Braccati dall'intero universo social (del quale fanno parte anche nemici storici della banda, come Mr. Gold, che di regola dovrebbe essere morto e sepolto come altri webeti "di spessore" mostrati nel corso della puntata), Lupin e Jigen si travestono da pupazzi (altra citazione, ché Jigen ritira fuori il suo amato costume da lupo) e si incontrano con Ami e Goemon sull'isola quartier generale della Shake Hands (o Shake Hanz, come scrivono i giapponesi?). C'è però un problema non da poco, perché il samurai è ancora assai piccato per quanto letto su PeopleLog, ovvero il fatto di essere un mero minion di Lupin. Giustamente, quest'ultimo gli fa notare che non si può credere a tutte le cretinate scritte sul web, soprattutto quando è la stessa app a segnalartele come inaccurate, e lì per lì Goemon parrebbe soddisfatto della risposta, il che consente a Lupin, Jigen e Ami di lasciarlo di guardia e addentrarsi nei meandri della Shake Hands, sebbene Ami non riesca a metterne i server fuori uso. Purtroppo per i nostri eroi, il deprecabile Enzo Bron non è solo un genio dei computer ma anche un fine conoscitore della mente umana e, appena Goemon rimane da solo, non ci mette molto ad intortarlo e convincerlo che sì, il samurai non sarà un minion, ma per Lupin è solo uno dei tanti oggetti da collezione e, ancora peggio, un nemico non all'altezza (benché Goemon cerchi di opporre una blanda resistenza, asserendo che una app non può di certo capire la complessità delle relazioni umane).
Fermiamoci un attimo col riassunto "ragionato" della puntata e permettetemi di divagare ora su un paio di questioni che gli sceneggiatori continuano ad inserire quasi per caso ma che, in realtà, sono diventati il leitmotiv della serie. Quello che si avverte in questa Part 5 è la ferma volontà (che magari poi si rivelerà un castello di carte, chi può dirlo) di scuotere l'universo di Lupin dalle fondamenta e costringere i vari protagonisti a mettere in discussione i loro legami e il loro posto nel mondo. I riferimenti al tempo che passa sono costanti e non sono quasi mai nostalgici o positivi, quanto piuttosto dolorosi e zeppi di rimpianto; basti pensare a tutte le mezze frasi buttate lì da Jigen (anche lui spinto sull'orlo del dubbio da Enzo e dal suo compare), allo scatto rabbioso di Yatagarasu quando accusa Zenigata di essersi fossilizzato sulla caccia a Lupin senza ambire ad incarichi più prestigiosi, all'amarezza di una Fujiko che pare ormai rassegnata a lasciare andare il suo compagno di sempre, allo stesso Goemon, nato come nemico e ridotto sempre più spesso al ruolo di spalla di cui burlarsi o da sfruttare come "tagliatutto" all'occorrenza. Per noi fan di vecchia data riflessioni simili sono un fulmine a ciel sereno, abituati come siamo a testimoniare a litigi che si risolvono in una puntata o a vedere i nostri eroi eterni ed immutabili, ma i tempi cambiano e devono giustamente cambiare anche Lupin e soci, così come stiamo cambiando noi. Ribadisco, probabilmente la serie finirà a tarallucci e vino, ma questi protagonisti malinconici e terribilmente autoconsapevoli mi piacciono davvero tantissimo e non posso che applaudire a questo diverso approccio degli sceneggiatori. Fine riflessione, torniamo all'episodio.
Mentre Zenigata raggiunge la Shake Hands assieme a Yatagarasu così da arrestare tutti i membri della banda in un colpo solo e l'assistente di Enzo fa fesso Jigen calciandogli via la pistola, Lupin e Ami raggiungono la bella Fujiko, sempre prigioniera di una gabbia dorata ma vestita e truccata di tutto punto. Cassandra de noantri, Fujikochan predice a Lupin la fine della carriera (miracoli di PeopleLog) e si propone come ultimo oggetto da rubare al termine di un'esistenza votata all'autodistruzione, nel costante tentativo di soddisfare un desiderio di morte impellente; Lupin non fa nemmeno in tempo a toccarsi facendo debiti scongiuri che arriva Goemon inca**ato come un'ape e deciso a sfidarlo, ché le uniche risposte ai dubbi del samurai, come da titolo, possono arrivare solo dalla spada Zantetsuken. Nonostante le proteste di Ami il duello comincia e, tra un flashback e l'altro, l'allucinato samurai riesce a passare Lupin a fil di spada, tagliandolo quasi in due per poi pentirsene subito dopo, colto da illuminazione divina. E mentre Fujiko non batte ciglio la povera Ami, disperata, chiede aiuto al barbuto Enzo... chiamandolo nientemeno che PAPA' (o papa, come faceva Eleven in Stranger Things), una relazione che lo spettatore più attento a tutte le chat presenti nella puntata poteva intuire già al secondo minuto, ben prima che l'assistente di Enzo raccontasse a Fujiko di come Enzo avesse divorziato e di come la moglie giapponese si fosse suicidata il giorno in cui le avevano rapito la figlia. In pratica, a sentire l'assistente, Enzo sarebbe una sorta di filantropo addolorato... ma chi ci crede?? Ci si risente la prossima puntata, durante la quale potremmo forse assistere alla fine della carriera di Lupin!
