mercoledì 22 marzo 2017

Wyrmwood - Road of the Dead (2014)

Secondo titolo horror distribuito a fine febbraio dalla Midnight Factory che, per l'occasione, balza nella terra dei canguri e tira fuori questo Wyrmwood - Road of the Dead (Wyrmwood), diretto e co-sceneggiato nel 2014 dal regista Kiah Roache-Turner.


Trama: uno sciame di meteore trasforma gli esseri umani in zombi famelici. Barry, tra i pochi rimasti normali, dopo essere stato costretto ad uccidere la moglie e la figlia si allea con altri "sani" per liberare la sorella, presa in ostaggio dall'esercito...



Dopo aver letto l'interessante recensione de I 400 calci ero già pronta a non aspettarmi nulla da Wyrmwood, tranne forse un abominio incommensurabile. Ma, si sa, io i film li guardo senza essere troppo ferrata in materia di montaggio, fotografia e altre finezze simili, basta solo che l'incapacità registica non si traduca, per citare il post di Quantum Tarantino, in "un found footage in cui non succede un cazzo per un’ora e mezza salvo sporadici quanto evitabili spaventerelli e una rivelazione finale che generalmente fa cascare le braccia" (qualcuno ha detto The Gallows: L'esecuzione?). Oltretutto, a me l'approccio Aussie alle cose fa sempre tanta simpatia, anche quando si tratta di un approccio con un cuore più di canna che di panna, quindi non ho potuto non voler bene a Wyrmwood, pur con tutti i difetti che devo riconoscergli. La trama probabilmente è stata scritta per l'appunto su cartine che poi i coinvolti avranno riempito di fumo e consumato nel corso dei quattro anni serviti per completare il film: uno sciame di meteore trasforma gli esseri umani in zombi (almeno si immagina sia quella la causa, ché ovviamente non viene spiegato il motivo della zombanza) e gli unici a rimanere immuni da quello che probabilmente è un virus trasmesso non solo tramite i classici morsi ma anche per via aerea, sono coloro dotati di gruppo sanguigno A positivo. A questo canovaccio gli sceneggiatori hanno aggiunto tamarreide a palate, ibridando l'horror col road movie come i protagonisti fanno con le loro vetture corazzate alimentate ad alito di zombie (il perché le meteore privino di potere combustibile la benzina non ha senso così come ne è priva l'improvvisa trasformazione, in un giorno solo badate bene, dell'esercito australiano in un'accozzaglia di psicopatici decerebrati) e infilandoci anche scienziati pazzi, telepatia, tragici momenti di dolore familiare e, fortunatamente, anche umorismo, alcool e cannoni a palati, ché un film simile non lo si può prendere sul serio, dai.


Quindi Wyrmwood non aggiunge nulla di nuovo al mito dello zombie, se non la speranza che un giorno i nostri cari estinti possano convertirsi in una nuova forma di energia "pulita", tuttavia la pellicola risulta lo stesso molto divertente e inaspettatamente gradevole. Tra un attacco zombie, un barbecue e una scazzottata il ritmo non cala neppure per un secondo, nemmeno quando la faccenda si trasferisce sul piano "psichico", e tutto viene condito da abbondanza di sangue spalmato a palate nemmeno si trattasse di disgustosa gravy sauce sulle schnitzel, con aggiunta di miasmi verdastri che escono dalle bocche spalancate dei poveri morti viventi. Sarà che ormai The Walking Dead ha raggiunto livelli di bassezza inenarrabili e la noia nella blasonata serie regna sovrana ma mi sono ritrovata più volte a pensare "che figata, Rick e i suoi poracci a questi gli spicciano casa!": i dialoghi saranno banali quanto volete ma sono la quintessenza della rilassatezza e badassitudine Aussie ed è un piacere vedere i protagonisti accanirsi contro gli zombi e scambiare momenti di maschia strafottenza. Nota di merito al make up, a mio avviso molto ben fatto, e anche all'attrice Bianca Bradey la quale, in quanto unica eroina femmina nel film, se la crede davvero tantissimo, sia come arrampicatrice di travi prima che come incantatrice/regina degli zombi poi, anche se quegli occhietti bianchicci non si posso guardare, figlia mia. Insomma, probabilmente Wyrmwood farà inorridire chi apprezza i morti viventi di Romero e chi cerca un minimo di "sentimento" o profondità nel genere (credo anche chi pretende coerenza e verosimiglianza a tutti i costi, ahimé) ma in quanto prodotto realizzato con due dollari australiani e tanta amicizia è perfetto per passare una serata in lieta ignoranza. Fatecelo un pensierino!

Kiah Roache - Turner è il regista e co-sceneggiatore della pellicola, al suo primo e finora unico lungometraggio. Australiano, anche produttore e tecnico degli effetti speciali, ha 38 anni.


L'edizione DVD della Midnight Factory è composta da due dischi, uno col film e un altro con un buon numero di contenuti speciali (trailer, backstage, scene tagliate, interviste, produzione e post-produzione e il documentario I diari di Wyrmwood); non ho avuto modo di guardare la pellicola in italiano ma dai sottotitoli mi sembra che stavolta almeno l'adattamento sia valido anche se è sempre un problema riproporre un accento e un lessico particolare come quello australiano. Tornando a Wyrmwood, siccome le riprese avvenivano a tempo perso nei weekend, il film ci ha messo quattro anni per venire completato al punto che Yure Covich, l'attore che interpreta lo sfattone che incontra Barry all'inizio, ha dovuto abbandonare il set a causa di altri impegni e il suo personaggio (che avrebbe dovuto essere la spalla comica del protagonista) è stato eliminato dopo poche scene. Non temete: lo sfattone dovrebbe tornare, assieme ai personaggi di Barry e Brooke, e agli attori che li interpretano, nella serie Wyrmwood TV, spin-off televisivo del film, ancora in fase di scrittura quindi campa cavallo. O forse no, vista la velocità con la quale ne vengono sfornate decine al mese. Nell'attesa, se Wyrmwood vi fosse piaciuto recuperate Dead Snow, Dead Snow 2 e magari anche Shaun of the Dead. ENJOY!

10 commenti:

  1. Sto recuperando parecchi horror ultimamente, ma devo ammettere che i zombi mi hanno abbastanza stufato ultimamente.
    Per carità, il genere ultra apocalittico fa sempre presa in me, ma mi sembra che ci sia una sovraesposizione notevole di questo genere.

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    1. Hai assolutamente ragione, infatti bisognerebbe fare della selezione vista anche tutta la fuffa a tema che esce ultimamente ma questo l'ho trovato molto simpatico!

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  2. Questo probabilmente è difficilmente recuperabile, ma credo che i Dead Snow prima o poi li vedrò ;)

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    1. Recuperabilissimo, lo trovi anche su Amazon :)
      Dead Snow guardali entrambi e fatti delle grassissime risate!

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  3. visto tempo fa... dimenticato ... ma a suo tempo mia aveva divertito

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    1. Sì non è un cult che resta ma, per quel che dura, è molto divertente :)

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