sapevo che avrebbe incontrato i tuoi gusti :P

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    2. Un giorno dovrò parlarne anch'io, riesumando aneddoti della mia adolescenza, parallelamente a un altro tormentone di quel periodo (circa), cioè Kids. Solo che Kids faceva cagare, in effetti. Ah, ecco Bollastra! Segnati Kids! :3

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    3. Un giorno dovrò parlarne anch'io, riesumando aneddoti della mia adolescenza, parallelamente a un altro tormentone di quel periodo (circa), cioè Kids. Solo che Kids faceva cagare, in effetti. Ah, ecco Bollastra! Segnati Kids! :3

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    4. Ma com'è che io sti film non li ho mai visti? XD

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  5. Ne ho davvero vaghissimi ricordi... E' passato davvero troppo tempo

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