mercoledì 7 settembre 2022

Stay Out of the F**king Attic (2020)

Non potevo mica stare lontana da un titolo invogliante come quello di Stay Out of the F**king Attic, diretto e co-sceneggiato nel 2020 dal regista Jerren Lauder.


Trama: un trio di galeotti che cercano di rifarsi una vita con una ditta di traslochi si ritrova a dover svuotare la sinistra magione di un vecchio che non vuole persone né in soffitta né in cantina...


Stay out of the F**king Attic
, che spesso troverete segnalato in giro semplicemente come Stay Out of the Attic, è uno di quei film cortissimi (dura poco più di un'ora) che fanno del motto "poca spesa, massima resa" la loro ragione d'essere, nonché uno dei molti originali Shudder usciti per allietare l'esistenza a noi amanti dell'horror. Potrebbe, a ragione, venire definito un filmaccio, perché è quanto di più lontano dall'horror raffinato e cerebrale ma anche da splatterate un po' più artistiche o innovative, inoltre è pieno di momenti in cui la sospensione dell'incredulità rischia di scappare, ma ha dalla sua un paio di assi nella manica che lo rendono una visione assai piacevole. In primis, i tre protagonisti sono umani e simpatici, tre ex galeotti di cui un paio legati da una profonda amicizia nonché segnati da un passato vergognoso (anche per chi è stato in prigione) che cercano di lasciarsi alle spalle, senza ipocrisie o piagnistei ma rimboccandosi le maniche per rimediare agli errori: è normale che, quando la merda incarnata da un vecchio palesemente malvagio colpisce il ventilatore, lo spettatore arrivi a dispiacersi di tutto ciò che di orribile capita ai tre, proprio perché non sono connotati come carne da macello.


E cose brutte, e questo è il secondo asso nella manica di Stay Out of the Attic, ne capitano in abbondanza al trio all'erta (ma neanche tanto) e pieno di brio. Il film di Jerren Lauder contiene infatti almeno una sequenza in cui ho dovuto chiudere gli occhi per evitare di svenire o vomitare, e un altro paio di momenti dove il sangue scorre a fiumi e gli effetti speciali gore si palesano in tutta la loro gloria, affiancati da un make up particolarmente efficace per quanto riguarda creature dall'aspetto inumano. Tutto ciò, ovviamente, consente di ignorare le ingenuità tipiche delle opere prime e di una sceneggiatura che butta in ridicolo uno dei problemi più grandi della società attuale, ovvero il rigurgito di merda nazista, e che ricorre anche troppo spesso al "trucco della folaga", risultando così un po' facilona in alcuni momenti. Nessun problema, come ho detto: il film dura il tempo necessario, non si perde in lungaggini, è divertente e sanguinoso al punto giusto e riesce persino a riaccendere la voglia di vederne ancora alla fine dei titoli di coda, che ovviamente consiglierei di non perdere. Non è sicuramente il miglior originale Shudder ma per una serata col cervello staccato è perfetto. 

Jerren Lauder è il regista e co-sceneggiatore della pellicola, al suo primo lungometraggio.E' anche produttore e attore. 


Ryan Francis
, che interpreta Albert Schillinger, era il giovane Peter Pan in Hook - Capitan Uncino. Se Stay Out of the F**king Attic vi fosse piaciuto recuperate La casa nera e Man in the Dark (lo trovate su Netflix). ENJOY!

6 commenti:

  1. Ah, ottima segnalazione! Questo me lo pappo di sicuro :-P

    RispondiElimina
  2. Fa tanto new wave francese. Mi piace!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ahimè, non è così raffinato né innovativo, ma si lascia guardare!

      Elimina
  3. Francesi, Shudder e titolo figo, grazie per la dritta, stavo per mancarlo ;-) Cheers

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ormai è dell'anno scorso, credevo l'avessero visto già tutti... ma ancora una distribuzione italiana non si vede nemmeno in streaming!

      Elimina

Se vuoi condividere l'articolo

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...