Ecco le altre puntate di Lupin III - Parte 5:
Episodio 2
Episodio 3
Episodio 4
Episodio 5
Condivido totalmente la tua riflessione sul fatto che la sceneggiatura stia tentando di rimescolare in modo interessante le carte in gioco nel mondo Lupin, anche se a volte con risultati non proprio esaltanti visto che a meno di due episodi dalla conclusione di carne sul fuoco ce n'è anche troppa (Rapporto Fujiko/Lupin per esempio) e alcuni personaggi sono stati ridotti a macchiette (si è perso troppo tempo dietro a filler omaggio inutili). Spero con tutto il cuore che non finisca con un finale buonista e riparatore dello status quo precedente.
RispondiEliminaP.S. Comunque Ami è figlia adottiva di Zazà! Non vogliamo altri pretendenti cliché please! XD
Temo che il finale buonista ci sarà: come hai detto, mancano solo due puntate e il rischio diludendo per fretta è altissimo.
EliminaCosì come sicuramente (o quasi) rimarrà in sospeso la questione Fujiko. Servirà un'altra serie?
P.S. D'accordissimo. E poi Enzo è orribile XD
AAA Cercasi psicoterapista per seduta di gruppo per banda di ladri.
RispondiEliminaPossibile che il mondo delle fiction è così piccolo che 2 personaggi nuovi debbano essere imparentati? Poteva essere un'ottima storia per chi l'ha visto o c'è posta per te invece sono finiti da Lupin. Rivelazione talmente anticipata che non stupisce.
Anche in altre occasioni, prima di questa serie, i soci di Lupin si sono chiesti la loro ragion d'essere.
I flashback di Goemon sono adatti mentre i villain storici sono diventati una forzatura che non mi piace più rivederli senza un motivo valido, è diventato troppo.
Lupin con intenti suicidi? Avrà la soglia dell'adrenalina alta quindi cerca sfide sempre più difficili ma non rischia sempre la vita.
Dirigibile di Enzo in Padar, dirigibile da cui Fujiko si butta, regalo di Fujiko buttato, vuoi che non sia tutto collegato a Ami e Enzo? Due storie una spiegazione, easy peasy.
Vuoi dire che sia così facile? La disaffezione Fujikiana causata da Enzo e compagnia? Boh, vedremo, tanto mancano solo due puntate. Se fosse così, però, gran dilusione di diludendo!!
Elimina(I villain... ribadisco, qualcuno è risorto. Apocalisse zombi in 3, 2, 1...)
Se dovessi valutare le serie solo dal finale direi che la serie su Fujiko è una fesseria, però l'importante è il viaggio e di salvabile c'è molta roba, sia qui che nell'altra serie. Doveva essere una serie ambientata ai giorni nostri invece hanno creato un universo alternativo in cui l'armaiolo morente è ancora vivo e vegeto, i morti sono ancora in giro e twittano, del resto Mister X è tornato già 3 volte dopo essere morto mortissimo. Immagino già chi comparirà nel prossimo episodio. Un finale complicato non è da Lupin, magari insensato ma non possono stravolgere le relazioni tra i protagonisti (se non momentaneamente), altrimenti influenzeranno i lavori futuri.
EliminaQuello assolutamente e concordo con Fujiko, serie bellissima ma finale da facepalm.
EliminaSecondo me gli sceneggiatori l'hanno un po' fatta fuori dal vaso in entrambi i casi, ritrovandosi poi nelle ultime puntate a dover riannodare fili abbandonati in precedenza. Alla fine, subentra la fretta...