Trama: destituito dal ruolo di proiezionista, l'anziano Stuart si ritrova dietro al banco dei popcorn di un multisala. Furente, decide di girare il SUO horror e coinvolge un'ignara coppietta nell'operazione...
Come si fa a non voler bene a Robert Englund? Nonostante alla veneranda età di 69 anni un po' del suo fascino sia venuto meno, sostituito da una morbida aria da nonnetto, i suoi occhi e il suo sorriso inquietante sono rimasti gli stessi, così come l'incredibile dignità e la classe (manca la calma, semicit.) con le quali affronta da sempre ogni ruolo, anche il più imbarazzante e qualcunohaddettoMarcheseDeSade???? Chi ha parlato? Chicca**ohapparlato? Ehm, scusate, devono esserci delle interferenze. Robert Englund, si diceva, con la sua sola presenza mi impedisce automaticamente di voler male a determinati film che, probabilmente, senza di lui meriterebbero perpetua ignominia. E' un po' il caso di questo The Last Showing il quale, pur non essendo nulla di che, diventa perlomeno simpatico grazie al vecchio Englund, che gigioneggia nei panni del proiezionista scornato evitando scivolate nel patetico ed appropriandosi piuttosto di una cattiveria un po' naif, da vecchio barbogio appunto. Della serie: i giovani d'oggi non valgono un ca**o, non ci sono più le stagioni di una volta, qui dove sorge il multisala un tempo era tutta campagna, cose così. Quale vendetta migliore di prendere due poveri, innocui stron*i e punirli per le colpe di tutti i giovinastri irrispettosi, infilandoli a forza in un horror scritto, diretto ed interpretato proprio dall'ex proiezionista Stuart? Non chiediamoci perché per recuperare dignità un proiezionista dovrebbe riciclarsi regista, quando sarebbe stato molto più sensato fare come Udo Kier in Cigarette Burns e usare le interiora dei gestori dell'UCI Cinemas Fiumar... ehm... del multisala utilizzato nel film a mo' di pellicola; vedere Englund manovrare i due poveri cristi come se fossero delle marionette e destreggiarsi in operazioni di montaggio e doppiaggio, oltre che regia e "casting", è comunque un divertimento sufficiente per una serata disimpegnata.
Vecchie glorie a parte, purtroppo The Last Showing è poca roba, più che altro è poco più di un thriller (e mi domando perché mai sia vietato ai minori di 14 anni): il bodycount è uno dei più bassi visti recentemente e, nonostante vengano nominati i torture porn, Le colline hanno gli occhi II, Nightmare e Candyman, gli unici morti ammazzati soccombono a colpi di pistola piuttosto che a seguito di fantasiose torture cinematografiche o a bagni di sangue da riproporre in glorioso technicolor. Il risultato complessivo è quindi moscerello ed è un peccato visto che i corridoi di un cinema, per quanto moderno, e le sue sale buie avrebbero potuto regalare molte gioie allo spettatore mediamente appassionato di horror. Tolto Robert Englund, anche il resto del cast non brilla particolarmente: la ragazza della coppia è letteralmente non pervenuta, una biondina sciapa qualsiasi presa nella marea di attricette che probabilmente ogni giorno infestano i casting di tutto il mondo, mentre Finn Jones se la cava un po' di più (se però questo è il massimo che possiamo aspettarci da Iron Fist non ce la posso fare, cerchiamo di tirare fuori un po' di carisma altrimenti altro che heart of Shou-Lao!). Il tizio di colore che interpreta il direttore del cinema mi ha fatta invece pentire di avere guardato il DVD con la traccia in lingua originale perché, alla faccia dell'ambientazione britannica, l'accento di costui rischia di far sanguinare le orecchie anche al più scafato degli spettatori. Visto però che "Thanks for being such a good sport" è stato tradotto con "La ringrazio per essere stato così sportivo" non vi consiglio di sfruttare la traccia italiana, piena di mille altri piccoli refusetti che potrebbero rovinarvi la visione di un film non memorabile ma tutto sommato simpatico.
Mah. |
Phil Hawkins è il regista e sceneggiatore della pellicola. Inglese, ha diretto film come The Butterfly Tattoo, Being Sold e The Four Warriors, ovviamente mai visti in vita mia. Anche produttore e attore, ha 33 anni e tre film in uscita.
Finn Jones interpreta Martin. Inglese, ha partecipato a film come Wrong Turn 5 - Bagno di sangue e a serie quali Il trono di spade. Ha 29 anni e sarà Iron Fist nell'imminente serie omonima e in The Defenders.
L'edizione italiana della Midnight Factory presenta un libretto introduttivo e parecchi extra tra i quali tre scene eliminate, alcune estese, trailer, backstage e interviste a Robert Englund, agli altri attori principali, al regista, alla produttrice Alexandra Baranska e al direttore della fotografia Ed Moore. The Last Showing vi fosse piaciuto potreste recuperare la saga di Saw o almeno il primo film. ENJOY!
sembra sufficientemente scemo da piacermi...
RispondiEliminaGuardalo, per una serata "distratta" è perfetto :)
EliminaNon male, certo che Englund se li sceglie proprio bene i ruoli..anche se in Lake Placid vs. Anaconda che viene dopo in ordine cronologico, fa schifo tutto e tutti ;)
RispondiEliminaAmmazza che monnezza di titolo, povero Englund! :(
EliminaIl povero Englund ne ha fatte di scelte "giuste", ve lo ricordate il film con le spogliarelliste zombi? Anche quello era uno "scultone" mica da poco. ;)
RispondiEliminaQuello lo conosco ma non l'ho mai visto in effetti. Dovrei recuperare :P
EliminaAndrebbe visto solo per Englund, che come attore è sempre stato parecchio sottovalutato :)
RispondiEliminaE' sceglie con poca saggezza, altrimenti bisognerebbe volergli bene sempre!
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